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213
GENNAIO
2001
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16 IL CD-ROM di MCmicrocomputer
24 POSTA
28 NEWS
il Cura
56 RECENSIONE LIBRI
epa
58 ARTE INF ORMATICA
Bruno Cord
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DIECI ANNI FA
Un inverno Ired
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94 LifeView USB Life TV di Pierfrancesco Fravolini
96 Logitech QuickCam Web di Pierfrancesco Fravolini
100 Hyundai ImageFIat F910 di Alessandro Petto
64
66
70
74
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82
86
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Vantaggi di una scelta di Aldo Ascenti
Acer Veriton di Aldo Ascenti
Compaq Presario di Pierfrancesco Fravolini
IBM NetVista di Aldo Ascenti
Olidata Alicon di Pierfrancesco Fravolini
Olivetti Xana di Pierfrancesco Fravolini
La rassegna continua... di Pierfrancesco Fravolini
PROVE
102 Acer TravelMate 350 TE di Aldo Ascenti
106 Sony Vaio PCG-C1VE di Aldo Ascenti
Sony Vaio PCG-C1VE
4
MCmicrocomputer n. 213
Il computer D.O.C.
All'estenuante corsa al ribasso (dei
prezzi) e dell'altrettanto stressante
corsa al rialzo (delle prestazioni) già da
un po’ di tempo partecipano attivamente
anche i marchi più prestigiosi.
Si affacciano cosi sul mercato intere
famiglie di prodotti blasonati, scesi in
campo proprio per contrastare
l'iperconsolidata avanzata dei PC
assemblati. Costano, è vero, qualche
lira in più, ma promettono all'utente
tanto stress in meno. Funzionano - può
sembrar strano... - “sempre & al primo
colpo" senza lasciarci, sul più bello, in
balia di noi stessi.
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116 Computerline REM Prestige di B. Rosati e G Rosati
122 Voodoo 5 5500 AGP/PCI di Nero Berri
126 McAfee Internet Guard Dog di Raffaello De Masi
RECENSIONI
130 DVD a cura di Luigi Lozzi
132 CD-ROM e Giochi di Luigi Lozzi e Massimiliano Cimelii
140
146
ABC
Godersi la vita (prima parte) di Raffaello De Masi
DIGITAL IMAGING
Paint Shop Pro 7 di Raffaello De Masi
COMPUTER & VIDEO
di Bruno Rosati
e e ancora
INTERNET
156 Internet pratica
IP, IP . IPwebl di Bruno Rosati
162 Chi l'ha visto? di Raffaello De Masi
166 Avvisi ai naviganti
Vinciamo il premio Nobel?
di Raffaello De Masi
172 DESKTOP PUBLISHING
Corel DI
176 LINUX
110
Enface
Envidea 200
Corel DRAW 10 di Mauro Gandim
Come funziona Linux: tenere traccia dell'attività del sistema di G Zanetti
182 PD-SOFTWARE OS/2
Un nuovo anno a cura del Team OS/2 Italia
184 MACINTOSH
Micromath TechTool Pro di Raffaello De Masi
188 AMIGA
AmigaONE, AmigaOS 3.9 e... l'SDK per Windows! di Damele Franza
Direttore
Marco Marinacci
Direzione Tecnica
Andrea de Prisco
Assistente di direzione
Roberta Rotili
Hanno collaborato
Aldo Ascenti. Nero Serri,
Mass-mitiano Cimeli!
Raitaelto De Masi,
Damele Franza
Pierlrancesco Ftavolim. Mauro Gandmi,
Ida Gerosa. Judit Kaposnvak,
Luigi tozzi. Andrea Monlest. Rino Nicotra,
Alessandro Patte,
Bruno Rosati. Giampaolo Rosati
Luca Seripa,
Giuseppe Zanetti
Copertina e direzione artistica
Paola Filoni
Grafica e impaginazione
Adriano Saltarelli, Fabio Della Vecchia
Fotografìa
Dario Tassa
Coordinamento produzione
Giovanna Molmari
Pubblicità
Luca Martelli Achille Barbera,
Flavia Di Gregorio.
Segreteria e materiali
Paola Nesbitt
Pubblicità USA Global Ad-Net - 94 Giove Street
Peterborough, NH 03458; pilone: .1160319241040,
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Corporation P O Box 82-153 Taipei, Taiwan R.O.C.,
tei .8861217751755, fax: .8861217415110
Direttore Responsabile
Marco Marinacci
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hltp //www.pluncom it
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ISSN 11232714 - Copyright O Pluncom sii - Tutti i diritti
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Bacino Mediterraneo L 160 000. Americtio. Asia e Afri-
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V lo Ettore Franoesclwii, 73 - 00155 Roma
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esclusiva rete italiana di negozi d'alta tecnologia,
Jepssen ha stanziato 15 miliardi per i franchisees di
tutta Italia.
Jepssen ha avviato, infatti, un programma d'apertura
di negozi in franchising, caratterizzati, da un'uniformità
d'immagine e di prodotti davvero unica, futuristica ed
istituzionale.
Il franchisee non deve versare alcuna royalty per la
gestione del negozio, non deve anticipare alcuna somma
per costituire il magazzino iniziale, i prodotti in dimostra¬
zione, il materiale di consumo pubblicitario e i corsi di for¬
mazione. Inoltre, le spese di promozione pubblicitaria,
nazionale e locale, sono a carico di Jepssen (inaugurazio¬
ne compresa).
Una grande iniziativa istituzionale finalizzata alla dif¬
fusione in tutta Italia di Negozi Jepssen, dove le futuristi¬
che soluzioni sceniche ed estetiche adottate contribui¬
scono a creare un'atmosfera avveniristica e al tempo stes
so essenziale ed esoterica.
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l'opportunità di conoscere le infinite possibilità offerte
dalla tecnologia Jepssen, in grado di soddisfare qualsiasi
esigenza a condizioni vantaggiosissime e in "pronta con¬
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configurazioni di computers Jepssen - Unico, PC Family o
SuperFast - per tutte le esigenze e ad un'infinità di pro¬
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nessuno
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fino a 640/128Kblt/s
IP statici per la connessione di Webcam e/o Server Internet (Web. FTR Mail, etc.)
1
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con una velocità di picco di 640 Kbit/s
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personalizzati con funzioni di groupware (servizi di
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cessari per separare il traffico voce dal traffico dati
<«>
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10
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A volte il mon-
/ \ do è proprio
/ 1 distratto...
siamo nel 2001 e
mi aspettavo un
certo clamore per¬
ché è l'anno di
2001 Odissea nel¬
lo spazio... strano,
considerando che
nel 1984 si è parlato parecchio dell'omonimo ro¬
manzo di Orwell che molti, ne sono sicuro, hanno
conosciuto in quell'occasione e che sospetto sia
meno noto del film di Stanley Kubrick. E adesso in¬
vece mi viene da chiedermi quanti dei telespettatori
della trasmissione televisiva più clamorosa del mo¬
mento sanno perché si chiama così...
A volte il mondo è proprio distratto... siamo per
davvero nel nuovo millennio, o almeno adesso sia¬
mo tutti d'accordo che ci siamo, e non solo coloro
che ritengono che sia finito con il 1999. .. mi aspet¬
tavo un po' di clamore, non dico come l'anno scorso
ma almeno qualcosina... ah già, ma quest'anno non
abbiamo il problema del mìllennium-bug... a propo¬
sito, avete fatto caso che come avevo profetizzato
non è successo nulla di grave?
A volte il mondo è proprio distratto... vi ricordate
che il mese scorso scrivevo che io non sapevo an¬
cora, al momento, chi era il presidente degli Stati
Uniti ma voi si, al momento in cui avreste potuto
leggere la rivista... e invece la rivista ha fatto in
tempo ad uscire e abbiamo dovuto aspettare un bel
po'... ma mi aspettavo un po' di clamore sul fatto
che per eleggere il presidente della nazione più im¬
portante del mondo, (conteggi al computer o con¬
teggi a mano a parte) è stato necessario che uno
dei due contendenti si ritirasse, altrimenti secondo
me sarebbero andati avanti fino a Pasqua... e ades¬
so sta venendo fuori che i conteggi non ufficiali da¬
rebbero ragione al non eletto...
A volte il mondo è proprio distratto... mi aspetterei
un po' più di clamore sul fatto che in questa bene¬
detta new economy (anzi e-conomy come dicevo il
mese scorso) non sta avvenendo quasi nulla di logi¬
co... e tutto fa ipotizzare che qualcosa di logico ci
sarà quando non sarà più new economy ma sempli¬
cemente economy, cioè quando l'evoluzione tecno¬
logica sarà stata metabolizzata e si sarà tradotta in
evoluzione sociale, come da sempre avviene ma
questa volta in maniera più rivoluzionaria. A proposi¬
to di rivoluzione, ho
ricordato qualche
mese fa che un si¬
gnore chiamato
Adam Osborne,
che molti di voi
non sanno chi è (il
primo a fare un
computer portatile,
grande come una
valìgia), ha scritto nel 1979 un libro chiamato "La
nuova rivoluzione industriale ", e si riferiva a quella
del personal computer.
Cerchiamo di non fare parte dei distratti... e rendia¬
moci bene conto che questo personal computer (e
tutto ciò che gli ruota intorno, Internet e new-eco-
nomy compresa) il mondo lo ha rivoluzionato davve¬
ro. Nel film 2001 Odissea nello spazio c'era HAL
9000, un computer che si comportava un po' come
un essere umano e prendeva delle iniziative. Nel ro¬
manzo di Orwell c'era il Grande Fratello (che non
era una trasmissione televisiva, ma una specie di
entità immanente). C'è un po' di Hai 9000 e un po'
di Grande Fratello sulla scrivania di ciascuno di noi...
c'è uno strumento che ci obbedisce, che ci facilita la
vita, che fa esattamente quello che siamo capaci a
fargli fare... ma che ci condiziona, quando non ci ob¬
bedisce e non fa quello che gli diciamo di fare per¬
ché... "si impunta" o, come dicono gli utenti Mac,
"va in bomba
L'altro ieri ero in banca... era tanto tempo che con il
collegamento Internet non si riusciva a fare una cer¬
ta cosa... "ma senti... se io ti cancello tutto e ti rifac¬
cio tutto il collegamento da capo, forse poi funziona
tutto, ti crea grandi problemi?". Mi sono messo a ri¬
dere e ho detto "ma no, proviamoci..." e adesso,
wow! funziona tutto.
Caro Babbo Natale (che quando scrivo non è ancora
venuto), portaci dei computer che funzionino "sem¬
pre", e una new-economy che sia un'economy, e
facci capire che "sempre " e "quasi sempre " non
sono la stessa cosa, e che certe cose non dovreb¬
bero succedere o mai o quasi mai, e non piuttosto
spesso...
lo che scrivo (adesso per me) e voi che leggete
(adesso per voi) stiamo in un millennio diverso... o
semplicemente in un anno diverso, se¬
condo quelli di voi che non la pensano co¬
me me sul tormentone del millennio...
Buon 2001 !
M
14
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
■line SEIN''
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Il CD-ROM di MCmicrocomputer
Atteso ormai da tempo immemore, ecco finalmente Navigator 6!
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alla fine è nato. Forse volevano che questo accadesse in concomitanza con l'inizio
del nuovo millennio, chissà! Sta di fatto che finalmente è arrivato e dal Setup
annesso al CD potrete finalmente installarlo in versione definitiva seppure
ancora non localizzato in italiano.
Ma oltre a Navigator sul CD di questo mese ce ne sono tante altre di novità.
A partire dallo spotlight su WinAmp -completo della più recente versione 2.7 e di un
discreto corredo di skin e plugin che faranno la gioia di molti- per arrivare alle novità,
rappresentate da dodici applicativi da provare, e ai soliti, ricchi contenuti di Computer
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luta è la velocità di cui è capace
nell'esegulre tutte le funzioni
premesse. In particolare modo
quella di visualizzazione. Per in¬
ciso: su questo stesso numero,
essendo tra i "superichiesti" del
mese, abbiamo pensato bene di
inserirne anche le altre versioni
esistenti, compreso un file .zip
contenente tutti i 38 plugin
prodotti dalla ACD System per
un totale di oltre 7 MBI
CoffeeCup GIF Animator 5.0
CoffeeCup GIF Animator
(Amgif50.exe - 3.42 MB) è
probabilmente l'applicativo ide¬
ale per la realizzazione delle GIF
animate. Facile da utilizzare e
ricco di funzioni, sia come im¬
port che come rendering finale.
Dalla sua la caratteristica del
poter accettare file multiforma-
to (JPG, BMP e GIF per le com¬
ponenti statiche e AVI per
quelle dinamiche). Una volta re¬
alizzate le GIF animate Cof-
L‘Home Page di MCD-ROM
CoffeCup GIF Animator 5.0 Free Edition
feeCup GIF Animator dispone
di funzioni automatiche sia per
l'ottimizzazione della palette
che per la realizzazione di
pagine HTML.
UnFREEz 2.0
UnFREEz (unfreez.zip - 19
KB) è una piccola, piccolissima
applicazione in grado di cari¬
care un numero indeterminato
di immagini in formato GIF e di
renderle in un'unica GIF anima¬
ta. Provare per credere: perché
malgrado gli appena 19 Kbyte
-per la precisione 27 Kbyte
quando scompattato!- Un-
freeze funziona davvero e
bene! Calcolando che tra le al¬
tre, UnFREEz è anche free-
ware...
Antechinus Media Editor 2.0
Antechinus Media Editor
(mediael1.zip - 778 KB) è un
editor capace di creare file
video unendo immagini, ani¬
mazioni e sintesi sonore.
Pieno supporto per i formati
piu diffusi, quali BMP, DIB,
GIF, PCX, PNG, RLE, UFF and
TGA, Antechinus dispone di
controlli sul singolo frame, pro¬
fondità dei bitplane, livello di
compressione, ecc. I datatype
in uscita supportati dall'ap¬
plicativo sono sia il classico
AVI che il formato MPEG.
Oltre che a farla da editor mul¬
timediale, Antechinus può an¬
che essere utilizzato come
convertitore di formati, realiz¬
zando conversioni tra Wav,
Mp3, Mp2, Avi e Mpg,
16
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
^*r=
• «•— »•— •— • — r--.-.v-
Internet
Hotbar (HblnstlE.EXE - 339 KB).
Hotbar è una tool-bar che può es¬
sere aggiunta sia a Navigator che
lExplorer ai quali, una volta instal¬
lata, rende nuove funzioni quali:
L'abilitazione all'uso di una
lente d'ingrandimento
funzioni di ricerca verso parole
e siti
un media-searching con il
quale è possibile individuare
sulla rete file mediali in qualsi¬
asi formato segnalato
gestione di bottoni personaliz¬
zati attraverso i quali ricercare
specifici siti che rispondono all'oggetto
inserito nella "key-search"
Obiecl Document Browser pronto per produrre le gratuitamenteII per noi
qualsiasi tipo di prodotto interattivo.
IPGrabber
IPGrabber (ipgrabl 1 exe - 244 KB) picco¬
la utility capace di leggere i bookmarks di
lExplorer, Netscape. Opera e NeoPlanet
e quindi convertirne i rispettivi URL e
restituirci il relativo indirizzo IP Oltre a ciò
IPgrabber è in grado di rilevare le infor¬
mazioni inerenti le specifiche del nostro
Host di connessione e, globalmente, ge¬
stire in maniera più veloce connessioni e
collegamenti.
Gator
Gator (gator10.exe - 286 KB) è una
utility in grado di compilare automatica-
mente per noi, I campi di qualsiasi form
d’iscrizione, ricordando login e password.
Quando si accede ad una pagina di regis¬
trazione o di ordini online è veramente un
piacere vedere Gator attivarsi automatica¬
mente e compilare i form presenti con i
nostri dati. Per poter essere effettiva¬
mente installato a sistem, durante il set-
up Gator necessita di una connessione
attiva con la rete.
Odigo 3.0
Odigo (odigo3b_smart.exe -
64 KB) è un'altra piccola, grande
utility con la quale si universalizza
l'uso degli instant messenger
uniformando ad un unico proto¬
collo i messangers di AOL, ICQ,
e Yahoo. Il tempo d'importare le
liste dei termini, tradurle e Odigo
annulla la Babele e supera tutti i
limiti d'incomunicabilità
Tools
helpMatic Pro HTML 1.0
helpMatic Pro HTML (hm-
phtml.zip - 2.90 MB) è un tool in
piena modalità WYSIWYG con il
quale è possibile realizzare Help
in formato HTML. Tra le sue
caratteristiche helpMatic Pro
HTM include l’editor in WYSI¬
WYG, datatype per l'importazione dei
progetti in formato HTML Help Work¬
shop, modulo spelling-checker, stili di
testo in modalità Cascading Style Sheets,
compilatore e preview interni.
Object Document Browser 2.0
Ob|ect Document Browser (od-
cbrows20.zip - 3.84 MB) è un program¬
ma in grado di realizzare libri elettronici,
presentazioni ipermediali e, soprattutto
applicazioni con archivi relazionali e con¬
nessioni a database remoti.
Utilità
Sandra 2001.0.7.10
SANDRA -ovvero: System Analyzer
Diagnostic and Reporting Assistant- è
uno dei più apprezzati sistemi di diagnos¬
tica e di test prestazionali. In questa rin¬
novata versione 2001 la SiSoft ne miglio¬
ra i livelli di affidabilità, precisione e veloc¬
ità. Con Sandra 2001 (san710.zip -
2.4MB) il benchmarking è esteso dalla
CPU al modem, BIOS, drive, schede
grafica e audio e memoria (DOS e Win¬
dows). Infine va evidenziato il fatto che il
benchmarking adesso può es¬
sere esteso alle prestazioni di un
network, con il rilevamento delle
prestazioni di periferiche remote
e della banda-passante.
WinTune 1.00.0043
WinTune (wmtune_43.exe -
1.72 MB) tra i tanti e blasonati
concorrenti nel campo del bench¬
marking è da considerarsi a tutti
gli effetti un tool ''alternativo".
Senza enfasi, ma con estrema af¬
fidabilità, WinTune è riuscito a
crearsi la sua bella corona di afi-
cionados ai quali offre sistemi di
diagnostica -generale e sui singoli com¬
ponenti del sistema hardware- e quindi
modalità di confronto automatiche con i
benchmark di sistemi-campione presenti
nel database interno dell'applicativo.
Buono, buonissimo per ottimizzare la
configurazione del nostro PC e per rile¬
vare nonché risolvere eventuali problemi
e conflitti.
Spotlight:
Un primopiano esclusivo per il più dif¬
fuso e (sempre II innovativo dei player
multimediali.
WinAmp (winamp27_std.exe - 841
KB) meritava questo spot che, oltre al
download dell'applicativo nella più re¬
cente versione 2.7, abbiamo pensato
bene di corredare con quante più skm
riuscissimo a trovare e, ultimi ma non ul¬
timi, vari plugin che ne estendono le
potenzialità verso il CD-Ripper e lo
streaming. Con WinAmp -per chi non lo
sapesse "il re dei player"- è possibile
riprodurre sintesi sonore in formato
MPEG Layer 2 (mp2) e Layer 3 (mp3).
L'applicativo è anche dotato di un
raffinato editor per generare
playlist e di un equalizzatore grafi¬
co a dieci bande, tra l'altro pro¬
grammabile a cura dell'utilizza-
tore. Tra le sue più recenti imple¬
mentazioni vanno evidenziati il
pieno supporto del formato Win¬
dows Media Audio (sia in input
che in output) e del decoder
Fraunhofer MP3, il migliore en-
gine per il Layer 3.
Hot Bar si appresta ad installare II proprio plugin e a tornirci i suoi servizi
programmabili Per l'effettiva installazione del plugin e necessario essere
connessi al Web e garantire quindi all'installer la navigazione verso il sito
del produttore
Evergreen
Un mese assolutamente tran¬
quillo questo primo del nuovo an¬
no. Un momento di pausa da
parte delle software-house che,
limitatamente ai nostri applicativi
"sempreverdi", non hanno sfor¬
nato nessun upgrade. Tutto con¬
fermato quindi. Dai nostri due
browser -lExplorer 5.5 e Naviga-
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
17
tor 4.75 (che conserviamo anche
se sul CD arriva anche la ver¬
sione 6.0 finale)- agli applicativi
per il Download Manager e a
quelli di compressione. Anche i
Viewer vengono tutti confermati,
anche se tra questi va ricordato a
chi non ci avesse letto il mese
scorso che, proprio sul CD di
dicembre, abbiamo provveduto a
sostituire i vecchi Viewer di Word
ed Excel con le nuove versioni
che ora sono pienamente com¬
patibili con i corrispondenti ap¬
plicativi della suite di Office 2000.
Confermati anche gli applica¬
tivi per il browsering offline: We-
bZip 3.8 e la sua versione freeware 3.71-
l'unico upgrade infine rivelabile è quello
delle definizioni antivirus di CA-lnoculate
Iti P.E., che abbiamo fissato nel giorno 8
di dicembre.
Rubriche
Dai pezzi forti di Computer & Video
-freeware da sballo per montare i nostri
videoclip!- alla "chicca " di IPweb in of-
flme, un vernissage quest'ultimo con il
quale facciamo il bis all'avviato CVweb.
Quindi la novità di un'estensione che
speriamo tanto di fissare come rubrica
fissa e costante sulle prove dei PC
Computer & Video
Roba forte come detto. A partire dai
due sistemi di editing Pinnacle Studio
Basic 1.0 per RealVideo e AIST Movie-
Explorer che, già da soli basterebbe per
far leccare i baffi a tutti i videomaker più
incalliti. Invece C&V non si ferma certo a
questi due magnifici freeware, ma rilancia
e spara in primapagina la bellezza di diciot¬
to applicativi, tra i quali spiccano i Tools &
Utilities per QuickTime 4.x (purché in
versione registrata), quindi le Di¬
rectX 8.0, FlaskMPEG per la
codifica in DivX di file MPEG e
DVD e vari applicativi dedicati alla
componente sonora. A partire da
Codec 1.0, un applicativo che per
mezzo di un praticissimo front-
end è in grado di convertire
MPEG e WAV, per arrivare a Au¬
dio Compositor 1.4 che con¬
verte i MIDI in Wave (oppure
Mp3, WMA, ecc.) utilizzando la
sua ottima wavetable interna.
Internet Pratica
Benché tutta la rubrica sia in¬
centrata sulle nuove pagine di IP-
web, non mancano presentazioni
e prove di applicativi di peso.
Come ad esempio la più recente
versione 4.0 di Download Accel-
Hol Bai si appresta ad installare il proprio pingui e a fornirà i suoi servizi
programmabili Per l’effettiva installazione del plugm è necessario essere
connessi al Web e garantire quindi all'lnstaller la navigazione verso il sito
del produttore
mark delle due macchine in pro¬
va e i Report globali prodotti da
Sandra 2000 uno per ciascuna
macchina, I due report non sono
linkati sulla pagina delle prove,
ma vanno attivati richiamandone
lo specifico file HTML diretta¬
mente da Gestione Risorse op¬
pure selezionandone la path dal
pannello Apri del nostro browser
Nello specifico le path dei due
file sono le seguenti:
D:\amd\AthlonReport.htm
D:\amd\DuronReport.htm
dove "D:" è la lettera assegna¬
ta al CD-ROM drive. Ovvio che
se sul vostro sistema il lettore ot¬
erator Plus. Poi EASY Web Editor, una
sorta di word processor ipertestuale
messo a punto dalla dinamica Visual Vi¬
sion, capace di realizzare indifferente¬
mente documenti da stampare, come
pagine Web e presentazioni ipermediali.
Quindi l'Ulead ArtTexture.Plugin 1.0
una libreria composta da 21 pattern e 61
palette predefimte per il nostro image-
processor preferito- Image Forge, un im-
age-processor freeware e. a seguire, il
solito manipolo di JavaScript e Applet
ipermediali,
Prova PC
Terza estensione elettronica di questo
mese, Prova PC completa l'articolo della
rivista dedicato alla presentazione dei due
PC di Computerline: due REM Prestige
della Computerline ci danno la stura per
parlare delle CPU che montano:
un Durori 800 MHz, che caratterizza al
momento le macchine migliori per rap¬
porto prezzo/prestazioni
un Athlon da 1 GHz che porta il suo in¬
equivocabile plus di potenza e velocità.
A disposizione dei lettori tutti i bench-
I — Bi— Il II i II i —
. Marnai . Offlta Aiit.ni. IM11W. . Tul f’
Jr
y J
■ «V
Nelscape Navigator 6 versione finale dopo varie pre-release ce l'abbiamo
lattai
tico è denominato con un'altra lettera
dovrete sostituire questa a quella del
nostro esempio.
Completate le estensioni che
riguardano i due REM Prestigi, a seguire,
eccoci arrivare al (tanto, tantissimo!) ma¬
teriale della AMD. Nell'elenco spiccano i
quattordici programmi di test "AMD
Processor Utilities and Drivers ' (oltre 5
Mbyte di materiale utilissimo) e quindi
una variegata serie di gadget. Da un quar¬
tetto di wallpaper alle fotografie dei
processori in varie risoluzioni Infine
"AMD 200 MHz System Bus Technology
- The First 200MHz System Bus for x86
Computing Platforms: Delivering Un-
precedented System Bandwidth and
Scalable Performance"- la guida ufficiale
di AMD alle caratteristiche tecnologiche
delle proprie CPU. La guida è in formato
pdf leggibile attraverso Adobe Acrobat
Reader e rappresenta un ulteriore valore
aggiunto alla rubrica.
I SupeRichiestiI
Ma quando esce la versione finale di
Navigator 6? E ancora: continuerete a
_ _ pubblicare la "Evaluation" di
PaintShop Pro 7? Ma dove la tro¬
vo la versione più recente di Wm-
Rar? E ACDSee? E' vero che ci
sono varie versioni? E se si, per¬
ché non le pubblicate tutte ..
cosi possiamo provarle e
scegliere? Quattro domande e al¬
trettante, positive risposte che ci
lasciano confermare che ..
Quattro domande e altret¬
tante, positive risposte. A chi
chiede, i SupeRichiesti di MCD-
ROM provvedono subito ad
esaudire il desiderio. Ecco cosi
fatto anche questo numero della
rubrica che, appena nata, ha
scatenato le richieste dei lettori
più assidui. Uno dopo l'altro ar¬
rivano sulla vostra copia del CD:
18
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
PaintShop Pro 7 che comunque non
pensavamo assolutamente di eliminare
dalla lista. Tra l'altro la "Evaluation" è un
trial a 30 giorni, ma che inibisce all'utilizzo
solo dopo il sessantesimo e quindi dura
un bel po'.
la versione finale di Netscape Naviga¬
tor 6: Alleluia, brava gente! Completo,
stabile, bello e funzionale in tutte le sue
componenti, sia interne al browser che
nei moduli supplementari, Con engine di
ricerca incorporati e gestione migliorata
di cache e livelli di compatibilità all'HTML
4.x, l’ECMAscript (l’erede ufficiale delle
varie, contrapposte versioni di JavaScript
e JScript) il Dynamic HMTL, XML, ecc.
WinRar 2.71 (wrar28b1.exe - 616 KB)
è una versione a 32 bit del RAR Archiver,
che con il suo particolare protocollo è in
grado di comprimere tra l'otto e il quindici
percento in più rispetto agli archivi ZIP e
ARJ.
ACDSee 32 in realtà è un programma
prodotto in varie versioni. In questa
rassegna lo forniamo in quattro versioni:
ACDSee32 Commercial Free Upgrade
3.1 (acdsee31full-updater.exe 1.024 MB);
ACDSee 3.1 (acdsee.exe - 5.2 MB) la
versione base che nell'ultima release è
disponibile come versione trial in lingua
inglese e in quella commerciale anche in
italiano; ACDSee Classic (acdseeclas-
sic.exe -1.56 MB); ACDSee Plugin (acd-
seeplugin.exe - 7.23 MB) un file da noi
compresso e contenente tutta la serie
dei plugin che compongono il set di es¬
tensioni videografiche realizzate dalla
ACD Sistema e con i quali è possibile es¬
tendere le potenzialità della versione
base di ACDSee 3.1. Eh si, questo dei
plugin è veramente un bel regalo!
Nero Burning ROM
Disponibile dal 1° di dicembre l'up-
grade Nero 5.0.3.5 (ne5035up.exe - 4.1
MB). Come al solito lo forniamo unita¬
mente alla patch "italiano" per la localiz¬
zazione nella nostra lingua (ne5035it.exe
- 407.2 KB). Sempre compresi nel pac¬
chetto utility e programmi di test. In molti
ci hanno chiesto perché, oltre all'upgrade
per gli utenti registrati non mettiamo a
disposizione anche la versione trial per il
test dimostrativo. Lo abbiamo fatto una
volta, ma il demo a tempo scade a date
rigide e non a partire dal giorno dell'instal¬
lazione sul proprio PC.
La versione trial della 5.0.3.5 ad esem¬
pio, scade il 31 dicembre. Inserendola in
questo CD -che è di Gennaio!- nessuno
riuscirebbe a vederla funzionare.
Relax
La settima fatica compiuta dagli amici
della Perd, un po' a somma di quelle di
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
Ercole, mitizza il Puzzle e lo dedica
all'arte, realizzando per noi bellissimi tas¬
selli di vari dipinti rinascimentali. L'effetto
è veramente di alto livello e il movie si
anima e risponde ai controlli del codice
con precisione e fluidità. Il tuto pesa ben
6 MB, anzi, più di sei!
Eh si, il gioco è effettivamente il
migliore e il più rifinito tra quelli fin qui
pubblicati e merita la vostra attenzione
Tra l'altro, non lo dimenticate, nasce ap¬
posta per farvi distendere dopo aver navi¬
gato sulle tante pagine di MCD-ROM.
Un'altra cosa che vale la pena di ricordare
è che, ammesso che non ve siate ancora
accorti -e questo sarebbe gravel- nella
pagina di Relax, oltre al gioco del mese,
sono da qualche numero elencati e
disponibili tutti i giochi fin qui pubblicati.
Sono in formato compresso, ma basta
lanciare WinZip e ci potrete giocare all'is¬
tante.
Interfree InterDialer
InterDialer e uno strumento software
in grado di auto-installarsi, configurando e
automatizzando il sistema di connessione
remota e con la caratteristica peculiare di
potersi collegare al Web, configurandosi
automaticamente, da qualsiasi parte del
mondo ci si trovi e verso qualsiasi punto
di accesso Interfree al quale ci si connet¬
ta! InterDialer è stato pensato e realizza¬
to da Interfree per ovviare alla comp¬
lessità delle operazioni di connessione e
soprattutto, per aiutare nella ricerca dei
punti di accesso al Web. Utile a chi viag¬
gia, sia per lavoro che per divertimento,
ma anche a chi non ha tempo o voglia di
perdersi in configurazioni software, Inter-
Dialer aiuta ad effettuare connessioni In¬
ternet -a tariffa urbana dagli oltre 1.000
punti di accesso Interfree!- ovunque ci si
trovi, cercando ed individuando automati¬
camente il POP Interfree a noi più vicino.
Con InterDialer, lo stillicidio del dover
riconfigurare il sistema di connessione re¬
mota ogni volta che ci si sposti di sede,
cessa all'istante. Sarà difatti l'applicativo
stesso ad assumersi l’onere di individ¬
uare ed agganciare il punto di accesso In-
terfree. Oltre che di tali facilitazioni, Inter-
Dialer è dotato di una funzione di control¬
lo attraverso la quale, ogni volta che ci si
collega ad Internet, verificherà la presen¬
za sui server Interfree dell'esistenza di
una versione piu aggiornata del program¬
ma stesso e della lista POP di accesso A
rilevazione effettuata il programma vi si
aggiornerà automaticamente in pochi
secondi.
Ultimo, ma non ultimo: InterDialer è
perfettamente freeware e non è obbliga¬
torio l'uso solo se si è utenti registrati In-
terfree. «g
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
UNICO, IN TUTTI I SENSI
CARATTERISTICHE:
Minimo ingombro
Assenza di radiazioni
Facilmente upgradabile
"All in One":
•Monitor LCD TFT 15,1"
• Processori Pentium III
- Lettore DVD o CD o Masterizzatore CD-RW
- Lettore Floppy Disk
- Interfaccia FIREWIRE IEEE1394
- Fax/Modem V90
- Scheda Fast Ethernet
- Scheda audio e altoparlanti integrati
- Doppio Slot PCMCIA
1
-THE INFOMOVER-
www.enlace.it e-mail: inlo@enlace.it
Unico perché non ha bisogno di nient'altro che di
sé stesso. Niente cavi e ingombranti scatole sopra
e sotto la scrivania. L'oggetto che stai vedendo
integra sia il computer, completo e potente, che
l’ampio monitor con tecnologia LCD.
Lo colleghi e dopo pochi secondi sei già al lavoro,
perché sappiamo che il tuo tempo è prezioso.
Il new business richiede uno strumento nuovo,
evoluto, semplice. Eccolo.
i
LE AVVENTURE DI PONGO
Tante avventure coinvolgenti
come un cartone animato per
imparare divertendosi in com¬
pagnia del simpatico maialino
Pongo!
Per bambini dal 5 al 12 anni,
IL PICCOLO MATEMATICO
Il modo miglior» per avvicinare I
bambini alla matematica!
Metodi didattici airevanguenlia
aiutano a sviluppar» le capaciti di
«servanone, ansisi, numerartene
e memorizzar Ione)
IMPARA E CREA
Una sene di giochi Interattivi che
insegnano al bambini a coltivare
la propria Immaginazione e ad
esercitare la manuaftà, realizzan¬
do meravigliosi e coloratissimi
origami I
3D DREAM HOUSE
DESIGNER 3
Crea la casa del tuoi sogni!
Con 1 numerosi assistenti e con¬
sigli professionali mirati, pro¬
gettare la tua casa è un gioco da
ragazzi... e con pochi die puoi
camminarci dentro!
I HOUSE
DI SII,NI 11
AQUILA V
PROFESSIONE MEDICO li
Il wRwart per la gattona
completa òerambulatonoi
RMpamla tempo prato» da
dedicare al tuoi patwntn
PROFESSIONE
MEDICO
Mulnazienda, funziona anche m
rete (Uno a 3 postazioni)!
PROGETTO GIOIELLERIE
Vendita • riparazioni sotto
controllo I
Finalmente un software evolu¬
to e specifico per gestire In
modo completo vendite, lavo¬
razioni e riparazioni, con pos¬
sibilità di fare operazioni di
maillng ed e-malllngl
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tipo di fattura: differita, accom¬
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della tua rete di agenti, pianifi¬
cando al meglio le tue vendite l
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Windows
peso PIUMA?
Sono uno studente universitario e
tspero) futuro biologo, da qualche mese
ormai mi sono avvicinato all'affascinan¬
te mondo dell'informatica, e la questio¬
ne che vi pongo a seguire, vi apparirà,
probabilmente, ingenua, e non farà al¬
tro che dimostrare la mia ignoranza nel
settore, spero comunque di ricevere
una risposta. Ma venendo al punto, de¬
sidererei sapere se è in qualche modo
possibile installare lo "snello" S.O. Win¬
dows CE di Microsoft su di un normale
PC, anziché su un PC palmare. Qualora
una tale operazione non sia possibile mi
farebbe piacere saperne la ragione. Nel
caso contrario, invece, può consigliarmi
un modo per effettuare una installazio¬
ne del genere su di un ipotetico portati¬
le datato, rendendolo in tal modo attua¬
le ? Sa, mi piange il cuore saper dimen¬
ticati nel cassetto dei vecchi "gioielli
elettronici" quali sono anche i portatili di
qualche anno fa, che a causa della na¬
scita di sempre nuove applicazioni e di
S.O. "avidi" di risorse, sono divenuti im¬
pietosamente vetusti. Senza contare
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’MlMi walir IH tonimi».il
poi che per le mie limitate "finanze" un
palmare non sarebbe un affare proponi¬
bile.
Colgo, comunque, l'occasione per ri¬
volgere i miei sinceri complimenti, per
la scelta di stile, alla redazione di MC,
rivista che ho scelto di continuare a se¬
guire dopo aver "saggiato" altre testate
che a mio <se pur modesto) parere, pur
offrendo informazioni con tutta la pro¬
fessionalità dovuta, sono carenti di quel
"pizzico di simpatia che traspirano le pa¬
gine della vostra rivista. Quindi non mi
resta che dirvi di continuare su questa
strada, e di augurarvi un buon lavoro.
Saluti.
Simone Ceccobelli - Roma
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Per scriverci avete a disposizione sia la posta tradizionale (Viale Ettore Franceschini
73, 00155 Roma), sia il fax della redazione (0643219302), sia l'e-mail, all'indirizzo
|mc.posta(gpiuriconT7il Ogni giorno i messaggi vengono girati alle persone di competen¬
za, per cui vi consigliamo di indirizzarvi alla casella della redazione piuttosto che a quella
dei singoli redattori. E’ più semplice per voi e, anche se sembra strano, per noi... E' diffi¬
cile che riusciamo a fornire risposte private (quindi non inviate francobolli o buste affran¬
cate); per le e-mail qualche volta succede. Voi provate, basta che non vi offendiate se
non vi rispondiamo... Vi assicuriamo comunque che leggiamo tutta la corrispondenza e
teniamo nella massima considerazione ciò che ci viene segnalato.
P reg.mo sig. Ceccobelli, potrà usare,
in sostituzione di Win98, il pacchet¬
to 98 Lite IV, lwww.98lite.net I che al¬
leggerisce Windows di una serie di par¬
ti ridondanti, tra cui anche Explorer. Na¬
to per consentire a chi usava Windows
98 di adottare Netscape o altro browser
senza portarsi appresso l'inutile e fasti¬
dioso bagagli di Explorer, 98 Lite ha di¬
mostrato di essere una efficace alterna¬
tiva a chi desidera un sistema operativo
più semplice, rapido ed efficace, cosa
talvolta necessaria su macchine, e so¬
prattutto portatili, di non recentissima
produzione.
Cordialmente.
Raffaello De Masi
Condivisane
DEL MODEM
Spett. Redazione,
possiedo un piccolo network dome¬
stico costituito da due PC con Win98 e
uno con W95, tutti collegati attraverso
un hub a W bit. Uno dei Pc ha un mo¬
dem collegato e vorrei che tutti gli altri
potessero utilizzare quel modem per
collegarsi a WWW. Ognuno di essi ve¬
de l'altro e sono tutti compresi nello
stesso workgroup, ma il wizard della
connessione remota chiede di indicare
un modem, che non riesco a individua¬
re. e non ho trovato nulla nell'help file
di Windows. Come fare?
Grazie
Armando Francon
E gr. Sig. Francon, non mi dice quale
versione di Window è in suo pos¬
sesso, ma da quanto mi è dato di pen¬
sare dovrebbe trattarsi della prima ver¬
sione, che, tra i vari bug, presentava an¬
che quello che interessava la sua pro¬
blematica. Dovrà aggiornare il sistema
operativo alla seconda versione (Win¬
dows 98 SE - second edition), o recu¬
perare da qualche parte una utility ,
comparsa appunto solo nella versione
SE, che si chiama Internet Connection
Sharing (ICS). Se possiede la seconda
versione di W98 dovrà installare l'utility
con il comando Installazione Applicazio-
ni/Installa-Rimuovi, prima di lanciare
l'installer di ICS .
Continua a pag. 26
MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001
24
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Bari (Corato) - INFOSOFT - Via San Magno A.C.-Km 0,500 - Tel. 0803588131
Bologna - MONDADORI INFORMATICA - Strada Maggiore, 25 - Tel. 051261554
Broscia - CIBERL1BER - C.ao Magenta, «3 - Tel. 0303775196
Catania - COMPUTER1A - C.so Martiri Della Libertà, 192 - Tel. 095530159
Catania - PC STORE - V.le Ionio, 129 - Tel. 0957223577
Cuneo - ROSSI COMPUTER - C.so Nliza, 42 - Tel. 0171603143
Firenze - HYPERMEDIA ■ Via Maso DI Banco, 26 - Tal. 055716373
Genova - COMPUTER UNION - Via Moltenl, 50/R - Tel. 010417957
Lecce (San Cesarlo) - COMPURENT - S.S.476 Km 4 Nr. 28 - Tel. 0832354672
Mantova - MEGABYTE 4 - Via Fraltlnl, 19 - Tel. 0376220729
Messina - C.I.M.E • V.le Farina, 203 - Tel. 0902928268-9
Milano (Legnano) • LA SERVIZI INFORMATICI - Via Quasimodo, 12
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Milano (Vlmodrone) - MISTER BIT - Città Mercato-Via Padana S.
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Napoli (Cercola) - PE.MA COMPUTER - Via Madonnelle, 6 - Tel. 0817712177
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Brescia (Molinetto di Mezzano) - INFOMARKET - Via De Gaspen, 6
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Firenze • NEW COMPUTER SERVICE - Via Degli Alfanl, 2/R
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Genova (Rapallo) - CARTOTECNICA LO SCHIZZO - C.so Mameli. 327/329/331
Grosseto - COMPUTER SERVICE - Via Dell'Unione, 7
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Lecce - UNEA UFFICIO - Via S. Grande, 1
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Padova (Ette) - COMPU & GAMES - Via Tito Livio, 17
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Siena (Montepulciano) • TRUST - via Delle Lettere. 46
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ferto con differenti prestazioni a secon¬
da delle esigenze (home, small busi¬
ness, office). Se ne può scaricare una
versione dimostrativa dal sito, della du¬
rata di 30 giorni; il prezzo è di una qua¬
rantina di dollari.
Raffaello De Masi
Riempimento
DEI CAMPI HTML
Caro De Masi,
potrebbe aiutarmi a risolvere un pic¬
colo problema? Ho inserito un form nel¬
la mia pagina Web cosi che le persone
che desiderano contattarmi possano in¬
dicarmi, in due campi, il loro indirizzo di
posta e il loro numero di telefono. Il tut¬
to funziona benissimo, ma c'è un pro¬
blema; come posso fare in modo che
ambedue i campi siano completati
dall'utente? e come posso fare perché
il visitatore che dimentica od omette di
riempirne uno riceva un messaggio di
avviso e non passi avanti nella naviga¬
zione? In particolare come posso fare in
modo che il campo ''numero di telefo¬
no" sia sempre "pieno"?
Complimenti per i suoi articoli, sem¬
pre divertenti, e per i preziosi consigli
che puntualmente ci propina!
Sandro Stefanon
P reg.mo Sig. Stefanon, quello di cui
ha bisogno è uno script di convalida
da abbinare al campo da riempire. Que¬
sto script, in altri termini un form field
validation, è il miglior sistema per assi¬
curarsi che un campo, destinato a con¬
tenere informazioni necessarie, venga
compilato. La soluzione più semplice è
quella di inserire, tra i tag <HEAD> del¬
la pagina, il codice:
dove telefono è il nome del campo
da controllare, inserito nel form se¬
guente:
Tutto qui!
Raffaello De Masi
La password
DEL BIOS
Spett. MCmicrocomputer,
ho da porre una domanda ai vostri
esperti: appena tento di entrare nel
BIOS per cambiare dei setup, mi ritrovo
con una richiesta di password. Eppure
sono l'unica persona che usa questo
computer e non sono mai andato, ne
sono sicura, a smanettare nel BIOS o
aree limitrofe. Come posso fare per ri¬
solvere questo ostacolo o almeno aggi¬
rarlo?
Grazie!
Maddalena Trovati
G ent.le_Sig.ra Trovati, le password
di BIOS possono essere armi peri¬
colose in mano a persone cui non è
ben chiaro cosa stanno facendo. Cosi,
come le è accaduto, ci si può trovare
con computer con aree virtualmente
inaccessibili.
Premetto che la maggior parte dei
BIOS è oggi proteggibile da due pas¬
sword, una destinata al boot vero e
proprio del PC e un'altra
che protegge lo stesso
BIOS da cambiamenti
indesiderati
Fortunatamente c'è
una semplice soluzione
a tutto ciò, ma ha come
contropartita la perdita
di alcuni settaggi del si¬
stema; in altri termini,
per "aprire la strada"
del BIOS, occorre reset-
tare il BIOS stesso I da¬
ti, inseriti in questo
dall'utente, o in base a
specifiche esigenze del costruttore
(questo il probabile motivo della pre¬
senza di una pswd di protezione come
lei l'ha trovata), sono
tenuti "svegli" da una
piccola batteria di
backup, per cui la sua
rimozione ha niente al¬
tro che la funzione di
cancellare le regolazioni non fonda-
mentali del BIOS stesso (molto spes¬
so non è necessario neppure togliere
la batteria e rimontarla, visto che ac¬
canto a essa c'è, In questi casi, un
jumper di cancellazione, che sospen¬
de momentaneamente l'alimentazio¬
ne).
Nel caso la nostra macchina sia cor¬
redata di un alimentatore ATX, è ne¬
cessario anche staccare l'alimentazio¬
ne generale, visto che la sola rimozio¬
ne della batteria non ferma l'alimenta¬
zione. duale, al BIOS. Ricordi che, una
volta resettata la macchina, dovrà ac¬
cedere al BIOS per ripristinare, come
minimo, data e ora corretta e tutte le
regolazioni dei drive, oltre alle altre
preferenze accumulate durante l'uso
della macchina.
Ricordi che può eseguire, anche, e
più confortevolmente, quest'operazio¬
ne usando un pacchetto come
TweakAII, più volte comparso nei no¬
stri CD e nominato sulle nostre pagi¬
ne.
Raffaello De Masi
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
«SCRIPT LANGUAGE - "JavaScript"»
<1 --
function isReady(form) {
if form.telefono.value !» "") return true;
else (alert("...occorre inserire il numero
del telefono!");
form.message.focus();
return false;
}
)
//-- >
«/SCRIPT»
«FORM»
«TEXTAREA NAME ."telefono" ROWS=lx/TEXTAREA>
«INPUT TYPE.SUBMIT VALUE»"Inserire"»
«/FORM»
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•II*mm IMI 4<MVIIA<IMU< W* I! • ltru*<N»M..»i MI »SWV Sfilili Sull*.».. (41 INI StMVft IMS1IIM UiKSI.„.. i* • <nt. a »> 1» M(41 l«**<MdMK1tlCi Un ,.A.. H • \ • ( ,a.»i(S..i l.. v ..,a«.«..«»
HMIIIMZhlll Sul*. ... IU4t\ Vh 1.7 •!•*•».itaMlu) S1II4\ III \MI. l II. • t«-.-M. » Ili M Mi »MMU liti . s Ikil.M V-: \V. li.q.».s • (nn..U ((MHIIKI** Vu«».>.. IIHm-iimm MOMMI'. V.iSM-.., l'i
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IVVMHOMIS lllfs s.. -.,4. CI*.li,. •i'J.ISV I Si M M «lèmallMM IMNI Z*»M IIIMNl lo • a-n-A*4 m Ih t-^fc-wu l*MUIMUMi S SSOr-r. Itar.c. !••«*,«, r .WU4IMIS SIAVI M SMII»
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Il nuovo anno conferma la tendenza dell'informatica verso due grandi campi, da un lato Internet e l'e-busmess,
dall'altro la fotografia digitale. E' proprio in quest'ultimo campo che si cominciano a vedere grosse novità,
dapprima con le fotocamere amatoriali che hanno raggiunto i 3,3 milioni di pixel (oltre 5 milioni di famiglie
americane ne posseggono una), poi con i supporti per la memorizzazione delle immagini (con o senza parti
in movimento) ed infine con gli accessori per la stampa e il software per il fotoritocco.
Computer e fotografia sottobraccio, dunque, per questa nuova entusiasmante avventura digitale.
Judit Kaposnyak
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moria utilizza le schede Memory Stick,
inventate da Sony e utilizzate su quasi
tutte le macchine da ripresa tradizionali
attualmente nel catalogo della ditta giap¬
ponese. Ugualmente straordinaria è poi
la macchina denominata (non ufficial¬
mente) Video on Silicon, munita di un
nitor LCD
da 0.55
pollici e
180000
pixel, ali¬
mentata
da una bat¬
teria gli ioni di litio e ca¬
pace di memorizzare le
immagini su una memo¬
ria Stick di capacità fino a
64 MB. Le dimensioni
del tutto hanno dell'incre¬
dibile: 22 x 63 x 13 milli¬
metri. Il peso? 26 gram¬
mi, batteria inclusa!
Tra le altre proposte
presentate da Sony, da
non sottovalutare il mi¬
croscopico sistema GPS
con visore integrato e la
Digital Camera Stick, al¬
tro esercizio di estrema
miniaturizzazione Va ri¬
cordato, comunque, che
tutti questi modelli non
sono ancora entrati in
produzione, né è detto
che mai lo saranno Per
ora si tratta solo di ciò
che l'inventiva giappone¬
se vuole farci sognare
per il nuovo millennio..
N el corso di una fiera spe¬
cializzata, il CEATEC
ICombined Exhibition of Ad¬
vanced Technologies), svolta¬
si recentemente in Giappone,
Sony ha presentato alcuni
prototipi di fotocamere digitali
che sicuramente solletiche¬
ranno la curiosità di molti. La
prima a farsi notare è una fo¬
tocamera grande come una
carta di credito, dotata incredi¬
bilmente anche di un mirino
ottico e di un flash. Non si sa
se sia presente anche un pan¬
nello a cristalli liquidi sul retro,
ma di certo si tratta della più
sottile macchina fotografica
digitale mai realizzata. Ovvia¬
mente come supporto di me-
sensore da 330.000 pixel
capace di fornire immagini
in standard VGA, cioè da
640 x 480 pixel, con un mo-
Info:
Sony Italia,
Tel 02/61838 1
|,vmy Sony i|
28
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
• DIGITAL IMAGING
• DIGITAL IMAGING
Iomega Predator e FotoShow
Assurta a fama mondiale grazie all'in¬
venzione del supporto Zip. la Iomega ha
deciso di dire la sua anche sul fronte dei
registratori di CD.
Predator è l'aggressivo nome della più
recente creazione Iomega: un elegante
masterizzatore dalle forme tondeggianti e
ridotte al minimo. Collegabile a
computer Macintosh e PC
Windows, il nuovo acces¬
sorio è caratterizzato anche
dall'adozione di una colo¬
razione blu cobalto e
dall'abbandono del
classico sistema di
caricamento frontale dei
dischi, per favorire un'inusuale
ma tutto sommato pratica modalità di in¬
serimento dall'alto. A detta della ditta co¬
struttrice, questo sistema è più silenzio¬
so. meccanicamente più semplice e in
grado di gestire i CD con maggiore cura ri¬
spetto al metodo tradizionale. Il masteriz-
zatore Predator offre prestazioni massime
di 8x4x32x (8x in scrittura. 4x in ri-scrittu¬
ra e 32x in lettura) e può adattarsi alle più
diverse interfacce grazie ad un sistema di
adattatori intercambiabili. Prima della fine
dell'anno il Predator verrà fornito con in¬
terfaccia USB e performance 4x4x6x,
mentre entro i primi mesi del 2001 do¬
vrebbe vedere la luce una versione Fi¬
reWire 8x4x32x. Nel corso del pros¬
simo anno verranno poi pro¬
dotte interfacce aggiunti-
ve: PCMCIA e USB
2.0. All’apparecchio
è acclusa una ricca
dotazione software:
Adaptec Easy CD
Creator 4 0, Adaptec Di-
rectCD 3.0, Adaptec Toast,
MusicMatch Jukebox Plus, MGI
PhotoSuite, Iomega Quik Sync 2 software
e Adobe ActiveShare.
FotoShow è poi un'altra interessante no¬
vità presentata dalla Iomega. Si tratta di
una sorta di album fotografico elettronico
che permette di organizzare, modificare e
visualizzare le immagini digitali diretta-
mente sulla propria televisio¬
ne. La tecnologia Pictu-
relQ permette infatti
di ritagliare, ruotare
ed eliminare l'effetto
occhi rossi da qualun¬
que immagine digitale,
utilizzando semplicemente
il telecomando accluso all'appa¬
recchio. Le foto vengono trasferite
al sistema FotoShow semplicemente in¬
serendo le schede di memoria in standard
CompactFlash o SmartMedia direttamen¬
te negli appositi slot e trasferite quindi ad
un disco Zip da 250 MB II tutto senza bi¬
sogno di essere collegati al computer. Na¬
turalmente, collegando il FotoShow al
proprio PC, si può trasferire ogni tipo di
immagine contenuta nel proprio hard disk
(memorizzata in precedenza, acquisita da
scanner o scaricata da Internet) sul disco
Zip, per vederla poi su qualunque televiso¬
re. FotoShow può essere utilissimo per
gestire al meglio presentazioni multime¬
diali ed evitare l'uso di proiettori video. Il
sistema è compatibile sia con PC Win¬
dows che con computer Ma¬
cintosh ed è dotato di
supporto verticale, cavo
audio e video RCA, cavo
USB, telecomando, di¬
sco Zip da 250Mb e CD
contenente il software lo-
megaWare.
Nital distribuisce
il Digital Wallet
Nital, il noto distributo¬
re delle fotocamere
Nikon, è il distributo¬
re ufficiale di un
nuovo interessan¬
te oggetto: il Di¬
gital Wallet.
Digital Wallet
è infatti un ri-,
voluzionario,
sistema di
back-up I
ideato '
dalla sta¬
tunitense
Minds&Work.
Si tratta di un Hard Disk
da 6 GB da 2,1 pollici e 4200
rpm, dotato di una interfaccia USB, di una
porta PCMCIA e di uno slot in grado di ospi¬
tare tutti i nuovi sistemi di memorizzazione
come PC Card, Compact Flash, Smart Me¬
dia, IBM microdrive, Memory Stick, Intel
StrataFlash e Multimedia Card. In pratica,
qualsiasi sia il tipo di apparato utilizzato (fo¬
tocamere, lettori MP3, computer palmari o
telefoni cellulari) Digital Wallet scarica i dati
in pochi secondi con la pressione di un ta¬
sto. Il Digital Wallet è alimentato da 6 pile ti¬
po AAA NiMH che gli consentono un'auto¬
nomia di oltre 140 ore. I 6GB di capacità di
memorizzazione corrispondono, per fare un
esempio, a quasi 6000 fotografie ad alta ri¬
soluzione elio minuti di audio MP3. Gran¬
de la manegevolezza del Digital Wallet che
pesa solo 370 grammi ed è grande quanto
un lettore di CD portatile (135x95x32 mm).
Info:
Nital
Tel. 011/8996804
Canon: stampa e vinci Hong Kong
Dopo il successo del concorso
"Entra nel mito... cattura la Gior¬
dania" è la volta di Hong Kong.
Per chi acquista una stampante
Canon BJC 6200, basta compilare
la cartolina contenuta nella confe¬
zione e spedirla entro il 20 marzo
2001 per vincere un soggiorno
nella splendida città di Hong Kong.
Il Fascino e la saggezza orientale a
fianco della più moderna tecnolo¬
gia per una vacanza elettrizzante
tra grattacieli e templi buddisti. Tutto
questo in palio a dieci fortunati acqui¬
renti della BJC 6200, ultima nata in
casa Canon, dotata della nuova tec¬
nologia "single ink" a serbatoi sepa¬
rati che permette una superiore velo¬
cità di stampa ed un risparmio sugli
inchiostri.
Info:
Canon _
Ivwvv canon il
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio
• PERIFERICHE
Cassiopeia: il mondo a portata di mano
Sono apparse due nuove stelle nella
costellazione di Cassiopeia EM-505 I e PV
750 Plus. Si tratta dei due nuovi palmari che
si affiancano alla nutrita schiera di prodotti
portatili della Casio. L'EM-505 I completa la
famiglia iniziata con l’E-125 e l'E-105 I. Si
tratta di un palmare di contenute dimensio¬
ni ma di notevole potenza, basato su
Windows CE 3.0 che possiede un display
LCD a colon TFT da 320x240 pixel con 65K
colori. Il processore è un Nec VR4122 a
150MHz ed è dotato di interfaccia USB, RS-
232 e IrDA. Come espandi¬
bili è presente una porta
Multimedia Card che può
ospitare anche una piccola
telecamera. Il software
disponibile permette, oltre
alle classiche funzioni di
rubrica, calendario, calcola¬
trice, agenda e word pro-
cess anche la possibilità di
acquisire brevi filmati, di
registrare brani audio, di
riprodurre file MP3 e di fun¬
zionare come mapper o e-
book. Le batterie durano
fino a 7 ore e si ricaricano in
cinque.
Il modello PV-750 Plus,
appartiene alla famiglia dei
personal Viewer come i fra¬
telli PV-S450 e 250 II
display è in bianco e nero
da 160x160 punti e possie¬
de una striscia attiva con la
tastiera touch II sistema
operativo è della Casio cosi
come il processore
Possiede l'interfaccia RS-
232 e la IrDA. Molto potente invece la dota¬
zione software che comprende anche un
piccolo spreadsheet. Il basso consume del
display gli permette un'autonomia di 160
ore continuate.
Info:
Casio _
Intoétactorygroup il
lei 02/33455050
• GPS
Pronti a partire con AutoRoute 2001
Dove vorreste essere adesso? Sulle rive
della Senna, nel museo Van Gogh ad
Amsterdam, nel cuore di Madrid o in un
silenzioso villaggio scozzese? Se il proble¬
ma è come arrivarci o dove alloggiare, se
il dubbio è la lingua o gli usi locali niente di
meglio che lasciarsi guidare da AutoRoute
Express 2001 di Microsoft. Il compagno di
viaggio ideale per una vacanza senza sor¬
prese La nuova edizione del famoso
software di mapping esce in una versione
arricchita di contenuti con informazioni
sulle strutture alberghiere, sui luoghi di
interesse storico o turistico, sugli usi e
costumi delle popolazioni locali. Inoltre è
stato dotato di funzionalità multimediali e
tecnologiche quali il supporto ai sistemi di
navigazione GPS ed il software Microsoft
Pocket Streets utilizzabile con i dispositivi
palmari Pocket PC. La nuova interfaccia.
simile ad un browser Web, risulta facile
ed intuitiva per chiunque e permette di
districarsi tra mappe, schede e filmati. La
versione 2001 di AutoRoute Express
conosce oltre 4 milioni di Km di strade, 30
mila hotel, 49 mila ristoranti e locali, 15
mila luoghi di interesse, 6700 stazioni scii¬
stiche, 37 mila stazioni di servizio, 200 ter¬
minal per traghetti e 3900 stazioni ferro¬
viarie. Contiene tutte le mappe fisiche e
politiche dei paesi europei e disponde di
un mini interprete multilingue utile nei
ristoranti, in albergo e per chiedere infor¬
mazioni stradali.
AutoRoute Express 2001 costa 119.000
lire IVA inclusa.
Info:
Microsoft
Iwww.microsott.com/itaM
Tel.02/70398398
Microsoft
AutoRoute
-- 200 1
Roma
30
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
E-COMMERCE
IBM annuncia il supporto a Linux per l'e-commerce
Annunciata la disponibilità di WebSphere
Commerce Suite Start Version 4.1 anche
per piattaforma Linux. Si tratta di uno dei
prodotti chiave nel portafoglio delle solu¬
zioni software per l’infrastruttura Internet
di IBM necessaria al supporto delle tran¬
sazioni del’e-commerce. Con questo
annuncio IBM estende la sua offerta
software aH'interno della piattaforma
Linux affiancando cosi la serietà di un
software collaudato all'efficienza di una
piattaforma ormai ampiamente diffusa in
ambiente Internet. Il software di
WebSphere Commerce Suite offre una
gamma completa di caratteristiche e fun¬
zionalità necessarie a soddisfare le esi¬
genze dei mercati per l’e-commerce sia
business-to-business che business-to-
consumer II software sarà disponibile per
le versioni Linux dei principali distributori
(Caldera, Red-hat, SuSe e Turbo Linux)
unicamente in lingua inglese e sarà com¬
mercializzato attraverso la rete dei
Business Partner di IBM
Info:
IBM _
I www. ibm com/sottwareAvebspliere/commercQ
• PERIFERICHE
ADAGIO: il nuovo modo di registrare musica
Anche senza un computer è finalmente
possibile creare un CD audio registrando i
brani da qualsiasi sorgente: un vecchio
disco in vinile, una cassetta audio o un
altro CD.
Volendo l'uscita può anche essere un
CD in formato MP3. ADAGIO infatti è in
grado di registrare audio CD-R e CD-RW
e riprodurre CD, CD-R e CD-RW sia con
formato MP3 che con il tradizionale for¬
mato audio CD ADAGIO incorpora un
drive CD-RW della Waitec ed un enco-
der/decoder MP3 oltre ovviamente ad un
convertitore analogico/digitale.
Il sistema, dotato di ampio display e
telecomando, è racchiuso in un contenito¬
re in metallo satinato adatto ad essere
colocato vicino allo stereo Hi-Fi.
Possiede un equalizzatore incorporato,
ingressi ed uscite analogiche, interfacce
supplementari USB/ e parallela ed un
sistema agevolato per la scrittura e la
memorizzazione dei titoli dei brani. Il prez¬
zo sarà di 1.190.000 lire IVA inclusa.
Info:
Waitec _
I WWW wailPC nnn I
• HARDWARE
Una nuova workstation professionale da ASEM
La nota azienda, grazie all'utilizzo di tutte
le moderne tecnologie, propone una nuova
workstation, la ProStation 850, che offre
all'utente professionale l'opportunità di usu¬
fruire di una potenza pari o superiore a quel¬
la dei modelli basati su architetture proprie¬
tarie, pur rimanendo nella piattaforma stan¬
dard Intel/Windows.
Questo nuovo modello di workstation gra¬
fica, basata sul chipset Intel 850 e sul
Pentium 4, offre una serie di benefici che
vanno dal supporto alla frequenza di clock
fino a 2GHz, alla gestione del RAMBus a
400 MHz, all'uso del bus AGP PRO e di un
controller Ultra SCSI 3 LVD con tre canali di
trasferimento paralleli. Oltre al Pentium 4 a
100 MHz (interni) e tecnologia "Quad
Pump" la ProStation 850 dispone di
3DLABS OXYGEN GVX1 PRO, un adattato¬
re AGP con 64 MB di SGRAM appoggia¬
to su processori geometrici GLINT R4 e
GLINT Gamma G2, ideali per l'utilizzo in
ambiente CAD meccanico. La scheda
grafica è una Evans&Sutherland Tornado
3000 con tecnologia Reai IMage, partico¬
larmente adatta per la gestione di grandi
texture in ambiente di simulazione e
applicazioni CAD 3D avanzate. La dota¬
zione di 30MB di 3DRAM e 32MB di
CDRAM permette alla Tornado 3000 di
raggiungere un fili rate di 100 Mpixel al
secondo e di gestire simultaneamente
due monitor da 1280x1024 punti in true-
color.
Info:
Asem
ivwwaseTnjH
Tei 0432.9671
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
31
• PERIFERICHE
USB Compact Flash reader superveloce
Da Memorex un lettore di compact flash
con interfaccia USB ad alta velocità Le
compact memory stanno diventando il
supporto più diffuso sia per le fotocamere
digitali che per i player portatili MP3. In
tutti e due i casi connettere l'apparato al
PC può rivelarsi piu scomodo e più lento
che non estrarre la memory card ed inse¬
rirla in questo lettore della Memorex
L'interfaccia del lettore cattura il contenu¬
to della memory card e lo presenta al PC
come un normale disco esterno. Leggere,
copiare duplicare o riordinare file sarà
semplice e veloce come sul proprio hard
disk II trasferimento dati diretto tra la
compact flash, montata sul lettore, ed il
PC è di dieci volte più veloce che non il
collegamento diretto della fotocamera o
del lettore MP3 e non necessita di alcun
software premstallato
Il nuovo USB Card Reader Memorex è
in grado di leggere tutte le CompactFlash
Card tipo 1 e 2 ed è compatibile con i
sistemi operativi Windows 98, Windows
2000 e MacOS 8 6 e successivi. Il lettore
viene venduto al prezzo suggerito di
129.000 lire
Info:
Memorex _
f-vmv memc’ievYf w?"]
Tel 02 84800160
• PERIFERICHE
Kerbango: una Internet Radio da 3C0M
3Com, ampiamente nota per i
suoi modem ed i prodotti per la
gestione delle Lan, presenta
Kerbango Internet Radio 1000E.
la prima Radio che offre agli uten¬
ti consumer la possibilità di sinto¬
nizzarsi ed ascoltare non solo le
stazioni radio locali su FM e AM,
ma anche tutte le emittenti
radiofoniche del mondo senza
l'uso di un PC.
Secondo 3Com. Kerbango
Internet Radio sarà parte integran¬
te delle future case digitali e
costituisce un'esempio del poten¬
ziale di Internet. Kerbango
Internet Radio necessita di una
semplice presa di corrente e di
una connessione Ethernet ad
Internet (TI. DSL, modem o ISDN)
Una volta collegato ad Internet, gra¬
zie al sistema Kerbango Tuning
Service, l'utente può sceglie di sin¬
tonizzarsi, virtualmente, su uno
delle migliaia di canali audio distri¬
buiti gratuitamente dal sito
Iwww keruanqo.corni
Attualmente il suo offre oltre 500
canali differenti, molti altri ne sono
previsti in futuro con l'ampliarsi
degli accordi tra 3Com ed i fornitori
di informazione.
Info:
3COM Italia Sp a
livmv ù' angui
I www. kerbango con 1
Tel 02/27304244
• PERIFERICHE
Microsoft Tablet PC: carta e penna per immettere dati sul PC
Integrando un Personal Computer con
un dispositivo a penna elettronica e con¬
dendo il tutto con un sistema operativo
Windows, Microsoft ha creato il primo
Tablet PC.
Un oggetto che permette di estendere
il tradizionale approccio tipo "carta e
penna" alle funzionalità tipiche di un per¬
sonal computer.
Grazie alia possibilità di immettere dati
attraverso una penna elettronica e l'uso
di pochi tasti, anziché mouse e tastiera, il
Tablet PC apre nuove possibilità di svi¬
luppo a tutti i produttori di hardware e
software II Tablet PC è un apparecchio
dal design pratico, leggero ed ergonomi¬
co che con una versione di Office otti¬
mizzata, può essere utilizzato come un
normale foglio di carta. Qualsiasi appunto
scritto a mano sullo schermo può essere
salvato per una successiva consultazione
o elaborazione.
Basato sui chip X86, il Tablet PC si
avvale delle più recenti innovazioni nel
campo degli LCD ad alta risoluzione
Basso consumo, data Storage e colle¬
gamento wireless completano le presta¬
zioni di questo nuovo oggetto da portare
sempre con sé.
Info:
Microsoft _
lA-tvi-v miciosott.com/ita/il
Tel 02/70398398
Fax 02/70392020
32
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
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• MONITOR
Philips 150X: un monitor di classe
Design, stile ed ergonomia sono gli
attributi fondamentali di questo nuovo
monitor della Philips destinato ad "arre¬
dare" gli uffici dei manager di alto profi¬
lo. Oggi che il monitor LCD è diventato il
nuovo status Symbol, indicatore assoluto
di prestigio aziendale, il 150X cattura l'at¬
tenzione in qualsiasi ambiente ed è per¬
fetto sia in ambienti pubblici, come ban¬
che e assicurazioni sia in casa o in uno
studio.
Il Philips 150X è il primo monitor LCD
della nota casa, che permette di regolare
con facilità l'inclinazione e l'altezza al
punto che può essere abbassato
fino al livello della tastiera. La
base del monitor accoglie un
sistema audio stereo da 2W e il
cablaggio salvaspazio permette
di lasciare sgombra la scrivania.
Il prezzo consigliato al pubblico
del 150X è di 2.600 000 IVA
esclusa.
Info:
Philips
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Tel 800 820026
• TOOL
Debugging a basso costo per il microcontrollore
Flash a 16 bit di Hitachi
Si chiama E10T il nuovo tool di debug¬
ging on-chip a basso costo che fornisce
supporto allo sviluppo per il microcontrol¬
lore Flash a 16 bit modello H8/3664F
della Hitachi, Il dispositivo è caratterizza¬
to da un’interfaccia a cinque pin che for¬
nisce accesso al sistema di debug pre¬
sente sul Chip.
Questo consente agli utenti di inserire
dei break-point nel chip e di accedervi
agevolmente da programma E10T è
disponibile nelle versioni PCI e PCMCIA
e può essere utilizzato con la scheda
elettronica sia nella ver¬
sione di sviluppo che in
quella definitiva Opzione
utilissima che consente
ad un portatile dotato del
sistema PCMCIA di effet¬
tuare debugging diretta¬
mente on-site.
Info:
Hitachi Europe
Tel 02/487861
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MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001
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Wind e la fine delle tariffe fiat per linee ISDN
Vi ricordate la pubblicità di questa estate in televisione e in radio,
con Ezio Greggio e il galeone...l'offerta Wind No Stop?
Ecco Wind, ha deciso invece di mettere uno stop.
di Luca Seripa
C on una comunicazione del 29 novembre 2000, (vedi lettera
originale nella foto a lato) comunica che, ai sensi e per gli
effetti dell'art, 2.4 delle Condizioni Generali di Contratto Wind,
a partire dal 10 gennaio 2001, per le comunicazioni attraverso i
POP Wind, verranno applicate le tariffe Internet priviste dal
proprio piano tariffario.
Quindi addio tariffa fiat a 60.000 lire al mese IVA compresa
senza scatto alla risposta! Ma questo è solo per le linee ISDN,
per le connessioni analogiche invece rimane.
La lettera continua, e qui viene il bello, dicendo che è possi¬
bile effettuare la variazione del piano tariffario oppure recedere
dal contratto. Ma quale comunicativo avrebbe mai impostato
una lettera alla clientela in questo modo? Se da un lato è da
apprezzare la trasparenza, dall'altro è senz'altro da discutere
GALACTICA
DADA
G-FLAT
MCLINK
TIN.IT
ARUBA
INDIRIZZO
|www.gaiactica.i|
800-500450
www.domini.supereva.it
800-450804
fwww.getnet.i|
800-776638
lwww.mclmK.il
www.lm.il
l'.T.’T'T,'.') iTTTiiTiI
TELEFONO
06-41892434
187
ISDN • FLAT
si
si
Si
no
no
si
CANONE MENSILE
99.000
72.000
[39.900]
60.000(2)
CANONE ANNUO
478.800
ACCESSO
numero verde
numero verde
numero verde
solo Roma
numero verde
ADSL
: si
si
no
si
si
si
COSTO DI ATTIVAZ.
: 300.000
0‘
360.000
1.200"'
0
CANONE MENSILE
CANONE MENSILE
114.000
99.000
132.000
88.800
CON MODEM
CANONE ANNUO
154.800
118.800
111.000
132.000
117.600
INDIRIZZO
ACT1VE NETWORK
PLANETSEC
INFOSTRADA
KATAWEB
MICANET
Iwww activenetwork.il
(www.pianetsec.coni
iwww mrostrada.il
Iwww adsi kataweo.il
lwww.micanet.il
TELEFONO
800-901558
199102020
155
06/36301856
ISDN - FLAT
si
Si
no (1)
no
Si
CANONE MENSILE
(44.917)
99/149/199.000
60.000
CANONE ANNUO
539.000
ACCESSO
numero verde
1/3/5 ore al giorno
canone semestrale
ADSL
si
no
si ,
si
COSTO DI ATTIVAZ.
o-
420.000
300.000
CANONE MENSILE
CANONE MENSILE
118.800
114.000
CON MODEM
CANONE ANNUO
166.800
174.000
(Fonte: Siti dei Carriers - aggiornato al 07/12/2000)
• tino al 31/12/2000
** comprensivo di Modem
■" lire 1.200 senza modem - da lire 490.800 con modem
( 1 ) offerte fiat con orario determinato - vedi sito
(2) sottoscrizione a scelta dell'utente min. 1 mese - off. 10+1 gratis
TUTTE LE TARIFFE SONO COMPRENSIVE DI IVA
Par Informazioni aulì» offerte ISDN-Fiat e ISDN potete
visitare i siti dagli operatori.
Altri link utili:
http://utentl trlpod.iOnetsurferllghthouse/flat htm
http://www m ytech.lt
36
MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001
WIND
Roma. 29 novembre 2000
Egregio Signor Sertpa,
a partire dal 2 ottobre tcor» l'opnone Internet NoStop non * più sotlotorviblle per le Imre
ISDN I clienti che prima di tale data l'abbiano attivala hi uuvhu iipo di linea potranno
continuare ad usufruirne fino al prossimo 9 gennaio
Ai sensi e per gli effetti dell art. 2.4 delle (.ondoioni Generali di Contratto Wmd, le comuni¬
chiamo quindi che. a partire dal IO gennaio 2001. alle telefonale verso I POR Wmd del suo
distretto, effettuale dal numero sara applicata la tariffa Internet prevista dal
suo piano telefonico 1088 Light di seguito illustrata
000-9.00 9.00-1900 1900-24 00
1 M
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liqht Se volesse scegliere un altro piano telefonico Wmd, o deridesse di recedere dal contrat¬
to. la preghiamo di darcene comumcapone. allegando una copia del suo documento di neo
nosomeolo, entro 30 giorni dal ncevimonlo di questa lettera al seguente inculino
Wmd tetpcomumcunoni S pA
Casella Postale 198
0018? ROMA CENTRO
NeD'mvdaria a contattare il 198 per eventuali ultenon mlormactoni, le porgiamo cordiali saluti
Servino Clienti
sulla politica aziendale. Ciò vuol dire, oltre che creare una
sorta di smarrimento nel cliente, ormai abituato a navigare in
Internet ad un costo fisso e predeterminato, invitarlo ad
andarsene, a cercare un'altra soluzione che non sia Wmd, poi¬
ché la comunicazione non rispecchiando i criteri di fidelizza-
zione del cliente, non gli fornisce alternativa. O accetta la tarif¬
fa a tempo o se ne va.
Ho interpellato il 158, il numero messo a disposizione dalla
Wind per i propri clienti, e l'operatore - scusate il "consulente
Wind" - non mi ha saputo fornire nessuna spiegazione se non
che è in atto una ristrutturazione dei server, e che comunque
ricevono moltissime chiamate di lamentela da parte dei clien¬
ti Ho anche inviato una e-mail alla Wind, ma come altre mie
comunicazioni è stata completamente ignorata.
Nei casi come questi, un azienda, anche se "costretta" per
motivi tecnici ad operare una scelta cosi drastica e comunque
discriminante, si adopera per fornire un'alternativa valida per il
cliente, nell'ottica di mantenimento del rapporto in essere.
Non limitarsi a ricordargli la facoltà di recesso.
Microids stupisce con l'ultima
fatica ludica FAR GATE
L'eroe del momento que¬
sta volta si chiama Jacob
Viscero. massimo esponen¬
te del contrabbando spazia¬
le, la sua avventura ha inizio
proprio quando un bel gior¬
no, decide di imbucarsi
come passeggero clandesti¬
no a bordo dell'immensa
Copernicus. astronave inter¬
stellare appartenete alla
colonia stellare Proxima,
ovviamente il compito ingra¬
to del nostro "beniamino"
sarà di scortare il gruppo di
sventurate, tramite opportu¬
ne tattiche ed un immenso coraggio guerriero, nel lungo viaggio
verso l'amato pianeta Terra, quindi verso la salvezza
Come avrete intuito il gioco si svolge completamente nello spa¬
zio, precisamente in galassie interamente create nei minimi par¬
ticolari, con pianeti, soli, nebulose, stelle, asteroidi e gli imman¬
cabili tunnel spaziali, strutturati realmente secondo leggi fisiche
newtoniane, infatti, il teatro delle nostre avventure seguirà reali¬
sticamente i tipici effetti della gravità rapportata alla massa, del
momento angolare, dell'accelerazione o dell'inerzia. Far Gate
introduce il giocatore in una serie di missioni strategiche, studia¬
te per sfruttare ben 250 tipi di vascelli, stazioni orbitanti, truppe
d'assalto umane e meccaniche divisi in tre differenti razze
Quindi il gioco è un perfetto mix tra la pura strategia, sviluppan¬
do stazioni adeguate per l’evoluzione della nostra colonia, racco¬
gliendo il materiale minerario dagli asteroidi e creando le unità
più idonee rispetto ai diversi tipi di missioni, e l'immancabile
classica batta¬
glia spaziale
ricca d'azione.
Il gioco, oltre
alle missioni
singole, offre
l'opportunità
di confrontarsi
in rete o in
LAN fino a
quattro gioca¬
tori, ma sicuramente più inte¬
ressante risulta la possibilità
di sfruttare l’incredibile editor
per creare missioni ad un gio¬
catore oppure mappe per il
multiplayer.
Info:
Microids
ivvwvv ni'C'Qiasjiaa}
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
37
• HARDWARE
I nuovi NEC computer con il potentissimo Pentium IV
Il processore Pentium IV utilizza la
microarchitettura Intel NetBurst con tecno¬
logia Hyper Pipelined. che prevede una lun¬
ghezza doppia di pipeline rispetto al suo
predecessore Pentium III. inoltre, gra¬
zie al Rapid Execution Engine
(motore ad esecuzione
rapida)
che
ese¬
gue le unita logiche aritmeti¬
che (ALU) con una velocita
doppia del nucleo rispetto agli
altri componenti del processore,
"mostro" consente anche un
throughput piu elevato Si intuisce
automaticamente come l'ultimo
nato soddisfi i requisiti informatici
più elevati, risultando l'acquisto
ideale per ottenere nuovi livelli di
prestazioni per la grafica 3D, la
compressione e la codifica di
video e audio digitale.La piattafor¬
ma studiata per ospitare il nuovo
processore è basata sul chipset di
Intel 850 ad elevate prestazioni,
capace di sfruttare banchi di
piccolo
memoria RDRAM perfettamente in sintonia
con il bus di sistema a 400 MHz, fornendo
in questo modo una velocità di trasferimen¬
to dati di 3,2 Gbyte al secondo. Il processo¬
re Pentium IV è disponibile nelle versioni da
1.4 e 1.5 GHz, al prezzo rispettivamente di
644 e 819 dollari per lotti di 1000 unità
I primi esempi di personal professionali e
consumer che adottano i neonati
Intel sono il desktop PowerMate CT
e il PC ixtreme di NEC. Entrambe le
soluzioni offrono il perfetto connubio
tra il Pentium IV e il chipset Ì850,
una memoria RDRAM PC800. l'in¬
terfaccia ATA-100 per i dischi fissi di
ultima generazione e schede video
AGP 4X, quindi una configurazio¬
ne base invidiabile capa¬
ce di sfruttare le più
moderne tecnologie. Il
primo, risulta estrema-
mente espandibile e
flessibile, fornen¬
do ben sette slot
e sette bay, un
modulo per ulte¬
riori schede aggiuntive e la
potente scheda video nVidia
GeForce 2 GTS con 32 Mbyte di memoria
DDR SGRAM Adibito per un uso professio¬
nale e per un'ottima integrazione negli
ambienti di rete, PowerMate
CT è completato da una
scheda Ethernet 10/100 e
dal software ASIC precarica-
to, per la gestione Landesk
Client Manager
PC ixtreme, invece è indi¬
cato per mansioni di editing
video, tramite il capiente
hard disk da 60
Gbyte e il
masterizzatore, la porta a larga
banda digitale IEEE 1934 e il
software Ulead Video
Studio, in dota¬
zione Ma
non solo, il
fortunato
acquirente
potrà sva¬
garsi in
ogni tipo
di intrat-
teni-
mento,
sfrut¬
tando il
prodot¬
to sia come "consolle" videoludica,
tramite la scheda grafica GeForce e
l'interfaccia audio SB live con altopar¬
lanti Diamond, sia come riproduttore cine¬
matografico, concesso dal lettore DVD e
dall'uscita jack per il collegamento con il
televisore casalingo.
Info:
NEC
tM/vw.nec-compuiets.conj
38
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
Scordatevi (.'audio normale ed entrate in contatto con la dimensione del suono surround Dolby* Digital 5.1
grazie alle schede Sound Blaster' Live!™ 5.1. Rimarrete stupiti, non a caso hanno ricevuto l'approvazione Dolby.
Basterà poi aggiungere un sistema di altoparlanti Dolby Digital
come DeskTop Theatre™ 5.1 DTT2200 per avere il massimo
della resa acustica... e un suono che vi avvolgerà!
Visitate il sito:
CREATIV
• PERIFERICHE
Epson: videopriettori
La ricca offerta di videoproiettori Epson si
arricchisce di due nuovi prodotti etrema-
mente portatili, solo 6,8 Kg, ma con caratte¬
ristiche e prestazioni tipiche dei modelli da
installazione, infatti, EMP 7700 e 7600
offrono una risoluzione massima di 1024 x
768 punti e una notevole luminosità rispetti¬
vamente da 3000 e da 2200 ANSI Lumen. I
neonati sono pensati fondamentalmente
per un'utenza
pro¬
fessionale, grazie alle nume¬
rose funzioni per le attività di "business pre-
sentation" e per l'esclusivo tecnologie
professionali portatili
implementate, come ad esempio gli
innovativi pannelli Dream LCD TFT al
polisilicio ad altissima precisione,
studiati per incrementare "l'aperture
ratio", producono sensibili migliora¬
menti in termini di fedeltà cromatica
e di contrasto, inoltre, riducono note¬
volmente l’area di trasparenza alla
luce, quel disturbo generato talvolta
dal campo elettrico del transistor.
Ma le novità non si limitano solo ai
pannelli, da segnalare anche: la tecnologia
DAR (Digital Active Resizing), per il ridimen¬
sionamento dell'immagine effettuato inter¬
polando sia il segnale orizzontale sia quello
verticale, in modo tale da assumere anche
definizioni diverse da quella fisica, senza
perdere la qualità deH'immagine; la correzio¬
ne elettronica della distorsione trapezoidale,
sviluppata per sopportare fino a ben 30° di
inclinazione;
funzioni di assistenza per presentazioni,
come gli effetti pre-programmatì che con¬
sentono di introdurre elementi di evidenzia¬
zione come puntatori, riquadri, linee oppure
la comoda eliminazione istantanea di tutti gli
effetti grafici. Ma se non dovesse bastare, I
due piccoli "mostri" propongono infine
anche la funzione "picture in picture", che
consente di visualizzare una finestra video
all’interno della schermata proiettata diretta¬
mente da un segnale composito o S-video.
Epson EMP-7700 e 7600, forniti di ogni
interfaccia di collegamento compresa l'usci¬
ta digitale DVI, sono disponibili rispettiva¬
mente al prezzo di Lire 21.800.000 e di Lire
18.100.000 (IVA eclusa).
Info:
Epson _
Iwww.epsónTl
• MANIFESTAZIONI
ASPC0N e ISPC0N Europe 2001
• MANIFESTAZIONI
TECN0ITALIA 2001
Si terrà presso l’Olim-
pya di Londra dal 6 all'8
Febbraio un incontro
duplice, da un lato la
manifestazione rivolta
alla comunità europea
degli ASP (Application
Service Provider), proget¬
tata per educare, informare e provvedere
un forum per l'esplorazione di potenziali
partnership nel settore; dall'altro la conven¬
tion degli ISP (Internet Service Providers)
promossa dall'ISPA e da EuroISPA. In un
unico incontro, dunque, gli sviluppatori ed i
distributori dell'informa¬
zione in rete. Una gran¬
de occasione per incon¬
trare le principali aziende
del mondo informatico,
come IBM, Sun e
Compaq, ed i grandi
nomi della new eco-
nomy come Cisco, Siemens, Nokia, Fujitsu
ed altri.
Info:
twww.jspcuimnoutì.cum
iwww. isoconeurope. coni
Con il patrocinio del Ministero per il
Commercio con l’Estero, dell'Ambasciata
d'Italia a Rabat e dell'Ambasciata del
Marocco a Roma, si terrà a Casablanca dal
6 al 9 giugno 2001 nel complesso fieristico
OFEC la mostra specializzata "Tecno Italia
2001” mirata ad intensificare la presenza
delle aziende italiane in Marocco ed a far
conoscere la realtà delle otre cento aziende
italiane che già vi operano.
Info:
TECNOITALIA
ìMvw.caseUni
• MANIFESTAZIONI
Nuova categoria "per ragazzi" all'eBook Award
L’Intemational eBook Award Foundation
ha annunciato la creazione di una nuova
categoria "eBook per Ragazzi" nel¬
l'ambito dell’eBook Award 2001.
Il premio verrà assegnato per la
prima volta in occasione del Salone del
Libro per Ragazzi che si terrà a Bologna
nell'Aprile del 2002.
Info:
Iww-vv. /epa f.orcj
2001
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MCmicrocomputer n. 213
Ottono IVA INCLUSA voltilo fino od oMunmonlo ocorto I marchi appartengono hi tapinimi proprietari Le foto «le» prodon. wmo
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lei 0585 41090
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tei 02 26820095
tol 02 48511017
tei 02 20404353
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tei 0321 442208
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lei 0573 25101
tei 0577 985560
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0575
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Via Trento 7/9
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Memoria DIMM 64Mb SOR AM IPC1331
Lettore CD-ROM 50X interno EIDE
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• PERIFERICHE
Lettore MP3 HipZip di Iomega
Ecco un'interessante proposta da Iomega
per la registrazione e l'ascolto dei file audio
digitali, infatti, il nuovo lettore HipZip con¬
sente la riproduzione fino a 70 minuti di
brani audio memorizzati su un solo disco
PocketZip o Click! da ben 40 MByte. Il desi¬
gn antisalto garantisce un ascolto senza
interruzioni anche in movimento, mentre le
funzioni QuickScan Forward o Reverse con¬
sentono di accedere istantaneamente alla
traccia desiderata. Le nuove unità hanno
una dimensione di circa un quarto di quella
di un normale CD-rom, sono contenuti in un
guscio metallico per una migliore durata e
forniscono una buona alternativa rispetto
alle schede compact flash, dato che il costo
per il singolo supporto si aggira intorno alle
22.000 Lire.
Il player audio di Iomega utilizza il sistema
operativo lObjects Dadio. che permette di
scaricare o registrare i file sia audio sia di
dati, perfettamente compatibile con i for¬
mati Microsoft Windows Media Format e
MP3, può essere aggiornato in secondo
momento via software ad altri formati
audio, come Audible e Dolby AAC. Include
un ampio display retroillummato per la
visualizzazione del titolo, dell'artista, le infor¬
mazioni sul brano, lo spazio disponibile su
disco e un comodo equalizzatore persona¬
lizzabile. mentre la connessione al personal
è garantita dall'Interfaccia USB. Il pacchetto
software include Windows Media Player 7
per gli utenti Windows e MusicMatch
Jukebox Plus per gli
utenti Mac HipZip,
proposto con una
batteria agli ioni di
litio ricaricarle
della durata di 12
ore. è disponibile
al prezzo di Lire
879.000 (IVA
inclusa).
Info:
Iomega _
|mw. Iomega con\
• PERIFERICHE
ArtixScan e ScanMaker: scanner professionali da Microtek
L'azienda taiwanese presenta i nuovi
modelli ArtixScan e ScanMaker con quattro
soluzioni destinate al mercato professiona¬
le, garantendo una notevole risoluzione del¬
l'immagine ed elevate prestazioni.
L’entry ScanMaker 8700 offre una risolu¬
zione ottica pari a 1200 x 2400 punti per
pollice con una profondità colore a 42 bit
reali, per una superficie massima di 216
mm x 356 mm. La tecnologia EDIT imple¬
mentata. esclusiva di Microtek, consente di
effettuare le scansioni senza la frapposizio¬
ne del vetro grazie al cassetto integrato nel¬
l’unità e al sensore a doppia lente. Il model¬
lo, offerto con un'interfaccia firewire a larga
banda e una porta USB compatibile con
sistemi Windows e Mac, si propone al pub¬
blico ad un prezzo di Lire 2 290.000 (IVA
inclusa) ArtixScan 2500F. basato sempre
sull'EDIT technology studiata per eliminare i
problemi legati alla luce riflessa, propone
una profondità del colore a 32 bit e un’am¬
piezza dinamica di 3.4 D, inoltre, il modello
è fornito di cinque adattatori per i media tra¬
sparenti e di un supporto separato per la
scansione di pellicole da 8 x 10 pollici
Munito dell'innovativo sistema
I Antivibrazione 3D. ArtixScan 2500F è
arricchito da una serie di software profes¬
sionali come: Kodak Color Management,
integrato al dnver ScanWizard Pro, che
utilizza profili di colore individuali per inter¬
pretare i dati relativi alla tonalità ricercata,
determinando in questo modo l'acquisi¬
zione di colori pieni ed accurati; ICC
Profiler, per calibrare lo scanner secondo i
target Kodak, Agfa o IT8 di Fuji, ottenen¬
do la migliore qualità possibile delle
immagini; SilverFast di LaserSoft, che
consente di operare nelle modalità
CMYK, RGB o CIE-lab. Il prodotto è offer¬
to al prezzo di Lire 8 490.000 (IVA inclu¬
sa). Per scannerizzare le pellicole in mul-
tiformato fino 4x5 pollici, Microtek propone
l'ArtixScan 4500t a 42 bit colore con una
risoluzione ottica pari a 2500 x 2500 punti
per pollice e un range dinamico di 3.5
Dmax. Dotato di autofocus e d'interfaccia
SCSI, il prodotto è commercializzato al prez¬
zo di Lire 12.900 000 (IVA esclusa)
Infine, il top della gamma ArtixScan 6000
XY, caratterizzato dalla tecnologia XY, che
consente di spostare il sensore CCD trili-
neare da 8000 pixel, su entrambi gli assi
cartesiani, ottenendo una risoluzione attico
massima di 2000x6000 dpi sull’intera area
di scansione, mentre le immagini digitalizza¬
te offrono una profondità di ben 42 bit ed
una densità di 3,7 Dmax. per una riproduzio¬
ne dei colori senza discrepanze nella parti
maggiormente illuminate. Inoltre, il prodotto
consenta la scansione di qualsiasi tipo di
materiale, incluse le trasparenze positive e
negative dello spessore di 5 mm, se utilizza¬
to nella modalità "riflessione" permette di
digitalizzare oggetti tridimensionali di note¬
vole profondità. Prezzo di Lire 27.390.000
(IVA esclusa)
Info:
Microtek
tvww.microtek-itaiy coni
www. microtekeuiope. coni
42
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
Ne ws
• SERVIZI
Una tipografia in casa con Paspartoo.com
Paspartoo, una società israeliana con
grandi competenze nel campo della grafi¬
ca e della stampa, lancia il primo strumen¬
to basato su Internet per il disegno e la
stampa di modulistica, disponibile, ovun¬
que, per tutti, Questo strumento intro¬
durrà un importante miglioramento all'in¬
terno del mercato specializzato nel settore
delle stampe istantanee. La tecnologia di
Paspartoo permette agli utenti Internet di
creare propri documenti, utilizzando
modelli e immagini disponibili a tutti sul
sito Web di Paspartoo o nelle raccolte di
immagini dei partne r (tra cui ad esempio
|.-/vvw formule] iTTl Iwww sportai comi
Ivvww.ailsport.col uk). Grazie alla conven¬
zione con questi partner, i clienti possono
scegliere le immagini delle loro azioni pre¬
ferite di ogni gara o partita contenute nel¬
l'archivio di Allsports, creando così i propri
poster, i propri album fotografici e altri pro¬
dotti stampati. Le immagini saranno dispo¬
nibili sul servizio Internet di Paspartoo
immediatamente dopo la fine di ogni
evento sportivo. L'utente può personaliz¬
zare il prodotto secondo i propri gusti,
aggiungendo del testo alle immagini o
modificandone i colori e i contorni I lavori
sono trasferiti via Internet ad uno dei Print
partner di Paspartoo - raccolti nella rete
Pan-European Print - che garantiscono la
produzione e la consegna del materiale
stampato in tutta Europa al momento
richiesto dall'utente. I prodotti, stampati in
modo professionale, sono inviati entro 48
ore al domicilio dell'appassionato. I prezzi
di lancio del servizio variano dai 6 ai 15
Euro, spese di spedizione incluse. Sono
già dodici i Print partner attivi in 6 paesi
Europei e la Paspartoo sta lavorando per
arrivare ad averne 50 entro la fine dell’an¬
no. Dopo il successo del lancio dei suoi
servizi destinati al mercato consumer,
adesso Paspartoo sta estendendo i van¬
taggi della sua tecnologia di Virtual
Printing anche al mercato delle società
multinazionali II nuovo servizio Business
to Business fornisce una soluzione affida¬
bile ed economicamente conveniente per
la gestione dell'intero processo di creazio¬
ne, personalizzazione, ordine, approvazio¬
ne, controllo, stampa e consegna di modu¬
listica aziendale standard. Le diverse
agenzie e i diversi reparti possono utilizza¬
re un sito centralizzato per accedere a tutti
i prodotti dei quali hanno bisogno per le
loro esigenze locali come, ad esempio,
inviti, biglietti, moduli commerciali e
biglietti da visita personalizzati per i mem¬
bri del proprio personale- tutti oggetti
spesso caratterizzati da un elevato tasso
cw - tei .-bìtì l.nìi-*M l ~-*frliìiiirr ~
di ricambio ed un piccolo volume.
Il nuovo servizio Business to Business di
Paspartoo offre i seguenti vantaggi:
✓ La struttura e il modello dei diversi ele¬
menti di modulistica standard di ogni
società sono controllati in modo cen¬
tralizzato e possono essere utilizzati
dalle sue singole strutture locali, nel
rispetto di alcune condizioni predefini¬
te di utilizzo e di modifica.
✓ I livelli di autorizzazione sono predefiniti
per ogni utente, che può quindi gestire
la produzione della propria modulistica
standard.
✓ Per ogni utente, le diverse fasi di
approvazione del processo di produzio¬
ne sono completamente integrate e
gestite all'interno del sistema, che
informa i dirigenti quando un prodotto
richiede la loro approvazione e che
informa gli utenti dei progressi com¬
piuti dai loro prodotti attraverso le vane
fasi di approvazione.
✓ Il servizio unisce le funzionalità della
produzione 'just in time' con una note¬
vole facilità d'uso e con potenti funzio¬
ni di gestione, permettendo alle
società di ridurre le dimensioni e i
costi degli ordini.
✓ Il servizio sceglie la migliore area di
produzione e il dispositivo di stampa
più appropriato, agendo in base al tipo
e alle dimensioni del lavoro da esegui¬
re e alla posizione geografica dell'uten¬
te.
Ad ogni società che usufruisce del servi¬
zio è assegnato un sito Web virtuale com¬
pletamente sicuro, utilizzando le regole di
quella società per la struttura dei siti Web
in modo da renderlo accessibile in modo
trasparente attraverso la sua rete intranet
aziendale.
Il tuo software per la
pubblicazione
Internet è lento!
E non crea
automaticamente
cataloghi e CDROM.
Risolvi il problema!
Collegati oggi a:
proarammisemplici.it
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
http://visualvision.it
N e ws
MANIFESTAZIONI
Formazione e New Economy
LJ-
Con vegno
Form@zione e New Economy
Roma - Residenza di Ripetta
Via di Ripetta, 231
venerdì 6 ottobre 2000
ore 9.00- 14.00
2000-2006 Programma FSE Regione Lazio
rare. Uno studio condotto dalla
Andersen Consulting, società di con¬
sulenza, ha evidenziato che Internet sta
creando piu impieghi di quanti ne
distrugga. Nel 2002 la sola Internet
avrà creato direttamente quasi sei
milioni di nuovi posti negli Stati Uniti e
tre milioni nei sei paesi europei esami¬
nati (Francia, Germania, Irlanda, Italia,
Spagna e Gran Bretagna -la ricerca ha
coinvolto anche il Brasile che risulta
avere, fra i paesi latino-americani, l'eco¬
nomia più sviluppata).
I nuovi posti di lavoro saranno legati ai
portali Web, alle software-house, agli
WebMaster ed ai servizi Internet e di
Giovedì 6 ottobre 2000 presso la
Residenza di Ripetta a Roma, si è svolto
il convegno Form@azione e New
Economy, organizzato dal Cispel Lazio
Il www.cispel.itl e dal Centro Mezzelani
[www.mezzeiani.itii
L'argomento, di estrema attualità, è stato
la Formazione nell'ambito della New
Economy, introducendo il concetto di que¬
sta nuova era dell'economia mondiale.
La New Economy. la nuova rivoluzione
industriale o, come qualcuno la definisce la
seconda parte della rivoluzione industriale,
nasce negli Stati Uniti e si sviluppa tramite
da Internet. La sua diffusione è planetaria,
le nuove tecnologie modificano struttural¬
mente il concetto di tempo e di spazio, il
modo di lavorare, di comunicare, in altri ter¬
mini s'impone nella nostra vita quotidiana.
Le imprese sono quindi in fase di rapidi
cambiamenti. Le Net.dot company aumen¬
tano quotidianamente sui mercati mondiali.
Si rivoluziona cosi l'organigramma delle
società, i rapporti gerarchici all'interno di
strutture private e pubbliche da sempre
estremamente rigide. La nuova economia
ha bisogno di manager capaci di adeguarsi
con la stessa velocità dell'innovazione tec¬
nologica. E' iniziata una nuova fase econo¬
mica che sta sfidando le secolari regole del¬
l'economia.
Ecco che, in questo scenario di grandi tra¬
sformazioni e mutamenti affiora un proble¬
ma di notevole riguardo. La New Economy,
abbiamo detto, modifica radicalmente il
modo di lavorare. Si rende cosi necessaria
una nuova leva di lavoratori in grado di ope-
telecomumcazione. Molti lamentano
una carenza di risposta alla richiesta di lavo¬
ro qualificato. Carenza attribuita ad un defi¬
cit di formazione. Ecco che, si delinea la
necessità di personale qualificato, già for¬
mato, che dovrà servire per occupare i
nuovi posti di lavoro e, a sua volta for¬
mare i formatori.(Fonte Mediamente-
Rai, Andersen Consulting).
L'Eito (European Information
Technology Observatory), nel suo
Rapporto annuale (aggiornato ad otto¬
bre 2000), fa il punto sulla situazione
italiana e sulla mancanza di risorse
umane specializzate nella Internet eco¬
nomy, puntando il dito sulla formazio¬
ne. Nel 2003, si registrerà una carenza
di risorse competenti nei settori Ict ed
e-business stimata in oltre 600 mila
unità, e questo è dovuto principalmen¬
te alla mancanza di personale qualifica¬
to E’ necessaria ed urgente la riconver¬
sione delle professionalità esistenti
L'insegnamento universitario dovrebbe
essere modificato, con una riduzione
della durata dei corsi e sensibilizzato
verso le esigenze del mondo imprendi¬
toriale Le aziende, dovrebbero impe¬
gnarsi maggiormente nella formazione
e riqualificazione dei propri dipendenti
(Fonte Business 2.0 - Eito) Dalle indagi¬
ni sopra esposte si evidenzia pressante
e di rilevante valenza il problema legato
alla formazione per uno sviluppo, a
Testi consigliati per approfondire il concetto di New Economy:
FEDERICO RAMPINI
jeremy riffe In
New Economy
l'era
dell'accesso
La rivoluzione della
neu econoey
Federico Rampini - Ne» Economy -1 na rivoluzione in atto - Editori Laterza
Jeremy Rifluii - L’era dell'accesso - La rivoluzione della Ne» Economy - Mondadori
Alberto Abruzzese A chi serve la ne» economy? La grande truffa Luca Sassella Editore
44
MCmicrocomputer n 213 - gennaio 2001
Convegno
Formazione e New Economy
Dott. Maurizio Sorcioni
Ricercatole CENSIS - Autore di Okkupati
(RAITRE)
Dott. Alessandro Spagnolo
Responsabile informatica e qualità
Centro Mezzelani
On. Giorgio Simeoni
Vicepresidente Giunta Regionale Lazio,
Assessore alle Politiche della Scuola e del lavoro
della Regione Lazio
On. Giorgio Fanfani
Assessore alle Politiche del Lavoro e alla
Formazione Professionale della Provincia di Roma
On. Giancarlo D'Alessandro
Assessore ai Rapporti Istituzionali e a Roma
Capitale, Politiche del Lavoro. Formazione
e Patrimonio del Comune di Roma
Prof. Alberto Abbruzzese
Direttore Corso di Laurea in Scienze della
Comunicazione, Facoltà di Sociologia
Università ‘La Sapienza' di Roma
Dott. Stefano Bianchi
Segretario CGIL Roma e Lazio
Dott. Roberto Fedele
Sovrintendente Scolastico Regionale per il Lazio
Dott.ssa Daniela Valentini
Presidente CISPEL Lazio
• PERIFERICHE
Completa libertà con il Cordless Trackman FX
Logitech amplia la
linea delle periferi¬
che trackball con
nuovo mouse otti¬
co senza fili, per¬
fetto esempio di
come l'azienda sia
decisa a modellare i V
propri prodotti, per
migliorarne sia il rappor¬
to uomo-macchina sia l'ergono¬
mia, Questa volontà emerge proprio
dall'intervista svolta con Carlo
Altichieri, Direttore Generale di Logitech
Italia che afferma: "Per noi sono molto
importanti due aspetti concatenati tra loro,
l'estetica pura, vale a dire la bellezza del¬
l'oggetto. sposata con l'ergonomia" inoltre,
"Logitech è impegnata da sette anni con
prodotti radio sul mercato. Esistono diffe¬
renti tecnologie di trasmissione senza fili,
come ad esempio quella Infrared, ma que¬
sta scelta purtroppo ha delle limitazioni
importanti, ha, infatti, bisogno di una porta¬
ta ottica libera tra ricevitore e trasmettitore,
quindi ogni ostacolo tra questi due oggetti
ne impedisce la trasmissione. Per questo
motivo, abbiamo scelto la tecnologia radio,
inizialmente gli unici prodotti cordless erano
i mouse, ora è implementata anche sulle
tastiere, nel prossimo anno avremo anche
prodotti che integreranno la tecnologia
Desktop Radio, che permetterà di interagi¬
re anche con i cellulari e dispositivi simi-
".Cordless Trackman FX, offrendo un
design esclusivo, propone una sfera
di grandi dimensioni che assicura
un controllo più rapido, agevolan¬
do il movimento del cursore in
tutte le applicazioni, mentre la
tecnologia Marble adottata
presenta una maggiore preci¬
sione e uno scorrimento
regolare. Il sofisticato siste¬
ma radio digitale non richiede
una visuale diretta tra il dispo¬
sitivo e il ricevitore, permetten¬
do di utilizzare la trackball entro un
raggio di un metro circa dal computer. Il
ricevitore è collegabile alla porta USB, assi¬
curando la piena compatibilità sia con siste¬
mi Windows sia con Macintosh. Cordless
Trackman FX, fornito con un adattatore
PS/2 e 'poggiapolsi' regolabile per un mag¬
giore controllo, è coperto da una garanzia dì
ben cinque anni.
Info:
Logitech
Www.loaitecn.coni
• GIOCHI
BugsBunny e Taz: in viaggio nel tempo
livello europeo, della New Economy e dei
servizi Internet. Il problema riveste caratte¬
re nazionale, è quindi auspicabile un inter¬
vento del governo per favorire ed incre¬
mentare lo sviluppo di questa importante
risorsa del paese. Lo scenario, altrimenti,
che si andrebbe ad delineare, indurrebbe
l'immigrazione intelligente, ovvero attinge¬
re alle risorse di paesi come l'India e la
Cina, ma questo toglierebbe sicuramente
delle prospettive di occupazione ai nostri
giovani ed ancor più, andrebbe a minare le
posizioni lavorative di chi, per scelta propria
o aziendale, non ha avuto la possibilità di
riqualificare la propria professionalità.
Info:
Centro Mezzelani
Via Tuscolana 388
00181 Roma
Tel ; 06/7858010.
Fax 06/7858020
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E-mail mezzetani&um.nei
Cispel Lazio
Via Ostiense 104/106
00154 Roma
Tel: 06/57995095
Fax 06/5740511
t-mw, cis pel n
t -man: tnto&cisoei. iazio.it
Sembra proprio che il fantastico mondo
dei cartoons sia tornato alla ribalta, infatti, in
questi ultimi mesi il piccolo schermo è tor¬
nato ad occuparsi anche dei più piccini e
non solo, implementando il palinsesto tele¬
visivo con vecchie e nuove serie di anima¬
zioni americane e nipponiche. Ovviamente,
anche l'universo dei videogames non è
rimasto a guardare, i programmatori si sono
dilettati in diverse trasposizioni di alcuni
fumetti famosi come Superman, la Wacky
Races, i Puffi, Asterix e Lucky Luke. Ora è
il momento dì due personaggi molto diver¬
tenti appartenenti alla pazza combriccola dei
Looney Tunes. Infogrames,
sotto licenza della Warner
Bros, propone sia per PSX
sia per PC una stravagante
avventura di Bugs Bunny e
Taz, non più, acerrimi
nemici ma incredibilmente
complici e quindi amici. Il
gioco, completamente rea¬
lizzato in ambienti tridimen¬
sionali con modalità in terza persona, coin¬
volgerà i nostri eroi sia in eccitanti scenari
del passato quali l'era Vichinga, Azteca ed
Araba, sia in prove divertenti come la danza
del ventre o un'incredibile cavalcata a dorso
di un drago enorme. Ma la peculiarità e la
novità di questo prodotto risiede nello "spi¬
rito collaborativo", dove il giocatore sarà
costretto a capire come risolvere l'eventua¬
le enigma, associando le specifiche caratte¬
ristiche dei due personaggi all'azione da
svolgere. Quindi il gioco, nella modalità a
due giocatori, porterà eventuali due amici
oppure padre e figlio a guidare i Looney
Tunes, in una cooperazione
interattiva, divertente e edu¬
cativa. Bugs Bunny e Taz in
viaggio nel tempo è disponi¬
bile al pubblico al prezzo di
Lire 69.900.
Info:
Infogrames _
Www.mlogrames.corri
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
45
• GIOCHI
giochi come Age of Empires II o Flight
Simulator 2000 e Combat Flight Simulator
2. Meglio naturalmente se affiancati dal
nuovissimo SideWinder Force Feedback 2
o dai volanti Precislon Racing Wheel e
Force Feedback Wheel, progettati apposi¬
tamente per Midtown Madness 2
Info:
Microsoft
www . mlcrosoft. com
Natale secondo Microsoft
Anche se in ritardo per quando leggere¬
te questo messaggio, Microsoft ha inteso
presentare una serie di idee per il Natale
2000, Sia che si cerchi il regalo trendy, sia
che ci si rivolga verso il multimediale o la
produttività personale, Microsoft ha pen¬
sato a qualcosa di originale e speciale. Si
parte ovviamente
dalla nuova versione
di Windows la
Millennium Edition
dedicata all'utenza
domestica ma con
tutta la potenza di
Windows 2000 e la
semplicità del '98,
Per chi cercasse un
consulente fidato
per i propri investi¬
menti ecco Money
2000 mentre per le
classiche esigenze di
lavoro e studio ecco
il nuovissimo Works
2001 Nel campo dei
videogiochi la perife¬
riche SideWinder,
Game Voice e Stra¬
tegie Commander
consentono di dare
un nuovo impulso a
HARDWARE SOFTWARE DISTRIBUZIONE
Virtual Works di Vidale Enrico
Via Tabacco, 58
36061 Bassano del Grappa (VI)
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• INTERNET
Punto.it: comunità
virtuale a 360°
Punto.it si rinnova completamente,
offrendo ai navigatori tutto lo scibile
necessario per sfruttare al massimo l'im¬
mensa rete di Internet, trasformandosi
in una vera community interamente ita¬
liana a ciclo unificato. Il membro della
comunità potrà inviare e ricevere mes¬
saggi senza essere a conoscenza dell'in¬
dirizzo mail degli altri utenti, consultare i
cataloghi fotografici degli amici, visiona¬
re i profili degli iscritti ed organizzare
incontri reali rendendoli pubblici, oppure
limitandoli solo ad un gruppo ristretto di
conoscenti. I nuovi principali servizi si
diversificano in quattro sezioni temati¬
che: Musica, area ricca di informazioni e
novità sul mondo dello spettacolo, dove
l'utente potrà scaricare a piacere nume¬
rosi file MP3. concessi grazie alla colla¬
borazione con la famosa Vitaminic; Chat,
area rivolta al puro incontro digitale per
discutere di ogni argomento, suddivisa
in temi principali come l'Over 30, il Muro
del Suono e il Caffè dell'Arte: Foto, area
destinata alla creazione di album fotogra¬
fici personali e consultabili in linea anche
dai propri amici; Telefonia, area dedicata
al mondo della comunicazione mobile,
46
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
dove spedire e ricevere messaggi SMS
oppure trovare grazie ad un comodo
motore di ricerca suonerie per tutti i cel¬
lulari personalizzabili.
Risulta molto interessante anche il
servizio "Spazio Remoto" disponibile
24 su 24 senza limite di spazio, un vero
disco rigido virtuale dove immagazzina¬
re gratuitamente tutti i file privati, dai
semplici documenti alle foto, dall'audio
ai video.
Ovviamente è possibile condividere
alcuni dati con altri utenti o inserire
un’apposita password nel pieno rispetto
della privacy
• INTERNET
Il "musichiere"
di Allegroassai.com
Avete mai pensato quanto sia difficile
trovare lo spartito preferito per suonare,
capire e approfondire il vasto mondo
della musica? Bene, ora il problema non
sussiste, perché sulla intersecata rete
digitale è nato allegroassai.com, portale
musicale in versione inglese, ma presto
disponibile anche in italiano II sito propo¬
ne un servizio impareggiabile, infatti, il
musicista potrà scaricare, ascoltare e
editare oltre 1000 di titoli e partiture,
principalmente appartenenti al repertorio
classico, da Jacques Arcadelt (1504) a
Scott Joplin (1917), per tutti gli strumenti
ed organici (dal pianoforte al liuto, dal
duo all'orchestra) da Per Elisa agli studi
di Chopm. Il catalogo, non solo compren¬
de metodi per lo studio dello strumento
e raccolte dedicate ai singoli generi
musicali, ma sarà quotidianamente
aggiornato con decine di nuovi titoli e si
prevede addirittura il raggiungimento di
ben 50.000 scelte entro il 2004. Inoltre,
l'utente può disporre di una linea di
software, compatibile sia per sistemi
Windows sia per Macintosh in multilin¬
gue, ideale per la lettura ed elaborazione
delle partiture, come: Opus Viewer, per
la visualizzazione gratuita, la stampa e
l'ascolto del brano scelto, oppure Opus
Editor, dedicato all'editing professionale
per la creazione o personalizzazione di
una nuova composizione. Insomma, alle-
groassai si identifica come centro nevral¬
gico per gli appassionati e gli studiosi di
musica, fornendo contenuti, software,
servizi gratuiti studiati per trovare un
insegnante ed eventuale corso, sezioni
dove pubblicare la propria disponibilità
professionale, notizie, tecnologia e
numerosi link per perdersi completamen¬
te tra le affascinanti note.
News
• GIOCHI
TDK Interactive lancia cinque nuovi giochi
per i più piccini
Grazie alla pubblicazione di cin¬
que nuovi titoli della serie educati¬
va TDK Mediactive, i bambini
potranno passare ore indimentica¬
bili con le avventure del simpatico
scimmiotto George il Curioso e
della Signora Ragno ma potranno
anche imparare, divertendosi, con
Domino e Cubbies.
Anche questi titoli seguono la
filosofia della serie TDKids propo¬
nendo attività di apprendimento
modellate secondo i ritmi propri di
ciascun bambino e incoraggiando
l'uso del computer come stru¬
mento didattico e non mero
intrattenimento ludico.
Nella gamma dei prodotti
TDKids i titoli "La festa della
Signora Ragno", Gerge il Curioso
- Imparare giocando" e
"George il Curioso -
Imparare l'ABC" sono
disponibili sia in ver¬
sione Windows che
Macintosh; "Cubbies"
e "Domino" sono
invece esclusivamen¬
te per piattaforma
Windows
La confezione porta
CD è nel nuovo forma¬
to DVD il prezzo, per
ciascun titolo è di
49.900 lire.
Info:
TDK
• INTERNET
Tifosi juventini unitevi su juvestore.it
Per tutti i tifosi bianconeri è giunta l'ora
di navigare sul sito ufficiale realizzato da
Juventus F.C e da Ciaoweb, comprando
ogni prodotto in linea dell'amata "vec¬
chia signora".
Sul sito juvestore.it gli appassionati
sportivi potranno finalmente appropriarsi
delle divise ufficiali o delle maglie dei
propri beniamini, prodotti firmati dai cal¬
ciatori e edizioni limitate esclusive solo
per i visitatori di Internet. Per il momento
l'offerta è limitata a pochi articoli, ma da
Marzo sarà possibile perdersi tra l'intera
linea di tutti i pro¬
dotti del mondo
juventino, nel
frattempo i tifosi
si accontenteran¬
no delle numero¬
se informazioni e
notizie riservate,
come le foto dei
campioni e di
alcune celebrità
che hanno prova¬
to in esclusiva gli
articoli ufficiali
della squadra.
L'acquisto è
semplicissimo, in
soli tre passaggi il tifoso potrà aggiudi¬
carsi l'oggetto dei desideri e pagare
comodamente con carta di credito,
anche se presto saranno disponibili altre
forme di pagamento, inoltre, grazie al
servizio "Gift Service", potremo acqui¬
stare e spedire in qualsiasi parte del
mondo il prodotto scelto, in una confe¬
zione regalo con un messaggio persona-
lizzato.
Info:
www.juvestore.it
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
47
GEMELLE BONINI
Sviluppato dal Consorzio
Telcal su incarico del
Ministero dell'Università e
della Ricerca Scientifica, "My
CalabriaWeb" intende rispon¬
dere alle esigenze di un tes¬
suto economico diffuso che
cerca nuove soluzioni alle dif¬
ficoltà infrastrutturali del sud
ed in particolare del territorio
calabrese.
Grazie all'approcio come
portale aziendale.
CalabriaWeb permette l'ac¬
cesso a tutte le opportunità
del commercio elettronico
quali Business to Business,
Business to Consumer ed e-
Procurement, offrendo agli
operatori gli strumenti neces¬
sari ad accompagnare l'evolu¬
zione aziendale, senza dover
ogni volta sviluppare soluzioni
apposite.
ss mmam :
Irene e Marinella Bonini
sono due vere e proprie arti¬
giane dell'immagine, profonde
conoscitrici di tutte le tecniche
illustrative, hanno deciso di
mettere on-line un vero e pro¬
prio catalogo delle loro opere
Il loro sito, semplice ma di
grande impatto grafico e
comunicativo è ben struttura¬
to e facile da navigare
Tre sezioni presentano, a
seconda della tecnica utilizza¬
ta, le piu importanti opere del
l'agenzia, realizzate per note
campagne pubblicitarie; una
quarta sezione è dedicata ai
lavori di ricerca e propone
studi personali della coppia di
adiste.
mrw.flMnenebonini.coni
Un portale anche per la Calabria
Le artigiane dell'immagine, in Rete
Mediaset a portata di click
Con e-procurement si intende
una piazza viduale in cui e pos¬
sibile far incontrare offede e
richieste Un enorme mercato
di scambio in cui compratori e
venditori si incontrano e si con¬
frontano MedStoxx è quindi un
punto di scambio per il mondo
sanitario: Ospedali, Strutture
sanitarie. Presidi e Laboratori di
ricerca entrano in contatto con
produtton e distnbutori con il
fine di ridurre i costi, ottimizzare
i tempi e ampliare la gamma di
i
prodotti disponibili (con fornitori
anche internazionali). MedStoxx
funziona tramite il meccanismo
dell'asta grazie alla piattaforma
Oracle Exchange Marketplace
Il mercato potenziale è di oltre
35mila miliardi di lire, di cui
oltre 24mila riguardano il siste¬
ma sanitario pubblico, una ridu¬
zione anche di soli 5 punti per¬
centuali della spesa per l'ap-
provvigionamento sanitario
significa un risparmio per la col¬
lettività di oltre 1000 miliardi
L'e-procurement per il sistema sanitario
73/10/7000 - -CE - POST»' ANCOR» VINCENTE
lo mondiale. La home page
presenta un banner in tempo
reale che aggiorna sulle novità
dei sito, un collegamento
audio che permette di seguire
in diretta i principali notiziari
Mediaset. un link alla pagina
Mediavideo e la possibilità di
conoscere in tempo reale le
quotazioni di Borsa dei titoli
del gruppo.
E' nato da poco il sito istitu¬
zionale del Gruppo Mediaset.
dall'indirizzo
il sito pre-
e approfondi¬
ta descrizione delle attività e
della storia di uno dei piu dina¬
mici gruppi privati italiani ed
uno dei maggiori, nel settore
delle comunicazioni e dei
media televisivi, anche a livel-
48
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
Cultura e tecnologia
Fondata nel 1954, leader in
Francia e conosciuta nel
mondo, Fnac è una catena di
negozi specializzata nella ven¬
dita di prodotti culturali e tec¬
nologici.
Rappresenta un modello di
business unico ed originale
che coniuga attività commer¬
ciali e culturali nello stesso
momento.
In join venture con il gruppo
Coin, Fnac sbarca ora in Italia
e. in occasione dell'inaugura¬
zione del suo primo negozio,
a Milano, apre anche un sito
Web dedicato alla cultura ed
alla innovazione tencologica.
Gli Spot on-line
Nasce la prima casa di produ¬
zione di spot on-line per le pic¬
cole e medie aziende. Con oltre
25 anni di esperienza nel setto¬
re audiovisivo e nella produzio¬
ne di spot pubblicitari BRWeb
si lancia nella realizzazione e
gestione di prodotti audiovisivi
interattivi. Si potrà navigare
dentro gli spot ed acquistare
MI
direttamente i prodotti pubbli¬
cizzati in e-commerce. Oltre alla
realizzazione, BRWeb offre ai
propri clienti la possibilità di
distribuirli "live" su Internet,
grazie alle tecnologie di
WebCasting, ma anche di con¬
testualizzarli "ad hoc" in sinto¬
nia con le strategie di comuni¬
cazione delle aziende.
Sicurezza e Crittografia
.
m
%
s .yss- %
'T- MI
1 .^.
Si chiama UsbSecurity il
nuovo portale B2B realizzato
da Eutron, che ha dato vita a
questo progetto con lo scopo
di costituire un punto di incon¬
tro tra domanda ed offerta per
tutte le diverse applicazioni
legate alla sicurezza su porta
USB. Dalla home page del sito
è possibile entrare in tutte le
sezioni del portale che illustra¬
no i vari campi applicativi in
cui Eutron ha già fornito un
contributo personale con solu¬
zioni di crittografia, autentica¬
zione e controllo degli accessi
basate sulla chiave elettronica
USB sviluppata dalla stessa
Eutron.
Le soluzioni proposte e
descritte da Eutron si dimo¬
strano ideali per molteplici
applicazioni e quindi capaci di
soddisfare le esigenze di sicu¬
rezza sia di utenti professionali
che domestici.
BSA: una nuova campagna
contro la pirateria
In occasione delle nuove leggi
contro la pirateria informatica,
che colpiscono con l'arresto chi
distribuisce software copiato
illegalmente e, con una multa,
anche chi lo acquista, la
Business Software Alliance lan¬
cia una forte campagna infor¬
mativa, con spot televisivi ed un
apposito sito Internet. Chi
volesse verificare se il proprio
software, o quello che utilizza in
azienda, sia regolare può colle¬
garsi al sito dove troverà tutte
le informazioni ed il numero
verde per le segnalazioni.
L
www.usDMeunty.eoiv
nttpvzwwwx.Dsa.org/ttaiis/poncy/camiiagna_inaex.mini i
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
49
Di là qualcuno
ci ascolta
di Nero Berri
N iente Grande Fratello, né quello
di G. Orwell né quello del biscio¬
ne con la margherita in bocca.
Semplicemente Apple (al Di Là
dell'Oceano) ha fatto il passo defini¬
tivo e ci ha traghettato nel terzo mil¬
lennio.
Come avevo detto nelle News di
Novembre, ad oggi le velocità
dei processori, la velocità
della vendita on-the-Net e di ^
tutto quanto di futuristico V_>
siamo stati capaci noi umani,
anche il chiedere soldi era diventato
uno sport alla velocità della luce.
Chi aveva fatto del proprio motto
'Think different" ci doveva un segnale
in questo senso, non avendo, d'altra
parte, altro di nuovo da qui alla fine di
Gennaio da dirci.
Bene, se comprate su AppleStore,
oltre ad aver disponibile la feature dei
sistemi Build To Order (che non trova¬
te dal rivenditore "stradale") ha due
possibilità di trattare i propri soldi in
maniera tutt'altro che "Super Faster":
Pagare a rate (una delle sequenze
scritte nel genoma deN'americano che
vive di debiti) e cominciare fra quattro
mesi a pagare, ovvero pagare tutto
subito ed avere soldi indietro.
La prima è facile, vero? Beh, è dura¬
ta qualche giorno e poi è sparita.
La seconda?
Ancora America, ancora un paese in
cui il lavoro dipendente è minoritario
rispetto a quello professionistico.
Questo costume di spendere tanto
per avere un qualcosa indietro, se
suona stupido ad uno sguardo poco
attento, va letto invece cosi:
Se compri un computer lo paghi tot,
se compri un computer con un moni¬
tor lo pagheresti tot+unmilionecirca,
ma dopo il rimborso lo paghi totedue-
centomila.
Risultato, tu compri piu roba a meno
della somma teorica (e ti conviene) ed
io vendo di piu (e mi conviene!).
Se non avete Partita IVA non leggete
qui sotto :-)
Continuiamo:
se tu spendi di
più io prendo
più soldi e ti fatturo di più e tu scari¬
chi! Poi io ti ridò una parte dei tuoi
soldi, che però nel frattempo ho tenu¬
to io insieme a quelli degli altri pagato¬
ri per contanti e che tutti insieme non
sono pochi e faccio giro di cassa, inte¬
ressi bancari e bella figura con gli azio¬
nisti.
Per finire, per avere indietro una
parte del contante devi chiedermela
con apposito coupon, che i distratti ed
i frettolosi (ce n'è, v'assicuro) non
spediranno...
Una minoranza, per-
carità.
Si chiama
economia,
si chia¬
mano soldi; comunque finché da
Cupertino usciranno macchine e siste¬
mi come questi sopporteremo volen¬
tieri il lato più americano della Mela,
che inoltre vende in dollari, che qual¬
cuno chiama ultimamente l'oro
verde...
Siamo al passo coi tempi col nascitu¬
ro Mac OS X e con le nostre Lire,
che valgono poco rispetto al dol¬
laro ma sono stabili rispetto
all'Euro! __
http://www.apple.com/rni lystore
Notizie dal fronte
Gli sviluppatori si sono visti recapita¬
re in ottobre un secondo CD-Rom con
Mac OS X PB ed un secondo CD-Rom
di Developers Tools,
Vero che per alcuni era il primo per¬
ché non ne avevano diritto prima, ma
per gli altri perché il secondo?
Avanzavano? Errore?
In realtà la versione Mac OS X
(October) porta seco delle differenze
dal lato sistema operativo (una sorta di
update), ma la versione Developers
Tools deve avere beneficiato di Major
Rewritings, visto che una news di
ques ti giorni invitava a scaricar e da
ADC I http://developer.apple.coml l'im¬
magine di 97MBytes dei tools nazio-
50
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
nalizzati in altre lingue rispet¬
to alle tre originali (inglese,
francese, tedesco) ivi inclu¬
se la lingua italiana e quella
spagnola, Lo stesso invito,
però specificava di utilizzare
quest'immagine solo con la versione
recente.
Netscape 6 contro
Mozilla
E' ufficiale,
Netscape 6 non è
uscito dalla fase
beta ma ha cam¬
biato dicitura e
viene considerato
GM (Golden Ma¬
ster - Versione
Definitiva).
Poco male, la
PR2 non andava
proprio come un
leans. Macché!
inguacchio. va
peggio della PR2, per
partire cerca qualcosa
come 16 secondi tra
disco, rete e stratosfera,
si connette (tenta, alme¬
no) per l'activation che
sembra tanto un AIM
(AOL Instant Mes¬
senger) abilmente ca¬
muffato e non è più una
tantum e poi finalmente
non va.
Non riesce a prendersi
lo schermo pieno nem¬
meno con <ALT> e click
sul pulsante di Zoom, vi
reimporta i bookmark di
Explorer ma non ve li fa
cancellare; se cancellate
un settaggio ve lo ritro¬
vate al riavvio dell'appli¬
cazione bello e solare
come prima.
JavaScript? Vabbeh!,..
Nei Newsgroup AOL è
stato oggetto di flames
orripilanti da parte di
utenti Macintosh incaz-
zosissimi e delusissimi.
Voci di corridoio secon¬
do le quali NS6 Alfa era
finito per sbaglio negli
ftp di
Netscape la
notte del rila¬
scio e sareb- _
be stato can¬
cellato e mandato su
quello vero; altri assicuravano la
6.1 a brevissimo come panacea di
ogni bug.
La posizione di Netscape è
sinora: è uscito Netscape 6:
scaricatevelo.
L'URL è
inttp://www. netscaoe.com ma non è
Connectix
Welcome to thè
Netscape 6 Theme Park!
Cliange thè look & fcel of your
Netscape 6 browser wlth themes:
( 7 ) & .(?•
Choose a hrowset appearance that
bea malehes your peisonality and
quickly load thè theme by
clicklng 'Import Theme'i
/'■ !
W
ferro da stiro sul
La 6 è un mezzo
molto _
1 File Edit Vlew Search (
<3
Vi Home V]My Netscape
un consiglio.
Ah, Netscape 6 ha i themes che vi
permettono di personaliz¬
zare l'interfaccia dei bug.
Connectix
Virtual PC 4
arrivato.
Anzi, è arrivato
in quattro mosse:
VPC4 Upgrade
(per coloro che
hanno la 3) è
disponibile dal 5
dicembre e lo si
può scaricare
dal sito del produt¬
tore. Il 14 dicembre è
disponibile VPC4 con
Windows 98. Il 23 dello
stesso mese è disponibile
VPC4 con PC-DOS 2000.
File | Edit | View
Netscape
La vera mera¬
viglia dell'an¬
nuncio è che
già il primo
novembre era
disponibile VPC4 con
Windows ME e nessuno ce
lo ha detto! Ora a parte la
follia di questi rilasci a sca¬
denza che però sono tutti
ordinabili dal 5 dicembre,
per la versione ME si tratta
probabilmente (speriamo) di un
errore e la data probabile è il primo
gennaio 2001; segno che nemmeno
loro ci si raccapezzano con la data in
formato USA (comunque il comunica¬
to stampa del 5 dicembre titolava
"Connectix Corporation: Press
Release, July 19th, 2000'').
Prezzi: 79 USD per l'aggiornamento
da 3 (gratis se acquistata dopo il 1
novembre), 199 per le altre versioni.
Nuove caratteristiche sono gli OS
Packs cioè immagini disco con già
installati altri sistemi operativi come
Linux e Windows 2000, velocità rad¬
doppiata sui G4, hard disk del sistema
emulato che crescono dinamicamente
a seconda delle necessità (reso dun¬
que obsoleto l'HD Expander) e possi¬
bilità di gestire fino a mezzo
Giga di RAM.
Sempre Connectix annun¬
cia la 9 di RAM Doubler e
un upgrade di Virtual Game
Station con un gioco in
regalo.
Da Connectix nessuna
nuova sul fronte Mac OS X
che probabilmente non si
presta a porting carbonizzati
prodotti attuali: ve lo imma¬
ginate Virtual PC con Windows 2000
che gira dentro Classic.app sotto Mac
OSX?
In attesa di una riscrittura (o fallimen¬
to visto che Connectix ormai vende
solo emulatori) http://www.connec-
tix.com.
5f
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
GLOBAL JUNIOR CHALLENGE
Roma vetrina mondiale della “gioventù digitale”
all'insegna della multimedialità e
delle nuove tecnologie on line, si è
conclusa la prima edizione del Glo¬
bal Junior
Challenge, Il
concorso in¬
ternazionale
promosso dal
Comune di
Roma come
presidenza
della rete eu¬
ropea Teleci-
ties, dedicato
ai migliori pro¬
getti che, a li¬
vello mondia¬
le, utilizzano Internet per l'educazio¬
ne e la formazione dei giovani.
Dal 3 al 7 dicembre, alla Fiera di
Roma, un programma ricco di spazi
espostivi, incontri internazionali ed
altri eventi ha coinvolto nella capita¬
le progetti e protagonisti provenien¬
ti da 30 paesi, esperti internazionali,
che si sono confrontati con oltre
3000 giovani delle scuole italiane.
Il 4 dicembre si è tenuta, nel
corso di una cerimonia in Campido¬
glio, la premiazione dei vincitori alla
presenza del sindaco di Roma Fran¬
cesco Rutelli. Era in programma la
presenza del premio Nobel Rita Le¬
vi Montalcini, ma l'attesa è stata di¬
sillusa.
La giuria internazionale, presiedu¬
ta da Alfonso Molina dell'Università
di Edimburgo e dalla sociologa ita¬
liana Laura Balbo, ha selezionato,
fra i 588 progetti pervenuti una rosa
di 90 progetti da 30 paesi, di cui 15
Roma 3,4,5 dicembre 2000
lwww.gjc.comune.roma.it
di Luca Seripa
sono italiani, tutti giudicati di note¬
vole livello tecnologico e di grande
interesse culturale e formativo.
Tra questi sono stati scelti i vin¬
citori. In concorso vi sono nomi pre¬
stigiosi come la
Nasa, il Media
Lab del Mit, ac¬
canto atta Fon¬
dazione Ibm
Italia, all'AT&T, all'Università La Sa¬
pienza di Roma, all'lnformation Te¬
chnology Institute del Cairo, realtà
particolari come la Comunità di Har-
lem, la Comunità Indiana dei Pue¬
blo del New Mexico, la scuola dei
bambini indigeni di Cundmamarca
in Colombia, che hanno gareggiato
insieme a scuole di ogni grado pro¬
venienti da vari paesi del mondo.
THE GLOBAL JUNIOR CHALLENGE AWARD
LA CONFERENZA:
'I GIOVANI NELL'ERA DIGITALE'
ROMA 3, 4, 5 DICEMBRE 2000
Le tecnologie emergenti sono parte integrante del mondo del futuro e so¬
prattutto sono essenziali nella vita quotidiana del giovani, particolarmente
soggetti alle richieste di una Società dell'Informazione in continuo sviluppo.
Le nuove tecnologie influenzeranno profondamente la società e la cultura
e in modo particolare l'approccio allo studio, alla formazione e al lavoro.
Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione offrono alle nuove
generazioni opportunità senza precedenti in tutto il mondo. Ogni giovane
ha il diritto di sfruttare al massimo tali tecnologie e di beneficiare delle so¬
luzioni innovative e vantaggiose che esse mettono a disposizione.
Tuttavia, per assicurare la piena partecipazione dei giovani alla Società
dell'Informazione emergente, è necessario aiutarli a elaborare e realizzare
progetti, a formulare e raggiungere obiettivi al passo con le trasformazioni
tecnologiche in corso
E' proprio partendo da queste considerazioni che il Comune di Roma ha
deciso di lanciare il Global Junior Challenge, un concorso internazionale
rivolto ai giovani che premia i progetti tecnologici più innovativi nel cam¬
po dell'educazione e della formazione.
Nell'ambito del Global Junior Challenge si è tenuta una conferenza inter¬
nazionale “I giovani nell’era digitale”, durante la quale è stato presentato
il consorzio “Gioventù digitale”, un'iniziativa con la quale il Comune di
Roma e partners hanno promosso l'alfabetizzazione informatica nel mon¬
do dei giovani.
La conferenza è stata accompagnata da un'ampia mostra dei cinquanta
progetti finalisti che hanno partecipato al concorso e si è tenuta presso le
sale della Fiera di Roma.
52
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
Attualità
di abitudini che avviene nel passaggio
dalla scuola alla casa. Si tratta della prima
esperienza europea che, attraverso Inter¬
net, offre immagini dal vivo delle attività
quotidiane in una scuola e risolve specifi¬
ci problemi educativi.
CATEGORIA FINO A 15 ANNI:
APPRENDIMENTO IN SUONO 3D
PER NON VEDENTI. ICILEI
I www. cb. cl/bhnd
Il progetto realizzato dall'Università
del Cile mette i ragazzi non vedenti pie¬
namente in grado di navigare e di impa¬
rare tramite un software interattivo ba¬
sato su interfaccia sonora a 3D. Secon¬
do la giuria il progetto introduce un nuo-
La Giuria del Global Junior Challenge
■ Alfonso Molina
■ Renato Vichi
Presidente della Giuria
Responsabile della Comunicazione ANSA (Italia)
Professore di Strategia delle Tecnologie
■ Wawa A. Ngenge
Università di Edimburgo (Regno Unito)
Coordinatore Nazionale
■ Laura Balbo
UNDP - SUSTAINABLE DEVELOPMENT NETWORKING
Professore Di Sociologia
PROGRAMME (Camerun)
Università di Ferrara (Italia)
■ John O'Hara
■ Azy Barak
Fondatore del South Bristol Learnmg Network (Regno Unito)
Professore di Psicologia, Dipartimento di Psicologia e Educa-
■ Bernard Percy
zione
Capo Redattore Converge Magazine (USA)
Università di Haifa (Israele)
■ Carlos Primo Braga
■ Brian Brown
Program Manger InfoDev, Banca Mondiale (USA)
Vincitore del Lifelong Leanring Global Bangemann Challenge
■ Luis Rodriguez-Rosellò
(Nuova Zelanda)
Responsabile Programma IST Educazione e Formazione
■ Celia Einhorn
Commissione Europea
Consulente Internazionale per le Tecnologie Didattiche
■ Tiahoga Ruge Scheffer
Online Internet Institute (USA)
Presidente del Centro Nord Americano per l'Informazione
■ Tatiana Ershova
Ambientale e la Comunicazione (Messico)
CEO Institute of thè Information Society (Russia)
■ Partha Sarker
■ Alvaro Galvis
Vincitrice del Global Bangemann Challenge Award 1999
Direttore del Laboratorio di Sviluppo e Ricerca per l'uso di-
(Bangladesh)
dattico dell'informatica
■ Lyndall Shope-Mafole
Università de los Andes, Santa Fe de Bogotà (Colombia)
Ministro Plenipotenziario, Comunicazioni (Sudafrica)
■ Maruja Guttierez-Diaz
■ Wayne Strong
Responsabile, Multimedia - cultura, educazione, formazione
Direttore del Strong Consulting Group (Australia)
Commissione Europea
■ Linnar Viik
■ Wayne Hanson
Consigliere al Primo Ministro dell'Estonia
Redattore
Docente al College di Tecnologie dell’Informazione dell'Esto-
Government Technology Magazine (USA)
nia (Estonia)
■ Sherif Hashem
■ Fathimath Raniya Waheed
Direttore IS Development Office
Delegata al MIT Junior Summit (Maldive)
Ministero delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell'lnfor-
■ Lauren White
mazione (Egitto)
IBM (USA)
■ Xing Li
■ Monica Zega de Krùtli
Professore Dipartimento di Ingegneria Elettronica
Insegnante
Università di Tsinghua (Cina)
Ambasciatore Digitale Global Survey (Argentina)
Òsten Màkitalo
■ Alexander Ziegler-Jons
Telia (Svezia)
Sviluppo delle Tecnologie e degli Affari
■ Paola Manacorda
Università Internazionale di Brema (Germania)
Commissaria nell’Autorità per le Garanzie nelle Comunica-
zioni (Italia)
I PROGETTI VINCITORI
dell'informazione. Realizzato dal Centro
Alevm delta città di Valenzia, Babynet
coinvolge insegnanti, genitori e bambini
per favorire l'adattamento del più piccini
e delle famiglie al cambiamento radicale
BABYNET (SPAGNA)
\www.baDy-net.orci
Progetto all'avanguardia nell'istruzione
prescolastica, vero esempio di società
< i>ì«ioi> *»o» r
om itm» im —
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
53
Attualità
vo concetto dì apprendimento attraver¬
so la costruzione di mappe cognitive so¬
nore che rappresentano lo spazio virtua¬
le navigato.
CATEGORIA FINO 18 ANNI:
JUNIOR JOURNAL (USA)
\http://iournal.irsummit.néH
Periodico on line, pubblicato dal MIT
Media Lab, completamente creato e rea¬
lizzato da ragazzi di tutto il mondo di età
compresa tra 10 e il8 anni. Il progetto,
secondo la giuria, contribuisce a produr¬
re un cambiamento delle modalità di uti¬
lizzo della tecnologia, che rimane sotto il
completo controllo del teenagers.
KIDLINK (NORVEGIA)
Www.kiaiinH.ord
All'avanguardia nel dialogo multicul-
S
*— •-„**■ •UCiLUKlfe) J
turale, Kidlink promuove l'incontro on li¬
ne fra giovani di tutto il mondo, puntan¬
do su apprendimento cooperativo e di¬
scussioni fra migliaia di utenti, non solo
ragazzi, ma anche insegnanti. Kidlink
opera con 500 volontari che vivono in
34 paesi e svolge la sua attività in 15
lingue
YOMAG NET <GERMANIA)
WA/ww.vómaQ.nèD
Rivista on line per giovani consuma¬
tori europei, che fornisce informazioni
utili alla vita quotidiana, esamina prodot¬
ti e servizi e rende consapevoli delta
conseguenze sociali e politiche delle
abitudini di consumo.
THE WEBQUEST PAGE (USA)
\http://edweb. sdsu.edu/webquest \
Progetto dedicato a costruire lezioni
attraverso l'uso del web, con un ap¬
proccio estremamente interessante ba¬
sato su un innovativo modello pedago¬
gico. Agli studenti viene richiesto, per
esempio, di realizzare una mostra d'arte
a tema selezionando quadri.o di creare
un depliant di viaggio o altre attività utili
Il sito, realizzato dalla San Diego State
University, attrae 1.800 utenti al giorno.
LERNFORUM DEUTSCH
(GERMANIA)
I www. uni-bonn.de/lernforun]
Sito interculturale all'avanguardia
dell'insegnamento della lingua tedesca
CATEGORIA FINO A 29 ANNI:
I* EARN (MAROCCO)
\www.iearn.ord
All'avanguardia nella cooperazione
multiculturale, TEam (International Edu-
cation and Resource Network) coinvolge
scuole di 88 paesi che partecipano utiliz¬
zando 29 lingue, consentendo ai giovani
di partecipare a progetti che contribui¬
scono alla salute e al benessere del pia¬
neta e dei suoi abitanti. E' nella rosa del
vincitori perché rappresenta un meravi¬
glioso esempio di come la tecnologia
può essere usata per determinare im¬
patti positivi sulla vita degli studenti.
per studenti stranieri. Il progetto è stato
ideato da un insegnante ed è stato scel¬
to dalla giuria come esempio eccellente
di cosa una persona con un'idea forte
può riuscire ad ottenere con Internet.
CATEGORIA LAVORO:
PROGETTO SITA (INDIA) -
jwww.sita.orcÀ
Il progetto realizza, tramite Internet,
la formazione informatica gratuita di gio¬
vani donne che vivono in situazioni di di¬
sagio a Nuova Delhi. Circa 50 utenti in¬
teragiscono mensilmente, utilizzando
moduli didattici interattivi per l'acquisi¬
zione di profili professionali di office au-
54
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
Attualità
tomation ed editoria da tavolo.
MENZIONE SPECIALE DELLA GIURIA:
IO MANGIO, QUIND I SONO ISVEZIA )
l' www.eat-nnline.nèi
Progetto di cooperazione multicultu¬
rale su cibo e nutrizione, che aiuta i gio¬
vani a conoscere ed esplorare gli aspet¬
ti culturali dei diversi paesi coinvolti.
SCUOLA FUORI IITALIA)
\www, comune.ro vigo.it/citta/bimbi7il
cuola/prev/scuola.htm
Il progetto ha istituito la scuola ele¬
mentare presso II reparto di pediatria
dell'Ospedale Comunale di Rovigo, con
applicazioni avanzate di teledidattica. La
menzione speciale va al successo degli
sforzi per determinare l’inclusione sociale
di categorie disagiate e portare la scuola
al di fuori delle sue frontiere naturali.
MENTOR GIRLS (USA)
Ifi/ww.mentorairls.ord
Programma rurale che collega on Ime
donne del mondo industriale con ragaz¬
ze nelle comunità e scuole, a livello lo¬
cale, nazionale e internazionale. La
menzione speciale va esplicitamente
all'ideatrice del progetto, Leah Dawn
per essere riuscita a superare le molte
sfide personali e pubbliche nello svilup¬
po del progetto.
PREMIO SPECIALE DEL PRESIDENTE
DELLA REPUBBLICA, CARLO AZEGLIO
CIAMPI È STATO ASSEGNATO A:
DELIRII DI FINE MILLENNIO
(ITALIA, CASERTA)
lwww.quipo.it/delfiTl
Il progetto è una testimonianza
dell'iniziativa, spirito di sacrificio e gran¬
de entusiasmo degli insegnanti
nell'esplorare le opportunità educative
offerte dalle nuove tecnologie. Realizza¬
to dall'Istituto Tecnico Commerciale Ce¬
sare Pavese, il sito è una costruzione di¬
namica del passaggio al terzo millennio,
attraverso la storia degli eventi, della
società, della cultura, raccontata dai ra¬
gazzi di diversi classi e scuole.
LE A VVENTURA DI PIERA, LA LA 777-
NA CHE NON VOLEVA FINIRE NELLA
PATTUMIERA IITALIA SPOLETO)
| www. medìalighieri. it 1
Progetto di educazione ambientale
sul problema del rifiuti ed il loro riciclag¬
gio, raccontato ai bambini delle elemen¬
tari attraverso la storia di una lattina.
L'iniziativa della Scuola Media Dante Ali¬
ghieri di Spoleto viene citata come
esempio di come il lavoro innovativo di
insegnanti e studenti faccia la differenza
nel mondo emergente dell’educazione.
■ ».» - I ■« • —
•— * »40« mjn ronin»«wt.
HARLEM LIVE'S MISSION
"The media is thè most powerful
entity on earth " - Malcolm X
Questa frase si trova sulla prima pagina
del volantino che mi è stato consegnato da
Obatunji, un ragazzo-reporter che mi ha in¬
tervistato durante la cerimonia di premiazio¬
ne; è stato contento, forse anche un po'
sorpreso, nel sapere che facevamo lo stes¬
so lavoro. Ho visitato il sito (www.harlemli-
ve.org) e lo ho trovato molto interessante.
E' ricco di attività didattiche e corsi. Dal
giornalismo, fotografia e video, al parlare in
pubblico e alla creazione di siti Web. L'attività, un programma basato sulle tecniche del
giornalismo, è iniziato nel 1999, all'inizio della rivoluzione di Internet. Da allora si sono for¬
mati centinai di giovani e hanno trovato opportunità lavorative nei vari campi di studio.
Complimenti e buon lavoro a tutto lo staff di HarlemLive e naturalmente al simpatico
Obatunji.
MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001
55
LIBRI
di Luca Seripa
Testi Giuridici per Informatici
Sono giunti in redazione, una serie di Testi Giuridici
per Informatici delle Edizioni Simoni.
Il catalogo dei testi è molto vasto e spazia nelle tema¬
tiche del Diritto & Informatica.
Elencarli tutti è impossibile, quelli che ci sono stati in¬
viati sono "Internet per giuristi", la prima guida italiana
alle informazioni giuridiche on line, con allegato CD
ROM. "Il Commercio Elettronico", "I contratti informati¬
ci", "La tutela del consumatore in Inter net, e "Hacker e
computer crìmes". Sul sito dell'Editore, lwww.simone.itl
è possibile ottenere un catalogo, selezionabile per ordi¬
ne alfabetico, o materia o collana, delle pubblicazioni, ol¬
tre ad una serie di servizi molto utili come la consultazio¬
ne dei Dizionari on line o la Guida ai Concorsi on line.
"Internet ha prodotto importanti conseguenze cui an¬
che il giurista è tenuto a porre attenzione". Così inizia la
presentazione del primo testo presente nel nutrito cata¬
logo dell'Edizioni Giuridiche Simone.
La collana dei Testi di Diritto & Informatica, si presen¬
ta ben curata, in un comodo formato, scritto in modo
chiaro e di facile consultazione, con un indice analitico
dei capitoli e dei vari paragrafi.
Per due anni consecutivi, nel 1998 e 1999, la Casa
Editrice Simone. ha ricevuto il prestigioso premio Italex
Award per aver pubblicato "il miglior testo di diritto ed
informatica del mercato italiano per versatilità ed effi¬
cienza al servizio del professionista del diritto".
La prima guida italiana per il giurista che voglia con¬
cretamente sfruttare le risorse di Internet. Internet per
giuristi, oltre a fornire un valido e semplice ausilio a chi
intenda avvi¬
cinarsi per la
prima volta
alla Rete del¬
le reti, forni¬
sce una com¬
pleta rasse¬
gna dei siti
fondamentali,
di grande uti¬
lità per repe¬
rire le risorse
giuridiche
presenti sul
Web
In allegato
al volume un
CD ROM
contenente,
oltre ad un
completo
bookmark
con i link ad
oltre 600 siti
giuridici, an¬
che il mirror
I ranicsa» Hrtig.tKii.t
Internet
8 per giuristi
C3 III I d xionc
JSB' I j ni inni giuri,i ii.iImim .riir Inlnrnuzinni Rimirili he
BQ I on lini' AggmtiMM a\ 2000
Ì—l < ontienc t I) ROM con i mirro» rii 12 sin giuridici,
solivi .ne i link jil olire 600&ÌII di inicri*ssc giuridico
di dodici siti e i programmi necessari per utilizzare Inter¬
net.
Internet, la Rete - Le banche dati - Il diritto nel World
Wide Web - Le leggi on line - Sentenze e processi on li¬
ne - Atti amministrativi on line - Istituti, Biblioteche, Uni¬
versità, riviste giuridiche e studi legali on line - News,
mailing list, forum, convegni e consulenze on line - Inter¬
net ed il valore delle pubblicazioni ai concorsi. Internet e
la pubblicità di leggi e sentenze - Internet e la trasparen¬
za - Giustizia @lla velocità del pensiero - Internet e la so¬
luzione dei
conflitti, gli
studi legali e
le elezioni
on line - Ap¬
pendice
Glossario e
non solo -
Bibliografia.
L'hardwa-
re e il sof¬
tware, beni
fondamenta¬
li nella mo¬
derna eco¬
nomia, sono
oggetto di
contratti par¬
ticolari sui
quali si è
concentrato
l'interesse
degli opera¬
tori e degli
studiosi.
Quest'opera, tenendo conto della dottrina e della recen¬
te giurisprudenza, si sofferma sulla categoria dei con¬
tratti informatici ponendo attenzione alle figure maggior¬
mente ricorrenti nella pratica commerciale come, ad
esempio, il
cd. disaster
ricovery, il
body rental,
le licenze
open source
e l'outsour-
cing. Il volu¬
me affronta,
inoltre, alcu¬
ni aspetti
connessi ai
contratti
informatici
quali, ad
esempio,
quello della
Paola Di Salvatore
n
o
• r-H
4—»
173
,o
I contratti
informatici
_ _
c
5
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P
MAGGIORI INFORMAZIONI
EsseLibri - Simone S.p.A
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Tel : 0818043920 Pbx
Fax: 0818043918 uffici
Fax-0818043851 magazzino
56
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
sicurezza e qualità del software. Il testo è completato da
una ragionata appendice che tiene conto delle fonda-
mentali norme in materia.
Indice: La qualificazione del contratto informatico; Il
contratto informatico nel codice civile; Il sinallagma nei
contratti informatici; La qualità e la sicurezza dei beni
informatici nei contratti informatici; I diversi profili dei
contratti informatici; I contratti relativi aN’hardware e
quelli relativi al software; I contratti relativi ai servizi
informatici; La responsabilità per danni derivanti dai pro¬
dotti informatici; Appendice normativa.
Lo sviluppo di Internet ha determinato la nascita di un
moderno fenomeno economico: il commercio elettroni¬
co. La sua diffusione ha evidenti riflessi per il giurista
che si trova
ad affronta¬
re una
realtà, in
precedenza
inimmagi¬
nabile, nella
quale i con¬
tratti si con¬
cludono in
un mondo
fatto di bit.
Quest'ope¬
ra intende
fornire all'o¬
peratore gli
strumenti
necessari
per com¬
prendere e
valutare la
portata del
commercio
elettronico,
sofferman¬
dosi sugli
aspetti nor¬
mativi, fiscali ed operativi. L'opera è, infine, corredata di
un'appendice normativa che tiene conto delle più recen¬
ti novità in materia.
Indice: Introduzione al commercio elettronico; Il mer¬
cato virtuale: Internet; I contratti in Internet; Il D.P.R.
513/1997 e la firma digitale nei contratti on line; I paga¬
menti elettronici nel mercato virtuale; Conclusioni. Glos¬
sario. Appendice
Quali sono i pericoli e le trappole in cui può cadere un
consumatore nel mondo virtuale ed immateriale di Inter¬
net? Come può difendersi? Quest'opera si propone di
aiutare il lettore ad evitare queste insidie ricorrendo a
strumenti giuridici e tecnici.
Particolare attenzione è dedicata ad alcune subdole
tecniche utilizzate dagli operatori commerciali quali, ad
esempio, lo spamming, la pubblicità ingannevole, e il cd.
schmooze. L'opera si sofferma, inoltre, sull'attuale disci¬
plina dei contratti on line evidenziandone gli aspetti di
maggiore interesse per il consumatore II volume è arric¬
chito di una ragionata appendice normativa che tiene
conto anche
dei recenti
provvedi¬
menti co¬
munitari.
Il consu¬
matore, Le
informazioni
commerciali
on line; La
tutela del
cyberconsu-
matore nei
contratti on
line; Tutela
del consu¬
matore e
cyberspazio;
Guida prati¬
ca alla tutela
del cyber-
consumato-
re; Appendi¬
ce normati¬
va.
Itimi.' New:* -
C3
u
La tutela del
C8
consumatore
E
i-
c
in Internet
c
5
o
j-
5
1 MM<
>NI
Nel maggio 2000 ‘I LOVE VOU", un bizzarro virus
informatico, si diffondeva velocemente attraverso Inter¬
net suscitando allarme e curiosità. Mesi prima alcuni fa¬
mosissimi siti Internet erano stati presi di mira da miste¬
riosi pirati informatici. Nel commentare questi episodi i
mass media hanno utilizzato, spesso a sproposito, il ter¬
mine hacker, per indicare i criminali dell'informatica.
Questo volume, narrando quesiti ed altri episodi di cro¬
naca, ripercorre la storia del movimento cercando di re¬
stituire alla parola hacker il significato che gli è proprio
sfatando cosi mille luoghi comuni.
Gianluca l’iimmiu- 41/15
Hacker e
computer
crimes
C
5
^
f ?
o
4—»
C
LSk m'
a
Alcune
necessarie
premesse;
Hacking,
Cracking,
Phreaking;
Hacking e
criminalità
informatica;
Storie di
crackdown
annunciati;
Febbraio
2 0 0 0 ;
Hacking, per
capire dav¬
vero; Li¬
bertà, diritti
civili e co¬
municazione
interattiva;
Appendice
Normativa:
Codice pe¬
nale (Articoli
estratti). WS
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
57
[ÌTfeiHTTPrttaa
»
E’ ormai impossibile continuare a considerare le vicende delle avanguardie storiche come un’evoluzione interna alla
pittura, o con generici rimandi alia situazione sociale, o, ancora, come una serie di innovazioni dovute a un certo
numero di personalità d’eccezione. Le personalità di eccezione compaiono quando l’eccezionaiità di una situazione
lo richiede ed è questa dunque che va preliminarmente intesa e analizzata.
La pittura delle avanguardie storiche è in sostanza ciò che il medium pitturale è costretto a diventare per le
sollecitazioni provenienti dalle nuove tecnologie della visione. Essa costituisce, nel suo insieme, una risposta
estremamente complessa di un medium che, mentre cerca di salvaguardare la propria sopravvivenza, ne avverte
tutta l'impotenza relativa e si impegna in uno sforzo di autooltrepassamento che prefigura le possibilità specifiche, e
non ancora emerse, di quelle stesse tecnologie di cui presagisce la minaccia mortale.
E’, insomma, impossibile considerare oggi le vicende della pittura delle avanguardie storiche senza tener presente
che l'immagine elettronica, era il vero obiettivo inconscio del suo lavoro....
da “ L’estetica dei media" di
Mario Costa
Bruno Corà
di Ida Gerosa
Museo Pecci di Prato
Ho incontrato Bruno Corà. direttore
artistico del Centro per l'Arte Contempo¬
ranea Luigi Pecci di Prato, per proporgli, in
un'intervista, le domande che sto contin¬
uando a fare a personaggi di rilievo del
mondo dell'arte.
Sto cercando di capire qual è lo stato
dell'arte oggi e di presentare al lettore il
pensiero delle persone che, con le loro
scelte, con le mostre proposte, creano
l'orientamento artistico.
Entrando di nuovo nel Museo Pecci mi
si è rinnovata l’impressione di uno spazio
bellissimo, perfetto per l'arte contempo¬
ranea. Le grandi sale, i punti di passaggio,
le ottime strutture sembrano nate per co¬
niugare un'opera che parli di arti visive, di
architettura, di musica, di voci, di movi¬
mento.
Ho avuto l'impressione che l'insieme
degli spazi, la stessa struttura, opportuna¬
mente trasformata da opere multimediali,
potesse diventare essa stessa l'opera.
Quindi non un contenitore, ma la vera
opera d'arte. In un incontro semplice, cor¬
diale, aperto, con lo stesso grande respiro
che si prova visitando il museo, ho comin¬
ciato a chiedere al prof. Corà di presentar¬
si ai lettori di MCmicrocomputer con un
veloce ritrattino.
Bruno Corà - Innanzitutto, trattandosi
di una rivista specializzata, mi dichiaro un
assoluto neofita nel campo dell'espres¬
sione per via telematica, anche se non
nascondo di avere una grande curiosità
nei confronti di questa possibilità e anche
una grande aspettativa perché mi rendo
conto che il futuro è nell'ordine di questa
proiezione. Per quello che mi riguarda
posso affermare che anche nell'ambito
della museografia o della museologia il
mio curriculum è stato tutt'altro che acca¬
demico nel senso che la mia militanza in
questo ambito si è sviluppata attraverso
l'esercizio della attività critica, della scrit¬
tura, del sodalizio diretto con molti artisti.
Poi naturalmente ci sono state delle espe¬
rienze specifiche che riguardano la
preparazione di programmazioni artis¬
tiche.
Per esempio ho curato un programma
di arte contemporanea al Museo di
Capodimonte e successivamente al
Palazzo Fabbroni. Arti Visive Contempora¬
nee di Pistoia, poi ho avuto una sene di
collaborazioni più specifiche con altri Mu¬
sei, circoscritte ad eventi.
L'incarico avuto al Museo Pecci soprag¬
giunge nella metà degli anni '90 quando
tutte le sue esperienze erano già state
compiute e quando alle spalle io avevo un
trentennio di attività di scrittura, di inter¬
esse specifico attivo per le arti contempo¬
ranee.
Due concetti di guida
Ida Gerosa - Il Museo Pecci di Prato, a
distanza di dodici anni dall'inaugurazione,
ha ormai un nome di prestigio. Come Di¬
rettore Artistico, verso quali linee di scelta
pensa di voler indirizzarsi? Ha avuto ed ha
in mente dei precisi filoni espositivi?
Tradizionali o di avanguardia?
B.C. - Come dicevo ho assunto la di¬
rezione artistica del Centro per l'Arte Con¬
temporanea Luigi Pecci nel settembre
1995. Ho connotato immediatamente la
mia attività, la mia programmazione
seguendo due concetti fondamentali gui¬
da. Uno di riflessione su figure di artisti o
su movimenti la cui efficacia, la cui impor¬
tanza fosse ancorata al nostro tempo,
seppure indirettamente
Quindi di riflessione sulla storia per
mettere a fuoco le figure centrali che ave¬
vano determinato quelle svolte linguis¬
tiche che non dovevano essere ignorate
nel nostro paese.
L'altro concetto guida era quello di
avvicinarmi a specifici diversi come l'ar¬
chitettura, il design, la poesia visiva e
concreta, la danza... che contraddistin¬
guono il ventaglio dell’espressione artisti¬
ca contemporanea.
E questo l'ho fatto con determinazione
per azzerare i discorsi, in modo che tutto
avesse una configurazione armoniosa Mi
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MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
Entrando di nuovo nel Museo
Pecci mi si è rinnovata l’impres¬
sione di uno spazio bellissimo, per¬
fetto per l’arte contemporanea. Le
grandi sale, i punti di passaggio, le
ottime strutture sembrano nate per
coniugare un’opera che parli di arti
visive, di architettura, di musica, di
voci, di movimento.
spiego: mi sembrava deleterio contin¬
uare, secondo concetti modaioli, ad os¬
pitare in un Museo solamente artisti di
grido, "vedette" del momento, senza
avere prima fatto una serie di riflessioni
su alcune proposizioni fondamentali della
nostra tradizione visiva contemporanea.
Per questo, la prima mostra che ho pro¬
mosso è stata un "vis a vis" tra Burri e
Fontana che considero i due Maestri del
dopoguerra, che hanno la natura per pot¬
er essere individuati come dei Capofila
del linguaggio artistico, non solo italiano,
ma europeo, internazionale.
Le opere erano 50 e 50, le une di
fronte alle altre e a una determinata coni¬
azione linguistica di Fontana ne corrispon¬
deva un'altra di Burri e viceversa. E
questo rimando continuo andava avanti
per tutta la mostra, tanto che si conclude¬
va cronologicamente con le opere del
'68, l’anno della morte di Fontana. Anche
Burri veniva interrotto in quel momento,
nonostante Burri fosse vissuto poi fino
agli anni '80. L'ho voluta cosi perché il
confronto doveva essere diretto, E tutte
le opere di Burri successive al '68 non
sono state esposte proprio perché volevo
una sola lettura tra i due artisti
Poi ci sono state altre mostre, come
quella dedicata a Tàpies che rappresenta¬
va un versante europeo, e poi ancora una
riflessione sull'arte europea, con 10 inten¬
sità. cioè 10 artisti
espressioni di diver- , . ,
si paesi Le ho assunto la direzione
artistica del Centro per l'Ar¬
te Contemporanea Luigi Pecci
nel settembre 1995 . Ho conno¬
tato immediatamente la mia
attività, la mia programma¬
zione seguendo due concet¬
ti fondamentali guida
do
Yves Klein - Relief planetarie 1961 (S14 - pho
to Muriel Anssens - Obbligatorio menzione)
mostre succes¬
sive si sono
riferite al design,
all'architettura,
poi dopo una
mostra di un
grande fotografo
giapponese, c'è
stata la poesia e la pit¬
tura di Richter, fino alla pittura di Yves
Klein che è esposta in questo momento.
(La mostra rimarrà aperta fino al 10 gen¬
naio 2001)
IDA GEROSA
Artista Computer art
■|qerosa‘g|)iuncom il
www.mclmk.it/rnciink/arte
Tra l'altro, come avevo promesso, c'è
stata la mostra per 1 giovani "Futurama",
che è stata uno sguardo al futuro delle
giovani generazioni, e ne sto programmo
altre analoghe per quanto riguarda altri
paesi, come ad esempio il Giappone. La
prossima, infatti, sarà tutta dedicata alla
giovane arte giapponese e poi sarà anco¬
ra una volta uno sguardo alla fotografia in¬
ternazionale. Questo perché il Centro di
Arte Contemporanea è tale perché sotto-
linea l'attualità e quindi i fenomeni con¬
temporanei, però sempre senza
dimenticare che esiste un pas¬
sato prossimo molto impor¬
tante i cui riflessi sull'azione
contemporanea degli artisti
sono evidenti E non si pos¬
sono dimenticare questi fon¬
damenti perché fanno parte
della nostra storia anche re¬
cente. Assistiamo infatti a
fenomeni di ripetizione e quan-
chiediamo agli artisti se
conoscono le esperienze che li prece¬
dono, capiamo dalle loro risposte che non
sono al corrente. E questo non deve suc¬
cedere.
Il pensiero
sull’arte elettronica
I.G. - Il giornale per cui scrivo parla di in¬
formatica, e la mia rubrica si intitola pro¬
prio "arte informatica",
vogliamo provare a parlare di
arte elettronica?
Le pongo una domanda che
ho già fatto a Simonetta Lux, di¬
rettrice del Museo Laboratorio
dell'Università La Sapienza di
Roma, in un’intervista prece¬
dente, Trovo interessante per i
lettori, ma penso anche per la
Lux e forse per lei, confrontare
le risposte per cercare, se possi¬
bile, un "filo conduttore".
A luglio scorso sono stata a
visitare il Museo Laboratorio di
Karlsrue, in Germania. La prima
impressione è stata di aver visi¬
tato un luogo affascinante e cat¬
turante, poi. visitando la mostra
esposta in quel momento, rivol¬
ta più a stupire, sorprendere lo
spettatore, ancora una volta ho
pensato che tutti sembra
vogliano far apparire l’arte elet¬
tronica solo come stupefacente
Ancora pochi la considerano per
quello che è: un'arte in crescita.
Una forma di espressione che
necessita una preparazione sia
da parte di chi la fa che da chi la propone.
Che cosa pensa di questo genere di
mostre? Lei, se fosse sollecitato a farlo,
come proporrebbe l'arte elettronica?
B.C. - Penso che l'arte elettronica,
questo ennesimo attributo di cui l'arte si
veste è certamente un'arte che marcherà
gli anni in cui noi stiamo vivendo E tanto
più ci allontaneremo da questi anni, tanto
più diventerà evidente
che coloro che in j, centro di Ar .
te Contemporanea
è tale perché sottoli¬
nea l’attualità e quin¬
di i fenomeni contem¬
poranei, però sempre
senza dimenticare che
esiste un passato
prossimo molto im¬
portante i cui riflessi
sull'azione contempo¬
ranea degli artisti so¬
no evidenti.
questo tempo han¬
no usato nei modi
più appropriati
questo medium
dell'elettronica,
tenendo conto delle
qualità del mezzo,
saranno considerati
i pionieri. Saranno
coloro i quali avran¬
no definito il senso
dell'arte elettronica.
Certamente un'arte
in via di sviluppo,
come dice giusta¬
mente lei nel suo quesi¬
to, che ci darà una continua crescita se
portata avanti con dedizione e con sincero
e autentico sentimento di produrre attra¬
verso questo mezzo, un linguaggio artisti¬
co legato alla nostra epoca.
D'altra parte non potrebbe essere di¬
verso perché la vita è già orientata e forte¬
mente attraversata dall'informatica.
Che cosa penso delle mostre in gen-
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erale che riguardano l'arte informatica, la
Computer art? Penso, come in tutti i casi,
che molti sono i chiamati e pochi gli elet¬
ti, Cioè c'è molta carne al fuoco, ma le
figure di eccellenza, come sempre, sono
poche. Questo, naturalmente riguarda an¬
che l'esercizio della critica che noi non
possiamo non fare, non svolgere
Come proporrei l'arte elettronica? Cer¬
tamente selezionando e quindi compien¬
do delle scelte molto responsabili ed ocu¬
late, connotandola solo come arte. La
proporrei direttamente, cioè con la sua
capacità dirompente, la proporrei con la
sua capacità stupefacente, anche se por¬
rei accanto uno strumento di supporto
come potrebbe essere il catalogo, per
fornire al fruitore una serie di mezzi di
comprensione. Però l'impatto con l'opera
d'arte deve essere diretto, fisico, come
quando ci si trova di fronte alla "Giocon¬
da". Uguale.
Prato Medialab
I.G. - Parlavo prima del Museo di Karl-
srue, che definirei "normale", mentre il
Laboratorio è straordinario. E' il "sogno"
di ogni artista. E' pieno
Penso che l’ar¬
te elettronica, que¬
sto ennesimo attribu¬
to di cui l’arte si veste
è certamente un’arte
che marcherà gli anni
in cui noi stiamo vi¬
vendo.
di macchine con cui
fare una vera ricer¬
ca, ci sono opera¬
tori che possono re¬
alizzare programmi
con cui raggiungere
gli obiettivi degli
artisti ricercatori. Si
creano cosi opere in¬
novative che vengono
esposte nel Museo stesso, ma soprattut¬
to che aprono la strada a nuovi percorsi
mentali e sono la base per nuove "scop¬
erte".
Tornando in Italia mi sono chiesta se
sarebbe possibile organizzare lo stesso
genere di Laboratorio in un Museo pronto
ad abbracciare un lavoro di ricerca per
l'arte contemporanea, rivolto agli artisti
già affermati che vogliono andare avanti
nell'approfondimento del proprio lavoro, e
anche ai giovani che vogliono provare ad
inoltrarsi nell'affascinate mondo dell'arte
elettronica.
Al di là di tutte le inevitabili difficoltà di
realizzazione lei pensa che sia possibile
creare una situazione del genere qui al
Museo Pecci?
B.C. - Si, penso che sia possibile creare
una situazione del genere al Museo Pecci
pertanto mi è gradito informare i lettori
del suo giornale e lei stessa che è in atto
la formulazione, la preparazione di un
progetto che si chiamerà "Prato Medial¬
ab", proprio qui al Museo Pecci, che avrà
proprio il compito di non solo produrre
fenomeni, eventi e realizzazione di opere
Yves Klein - Anthropometrie
sans titre 1960 (ant148 coll.
Particuliere Yves Klein,
ADAGP Paris 1999)
bia ancora approfondita dal pun¬
to di vista estetico e filosofico".
Parlo della più recente Com¬
puter art mentre la ormai
trentennale Videoarte comincia
ad essere proposta anche nei
Musei pur se soprattutto con in¬
stallazioni sorprendenti, interat¬
tive e curiose.
Tutto questo accade in Italia,
mentre in paesi come gli U.S.A.,
il Giappone o la Francia o la Ger¬
mania o anche l'Australia si va
affermando un tipo di cultura
basato su un uso esteso ed in¬
tensivo dell'immagine elettroni¬
ca. Arte che tra l'altro, essendo
accuratamente tenuta fuori dai
"territori dell'arte" è spesso
fraintesa e snaturata nella sua
essenza,
Concorda con queste affer¬
mazioni o ha una visione com¬
pletamente diversa?
di questo tipo, ma anche quello di rivol¬
gersi agli artisti giovani e non giovani che
vogliano approfondire il proprio lavoro e
compiere un'esperienza attraverso un
laboratorio del genere.
Naturalmente siamo aperti in questo
senso ad accogliere progetti a ricevere
stimolazioni, e questo ci dispone già ad
essere un interlocutore attivo di tutta
quella grande quantità di persone che og¬
gi sono interessate a questo specifico.
I.G. - Evviva, sono assolutamente fe¬
lice di questa risposta. Sento però il
desiderio di riportare il discorso su do¬
mande che ho già fatto, perché mi ur¬
gono le risposte.
Nonostante sembri
che l'arte elettroni¬
ca sia già entrata
prepotentemente
nel mondo artisti¬
co e nelle nostre
vite attraverso
mostre/instal¬
lazioni, conferenze
ma anche attraverso il cinema e i vari
spettacoli specializzati e (come dice
Mario Costa) "l'immagine, grazie alle
risorse dell'elettronica e all'intervento di
numerose altre tecnologie, si trova attual¬
mente in una fase mai raggiunta di fasci-
nazione e di splendore..." quest'arte è ri¬
masta "fino ad oggi, prevalentemente, di
competenza del solo dominio tecnico/sci¬
entifico, senza che una sufficiente quan¬
tità di energia speculativa (di estetologi,
critici, semiologi, storici dell'arte ...) la ab-
Pregiudizio verso
l’arte contemporanea
B.C. - No, io credo che la sua domanda
contenga del vero, perché non si può non
riconoscere che in Italia, non solo verso
l'arte elettronica, la Computer art, c'è una
resistenza. Ma come lei sa benissimo,
c'è una resistenza anche verso l'arte con¬
temporanea, quindi ancora a monte non
è stato risolto un pregiudizio e le cui re¬
sponsabilità sarebbe ora molto lungo at¬
tribuire, per poterle individuare, E' un dato
di fatto che il grande patrimo¬
nio artistico del passato
anziché costituire una
garanzia per il futuro e
per il presente è stato
usato in modo perverso
per frenare l'interesse
verso la nostra epoca, la
nostra attualità, il nostro
presente. E quindi c'è, appun¬
to, un forte pregiudizio verso l’arte con¬
temporanea che spesso viene messa in
un ghetto come se fosse il portato di
pochi specialisti o di pochi fanatici o di
una setta. Mentre in tutto il mondo l'arte
contemporanea è il linguaggio che si par¬
la negli ambienti della cultura.
Quindi penso che le sue affermazioni
non solo sono fondate, ma purtroppo
sono proprio realistiche. D'altra parte io
faccio per primo un atto di umile con¬
mi è gradito informare i
lettori del suo giornale e lei
stessa che è in atto la formula¬
zione, la preparazione di un
progetto che si chiamerà "Pra¬
to Medialab”
60
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
Yves Klein - Sculture Eponge
(SE89 41 cm. Pigment pur et
resine synthetique sur
eponge, sur socie, sur pierre.
Coll. Particuliere Yves Klein,
ADAGP Paris 1999)
frizione, lo stesso le ho confes¬
sato di essere un neofita, quindi
una persona che si sta interes¬
sando, informando, però non mi
ritengo uno specialista in questo
senso, ma mi rendo conto che
naturalmente devo, come tanti,
invece superare molti ostacoli.
Anche questo è dovuto al fat¬
to che noi abbiamo una preparazione
umanistica che ... secondo l'antica dis¬
cussione sulle due culture, ha scisso il
proprio interesse da quello che si deve
avere nei confronti delle scienze o di altri
ambiti, in cui invece la tecnologia ha un
dominio.
Credo che sarebbe giusto arrivasse il
momento in cui tutta questa dicotomia,
questa scissione tra le due culture, quella
scientifica e quella umanistica, fosse col¬
mata e si arrivasse ad una integrazione ra¬
gionevole e anche responsabile.
I.G. - Si, sarebbe auspicabile! Proprio
alla conclusione di queste considerazioni
mi dica, anche lei parla di "morte
deN'arte" o vede in essa una trasfor¬
mazione naturale, logica, inevitabile e ser-
cui l'arte appare diversa da come è sem¬
pre stata nel passato, ma si tratta di una
normalissima trasformazione delle modal¬
ità e dei veicoli dei mezzi e dei concetti at¬
traverso i quali l’arte si propone. Questi
concetti, questi veicoli, queste modalità
non possono essere che gli artisti ad of¬
frirle e gli artisti sono più vivi che mai.
Anzi, in un'epoca in cui incalza la soci¬
età dello spettacolo e del consumismo,
c'è una necessità profonda che tutta
l'arte rifondi l'elemento etico in tutti i mo¬
di, anche con delle modalità sconcertanti,
drammatiche, ma proprio per far sentire
che essa è vivissima come siamo vivi noi.
Più che mai oggi, in questo difficile transi¬
to epocale.
eoamente costante?
lo penso che non solo non sia "morta"
ma che si sia sempre proposta e svilup¬
pata in maniera tale da consentire il fon¬
damento e la crescita di una forma che
rappresenta intensamente, veramente il
mondo di oggi. Forse "muore" un po' og¬
ni giorno mano mano che il mondo si
trasforma e la "nuova"
arte si sovrappone
assorbendo e non
cancellando tutto
quello che la ha pre¬
ceduta.
B.C. - Ben al di là
di avere la respons¬
abilità della direzione
artistica di un
Museo, non credo
nella "morte dell'arte'
non ci ho mai creduto. Del resto sarebbe
un paradosso perché invece di occuparci
di qualcosa di vivo che è l'arte, noi sarem¬
mo dei necrofili che si occupano invece di
qualcosa che non c'è più. Ma come lei
c’è una resistenza. Ma
come lei sa benissimo, c'è
una resistenza anche verso l’ar¬
te contemporanea, quindi an¬
cora a monte non è stato risolto
un pregiudizio e le cui respon¬
sabilità sarebbe ora molto lun¬
go attribuire, per poterle indi¬
viduare
Quale il futuro dell’arte
I.G. - Infine vorrei la risposta che aspet¬
to sempre con più curiosità. Come vede il
futuro dell'arte? In quale direzione pensa
che andrà?
B.C. - Il futuro dell'arte? Innanzitutto de¬
vo fare ancora un atto di
umiltà, nel senso di af¬
fermare che dove an¬
drà l'arte è compito
degli artisti. Lo diranno
loro con le loro opere.
Quindi a me come
lettore, come osserva¬
tore, come amante
dell'arte nel senso più
ampio della parola, ri¬
mane questa attenzione
verso le forme che si stanno sviluppando.
Però mi sembra di poter dire che le pre¬
messe del futuro sono già nei nostri oc¬
chi, leggermente dietro le nostre spalle.
Ci sono stati artisti in questo secolo che,
ben sa, il concetto della "morte dell'arte" avendo fatto tesoro di tutta l'arte prece-
risale ad Hegel ed è stato ampiamente dente hanno sviluppato delle concezioni
esercitato dalla critica storica fino a in ordine al concetto di "immortalità" an-
qualche decennio fa. Ma negli ultimi anni
mi sembra di poter dire che questo con¬
cetto non sia più in auge. Si è compreso
che non si tratta di "morte" nel caso in
che di quella che è l'ipotesi fissa.
{A questo proposito vorrei ricordare ai
lettori la ricerca portata avanti dal gruppo
di artisti elettronici "art(n)" di Chicago,
svolta proprio in questo senso, e rimando
all'articolo uscito su MCmicrocomputer
n.201, dicembre 1999. I.G.)
Ci sono artisti che hanno parlato di
smaterializzazione e quindi di qualifi¬
cazione forte del messaggio visivo più
che della materia attraverso energie, han¬
no parlato di forme invisibili. Mi sembra
che tutto si vada fortemente alleggeren¬
do e soprattutto che nella figura
dell'artista si concentrino molte pulsioni e
quindi che l'opera d'arte del futuro sarà
sempre più un'opera d'arte totale, di in¬
vestimento totale della persona artistica.
Tant'è che infatti già in questo secolo che
ormai è concluso, alcuni artisti hanno
spostato l'interesse, che prima era tutto
concentrato sull'oggetto opera, sulla loro
stessa persona, facendo capire che è
l'artista il cuore dell'opera, colui dal quale
esce l'opera. Natural¬
mente questo con
tutte le poten¬
zialità di azione,
di espressione
verso un'arte
totale integrale.
Quindi penso
che gli artisti fu¬
turi, uomini e
donne, recuper¬
eranno questa
capacità scia¬
manica totale.
Saranno i nuovi
sciamani
turo.
del fu-
m un epoca in cui
incalza la società dello
spettacolo e del consumi¬
smo, c’è una necessità
profonda che tutta l’arte
rifondi l’elemento etico in
tutti i modi, anche con
delle modalità sconcertan¬
ti, drammatiche, ma pro¬
prio per far sentire che es¬
sa è vivissima come sia¬
mo vivi noi
Molto intrigante
questa immagine.
I pensieri, le previsioni di Bruno Corà
sono stati spunto di nuove riflessioni che
mi hanno fatto ricordare quello che disse
il presidente dell'IBM Gerstner, in una in¬
tervista di qualche anno fa (forse del
1994) in cui presentava i loro studi per i
prodotti nascenti. Studi che poi sono stati
proseguiti dai ricercatori del MIT di
Boston, che hanno approfondito il proget¬
to "cose che parlano". Raccontava che
attraverso fibre ottiche inserite nel tessu¬
to dei vestiti, noi in un prossimo futuro,
avremmo potuto trasmettere le infor¬
mazioni che avremmo ritenuto opportuno
trasmettere.
Quando allora ho letto la sua relazione,
ho capito subito che quella era una delle
strade da intraprendere anche per l'arte
visiva: con quelle opportunità trasmettere
quindi non solo informazioni, ma immagi¬
ni. E quella non era che la punta di un
"iceberg" che portava verso infiniti ris¬
volti, infinite idee, infiniti rivoli... ^
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
61
rrl
□
anni ■
fa
Un inverno freddissimo
Clipper 5.0
Viva il mondo dei da -1
tabase ! Fino a pochi I
mesi prima. Clipper I
era un compilatore
per il linguaggio dBa¬
se, a cui aggiungeva
delle proprie funzio¬
nalità che lo rendeva¬
no adatto per lo svi- '
luppo di applicazioni
commerciali anche mol¬
to complesse, con la versione 5 comincia a vivere di
vita propria, guadagnandosi sul campo il titolo di
nuovo standard nel campo dei prodotti per DBMS in
ambiente MS-Dos
di Raffaello De Masi
Atripalda è sepolta dalla neve e indossa il miglior vestito
invernale! La cosa migliore è restare tappato in casa, difficile
che mi possano raggiungere con un metro di neve! Al massimo
telefonano, dalla redazione, per l’ennesimo ritardo nella
consegna. E proprio per far finta di lavorare, quale mezzo
migliore che usare un bel portatile, potente come il Texas
della prova di quel mese? A distanza di dieci anni, sfogliamo
di nuovo quelle pagine, scoprendo, tra l'altro che , sotto il
segno del Capricorno, nasceva anche Clipper 5!
Epson L3s
Modello di ingresso nel mercato
dei portatili di classe alta, questa
macchina, basata su un 386 a
16 MHz ha una RAM di 1,6 MB
e un HD da 40 MB. Non è un
vero e proprio notebook, ma un
laptop sottoposto a cura dima¬
grante. Non ha un prezzo pro¬
prio bassissimo, ma si propone
come un onesto strumento di la¬
voro destinato a chi vuole una buona
potenza di calcolo a un prezzo più che equo.
^Citizen Swift 24
Ai tempi in cui le stampanti
a impatto dominavano an¬
cora il mercato e quelle a
getto d'inchiostro erano più
che altro curiosità, Questa
grossa periferica si presen¬
ta come macchina affidabi¬
le, veloce, capace di regge¬
re ritmi di lavoro elevati.
Anche a costo di sferraglia¬
re un po'.
Texas Instruments
Travelmate 3000
Basato su un 386 a 20 MHz, con un HD da 60 MB,
RAM da 2 MB e schermo LCD retroilluminato VGA
a 32 livelli di grigio
questo ennesimo
esemplare della se¬
rie Travelmate è leg¬
gerissimo Iper lo
standard dei tempi),
e confortevolmente
potente. Viene defi¬
nito, nella prova,
una macchina eccel¬
lente, con prestazio¬
ni eccellenti e un
prezzo eccellente.
62
MCmìcrocomputer n. 213 - gennaio 2001
v c n r u s
DVE^GOO
t SEI ^ <* NTR ° DELL0 SPETTAR
Atlanti,*
lenze)
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OSD e telecomando "full funaioli"
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ni ottanta, il primo clone made in
Taiwan di un IBM PC, più veloce e mol¬
to meno costoso del blasonato origina¬
le, la guerra tra marchi famosi e assem¬
blatori sconosciuti è proseguita inces¬
santemente e con alterne vicende.
Se nel fornire servizi e materiale
informatico alle imprese l'affidabilità dei
grandi marchi ha reso impari la competi¬
zione, con il mercato dei computer do¬
mestici, per i quali ha contato soprattut¬
to il rapporto prezzo/potenza, c'è stato
perfino un periodo in cui molte grandi
case hanno preferito abbandonare il
campo. In effetti i minori costi di produ¬
zione, la progettazione quasi inesistente
e la fulminea adattabilità delle macchine
assemblate ha condotto ad una genera¬
zione di prodotti economici ma straordi¬
nariamente aggiornati, con configurazio¬
ni che variano di mese in mese: una fre¬
quenza difficilmente sostenibile dalla fi¬
siologica inerzia di una grossa multina¬
zionale.
Ciò a cui si assiste oggi, invece, è
una rinnovata competitività dei PC a
"denominazione di origine controllata",
che tornano ad occhieggiare dalle vetri¬
ne dei negozi di elettronica di consumo,
in forme nuove e ricchi di inediti conte¬
nuti.
Le ragioni di questo rientro in grande
stile vanno cercate, in parte, nelle
straordinarie prestazioni dell'hardware
attualmente disponibile, che ci invoglia¬
no sempre meno a ricercare il prodotto
più veloce possibile e
consentono di focalizza-
i jBmj re l'attenzione su carat-
teristiche di affidabilità,
1 assistenza e qualità co-
I antaggi
una scelta
Un desktop da salotto
Una delle caratteristiche spesso poco
curate dagli "assemblatori" è l'aspetto
esteriore della macchina venduta. Si trat¬
ta in molti casi di PC freddi e squadrati,
impostati come strumenti da ufficio, an¬
che se il loro destino è quello di tentare di
integrarsi con l'arredamento di casa.
Forti di ricerche di mercato e dell'accu¬
rato lavoro di esperti designer, i "compu¬
ter di marca" si presentano, oggi più che
mai, con un aspetto accattivante che ri¬
voluziona gli schemi.
Non si tratta di mera estetica: dalle
nuove forme trae vantaggio anche l'ergo¬
nomia complessiva di questi sconcertanti
sistemi casalinghi, che prendono a pre¬
stito la componentistica dei notebook
per ridurre gli ingombri ed i consumi.
Cosi, assieme alle nuove forme com¬
paiono memorie di massa ultra sottili ed
estraibili, display LCD integrati, tastiere e
mouse pensati per il Web e cosi via.
D'altronde era tempo che venisse rico¬
nosciuto al Personal Computer un ruolo
simile a quello di un qualsiasi elettrodo¬
mestico. con la sua originalità estetica ed
una ormai imprescindibile qualità nei ma¬
teriali, percepibile alla vista ed al tatto.
Chi acquista oggi un PC assemblato lo
fa pensando di sostituire i componenti
più economici (come le periferiche di in¬
put) con modelli di maggiore qualità in un
secondo tempo; ma capita spesso che ci
si adatti, per pigrizia o risparmio, ad usare
64
MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001
I pregi dell’integrazione
Importantissimo per il corretto funzio¬
namento di un PC, la sua stabilità, le pre¬
stazioni e la qualità di audio e video, è
che le componenti hardware e software
siano perfettamente integrate tra loro.
Come tutti gli utenti di PC sanno be¬
nissimo, trovare la corretta configurazio¬
ne di una macchina, in funzione dell'uso
cui è destinata, è tutt'altro che semplice.
Si tratta di scegliere i driver migliori per
ogni periferica (non necessariamente i
più recenti), di configurare alla perfezio¬
ne il sistema operativo, di ottimizzare
prestazioni e funzionalità agendo sul
BIOS e di mettere a disposizione i pro¬
grammi di utilità non forniti con Win¬
dows (come gli antivirus).
La cosa diventa ancora più complicata
quando un computer è domestico, per¬
ché i suoi campi di applicazione devono
essere i più disparati e dev'essere utiliz¬
zato anche da persone inesperte. Si do¬
vrebbero, dunque, includere aiuti supple¬
mentari, manuali d'uso elettronici di faci¬
le reperibilità, consigli e suggerimenti
per l'uso delle funzioni.
Tutto questo lavoro altamente specia¬
lizzato, che richiede, peraltro, un'attenta
fase di testing del sistema completo,
viene spesso disatteso dagli assembla¬
tori, che forniscono la macchina così
com'è, fornendo solo il servizio di mon¬
taggio delle componenti fisiche e di in¬
stallazione del sistema operativo.
E le difficoltà che l'utente incontrerà
tentando far funzionare tutto non an¬
drebbero sottovalutate anche se si ha
molta esperienza, basta ricordare che è
sufficiente un driver mal impostato per
annullare le prestazioni del più potente
degli acceleratori grafici e che le configu¬
razioni attuali comprendono molte più
periferiche di una volta (telecamere, si¬
stemi audio 3D, lettori di DVD, box per
CompactFlash e così via).
Cosi serve a poco la strapotenza di un
processore da un GHz se il PC rallenta e
si blocca per un problema software
Acquistando un PC Acer. Compaq.
IBM, o di qualsiasi altro marchio, al prez¬
zo maggiore corrisponde una configura¬
zione iniziale davvero ottimizzata. In mol¬
ti casi il PC viene fornito con un CD di ri¬
pristino, come avveniva con i notebook,
che permette di riportare la macchina
stesse condizioni che aveva un vol-
uscita dall'imballo.
Inoltre, l'impiego diffuso di Windows
ME, preinstallato e legato al PC da un
sistema di certificazioni, aiuta nella cu-
stomizzazione e integrazione degli ele¬
menti.
A questo vanno aggiunte formule di
per lunghi
periodi un
mouse scomo¬
do o che costringe
a posizioni innaturali.
I nuovi computer co¬
steranno un poco di più,
ma permetteranno di dire
addio ad interruttori incastrati,
floppy che non escono dal lettore
e tastiere con una sensibilità così scarsa
da costringere a continue correzioni.
garanzia spesso vantaggiose e un'assi¬
stenza, che pur non essendo più ai livelli
di qualche anno fa, rimane un efficace
punto di riferimento per gli utenti in diffi¬
coltà.
I nuovi ruoli del PC
Un PC assemblato è per antonomasia
una macchina di base, che, per quanto
potente, richiede l'aggiunta di ulteriori
componenti per essere ottimizzato per
un impiego specifico. Se, ad esempio, si
vuole collegare il PC ad una videocame¬
ra digitale, converrà dotarlo di una con¬
nessione FireWire, Se, invece, è neces¬
sario dialogare spesso con un notebook,
sarà utile un'interfaccia di rete, o almeno
un sensore infrarosso.
Se poi il numero delle periferiche
USB in casa, con l'acquisto del nuovo
joypad ha superato le connessioni dispo¬
nibili, sarà necessario dotare la macchina
di un HUB USB per far fronte alle accre¬
sciute necessità.
Tutte queste considerazioni vengono
fatte, dalle grandi case, attraverso ricer¬
che di mercato, prima di creare la confi¬
gurazione dei PC da vendere. Il risultato
è che le macchine sviluppate sono più
immediatamente fruibili per tutti quei
nuovi ambiti di utilizzo nei quali si cimen¬
tano gli attuali computer domestici, co¬
me l'editing audio e video, la masterizza¬
zione, la gestione di archivi fotografici di¬
gitali e, soprattutto, Internet.
Il giusto prezzo
Ma quanto costa tutto questo?
Da cinquecentomila a 2 milioni di lire
in più. Questo è lo scarto che abbiamo
riscontrato a parità di configurazione con
le più economiche macchine assembla¬
te. Un divario che si riduce ulteriormente
se cerchiamo di aggiungere all'assem¬
blaggio periferiche di puntamento di
qualità più elevata e tutte le connessioni
in più di cui spesso dispongono i "com¬
puter di marca".
Prezzi dell'ordine di cinque milioni si
raggiungono solo aggiungendo costosi
pannelli a cristalli liquidi e spingendo al
massimo la ricercatezza stilistica,
I limiti di quest'ultime macchine sono
spesso legati all'espandibilità interna,
ma la riduzione degli ingombri ha un suo
prezzo.
Insomma, questa nuova filosofia di
progetto incontra senz'altro il nostro gu¬
sto e anche quello di eventuali ospiti che
potranno far finta di non notare quel
nuovo elemento che occhieggia tra il te¬
levisore e lo stereo, collegato ad essi da
un inestricabile, ma ben mimetizzata, re¬
te di connessioni.
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
65
di Aldo Ascenti
Acer Veriton
Parlando di nuovi modi di intendere il
PC desktop non potevamo dimenticare
la linea Veriton di Acer, tra i precursori
della piccola rivoluzione in atto nella co¬
struzione di elaboratori per uso perso¬
nale.
Molta strada è stata compiuta dal pri¬
mo Veriton. e l’FP2, che abbiamo prova¬
to per voi, è una macchina matura e
versatile, in grado di spazzar via ogni re¬
mora ai tradizionalisti del computer in
forma di parallelepipedo Si tratta, in ef¬
fetti. di un raffinato ed elegante siste¬
ma, costruito attorno ad un luminoso di¬
splay a matrice attiva e con un livello di
integrazione molto elevato, reso possi¬
bile anche dall'esperienza maturata da
Acer nel campo notebook. E l'FP2 ere¬
dita dai computer portatili molti vantag¬
gi, come gli ingombri contenuti e l'im¬
mediatezza di funzionamento, senza
perdere la potenza e versatilità di un PC
tradizionale Ma Veriton non significa
solo macchine innovative e costose, ma
anche workstation efficienti e a prezzi
concorrenziali. Naturalmente l’offerta
Acer non dimentica nemmeno l'utenza
più marcatamente domestica, offrendo
a 2 milioni un veloce Aspire completo di
monitor e di tutto il necessario per le
esigenze familiari, software compreso.
Veriton FP2:
tutto in uno
Tutto si può pensare, guardando
l'FP2, ma di certo non lascia indifferen¬
ti. D'altronde un totem blu elettrico, ra¬
stremato in cima e sormontato da una
maniglia flessibile, simile a quelle delle
vecchie macchine da scrivere, non è
certo l'aspetto consueto di un personal
computer Comunque l'insieme è gra¬
devole, e dovrebbe integrarsi a dovere
anche con un arredamento non troppo
moderno, grazie alle linee morbide ed
alla cornice bombata del display da 15
pollici
L'FP2 integra l'alimentazione, il che
limita ulteriormente gli ingombri e ne fa¬
cilita la trasportabilità, malgrado il peso
di oltre 10 kg non renda questo Veriton
cosi agile come il suo aspetto suggeri¬
rebbe.
Sul frontale sono visibili l'argenteo
pulsante di accensione/spegmmento, la
sporgenza che ospita i sottili lettori di
floppy e CD, due USB, l'uscita cuffie e
l'ingresso microfono. Immediatamente
al di sopra è visibile la griglia che indica
la presenza degli altoparlanti, che si so-
66
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
AcerVeri,on (pS®
elevato. Il design 6 assoluta-
no rivelati in grado di erogare una di¬
screta pressione sonora, con un'accet¬
tabile qualità. Il resto delle connessioni
è raccolto sul fianco sinistro del "to¬
tem", e può essere nascosto da una
copertura in plastica semitrasparente,
dotata di una fessura per lasciar passa¬
re eventuali cavi di collegamento a peri¬
feriche esterne.
Il set di ingressi e uscite è assoluta-
L ‘FP2 è compatto ma la sua portabilità è limitata dal peso
mente originale e sulhcientemente ergonomico.
Acer Veriton
Produttore e distributore:
Acer Computer Spa
www.acer.il
Tel. 039/6842287
Prezzo (IVA esclusa):
Vemon FP2
Pentium III 800MH?, HDD 20 GB, 128 MB
SDRAM, CD 48x, modem, Ethernet 10/100,
WinME L 4 790 000
L'elevata versatilità di questo Acer e immediatamente percepibile Le unità disco sono estraìbili solo a computer acceso, previo l'inserimento di una pas-
considerando la grande varietà dei collegamenti disponìbili sword dì sicurezza. Questa attenzione rende l'FP2 adatto anche ad impieghi di rappre¬
sentanza a contatto col pubblico.
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
67
(l L _-cì a AcerVerilon
mente completo e comprende altre
due USB, l'ingresso e l’uscita audio in
linea, le connessioni del modem, la pre¬
sa dell'adattatore di rete, una seriale ed
una parallela standard, l'uscita ad un
monitor esterno e quella digitale
all’LCD in dotazione.
Oltre che attraverso l'uscita DVI, lo
schermo è collegato al corpo centrale
dell'FP2 anche con un sottile cavetto di
alimentazione, che fa supporre che il
bel display possa essere smontato dal
Veriton e utilizzato, con un alimentatore
esterno, su un altro sistema che di¬
sponga della medesima uscita video.
Sempre in corrispondenza della rien¬
tranza che ospita tutti i collegamenti è
visibile un unico vano di espansione full
size
In effetti, l'unica possibilità di espan¬
sione interna del sistema, oltre all’au¬
mento della SDRAM, consiste nel colle¬
gare allo slot AGP 4x un adattatore gra¬
fico più veloce di quello messo a dispo¬
sizione dal chipset 815e. Naturalmente,
per sfruttare l'LCD fornito, dovrà trattar¬
si di una scheda grafica dotata di uscita
digitale.
Altra caratteristica peculiare dell'FP2
consiste nella possibilità di asportare il
lettore di floppy o quello di CD a mac¬
china accesa, eventualmente sostituen¬
doli con le unità DVD o CD-RW disponi¬
bili su richiesta II meccanismo è con¬
trollato dal software di gestione ed è
piuttosto sofisticato: a computer spen¬
to le periferiche sono bloccate, ma se il
Veriton è acceso è possibile esercitare
una pressione ai lati del drive perché
compaia la finestra di rimozione. A que¬
sto punto è necessario digitare una
password per confermare la legittimità
dell'operazione e il drive potrà essere
sfilato senza difficoltà. Con l'FP2 viene
fornita una gradevole tastiera con con¬
trolli multimediali e un mouse con
scroller, entrambi perfettamente into¬
nati alla livrea del Veriton e collegabili
ad una porta USB.
Tutta la potenza
necessaria
AIFFP2 non fa certo difetto la capa¬
cità di elaborazione In effetti la
configurazione proposta è di tutto
rispetto, a partire dal Pentium III a
800 MHz per proseguire con i 128
MB di SDRAM a 133 MHz e il di¬
sco UDMA 100 da 20 GB, il tutto
gestito dall'efficace chipset 815e
di Intel. Unico limite alle prestazio¬
ni potrebbe essere la sezione gra¬
fica, che non è l'ideale in caso si
usino intensivamente giochi parti¬
colarmente evoluti e veloci. Ad
ogni modo, come abbiamo già det¬
to, la grafica è l'unica sezione del
sistema che può essere espansa
con relativa facilità (le operazioni di
apertura dello chassis non sono,
però, documentate nel manuale
d'uso).
Lo schermo fornito è davvero
bello, luminoso e pressoché privo
di aloni, e vale, da solo, quasi
metà del prezzo del Veriton. che
comunque, coi quasi cinque milio¬
ni più iva necessari al suo acqui¬
sto, non è certo a buon mercato.
Per il resto l'FP2 è molto velo¬
ce, stabile e silenzioso, oltre ad
essere dotato di una configurazione
68
MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001
Acer Veriton
ria video e di 128 MB di SDRAM a 133
MHz.
Si tratta di sistemi realizzati e confi¬
gurati con molta cura, caratterizzati da
prestazioni elevate e da un buon livello
di espandibilità interna ed esterna.
La linea di Acer dedicata all'uso do¬
mestico si chiama, invece, Aspire, ed il
suo esponente più economico è un Ce¬
leron 633 con 64 MB di RAM, 20 GB di
disco fisso, un monitor CRT da 15 polli¬
ci e una dotazione software firmato Mi¬
crosoft davvero impressionante che
comprende WinME, Word 2000, Works
2000, Money 2000,
l'atlante mondiale di En-
carta 2000, il gioco
Age of Empires II, Pie-
ture it! e Autoroute Ex¬
press 2000. Il tutto a due milioni più
iva che salgono a 3,5 per un Pentium III
L Aspire è la soluzione Acer per luna la famiglia, offerto ad
un prezzo concorrenziale e con una dotazione di software
davvero notevole
**»<■
Il Veriton 51006 uno dei pochi desktop rimasti
in circolazione. Il suo prezzo ne fa una scelta in¬
dicata per chi cerca un PC affidabile ed equili¬
bralo
software precaricata, basata
su Windows ME, davvero so¬
lida.
800 MHz, 128 MB,
DVD-CD RW, scheda TNT con 32 MB
e monitor da 17 pollici.
Per la cronaca, il più economico Acer
in listino è un Celeron 633 della linea
Acer Power Sx che offre ad 1,3 milioni di
lire una configurazione di tutto rispetto.
Conclusioni
Anche se pensati per l'utilizzo pro¬
fessionale, i Veriton sono sistemi che ci
sentiremmo di consigliare, portafoglio
permettendo, anche a chi vuole un si¬
stema efficiente tra le mura domesti¬
che. Certo, manca loro qualcosa, rispet¬
to agli Aspire, in termini di dotazione di
software iniziale, ma chi non è al primo
acquisto e dispone già di una banca dati
dei programmi necessari troverà nei
Veriton configurazioni meno preconfe¬
zionate e più adattabili alle esigenze
specifiche.
E che dire dell'FP2? Si tratta senz'al¬
tro di una macchina allo stato dell'arte,
e come tale il suo costo è ancora un
po' elevato. Comunque se avevate già
in progetto l'acquisto di un sistema con
un display LCD, il Veriton FP2 ha il do¬
no deH'immediatezza d'uso e della ver¬
satilità. E scusate se è poco. «e
Configurazioni
per ogni taglia
Per chi vuole un sistema
di gran classe ma non desi¬
dera spendere l'esorbitante
cifra dell'FP2, oppure dispo¬
ne già di un monitor da sfrut¬
tare, Acer mette a disposizio¬
ne altre due linee di Veriton,
denominate 5100 e 7100. I
Veriton 5100 vengono distri¬
buiti con un case desktop po¬
co ingombrante e di gradevo¬
le aspetto, ad un prezzo che
parte da 1.900.000 più iva
per un sistema con Pentium
III e 733 MHz, 64 MB di RAM
e disco da 15 GB, mentre
per un minitower 7100 bisogna sborsa¬
re almeno 2,5 milioni, ma si godrà di
una scheda video accelerata basata sul
chip TNT di nVidia con 32 MB di memo-
Col 7100 si aprono le porte dell'espandibililà, grazie
alla facilità di configurazione ed allo spazio disponi¬
bile sul bel case minitower
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
69
di Pierfrancesco Fravolini
Compaq Presario
Da moltissimo tempo considerata
una delle migliori case produttrici di
computer, la Compaq ha da poco pre¬
sentato la nuova linea Presario, costitui¬
ta sia da notebook che da computer de¬
sktop. I desktop Presario sono adatti sia
ad un utilizzazione professionale che ca¬
salinga e sono caratterizzati da un'este¬
tica ricercata ed accattivante. La serie
dei nuovi Desktop Presario comprende
5 modelli. Per tutte le fasce di prezzo. Il
nuovo Presario 5WV235, che è il mo¬
dello entry level. con processore AMD
DURON 700 MHz. 64MB di SDRAM,
un disco rigido da 10 GB e scheda grafi¬
ca nVidea Vanta, a 2.490.000 lire, iva e
monitor da 15 pollici compresi. La linea
prosegue con il 5WV257 con AMD DU¬
RON a 700 MHz. hard disk da 20 giga,
lettore DVD 8x Scheda grafia nVidia
M64 Proli, a 2.790.000 lire, fino ad arri¬
vare al 5VW, con AMD ATHLON da un
gigahertz, con 128 mega di SDRAM,
lettore DVD e masterizzatore CD-RW
4x4x32. a poco meno di 5 000.000 con
monitor da 17 pollici.
Da poco poi sono stati introdotti i
nuovi modelli Presario Serie 5BW e
7EL7000T. Il modello di punta della se¬
ne Presario, il 7EL700T-140, è basato
su processore Intel Pentium III 800
MHz e 128 MB SDRAM. hard disk da
20 GB 7200 giri e scheda video Nvidia
M64 Pro 4X AGP 16V/ TV out. È inoltre
dotato di lettore DVD 10X, masterizza-
tore 8X e scheda audio CREATIVE
SB128 1373 2V - JBL 3D Virtual Thea-
ter-Dolby Digital Surround Sound. Il mo¬
nitor in dotazione e da 17 pollici. I nuovi
Compaq Presario vengono forniti con il
kit color quarzo, ma i clienti possono
scegliere in seguito di personalizzare il
proprio computer acquistando, al prezzo
di circa 48.000 lire (iva inclusa), uno dei
kit disponibili nei colori verde smeraldo,
rosso rubino, giallo ambra, blu zaffiro e
viola ametista. Ciascun kit è composto
dal pannello frontale a incastro, dalle
griglie per gli altoparlanti e dall' inserto
per la tastiera.
Costruzione
Dei nuovi Presario si nota subito
l'estetica del mobile, della tastiera e del
monitor, estremamente accattivante e
originale. Il case è in metallo ed è carat¬
terizzato da una forma arrotondata del
frontale, con colori crema chiaro e gri-
70
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
Compaq Presario
Compaq Presario 5BW120
Costruttore e distributore:
COMPAQ Computer Spa
Viale Fulvio Testi 280/6
20126 Milano
Tel 02-66181 - Fa* 02-6610.2595.
Prezzo L. 3,000.000
(indicativo, IVA e monitor 15“ compresi )
gio scuro. Sempre sulla parte frontale
spicca il lettore DVD che. unito al pro¬
cessore Celeron 600 MHz permette di
visionare tranquillamente i film registra¬
ti su questo supporto sia sullo schermo
del computer che, sfruttando l'uscita vi¬
deo della scheda grafica, sul televisore
di casa. Sulla parte inferiore del frontale
un pannello di plastica trasparente cela
in realtà un porta CD a cinque posti, co¬
modo per contenere i CD di uso più fre¬
quente Sempre sul pannello frontale il
grosso tasto di accensione troneggia al
centro, rendendo ancora più armonico
l'insieme, L'accostamento dei colori e
la gradevole forma rende questo com¬
puter piuttosto facile da inserire in un
ambiente casalingo, ma lo fa ben figu¬
rare anche in un moderno ambiente di
lavoro.
Come già detto il computer è dotato
di processore Celeron da 600 MHz, con
64 MB di RAM. L’hard disk incorporato
è da 10 gigabyte e la scheda video è in¬
corporata nella scheda madre. All'inter¬
no del case c'è parecchio spazio, grazie
anche alla motherboard baby ATX, quin¬
di molto piccola. Tra l'altro è stato sfrut¬
tato anche lo spazio a ridosso del fron¬
tale, inizialmente destinato alle schede
di lunghe dimensioni, ma che da vari
anni ormai non si vedono piu, almeno
per le applicazioni più comuni, Tale spa¬
zio è stato occupato dall'hard disk, che
è montato verticalmente su un suppor¬
to ad hoc. Tornando all'esterno sul pan¬
nello frontale troviamo, oltre al lettore
DVD, anche due prese USB aggiuntive,
molto utili e comode per il collegamen¬
to "al volo" di macchine fotografiche
La tastiera è completissima e piena di tasti aggiuntivi Ci sono tasti per facilitare il collegamento ad Internet, per l'avviamento del browser, per il controllo del lettore CD
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 71
Compaq Presario
Assieme al computer viene tornila anche una cop¬
pia di altoparlanti che possono essere collocati sul
piano della scrivania, montali sia su dei piccoli
stand in metalli, sta sistemati ai lati del monitor
ma ed è piena di tasti aggiuntivi. Ci so¬
no tasti per facilitare il collegamento ad
Internet, per l'avviamento del browser,
per il controllo del lettore CD
Assieme al computer viene fornita
anche una coppia di altoparlanti che
possono essere collocati sul piano della
scrivania, montati sia su dei piccoli
stand in metalli, sia sistemati ai lati del
monitor.
Sull'altoparlante destro sono presen¬
ti, il tasto di accensione (inutile dato
che l'alimentazione viene presa diretta¬
mente dal monitoi), una presa di uscita
per cuffia, che esclude gli speaker prin¬
cipali, e una presa di ingresso che con¬
sente di ascoltare una sorgente ausilia-
ria; in pratica questa presa è solo una
presa di ingresso a livello linea degli al¬
toparlanti e non rende possibile la regi¬
strazione sul computer del segnale mu¬
sicale al suo ingresso.
Il microfono è integrato alla sommità
del monitor, che presenta infatti una
presa di uscita per il collegamento con
il computer.
Il software
Nei nuovissimi Compaq Presario, ol¬
tre alla dotazione di software premstal-
lato che include Windows Millennium
Sull'altoparlante destro sono presenti, il tasto di ac¬
censione, una presa di uscita per cuffia, che esclu¬
de gli speaker principali, e una presa di ingresso
che consente di ascoltare una sorgente ausiliaria
digitali e periferiche aggiuntive, di quel¬
le che si usano una volta tanto. Sul pan¬
nello posteriore troviamo tutte le prese
di ingresso e uscita standard, ognuna
ben descritta da apposite serigrafie. Na¬
turalmente nella dotazione sono com¬
presi un mouse, con rotellina per lo
scrolling, e una tastiera.
Quest'ultima è davvero completìssi-
Sul pannello frontale troviamo, oltre al lettore DVD e al masterizzatole, anche due prese USB aggiuntive
molto utili e comode per il collegamento "al volo " di macchine fotografiche digitali e periferiche aggiunti¬
ve, di quelle che si usano una volta tanto
72
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
Compaq Presario
Edition, è possibile installare fi¬
no a 8 programmi (10 se l'ordi¬
ne viene effettuato on-line) al
costo delle sole spese postali,
pari a lire 19.900.
Questa offerta comprende
oltre 30 pacchetti, selezionati
tra i migliori programmi per
l'ufficio, la casa, il divertimento
e la cultura. Tra gli altri trovia¬
mo Microsoft Word 2000, Mi¬
crosoft Works 2000, Adaptec
Easy CD 4 e MCAfee Virus
Scan,
All'interno del case
c'è parecchio spazio, grazie
anche alla motherboard baby
ATX, ctumd molto piccola Tra
l’altro è stato sfruttato anche
lo spazio a ridosso del frontale,
inizialmente destinato alle
schede di lunghe dimensioni,
ma che da vari anni ormai non
si vedono più. almeno per le
applicazioni più comuni Tale
spazio è stato occupato
dall'hard disk, che è montato
verticalmente su un supporto
ad hoc
Sul pannello posteriore trovia¬
mo tutte le prese di ingresso e
uscita standard, ognuna ben
descritta da apposite serigra¬
fie
Il collegamento
ad Internet
Con i nuovi
computer Presa-
rio, collegarsi ad
Internet è faci¬
lissimo. Grazie
al programma
di configura¬
zione rapida,
sono necessa¬
ri solo pochi
click per entra¬
re in Rete grazie
al servizio di con¬
nessione ClubNet di
Tin.it, incluso nell'of¬
ferta. che garantisce in
tutta Italia un collegamento 24
ore su 24, una casella di posta elettroni¬
ca e 20 MB di spazio per creare le pro¬
prie pagine personali. Tra l'altro sulla ta¬
stiera multimediale sono implementati i
comandi Internet One Touch premen¬
do un solo tasto sarà possibile control¬
lare la posta elettronica, "chattare" con
gli amici, condurre ricerche in tutto il
Web, raggiungere i siti Internet preferi¬
ti.
Inoltre i tasti di controllo multimediali
forniscono un metodo rapido e facile
per ascoltare un CD o vedere un Film
su DVD, semplicemente premendo un
tasto.
Nel computer è incorporato un mo¬
dem 56k realizzato su scheda PCI, e
viene fornito anche un programma di
comunicazione che permette anche di
mandare fax.
Tutti i PC Presario sono coperti da
una garanzia totale di un anno, o fino a
tre anni tramite la garanzia aggiuntiva
CarePaq, un servizio specifico che si
acquista separatamente e permette di
scegliere vari tipi di assistenza.
di Aldo Ascenti
IBM NetVista
Big Blue, si sa, è un'azienda seria.
Talvolta perfino un po' rigida nel definire
nuove linee di prodotti, abituata com'è
ad essere imitata piu che ad adeguarsi.
Ciò che è meno noto è cosa avviene
quando i tecnici ed i designer di IBM, a
lungo tenuti a freno per progettare l'es¬
senziale efficienza dei sistemi profes¬
sionali, possono sbizzarrirsi a creare
qualcosa fatto anche per stupire. Qual¬
cosa del genere è già avvenuto in pas¬
sato, ad esempio quando apparve la li¬
nea di Thinkpad denominati Butterfly
per lo stupefacente meccanismo di
apertura della tastiera, che si estendeva
oltre la lunghezza del notebook come il
dispiegarsi di ali di farfalla.
Lo stesso slancio è stato messo nel¬
la realizzazione della serie X40 della
nuova linea di PC NetVista, nata per co¬
prire le esigenze di semplicità ed ergo¬
nomia di un uso personale o di rappre¬
sentanza del PC. Si tratta di macchine
costruite attorno ad un luminoso display
a cristalli liquidi, completamente inte¬
grate nel piedistallo di quest'ultimo e
dotate di soluzioni tecniche ed ergono¬
miche mai vista prima. Tra l'altro la linea
NetVista comprende anche modelli più
tradizionali, ma destinati a far parlare di
sé per l'eccellente rapporto prezzo/pre¬
stazioni.
NetVista X40:
la nuova dimensione
Una volta liberato il NetVista dal suo
involucro, insieme al mouse ed alla ta¬
stiera USB, il primo impulso è quello di
continuare a cercare nella scatola i pezzi
mancanti.
L'oggetto, da spento, appare quanto
mai misterioso, e un’occhiata distratta
non basta ad individuare i consueti pun¬
ti di riferimento in tutto quel nero, ora
lucido e morbido, ora opaco e spigolo¬
so, ma sempre nero.
Mancano i drive dei dischi, le porte di
74
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
IBM NetVisla
IBM NetVista
Produttore e distributore:
IBM Italia S p A
Via Tolmozzo, 15
20132 Milano
wwwibm.com/i)c/eutope
Prezzo (indicativo IVA esclusa)
NetVista X40
Pentium III 667MHz, HDD 20 GB. 128 MB
SDRAM, CD 10x-24x, Ethernet 10/100,
Wm2000 L. 4 500.000
collegamento, a parte tre minuscole
USB poste sul retro, vicine al connetto¬
re di alimentazione, e non c'è traccia
nemmeno del pulsante di accensione.
Proviamo almeno ad azionare lo
schermo, con quello più a destra di
quattro pulsanti sulla cornice inferiore
del display, celati da un leggero rilievo
che forma un'onda, e veniamo confor¬
tati dal sommesso ronzio di una vento¬
la. Ecco come si accendeva!
Appurato che in qualche parte di
quel complicato piedistallo per monitor
LCD si nasconde un vero computer, si
possono cercare con più attenzione gli
elementi che mancavano. Il lettore di
CD 24x e il classico floppy sono acces¬
sibili attraverso un cassettino posto im¬
mediatamente sotto lo schermo, che
scende con un meccanismo a molla at¬
tivato da quello più a sinistra dei pulsan¬
ti che sembravano costituire semplice-
mente il pannello di controllo del di¬
splay.
Si tratta di unità molto sottili diretta-
mente derivate da quelle impiegate nei
notebook, Il meccanismo sembra abba¬
stanza robusto, anche se la struttura
esterna di questo IBM non è esente da
qualche cedimento e scricchiolio evita¬
bili.
Le connessioni sono sparpagliate e
nascoste; sul lato destro sono visibili al¬
tre 2 USB (per un totale di cinque), ed i
tre jack per gli ingressi e le uscite au¬
dio, meno accessibili sono invece le
PS/2 per mouse e tastiera (ma quelli
forniti si collegano all'USB) che sono
poste al di sotto del monitor in una po¬
sizione praticamente invisibile.
Altrettanto ben nascosti tra le appen¬
dici inferiori del NetVista sono i due va¬
ni di espansione in formato ridotto, uno
dei quali ospita, sull’X40, la connessio¬
ne di rete, mentre l'altro è libero, e po¬
trebbe servire all’uscita del modem, di
serie sull'X40i.
Nell'insieme le dimensioni sono de¬
cisamente contenute e la trasportabilità
Il cassetto che ospita i drive di CD e lloppy è a scomparsa discende con un meccanismo a molla solo
quando si preme il pulsante di sblocco sulla cornice del display
Elegante ed essenziale, l‘X40 ha un design inconfondibile e ingombri davvero contenuti Merito anche del¬
la elevatissima integrazione della motherboard basata sul chipset Sis 630
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
75
IBM Net Vista
è resa eccellente dal peso limitato e
dalla comoda scanalatura sul retro che
serve da maniglia.
La tastiera e il mouse forniti sono de¬
gli inediti assoluti L'innovativa disposi¬
zione dei tasti, che vede il compatta¬
mento dei comandi di scorrimento e la
riduzione di dimensione dei tasti funzio¬
ne, permette un significativo conteni¬
mento degli ingombri, rendendo la ta¬
stiera IBM un esempio per gli altri pro¬
duttori
Anche la qualità è elevata, e si fa ap¬
prezzare il comodo appoggio per i polsi,
anche se l’insieme è forse un tantino
leggero. Anche il mouse si fa notare
per un minuscolo joystick, denominato
ScrollPoint II, che spunta al posto del
tasto centrale. Si tratta, come si intui¬
sce dal nome, di un meccanismo di ge¬
stione dello scorrimento delle finestre,
che si è rivelato comodo e a prova di
errore
Parlare di espandibili, per una mac¬
china come l'X40, è poco significativo.
Si tratta, com'è ovvio, di un computer
da acquistare cosi com'è, pensando di
aggiungere solo periferiche esterne,
sfruttando l'abbondanza di connessioni
USB. Ad ogni modo. IBM ha pensato
anche di dotare questo NetVista di una
L'espandibihtà e molto li¬
mitata. anche se sono
presenti due slot PCI di
formato ridotto, uno dei
duali, su questo model¬
lo. e occupato da un
adattatore di rete
Il computer veto e pro¬
prio. con la CPU e il di¬
sco rigido, 6 situalo sul
retro del monitor, men¬
tre la base ospita l'ali¬
mentazione. tre USB '
diffison acustici e alcuni
collegamenti
76
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
IBM NetVista
Le connessioni sono nascoste un po' ovunque Manca l'uscita per un monitor esterno
certa accessibilità interna, per poter,
eventualmente, sostituire il disco fisso
o aumentare la memoria.
Si tratta di rimuovere il coperchio sul
retro del display, fermato da quattro viti
e da una serratura di sicurezza, secon¬
do una procedura ben descritta nel ma¬
nuale d'uso. Si accederà cosi al disco
fisso UDMA-66 da 20,4 GByte, che do¬
vrà essere rimosso per raggiungere la
copertura della motherboard. Sulla
scheda, sono presenti due socket
DIMM e due PCI a basso profilo, che
consentono il montaggio di espansioni
di dimensione ridotta rispetto allo stan¬
dard conosciuto.
Funzionamento
impeccabile
Una volta acceso, il soffio leggero
della ventola è immediatamente coper¬
to dal ben più sonoro sibilo dell'unità di¬
sco, che sul modello in prova era un ve¬
loce 20 GB UDMA 66. La scelta della
configurazione è abbastanza equilibrata,
basata su un solido Pentium III a 667
MHz con l'emergente chipset Sis 630.
Quest'ultimo è un valido concorrente
ad altissima integrazione dell'810 di In¬
tel, e provvede ad una veloce grafica
accelerata 2D e 3D a 128 bit, all’audio
AC'97, al controller UDMA 66, al sup¬
porto per i 128 MB di SDRAM a 133
MHz e alla connessione di rete. In prati¬
ca qualcosa di molto vicino all'avere un
intero sistema, CPU esclusa, su un sin¬
golo chip.
Lo schermo a matrice attiva è un 15
pollici molto robusto ma non straordina¬
riamente luminoso, con un valido algo¬
ritmo di antialiasing per visualizzare ri¬
soluzioni inferiori a quella nominale di
1024x768 pixel.
Per il resto la grafica, supportata dai
16 MB "rubati" dal chipset alla SDRAM
di sistema, è sufficientemente veloce
da soddisfare la maggior parte delle ne¬
cessità domestiche e di ufficio.
Anche l'audio è efficace, con qual¬
che limite nella riproduzione di file midi,
e gli altoparlanti integrati nel piedistallo
non gracchiano e non rivelano distorsio¬
ni eccessive, pur senza pretendere una
vera e propria qualità acustica.
La dotazione di software è abbastan¬
za interessante, e comprende la com¬
pleta Lotus Smartsuite Millennium, una
selezione di programmi di utilità, i CD di
ripristino della configurazione originale
e, soprattutto, il sistema operativo Win¬
dows 2000. Si tratta di una scelta che,
pur limitante nell'impiego domestico
non deve stupire: infatti non è l'X40 ad
essere destinato all’utenza non profes¬
sionale, ma il suo gemello X40i, che
sarà commercializzato con un modem
di serie, una tastiera con comodi co¬
mandi-scorciatoia aggiuntivi e Windows
ME.
Una scelta molto
“personal”
Ma l'X40 e, soprattutto, l'X40i non
sono le uniche proposte dell'offerta
IBM ad allettare chiunque voglia met¬
tersi in casa un nuovo computer. In ef¬
fetti la linea NetVista prevede anche
macchine di foggia più tradizionale, con
contenuti tecnici di assoluto rilievo, co¬
me l'A40i che parte da una confiurazio-
ne da 1.900.000 lire basata su AMD
Duron a 600 MHz, con 64 MB di me¬
moria, 10 GB di HDD e scheda grafica
S3 Diamond, che non brilla ma fa il suo
dovere, per arrivare ad un sistema stra¬
potente con al centro un Athlon da 1
GHz, un disco da 45 GB, un masterizza-
tore e lettore DVD ed un acceleratore
grafico Creative Annihilator Pro, per la
modica (si fa per dire) cifra di 5.640.000
lire più iva.
Questo per far capire che la nuova
strategia IBM, inaugurata con i NetVi¬
sta, permette di sfornare macchine an¬
che aggiornatissime, come richiesto da¬
gli hobbisti più esigenti.
Chi vuole un IBM senza intaccare la
propria riserva di BOT, si potrà rivolgere
ai NetVista A20, che propongono solu¬
zioni a partire da 1.600.000, per una
macchina con Celeron 566, fino a i 2
milioni e 560 mila lire per un Pentium III
800, che, per una macchina firmata Big
Blue, è davvero denaro ben speso.
Conclusioni
Per essere perfetto, all'X40 mancano
un po' di connessioni, come quella ver¬
so un monitor esterno, ed il prezzo non
può certo definirsi contenuto in rappor¬
to alle prestazioni.
Ma si sa, l'esclusività costa, e que¬
sto NetVista, al di là della sua innegabi¬
le praticità, piacerà più come oggetto di
design che per le sue capacità di elabo¬
razione.
Niente di male, dunque, se farà ca¬
polino tra lo stereo ed il televisore in
qualche soggiorno ben arredato, magari
nella più sfruttabile versione X40i, ma la
sua collocazione ideale è come posta¬
zione di lavoro in un ufficio di rappre¬
sentanza, dove l’apparenza rivesta la
stessa importanza dell'efficienza.
Ben vengano, invece, in tutte le case
i NetVista A40i, la cui affidabilità e po¬
tenza, unita all'attualità delle configura¬
zioni proposte, darà una nuova qualità
alle ore di attività informatica di utenti
smaliziati quanto inesperti.
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
77
di Pierfrancesco Fravolini
Olidata Alicon
Il marchio Olidata è da sempre sino¬
nimo di qualità e d’affidabilità. Basti
pensare che l’azienda cesenate è dota¬
ta di un laboratorio di progettazione in
grado di testare scrupolosamente ogni
singolo componente utilizzato, e que¬
sto per realizzare prodotti tecnologica¬
mente avanzati. Per questo ed altri mo¬
tivi l’azienda ha la certificazione ISO
9001.
L'offerta di Olidata è molto ampia. I
prodotti vanno dei semplici personal
computer e notebook per la casa e l'uf¬
ficio ai server e le workstation grafiche,
senza tralasciare componenti e periferi¬
che e il software.
Nel catalogo Olidata vi sono tre linee
di personal computer desktop, differen¬
ziate soprattutto per il tipo di processo¬
re utilizzati. La linea Alicon monta pro¬
cessori Intel Celeron, e nasce con il pre¬
ciso scopo di fornire all’utilizzatore,
amatoriale o professionale che sia, tutta
la potenza e la versatilità necessarie per
lo svolgimento dei compiti più comuni,
sia in ambito casalingo che in un ufficio.
Si continua poi con la linea Alicon3, ba-
Sia la tastiera che il
mouse sono in stile
con il testo del com¬
puter. in colote gri¬
gio antracite e ar¬
gento Il mouse ha
quattro tasti, due dei
quali consentono lo
scroti in or Montate
della Imastra attiva
Lo scroll in verticale
e attuato invece da
dalla solita rotellina
posta sul frontale
che funge anche da
tasto I tasti opziona¬
li sono posti sui lati
del mouse e posso¬
no essere facilmen¬
te azionati con il pol¬
lice e il mignolo.
78
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
Olidata Alicon
Olidata Alicon Pili
Costruttore
OLIDATA S p.a Via Fossato,3055 47020
Pievesestina di Cesena (FO)
Interne! www.onoata.ii
a-maii neipaesKOoiiaataii
Prezzi UVA Inclusa): t 2.567 000
monitori 7" L 568.000
sata su processore Intel Pentium III,
per una potenza ancora più elevata, fino
ad arrivare alla linea Vassant, basata su
processori AMD Athlon
Costruzione
Il computer in prova è sicuramente
quello più originale di tutta la linea Ali¬
con La sua estetica è infatti talmente
particolare che sicuramente non lo farà
passare inosservato sia nel salotto di
casa (ma sarebbe meglio dedicare al
computer un angoletto nella stanza de¬
gli hobby) sia sulla galattica scrivania
del capo. Come si vede dalle foto il
mobile è a sviluppo verticale ed è co¬
stituito da due parti distinte unite tra lo¬
ro: il computer vero e proprio, color ar¬
gento, e la base, grigio antracite, che
racchiude il circuito di alimentazione.
L'andamento del frontale è caratteriz¬
zato da una doppia bombatura che na¬
sconde in realtà uno sportello median¬
te il quale si può accedere al lettore
per DVD e al drive per floppy incorpo¬
rati, posti anch'essi verticalmente data
la contenutissima larghezza del fronta¬
le. Accanto allo sportello una spia bico¬
lore indica lo stato di alimentazione del
computer ed il funzionamento dell'hard
disk.
Sulla base sono presenti il tasto di
accensione e di reset. La forma verti¬
cale potrebbe far pensare che il com¬
puter sia adatto ad essere montato,
sulla scrivania, in tutte le posizioni. In
realtà non è cosi: la disposizione del
lettore DVD e del floppy, oltre che la
posizione dei tasti sulla base e l’incer-
nieratura stessa dello sportello, rendo¬
no questo computer più adatto ad es¬
sere installato alla sinistra del monitor.
Inoltre sulla base sono presenti alcune
prese audio e USB che, guarda caso
sono poste sulla destra del case, e so¬
no più facilmente utilizzabili se il mobi¬
le è posto, appunto, sulla sinistra
dell'utilizzatore. Lo sportello anteriore
si apre premendolo verso il mobile.
L'andamento del fronta¬
le è caratterizzato da una
doppia bombatura che
nasconde in realtà uno
sportello mediante il
duale si può accedere al
lettore per DVD e al dri¬
ve per floppy incorporati,
che sono posti anch'essi
verticalmente, data la
contenutissima larghez¬
za del frontale Accanto
allo sportello una spia bi¬
colore indica lo stalo di
accensione del compu¬
ter ed il funzionamento
dell'hard disk
lettore, posto co¬
me detto vertical¬
mente, è solo un
po’ più macchino¬
so del solito, ma
non crea troppi
problemi, lo stesso
dicasi per il floppy.
La tastiera e il
mouse sono in sti¬
le con il resto del
computer, in colo¬
re grigio antracite e
argento. La tastiera
è del tutto tradizio¬
nale, priva di tasti
aggiuntivi per la
navigazione Inter¬
net o per , oltre
quelli necessari alla
digitazione. Il mou¬
se invece ha quat-
Purtroppo tutto appare un po' troppo tro tasti, due dei quali consentono lo
"plasticoso", e sembra essere preca- scroll in orizzontale della finastra attiva,
rio. L'inserimento dei CD e DVD nel Lo scroll in verticale è attuato invece da
Sulla base sono presenti il tasto di accensione e di reset Sempre sulla base sono inoltre presenti alcune
prese audio e USB che sono piu facilmente utilizzabili se il mobile è posto sulla sinistra dell'utilizzatore
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
79
L 'mgegnenzzazione si
basa su una mother-
board Asus CUSI-FX,
una sockgl 370 Fle .»
ATX. è più piccola del
25% rispetto ad una
mero ATX , La scheda
madre occupa gran
parte dello spazio ed
6 parzialmente coper¬
ta sia dal drive per il
lloppv. che dal lettore
DVD-ROM Gli slot
PCI non possono ve¬
nire utilizzati a causa
del latto che il drive
DVD occupa quasi
rurto lo spazio che oc¬
correrebbe alle sche¬
de Il modem V90 e
montato sullo slot
AMR
(fi; .,: La ondata Alicon
La motherboard in¬
corpora inoltre una
connessione LAN
Ethernet la cui uscita
è posta sul posterio¬
re del computer, as¬
sieme alle altre pre¬
se tradizionali
dalla solita rotellma posta sul frontale
che funge anche da tasto Sia il tasto
sulla rotellma. che i due pulsanti aggiun¬
tivi possono essere inoltre programmati
per le funzioni piu disparate. Da notare
che i tasti opzionali sono posti sui lati
del mouse e possono essere facilmente
azionati con il pollice e il mignolo.
L’interno
Immagino che sarete tutti curiosi di
come è stato possibile racchiudere in
cosi poco spazio un completo compu¬
ter dotato di processore Pentium III.
L'ingegnerizzazione di questo elabora¬
tore si basa su una motherboard Asus
CUSI-FX Questa motherboard è una
Socket 370 Flex ATX, cioè più piccola
del 25% rispetto ad una micro ATX.
Questo permette di utilizzare case più
piccoli del normale, come quello di
questo Alicon. Guardando le foto si
può vedere come sono disposti i com-
80
MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001
Olidata Alicon
Sia l'alimentatore che l’hard disk da
20 gigabyte, sono posti nella base in¬
teriore
DVD per la visione dei film su DVD e Vi¬
deo CD, e Staroffice, il tool della Sun
Microsystems che permette di ge¬
stire le connessioni ad Internet, la
navigazione, la posta elettronica, le
applicazioni di Windows e documenti
e dati. MS
ponenti all'interno del com¬
puter. La scheda madre oc¬
cupa gran parte dello spazio
ed è parzialmente coperta
sia dal drive per il floppy,
che dal lettore DVD-ROM.
La scheda dispone di due
slot PCI che non possono
venire utilizzati a causa del
fatto che il drive DVD occu¬
pa quasi tutto lo spazio che
occorrerebbe alle schede
PCI. In ogni caso la mother-
board incorpora sia l'audio
che il video, ed è in grado
quindi di gestire de sola tutto
il computer. L'unica schedina
aggiuntiva presente è quella
del modem V90, che è mon¬
tata sullo slot AMR. Sempre
nelle foto è visibile la disposi¬
zione di alimentatore ed hard
disk, che sono posti nella ba¬
se inferiore, separati dalla
motherboard. L'hard disk è una unità da
20 gigabyte, mentre il processore è un
Intel Pentium III 866 MHz. La mother¬
board incorpora inoltre una connessio¬
ne LAN Ethernet la cui uscita è posta
sul posteriore del computer. L'interno,
anche se "zeppo" di componenti, è
piuttosto ordinato, segno di una inge-
gnerizzazione corretta e di un ottimo
montaggio. Il computer è velocissimo e
molto stabile. Come sistema operativo
è installato Windows Millennium, men¬
tre il software installato prevede Power
La linea Alicon monta processori Intel Celeron, la
linea Alicon3. basata su processore Intel Pentium
III, tino ad arrivare alla linea Vassant, basata su
processori AMD Athlon.
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
81
di Pierfrancesco Fravolini
Olivetti Xana
Il glorioso marchio italiano (qualcu¬
no di voi ricorderà senza dubbio l’Oli-
vetti M20, in pratica un vero personal
computer "pur-non-compatibìle", nato
ai tempi - e per questo poco fortuna¬
to! - dell'avvento del PC IBM) torna
alla grande alla ribalta del mercato con
due linee di prodotti destinati una
all 'utilizzo consumer e l'altra ad un
uso in ambito professionale.
Tutt'e sei i prodotti della linea con¬
sumer offrono all'acquirente un mo¬
dem a 56 kbps interno, una tastiera
con tasti aggiuntivi per la navigazione
e un wheel mouse. Tutta la linea
monta come sistema operativo Win¬
dows Millennium, mentre assieme ai
computer vengono forniti Microsoft
Works 2000 e Norton Antivirus.
I vari prodotti della linea si differen¬
ziano, oltre che per la differente dota¬
zione hardware, anche per il colore
del frontale, che caratterizza moltissi¬
mo la gamma. Si parte dallo XANA
100, che è derivato dal professionale
M 3500, ed è l’ideale per la prima
informatizzazione; XANA 200, derivato
dal MK 500, con video su slot AGP,
XANA 300, derivato dal M 5500, e XA¬
NA 400. Questi sono prodotti ideali
per l'utilizzo casalingo e per la naviga¬
zione su Internet; mentre XANA 600,
derivato dal M 8500 con Pentium III,
è il prodotto ideale per l'home office.
XANA 800 è al top della gamma dei
PC della linea consumer ed è pensato
per chi desidera il meglio della tecno¬
logia e il massimo della flessibilità.
La linea di computer professionali,
da sempre identificata con la lettera
M, parte con i già affermati Olivetti M
3500, M 5500 e M 8500, aggiornati
nella CPU e nella dotazione di memo¬
rie di massa.
L'Olivetti M 5500 è il primo prodot¬
to Pentium III, con scheda grafica 3D
ed audio integrati nel chipset, l’M
8500 è la famiglia di desktop di fascia
82
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
Olivetti Xana
alta di gamma Pentium III, caratteriz¬
zata da una grande espandibili e
flessibilità Sono disponibili audio in¬
tegrato, video su slot AGP 2x/4x e
due diversi cabinet, sia minitower che
desktop, per le esigenze delle medie
e piccole aziende.
Al top della gamma professionale
troviamo il nuovo Olivetti M 9500, un
PC di fascia alta, basato su CPU Pen¬
tium III e chip-set i815e, con audio e
video integrati nel chip-set con slot
AGP 2x/4x. l'M 9500 è il prodotto
ideale per chi esige alta tecnologia e
flessibilità.
Fanno sempre parte della linea pro¬
fessionale anche gli Olivetti MK 500 e
MK 800: basati entrambi su CPU
AMD, rispettivamente Duron e Ath¬
lon. L’Olivetti MK 500 è un prodotto
con audio integrato nel chip-set, vi-
II computer mon¬
ta stranamente
un lettore CD¬
ROM ed un letto¬
re DVD . Strana
cosa, considerato
che il lettore
DVD-ROM legge
tranquillamente
anche i CD-ROM
Olivetti Xana 200
Costruttore
ICS S p A
Via Romano. 72
10010 Scarmagno ITO)
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Prezzo UVA esclusa).
Xana 200 1 2 168.000
Monitor 17" DSM 20-796M * casse
L 685.000
La tastiera è multimediale, consente cioè un facile comando delle funzioni del lettore CD. tramite tasti aggiuntivi e la regolazione del volume degli altopalrlanti Al¬
tri tasti permettono di controllare l'accensione e lo spegnimento del computer lo la messa in standbyl e di avviare velocemente il browser o il Client della posta
elettronica.
MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001
83
(s£««Li» 0llve,,iXana
deo su slot AGP 2x/4x e caratterizza¬
to da un ottimo rapporto prezzo/pre-
staziom; l'Olivetti MK 800 offre sia la
potenza e velocità delle CPU AMD
Athlon che una buona flessibilità ed
espansibilità, con audio integrato e vi¬
deo su slot AGP 2x/Px e cabinet mini-
tower; il computer ideale per applica¬
zioni complesse e con calcoli gravosi,
quali CAD e pacchetti grafici. Tutti i
prodotti Desktop professionali adotta¬
no Windows 2000 o, in alternativa,
Windows 98se.
Lo Xana 200
Il computer in prova, se fosse
esposto in una vetrina accanto ad altri
computer, passerebbe del tutto inos¬
servato, se non fosse per il vistoso
frontale celestino. Devo dire che il co¬
lore non mi fa impazzire ma sicura¬
mente a qualcuno piacerà. Certo è
che negli ultimi anni si è assistita ad
una corsa sfrenata all'estetica, che ha
portato spesso a risultati davvero ec¬
cellenti, altre volte un po' meno. E'
però ormai opinione comune che il
computer, visto che è quasi impossi¬
bile da nascondere, a causa della
Sull’esemplare m
prova sono montale
due schede aggiun¬
tive. una scheda
LAN Ethernet da
1 00 megabit e un
modem 56* La pri¬
ma in realtà non vie
ne lormta con il
computer, e va
quindi richiesta ap¬
positamente, men¬
tre il modem la par¬
te della dotazione
standard del compu¬
ter
L'Olivetti M3500, della linea professionale
84
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
Olivetti Xana
La motherboard utilizzata e una
micro ATX il che ne consente il
montaggio nel piccolo case
Quest ultimo, a parte il frontale
m plastica colorata, appare piut¬
tosto tradizionale, piccolo e ben
farro Anche il cablaggio interno
6 molto curato, la qual cosa con¬
sente di avere parecchio spazio
a disposizione, libero da cavi e
piattine, per un facile accesso
all'interno del computer
grandi dimensioni del
mobile, è bene che sia
almeno di aspetto gra¬
devole, specialmente se
deve essere inserito in
un ambiente casalingo,
La macchina è un
classico PC, dotato di
una CPU AMD Duron a
700 MHz e 64 megaby¬
te di RAM a 133 MHz,
L'hard disk In dotazione
è un 20 giga della Fujiz-
tu, mentre la scheda vi¬
deo è una nVidia TNT 2
64 Pro su slot AGP II
computer monta strana¬
mente un lettore CD¬
ROM ed un lettore
DVD Strana cosa, con¬
siderato che il lettore
DVD-ROM legge tran¬
quillamente anche i CD¬
ROM. La motherboard
utilizzata è una micro
ATX il che ne consente
il montaggio nel piccolo
case,
Quest'ultimo, a parte il frontale in
plastica colorata, appare piuttosto tra¬
dizionale, piccolo e ben fatto. Anche il
cablaggio interno è molto curato, la
qual cosa consente di avere parec¬
chio spazio a disposizione, libero da
cavi e piattine, per un facile accesso
all'interno del computer. Sull'esem¬
plare in prova sono montate due
schede aggiuntive: una scheda LAN
Ethernet da 100 megabit e un mo¬
dem 56k. La prima in realtà non viene
fornita con il computer, e va quindi ri¬
chiesta appositamente, mentre il mo¬
dem fa parte della dotazione standard
del computer.
La scheda audio è assente, dato
che la motherboard incorpora anche
la gestione dell'audio e consente di
connettere sia le uscite dei due CD
interni (uno è il lettore DVD) che un
ingresso ausiliario posteriore. E’ inol¬
tre possibile collegare un microfono e
due altoparlanti amplificati. Quelli for¬
niti in dotazione sono piuttosto aggra¬
ziati e sono costruiti in modo da do¬
ver essere connessi al monitor, trami¬
te delle staffe metalliche. Il monitor è
un 17 pollici piuttosto bello, con una
manopola frontale per le regolazioni,
che assomiglia molto, per aspetto e
funzioni, alla |og shuttle dei videoregi¬
stratori.
Il monitor consente tutte le regola¬
zioni necessarie per una visione otti¬
male e permette di avere una visione
per niente affaticante dello schermo.
L'insieme monitor più casse acusti¬
che è sicuramente gradevole, anche
se un po' ingombrante sulla scrivania.
La tastiera è multimediale, consen¬
te cioè un facile comando delle fun¬
zioni del lettore CD, tramite tasti ag¬
giuntivi e la regolazione del volume
degli altopalrlanti.
Altri tasti permettono di controllare
l'accensione e lo spegnimento del
computer (o la messa in standby) e di
avviare velocemente il browser o il
Client della posta elettronica II mou¬
se è un tradizionale tre tasti con rotel-
lina per lo scrollino della finestra sele¬
zionata.
Il computer viene fornito con Win¬
dows ME preinstallato. Inoltre la do¬
tazione software comprende Micro¬
soft Works 2000 e Norton Antivirus.
Per la visione dei film in DVD è forni¬
ta anche l'ultima versione di Power
DVD.
La manualistica è completa, soprat¬
tutto il libretto di installazione del
computer in tre lingue, che riporta
tutte le fasi per il corretto montaggio
di periferiche aggiuntive, schede PCI
ecc. In un disco CD sono presenti tut¬
ti i driver per le periferiche installate:
davvero una bella comodità.
KS
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
85
di Pierfrancesco Fravolini
( s-:i „.<£ .<»
Il "computer di marca"
la rassegna continua • ••
Naturalmente non esistono solo le marche dei computer che abbiamo provato
e di cui avete trovato le descrizioni nel resto dello speciale.
Abbiamo quindi selezionato i marchi più rappresentativi, e per ogni marchio abbia¬
mo descritto le caratteristiche dei vari computer presenti in catalogo, non sofferman¬
doci sui particolari di ognuno ma descrivendo più che altro le "famiglie" di prodotti.
Ecco qui di seguito i prodotti di altri cinque marchi, che sono Dell, Fujitsu-Siemens,
Hewlett Packard, Packard-Bell e Toshiba.
DELL Dimension 4100
Le nuove macchine Dimension 4100
utilizzano processori Intel Pentium III
con velocità fino a 933 MHz e le nuove
funzionalità del chipset Intel 815E che
supporta bus AGP 4X, Front-Side Bus a
133 MHz. controller integrato Ultra
ATA-100 e memoria SDRAM di
133MHz. La potenza del processore e
della memoria a 133 MHz, unite alle
prestazioni grafiche
rende possibile offrire un sistema dalle
massime prestazioni. Ricordiamo inoltre
che della linea Dimension di Dell fanno
parte anche i computer della linea L Se-
ries, desktop economici
basati su processori
Intel Celeron e Pen¬
tium III di fascia me¬
dia. in unione al chi¬
pset 810 sempre di
I n-
86
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
Il "computer di marca
tei e hard disk da 20 gigabyte. Lo stato
dell'arte è rappresentato poi dai nuovis¬
simi computer della serie 8100, basati
su Pentium 4 e chipset 850 Intel, sup¬
portati da memoria RDRAM duel chan-
nel e hard disk installabili fino a 80 gi¬
gabyte.
I prezzi della linea Dimension 4100
partono da Lire 2.611.000 IVA esclusa.
A questo prezzo, il sistema include, tra
l'altro: processore Pentium III a 733
MHz, Microsoft Windows 98 e
WorksSuite 2000, 128MB di
SDRAM PCI33. hard disk da 15 GB,
scheda grafica M64 nVidia TNT2
con 32MB di memoria, CD-ROM
20/48X, monitor da 17 pollici E770 e
scheda audio Creative Labs SB
64v™ I personal computer della fa¬
miglia Dimension sono accompa¬
gnati da una garanzia di tre anni di
assistenza, di cui un anno on-site e
due secondo le procedure di ritiro e
restituzione all'utente.
Dell Computer Italia S.p.A.
Viale Milanofion - Palazzo WTC
20090 Assago
Milano
Fujitsu-Siemens
La Fuiitsu Siemens nasce nel 1999
da una joint venture tra la Fuiitsu Com¬
puterà (Europe) Limited e la Siemens
Computer Systems. La gamma di pro¬
dotti spazia dai notebook ai server ad
alte prestazioni, passando per i compu¬
ter di fascia media dedicati ad un uso
amatoriale o professionale. Le linee
principali dei desktop sono tre la Stan¬
dard Line, Scaleo e Celvin.
I Prodotti
La linea Standard offre prezzo conte¬
nuto e ottime
performance. I PC
della linea Stan¬
dard sono equipag¬
giati con il proces¬
sori Intel Pentium
III e Celeron, ed è
possibile scegliere
sia la velocitò del
processore che la
capacità dell'hard
disk, più altre com¬
ponenti per co¬
struire il computer
che meglio si adat-
fm i
M »
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
87
Il "computer di marca"
tl alle esigenze dell'utilizzatore. Il mobi¬
le è caratterizzato dai pannelli frontali
colorati in giallo, blu e grigio, per meglio
adattarsi agli ambienti di lavoro.
Segue la linea Scaleo, che è la top li¬
ne Fujitsu Siemens. La gamma di PC è
dell'ultima generazione, equipaggiati
con la tecnologia più avanzata. I compu¬
ter montano processori Intel Pentium
III e Celeron disponibili nelle versioni
potenziate, con hard disk veloci il cui ta¬
glio può essere scelto dall'acquirente.
Tra le altre opzioni troviamo masterizza-
tori CD-RW o lettori DVD
Fuiitsu-Sìemens Computers
Numero verde 800 - 466820
Iwvvvv tu/)fsu-sierne7is7!|
Hewlett Packard Brio,
Kayak Vectra ed e-Vectra
nessi ad Internet in
maniera facile, veloce
ed affidabile I Brio
Business sono carat¬
terizzati da elevatissi¬
ma affidabilità e un
elevato tempo di ope¬
rabilità. in maniera
che ci si possa con¬
centrare sulla gestio¬
ne delle attività, e non
sulla manutenzione del
PC. Il sistema operati¬
vo dei Brio è Micro¬
soft Windows 2000, mentre assieme al
computer viene fornito Microsoft Office
2000 Small Business, per massimizzare
la produttività aziendale. La gamma è
basata su processori Intel Pentium o
Celeron, con schede grafiche integrate
sulla motherboard
HP Vectra
Da quando sono stati lanciati sul
mercato circa 10 anni fa, i PC Vectra so¬
no stati sempre caratterizzati da una
La casa americana è conosciuta e
apprezzata in tutto il mondo soprattutto
per i suoi sistemi professionali, dedicati
cioè alle piccole, medie e grandi azien¬
de. I computer HP sono da sempre si¬
nonimo di affidabilità e versatilità. La
Hewlett Packard offre in tutto tre linee
di prodotti, adatte sia all'utilizzazione in
ambito professionale ma indicati anche
per l'home computing avanzato.
Le tre linee sono la Brio caratterizza¬
ta da prezzi contenuti e tecnologia
all'avanguardia Segue la linea Vectra,
per le aziende medie e grandi che cer¬
cano prodotti facilmente gestibili, stabili
ed infine la linea
Kayak, con pre¬
stazioni di livello
superiore e grafi¬
ca all'avanguar¬
dia.
HP Brio
I nuovi Brio
Business forni¬
scono tutti gli
strumenti neces¬
sari per essere
88
MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001
elevatissima affidabilità, grazie ai severi
standard di qualità cui HP si conforma
in tutto il processo di progettazione,
produzione e fornitura. La linea com¬
prende due modelli principali, disponibi¬
li in una miriade di allestimenti diversi, a
due processori, e queste caratteristiche
ne fanno la workstation più veloce sul
mercato, dedicata a utenti che richiedo¬
no le massime prestazioni grafiche e di
potenza, grazie anche alla possibilità di
scegliere fra quattro soluzioni grafiche
manutenzione semplificata vogliono ri¬
voluzionare il mercato desktop, Il nuo¬
vo e-PC, non è più ingombrante di un
comune dizionario e pesa pochissimo,
solo 3,8 chilogrammi. Questo ne per¬
mette l'installazione in ogni luogo. Il
piatto forte dell'E-Vectra è la sua affida¬
bilità, supportata da un esclusivo pac¬
chetto opzionale di garanzia a vita per
gli interventi di assistenza. Il computer
è privo di drive per floppy-disk e di slot
di espansione ISA o PCI, e richiede
un'assistenza ridotta abbattendo drasti¬
camente i tempi di fermo macchina ed
i costi di manutenzione.
Hewlett-Packard Italiana Sp A
Via G. di Vittorio, 9 20063 Cernusco sul Navi¬
glio MI
seconda delle esigenze dell'utilizzatore.
Vectra VL400 dispone di
un'ampia gamma di
configurazioni che va¬
riano da Celeron a Pen¬
tium ed è l'unico PC
aziendale prodotto in
tre diversi form factor:
desktop, minitower e
small form factor. Tutti
i sistemi integrano 64 o
128 megabyte di me¬
moria RAM a 133 MHz
e una unità disco rigido
Ultra ATA/66 o SCSI Ul¬
tra Wide SMART II.
Vectra VL600 è la mac¬
china progettata per assi¬
curare un sistema dal ci
di vita lungo e stabile. Monta
processori Pentium III fino a 1 GHz e
memoria RDRAM Rambus da 128 MB,
con una unità disco rigido Ultra ATA/66
o SCSI Ultra Wide SMART II e sche¬
da grafica Matrox G400 con 32
MB di Cache.
AGP
HP Kayak
computer E-Vectra è stato proget¬
tato per semplificare l’uti¬
lizzazione e la gestione
dell'elaborazione azien¬
dale. Il design innova¬
tivo e
Le workstation Kayak sono pro¬
gettate per tutti quelli che richiedo¬
no PC ad elevato rendimento che ri¬
spondano ad esigenze attuali e futu¬
re. I processori utilizzati sono i Pen¬
tium III con clock fino a 1GHz, con
motherboard predisposte al montag¬
gio di un doppio proces¬
sore e con dischi rigidi
Ultra ATA/66 o Ultra 2
SCSI e schede grafiche
AGP, secondo la scelta
dell'utilizzatore. La work¬
station Kayak XU800 è do¬
tata di motherboard con chipset
840 di Intel predisposta all'utilizzo di
Tel. 02-9212.1
Fax 02-9210.4473
BRIO BA 410:
a partire da L. 2,412,000 + IVA, per la se¬
guente configurazione: HP Brio BA4 IO C633
64MB 10G W98 WKs2K Microtower, Cele¬
ron 633 MHz. 64MB SDRAM, 10GB HDD.
SMA for video, Audio mtegrated, Cache
il28K, MS Works 2000, Windows 98
VECTRA VL 400
a partire da L. 2,665,000 + IVA per la se¬
guente configurazione: HP Vectra VL400 DT
C633 64M10G/LANW95 Desktop. Intel
Celeron 633MHz, 64MB SDRAM, 10GB
UATA66, Intel 3D Graphics Int, 3COM Lan
Int, audio Int, W95
Vectra VL 600
a partire da L 4,368,000 + IVA, per la se¬
guente configurazione: HP Vectra VL600 DT
P733 128M10G / CD95 Desktop 5x7. Intel
PI II 733, 128MB RDRAM 10GB UATA66
HDD, Matrox Mill G250 8MB AGP 2X
Graphiccard. 48X CD-ROM, W95/98
KAYAK XM 600
a partire da L. 4,831,000 + IVA, per la se¬
guente configurazione HP Kayak XM600
PIII800EB 10G !28rG400LNX HP Kayak
XM600 with Pentiumtll 800EB/I33 MHz,
Desktop. 10GB U ATA HDD,
128MB RDRAM memory, Matrox
Millenium G400 graphics. CD¬
ROM 48X, HPLAN. Linux
Kayak XU 800
a partire da L. 6,923,000 + IVA.
per la seguente configurazione
HP Kayak XU800 PIII800EB
9 I G256rG250 W2 Intel Pentiu-
mlll 800/133, 256MB ECC
RDRAM. 9 1GB lOkrpm U
160/mSCSl HDD, PCI audio,
10/100BT HP LAN. Matrox G250-
8MB, CD-ROM 48X, Maxilife,
TopTOOLS. W2000
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
89
Il "computer di marca"
Packard Bell
Packard Bell ha da poco annunciato
la nuova linea di PC desktop che è co¬
stituita da quattro nuovi modelli ed è
studiata per offrire agli utilizzatori carat¬
teristiche di potenza, versatilità e con¬
venienza Tutti i prodotti sono denomi¬
nati dalla casa i-Solution, proprio per
mettere in risalto la possbilità di un faci¬
le collegamento ad Internet, supportata
da una ricca dotazione di software per il
collegamento e la navigazione. I com¬
puter si chiamano iconnect, imedia ix-
treme e Aloh@.
iconnect
E' il computer ideale per gli utilizzato¬
ri più inesperti o per coloro che deside¬
rano un secondo PC dedicato al colle¬
gamento Internet. Questo computer è
una piattaforma ideale per ogni tipo di
utilizzo, dalle finanze domestiche alla
navigazione Internet,
2000 Classic e Omnia Junior-
Base Terra e altri programmi.
imedia
E" il computer concepito per le esi¬
genze di svago della famiglia. Il PC ime¬
dia è dotato di tutte le caratteristiche ti¬
piche di un PC professionale, grazie ai
processori Pentium III da 800MHz di In¬
tel, Duron o K7 Athlon di AMD, ad un
disco fisso con capacità fino a
20GB e memoria RAM a 64 MB.
Grazie al lettore DVD integrato è
possibile utilizzarlo per vedere un
film, anche sul televisore, grazie
alla presa TV integrata, mentre la
scelta della scheda video nVidia TNT2
M64 e delle casse Diamond Audio as¬
sicurano una buona resa sonora. Imedia
dispone di tutti i programmi forniti an¬
che con iconnect. oltre ad una nutrita
serie di software multi-
Tei 039 62 94.500
\,vww packardbeii-europe con\
mediale, anche DVD,
filmati e audio MP3.
Packard Bell
Via Tom Bianche, 3
20059 Vimercate IMI)
Prezzi Iva inclusa.
iconnect 1700c
iconnect 2800i
imedia 4700d
imedia 5800i
atoha 4700
Lit.2.399.000
Ut.3.099 000
Ut .2.999.000
Ut.3.499.000
Ut.2 899.000
ai giochi, alla
grafica. Il PC adotta processori Pentiun
III o Celeron, a seconda delle configura¬
zioni, un hard disk da 20GB, lettori CD¬
ROM o DVD, masterizzatore CD-RW, e
adotta un monitor CRT a 15" o 17".
Iconnect è fornito di un’ampia dotazio¬
ne di software che comprende Packard
Bell 3D Navigator, un programma che
rende più facile l’utilizzo del PC. Il siste¬
ma operativo adottato è Windows 98
Second Edition La dotazione di softwa¬
re comprende programmi di comunica¬
zione e chat, come ICQ, Net2Phone
eWinPhone, programmi di utilità, come
Norton AntiVirus 5.0, PC-Doctor e
SmartRestore’99, programmi per Tho-
me office, come Microsoft Money
2000, Microsoft Word 2000, Microsoft
Works 2000; le enciclopedie Omnia
Aloh@
E’ il computer
per gli Internet aficio-
nados. Le dimensioni
ridotte permettono di
adattarlo ad
ogni angolo
della casa,
mentre il mou¬
se e la tastiera senza fili permettono di
eliminare il groviglio di cavi tipico dei
computer desktop. Il cabinet è a torre,
molto sottile e si abbina a ogni arreda¬
mento grazie ai rivestimenti
disponibili in diversi colori.
Aloh® è dotato di processo¬
re Intel Celeron da 700MHz,
memoria SDRAM da 64MB
e un hard disk da 15GB. I va¬
ri modelli sono disponibili
con un lettore DVD o con
lettori combo DVD/CD Rom
riscrivibile, altoparlanti Dia¬
mond Audio Technology
e monitor da 15”.
90
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
Il "computer di marca"
Toshiba Equium
Toshiba, da molti anni presente nel
settore informatico grazie ai suoi ottimi
computer notebook, ha ultimamente
allargato la propria esperienza anche al
settore dei desktop, creando una gam¬
ma che combina ottime performance e
buona affidabilità e che nasce per ga¬
rantire la propria durevolezza nel tem¬
po, La linea si chiama Equium ed è do¬
tata di tutte le ultime tecnologie La
gamma Equium nasce con una gestio¬
ne intelligente di sistema, una facile
manutenzione, facilità di aggiornamen¬
to e semplicità di connessione in rete.
La linea parte con l'Equium 2000,
combinazione di
tutti i vantaggi pra¬
tici offerti da un no¬
tebook con le più
innovative caratteri¬
stiche desktop, il
tutto racchiuso in
un design di ultima
generazione.
L'Equium 2000 non
scende a compro¬
messi di qualità e
prestazioni. E' dota¬
to infatti di CPU Ce¬
leron 500 MHz o
Pentium III a 650
MHz, 64MB di
RAM, hard disk da
6 GB, scheda grafi¬
ca con 8 MB di Vi-
deoRAM, lettore
CD integrato, con¬
nessione Lan a 100
megabit/s, monitor
da 15 pollici TFT, 2
slot PCMCIA, con¬
nessione ottica Ir-
DA e monta il siste¬
ma operativo Win¬
dows 98 SE.
Il modello suc¬
cessivo è l'Equium
3100M, progettato
come soluzione en¬
try level da usare
con applicazioni
d'ufficio standard.
Tra le caratteristi¬
che dell'Equium
3100M l’Easy Ac¬
cess Door, un siste¬
ma che permette di
accedere facilmen¬
te a tutti i maggiori componenti
interni senza dover utilizzare al¬
cun attrezzo. Il computer è dota¬
to di CPU Celeron a 566 o 600
MHz, 64 MB di RAM, hard disk
da 10GB, lettore CD e sistema
operativo, Windows 95/98 SE.
Il modello successivo è
l'Equium 3300M/D, che combina
tecnologia allo stato dell'arte, fa¬
cilità di utilizzo e un'ottima qua¬
lità a un prezzo accessibile. Il
computer è dotato di CPU Pen¬
tium III a 667 e 800 MHz. memo¬
ria RAM a 64MB, hard disk da
10GB, lettore CD e sistema operativo
Windows 95/98 SE.
L'Equium 7350S offre una buona
flessibilità, con costi di aggiornamento
e di mantenimento ridotti, Instant Ac¬
cess Door e Architettura NLX, che per¬
mettono di accedere facilmente a tutti
i componenti interni del computer,
senza dover utilizzare alcun tipo di at¬
trezzo.
Toshiba Consumer Products
Centro Direzionale Colleom
Palazzo Perseo
Via Paracelso 10
20041 Agrate Brianza
Milano
Tel: 039 60991
Fax: 039 609 9399
Prezzi UVA esclusaI
EQ2000C
EQ2000P
EQ3100M C600/10
EQ3100M C566 MM
E03150M C633/ I0
EO3150M C633/10 MM
EQ3300M P733/10
E03300M P733/10/LAN
EQ3300M P733/10/LAN NT
EQ3300M P733/15 MM
E03300M P800/20 MM
EQ73S0S
L 4.218 000
L. 4 992 000
L I 166.000
L. 1 405 000
L 1 166 000
L 1.624 000
L. 1 499 000
L. 1.936 000
L. 2.061 000
L. 2 124 000
L 2.624.000
L, 1 874 000
IFS
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
91
di Rino Nicotra
OverView
Waitec Raptor
Produttore
Waitec
Venloseweg 7 A
Tegelen5931 Olanda
Distributore
Artec SpA
Via degli Aldobrandeschi. 47
- Roma
tei 06 665001
Prezzo (IVA esclusa):
Ut. 775.000
Waitec Raptor
Masterizzatore 12X SCSi
per molti ma non per tutti
Fino a poco tempo fa erano poche
le persone che sentivano la necessità
di equipaggiare il proprio PC anche di
un masterizzatore. Tale occorrenza
veniva dettata da una serie di bisogni:
trasferire su CD-ROM dati importanti
di cui si voleva mantenere una copia
di sicurezza: archiviare definitivamen¬
te grandi quantità di documenti libe¬
rando spazio sull'hard disk; creare CD
di servizio, da portare sempre dietro,
con file e programmi utili alla propria
attività.
Si trattava nella quasi totalità dei ca¬
si di utilizzi di tipo professionale o qua¬
si, di necessità legate o alle proprie at¬
tività lavorative o a quelle di grande
appassionato di informatica. Era anco¬
ra lontana l'idea che il masterizzatore
potesse diventare "di serie", o quasi,
Caratteristiche tecniche
Interfaccia SCSI 3 (Ultra SCSI) Ran-
dom Access Time 150 msec - Velocità
di scrittura CD-R 12x / CD-RW lOx -
Velocità di lettura 32x max Buffer
2MB Sistemi Operativi compatibili
Win 95/98, Win NT 4 0, Mac firmware
aggiornabile (flash memory) - Protezione
da "Buffer Under Run Error" con tecnolo¬
gia "Burn Proof" - A corredo I CD-R, 1
CD-RW, software di masterizzazione
Prassi PrimoCD Plus, cavo piatto SCSI,
cavetto audio.
sui PC pensati per la famiglia
Oggi il masterizzatore non è ancora
una periferica "standard", o per lo
meno non nelle offerte base dei pro¬
duttori di computer, ma la sua presen¬
za nelle case degli italiani è aumenta¬
ta parecchio. Hanno fatto sicuramente
da traino sia l'aspetto ludico del PC
sia il fatto che i ragazzi appassionati di
giochi abbiano scoperto nel masteriz-
zatore il complice ideale per creare
per se e per i propri amici copie illeci¬
te dei titoli piu diffusi di giochi per PC
e per Playstation; per non parlare ad¬
dirittura della possibilità di copiarsi
qualche CD musicale ottenuto in pre¬
stito. In ultimo, ma non meno impor¬
tante, l'opportunità di crearsi CD di
musica utilizzando file mp3 scaricati
(non sempre nel rispetto dei diritti
d’autore...) da Internet. Non si tratta
certo di azioni corrette, si sa, ma han¬
no funzionato da spinta alla diffusione
dei masterizzatori, cosi è ed è inutile
nasconderlo.
Questo fenomeno, però, ha favori¬
to l'arrivo sul mercato di prodotti sem¬
pre più interessanti e alla portata di
tutte le tasche. Oggi non è difficile
trovare sugli scaffali dei negozi di
informatica o su quelli del reparto
computer dei supermercati, masteriz-
92
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
Waitec Raptor
zatori a poco più di trecentomila lire.
In alcuni casi si tratta di prodotti dalle
basse prestazioni, in altri di oggetti
appena usciti di produzione che per
far posto ai nuovi arrivi vengono sven¬
duti a prezzi stracciati.
Come al solito queste situazioni
creano, grazie all'aumento della pro¬
duzione, la tendenza al ribasso dei
prezzi anche dei prodotti definiti di fa¬
scia alta, quelli destinati ad un uso
esclusivamente professionale e che al
privato non verrebbe mai in mente di
acquistare visti i costi in gioco.
Ma se all'utente comune può non
interessare un prodotto di livello su¬
periore anche se il costo maggiore è
da ritenersi vantaggioso, può. invece,
interessare in certi ambiti professio¬
nali dove la garanzia di affidabilità giu¬
stifica pienamente l'investimento.
In questo contesto si colloca il Wai¬
tec Raptor, mastenzzatore SCSI dalle
prestazioni elevate -12x in scrittura
non è certo poco! - e dal prezzo molto
interessante (al listino 775.000 lire +
IVA). Integra la tecnologia burn-proof
per la quale sono limitati al massimo,
se non addirittura eliminati, i rischi di
buffer-underrun, ovvero di svuota¬
mento precoce del buffer di input del
masterizzatore in fase di scrittura.
L'interfaccia SCSI ne limita l'instal¬
lazione alle sole macchine equipaggia¬
te di controller SCSI e per questo, nel
caso il nostro PC ne fosse sprovvisto,
dobbiamo mettere in preventivo una
spesa aggiuntiva (sono comunque re¬
peribili sul mercato controller SCSI di
buona qualità a partire da meno di
duecentomila lire), Il Raptor si rivela,
quindi, un'ottima soluzione per l'ap¬
passionato esigente disposto a spen¬
dere qualcosa in più, o per l'azienda
che non intende effettuare pesanti in¬
vestimenti ma ha la necessità di crea¬
re CD di backup o dimostrativi in mo¬
do veloce e affidabile.
Per le caratteristiche tecniche vi ri¬
mando al riquadro riepilogativo men¬
tre vediamo più da vicino come è an¬
data la fase di test.
La prova
La macchina utilizzata per il test era
equipaggiata di processore Intel Cele¬
ron 667, 128 MB di RAM, hard disk
SCSI IBM, hard disk IDE Quantum,
lettore CD-ROM Plextor, controller
SCSI Adaptec AHA 2940UW.
Abbiamo effettuato la masterizza¬
zione di 15 CD-ROM: 5 di dati compo¬
sti da file di varia grandezza distribuiti
su diversi hard disk (2 SCSI e uno
IDE); 5 copie (da CD a CD) di uno dei
dischi creati precedentemente con i
dati prelevati dagli hard disk, infine 5
copie (da CD a CD) di una compilation
musicale preparata in precedenza.
Tutte e quindici le procedure sono
state effettuate alla velocità massima
e sono andate tutte a buon fine senza
errori, solo nell'ultima creazione di CD
dati da hard disk, il PC si è bloccato
subito dopo la chiusura del disco ed è
stato necessario ricorrere al reset del¬
la macchina, il disco è comunque ri¬
sultato chiuso correttamente e perfet¬
tamente utilizzabile. Questo non signi¬
fica che il Raptor sia magicamente in¬
fallibile, ma più semplicemente che
se messo in condizione ottimali di
funzionamento mette in mostra tutta
le sue caratteristiche di velocità e affi¬
dabilità.
Dovendo decidere quale software
utilizzare per i test abbiamo potuto ve¬
rificare che nessuna versione di Easy
CD Creator dell'Adaptec (con gli ag¬
giornamenti disponibili al momento
della prova) è stata in grado di rilevare
la presenza del Raptor
Mentre Nero, alla versione 5.0.3.1,
non ha presentato nessuna difficoltà
di riconoscimento. La scelta, comun¬
que, è caduta sul software a corredo.
PrimoCD Plus della Prassi, che si è ri¬
velato una vera sorpresa. Per qualche
dettaglio in più vi rimando al riquadro
dedicato.
Conclusioni
Sicuramente un prodotto interes¬
sante e con caratteristiche di razza II
prezzo indubbiamente favorevole ri¬
spetto alle prestazioni, ne fanno un
oggetto da consigliare a tutti coloro
che nella scelta puntano sulla qualità
ma prestano attenzione anche
all'aspetto economico. K6
r——————————————————————————1
Due parole di meri¬
to vanno spese per
questo semplice ma
efficace software di
masterizzazione. Pur
non godendo della no¬
torietà dei concorrenti
più blasonati, PrimoCD
Plus ha dimostrato di
non temere paragoni e
ha svolto con disinvol¬
tura il lavoro senza
mostrare cedimenti in
nessuna delle occasio¬
ni presentate Anche
l'unico blocco del PC,
verificatosi alla fine di
una delle procedure di
copia, è da considerar¬
si casuale e non impu¬
tabile ad esso. L'interfaccia grafica, in
italiano, risulta gradevole e di facile uti¬
lizzo Molto interessante è la possibi¬
lità di intervenire sulle dimensioni del
disco vuoto, definendo a priori la quan¬
tità di settori del disco Questo con¬
sente. in alcuni casi, di "forzare la ma¬
no" alla procedura di registrazione
(over burning) nel tentativo di occupa¬
re più spazio di quanto dichiarato dal
produttore del CD vergine. Per evitare
il rischio di buttare supporti nuovi e
sufficiente fare qualche tentativo utiliz¬
zando la funzione di prova, senza scri¬
vere veramente il CD Se viene supe¬
rata la fase di prova allora il supporto
vergine è in grado di "accogliere''
maggiori informazioni di quanto dichia¬
rato
Prassi PrimoCD Plus
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
93
di Pierfrancesco Fravolini
OverView
LifeView USB LifeTV
Distributore:
Turnover
Riviera di Ghiaia, 18B/B
80121 Napoli
Tel 081666.883 - Fax 081.666 885
Prezzo (IVA esclusa) Ut. 240.000
tamente su quello del vostro computer
In questo modo sarà possibile navigare
su Internet senza distogliere gli occhi dal¬
lo schermo, ma solamente guardando in
un’altra finestra II LifeTV è comodissimo
da usare e può essere facilmente colle¬
gato ad un computer fisso, ma anche ad
un portatile Potrete vedere la TV anche
nella vostra baita di montagna, dove vi ri¬
tirate di solito a meditare e a navigare.
Costruzione
LifeView USB
LifeTV
L'apparecchio è in pratica uno scato-
lotto con antenna che va collegato al
computer tramite un cavo USB Dall'an¬
tenna capta il segnale video, e consente
la visione di tutti i canali televisivi. Sulla
scatola sono inoltre presenti alcune prese
che consentono il collegamento di sor¬
genti video esterne e di una telecamera.
Nella parte posteriore troviamo la presa
per collegare anche
I» n, j—*. 1«« nm-. uw
■:rt-i
Chi utilizza il computer in maniera ludi¬
ca, principalmente chi lo usa a casa, ma¬
gari per giocare, o per collegarsi a Inter¬
net o per fare video e audio editing, spes¬
so si annoia a causa dei tempi morti che
inevitabilmente si hanno. Si, perché i col-
legamenti a Internet sono spesso lenti,
oppure è lento il trattamento di grosse
moli di dati audio o video, anche se il pro¬
cessore è velocissimo. Sorge quindi l'esi¬
genza di occupare il tempo ''perso" ap¬
presso al computer in qualche modo.
Personalmente quando navigo in Internet
la sera ascolto la radio. Se invece volete
vedere la televisione, magari perché non
volete perdervi neanche un secondo di
quello che succede nella casa del "Gran¬
de Fratello" allora potrete utilizzare peri¬
feriche come questa.
Il LifeTV è in tutto e per tutto un sinto¬
nizzatore TV per il vostro PC. Piccolissi¬
mo, leggero e discreto utilizza il collega¬
mento USB per mandare le immagini
non su uno schermo televisivo ma diret-
U>M
InttdftiOutu BO«WO
Oplrto»*»
P .V Molto r SmtfitUM r
n*««h e**»
My
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Fiandra
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w*.xxn
(■ **• f'rtrH
f
Corto*
!2LJ_I.
C—.*«,?„■ |
l'antenna di casa, ol¬
tre che quella fornita
in dotazione. Sono
presenti inoltre
un'uscita audio per
casse amplificate
che può essere uti¬
lizzata anche per far
uscire il suono dagli
altoparlanti del PC,
più due prese di in¬
gresso video, una
per segnale video¬
composito e una S-
Video. La presa po¬
steriore di alimenta¬
la i programmi torniti in
bundle col prodotto trovia¬
mo Reai Producer per la
cattura e la codifica in for¬
mato Reai Video di filmati
Llil,L2_ L^LLiTfi[p~l i-Tu [B3i^.[fiL LaUÌìììU chahhel 6<
Il programma di gestione dell'apparecchio appare come una barra posta nella parte inferiore dello schermo
Su di essa doviamo una serie di pulsanti che tramite i quali e possibile comandare completamente il dispositi¬
vo. Si puO infatti cambiare il canale della TV. alzare e abbassare il volume di ascolto memorizzare i canali ecc
94
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
Nella parte posteriore
troviamo la presa per
l'antenna, alla quale
possiamo collegare an¬
che l'antenna di casa,
oltre che quella fornita
in dotazione Sono pre¬
senti inoltre una uscita
audio per casse amplifi¬
cate che può essere uti¬
lizzata anche per far
uscire il suono dagli al¬
toparlanti del PC. più due prese di ingresso video, una pei segnale videocompositoe una S-Video
Il LifeTV permette di acquisire il segnale video con una risoluzione massima di
320x240 pixel. La qualità del video è buona ma se la finestra viene ingrandita
diventano evidenti gli effetti della compressione necessaria per far passare il
segnale video a larga banda nel canale USB
VideoLive Mail per¬
mette di spedire email
contenenti filmati o
brani sonori Viene
inoltre fornito NetMee-
ting, per i collegamenti
in video o audio su In¬
ternet
sere utilizzato inoltre come apparecchio
di acquisizione audio video, anche se di
qualità limitata. Il prezzo piuttosto conte¬
nuto e la buona versatilità lo rendono ap¬
petibile soprattutto per l'utilizzazione con
computer portatili. Kg
LifeView USB LifeTV
deo, è possibile collegare un videoregi¬
stratore o una telecamera, anche S-Video
(ad esempio S-VHS o Video 8 Hi-Band).
Questo rende possibile fare delle acquisi¬
zioni video a basso frame rate e con una
risoluzione massima di 320x240 pixel. Si
possono quindi realizzare delle piccole
clip video da distribuire su Internet o da
masterizzare su un CD-ROM. A tale sco¬
po assieme al TV tuner viene fornito an¬
che Reai Producer, un programma che
permette di catturare filmati e codificarli
in formato RealVideo, il formato principa¬
le per lo streaming in tempo reale su In¬
ternet. Reai Producer è in grado di com¬
pattare audio e video in maniera da poter
spedire lo stream su con il protocollo
TCI/IP con un transfer rate adatto ad es¬
sere inviato con i normali modem (e co¬
munque selezionabile dall'utente) e con
la migliore qualità che tale frame rate pre¬
mette sfruttando la compressione dei da¬
ti. Nel CD-ROM a corredo troviamo molto
software. Oltre a Reai Producer sono
presenti infatti VideoLive Mail, per man¬
dare posta su internet con filmati o brani
audio, Internet Explorer e Microsoft Net-
Meeting, , per i collegamenti in video o
audio su Internet,
Il dispositivo incorpora anche un picco¬
lo altoparlante che permette di ascoltare
l'audio direttamente.
Conclusioni
Con il LifeTV potrete trasformare il vo¬
stro computer, desktop o notebook che
sia, in un apparecchio televisivo Può es-
zione non è in entrata, bensì in uscita e
serve ad alimentare una telecamera che
fa parte di un kit apposito e che va mon¬
tata nella parte superiore del mobiletto.
Internamente l'apparecchio è di fatto co¬
stituito da due schedine separate, quella
più grande una contiene il tuner televisi¬
vo, posto all'interno di una grossa scatola
metallica che lo scherma, mentre la piu
piccola contiene i circuiti di interfaccia
con II bus USB. Il grosso tasto posto sulla
parte superiore dell'apparecchio serve
per acquisire le immagini fisse e viene
usato a mo' di tasto di scatto di una mac¬
china fotografica: alla sua pressione l'im¬
magine viene congelata e acquisita all'in¬
terno del computer.
Assieme al tuner viene fornita una se¬
rie di cavetti ed adattatori tramite i quali è
possibile alimentare il dispositivo anche
quando l'alimentazione fornita dal bus
USB è insufficiente; ad esempio in alcuni
notebook alimentati a batteria.
Utilizzazione
Il prodotto si usa in maniera molto
semplice II LifeTV viene acceso via
Il grosso tasto posto sulla pane superiore dell'ap¬
parecchio serve per acquisire le immagini fisse e
viene usato a mo' di tasto di scatto di una macchi¬
na fotografica alla sua pressione l'immagine viene
congelata e acquisita all'Interno del computer
software, semplicemente caricando il
programma. Stessa cosa per lo spegni¬
mento. Il programma che gestisce tutte
le funzioni dell'apparecchio, cambio dei
canali, la loro memorizzazione ha l'aspet¬
to di una seconda barra degli strumenti,
posta sulla base dello schermo Tramite
le due prese aggiun¬
tive di ingresso vi¬
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
95
OverView
di Pierfrancesco Fravolini
Logitech
QuickCam
Web
Logitech non ha certo bisogno di
presentazioni. Da molti anni la multina¬
zionale con origini svizzere progetta,
costruisce e vende dispositivi di inter¬
faccia studiati per fare in modo che
l'utilizzo del computer sia semplice ed
intuitivo.
Ecco quindi che nel suo catalogo
troviamo dispositivi di puntamento
quali mouse e trackball, nonché perife¬
riche di gioco, tastiere, videocamere
per PC e altoparlanti multimediali.
L'offerta di videocamere per PC è
davvero ampia e copre praticamente le
esigenze più disparate. La nuova Logi¬
tech QuickCam® Web rappresenta la
soluzione ideale per acquisire filmati vi¬
deo, inviare video e-mail, effettuare
chiamate video via Internet, e pubbli-
Caratteristiche tecniche
Sensore CMOS Obiettivo messa a
fuoco manuale Microfono incorporato
Acquisizione video fino a 320x240
pixel Acquisizione immagini fisse fino
a 640x480 pixel Frequenza di quadro
fino a 30 fotogrammi al secondo
temporaneamente al video.
L'aspetto non è dissimile dalle altre
QuickCam Logitech A renderne più
moderno l'aspetto contribuiscono alcuni
particolari in plastica verde trasparente,
in stile "Mac". Il dispositivo viene forni¬
to con due supporti.
Uno è da tavolo, studiato per colloca¬
re la telecamerina su un piano stabile o
care pagine Web con filmati video e fo¬
tografie
La QuickCam Web
E' l'ultima nata tra le videocamere
per computer Adotta il collegamento
USB per il trasferimento delle immagini,
Incorpora inoltre un microfono che per¬
mette di registrare anche l'audio con-
II dispositivo vie¬
ne tornito con
due supporti
uno da tavolo,
studiato per col
locare la leleca-
marina su un pia¬
no stabile o sulla
parte superiore
di un monitor, e
un'intelligente
stalla, denomi¬
nata SmartClip.
per il hssaggio a
monitor piatti, ti¬
po LCD. oppure
sul bordo di un
tavolo
Logitech QuickCam Web
Produttore e distributore:
Logitech Italia S p a. - Centro Direzionale Col-
leoni - Agrate finanza IMI) - Tel.
039 60.57 661 - www.logitech.com
Prezzo (IVA inclusa). L, 149,000
96
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
Logitech QuickCam Web
Un tasto posto sulla som¬
mità della telecamera per¬
mette di scattare istanta¬
nee video o di attivare II
software di gestione .
sulla parte superiore
dt un monitor. Il ma¬
teriale gommoso di
cui è fatto non gli
permette di scivolare
facilmente anche dal¬
le superfici più lisce,
mentre un incavo, nel
quale va inserita una
vite metallica spor¬
gente, permette di
orientare la telecame¬
ra in tutte le direzioni
Se si toglie la vite,
poi, si ha a disposizio¬
ne un incavo filettato
adatto al fissaggio su
un treppiedi stan¬
dard. Oltre al suppor¬
to per basi piane, la Logitech ha studia¬
to un'intelligente staffa, denominata
SmartClip, per il fissaggio a monitor
piatti, tipo LCD, oppure sul bordo di un
tavolo.
Un tasto posto sulla sommità dell'ap¬
parecchio permette di scattare istanta¬
nee video o di attivare il software di ge¬
a fuoco del soggetto. Tutte queste pic¬
cole cose rendono la telecamerina mol¬
to facile da utilizzare. L'unica cosa che
dà un po’ fastidio è il cavo, troppo spes¬
so e poco flessibile, che a volte non
consente di orientare al meglio la mac¬
china.
stione.
L'obiettivo viene protetto da un co¬
perchio verde trasparente che quando
Il software a corredo
la QuickCam e in uso va ruotato fino ad
occupare la parte superiore. Attorno
all'obiettivo una ghiera gommosa può
essere ruotata per aggiustare la messa
Assieme alla telecamera viene forni¬
to un completo pacchetto di programmi
che consente di utilizzare al meglio l'ap¬
parecchio per acquisire filmati, creare
La telecamera non è altro che una piccola sfera di
plastica, montata su un supporto orientabile
L obiettivo viene protetto da un coperchio verde
trasparente che, quando l'apparecchio è in uso. va
ruotato fino ad occupare la parte superiore Attorno
all'obiettivo una ghiera gommosa può essere ruo¬
tata per aggiustare la messa a fuoco del soggetto
delle e-mail con contenuti video e audio
e creare delle pagine Web.
A parte NetMeeting, per chattare in
video e audio su Internet, e a Real-
Player, per visualizzare i filmati, la tele¬
camera dispone anche di Video Gree-
tings, un programma che consente di
Attraverso il programma di controllo della telecamera è possibile accedere a Molto comoda la possibilità di generare automaticamente album fotografici a partire
tutte le opzioni disponibili Da qui potremo Inviare video e-mail. trasmettere in da singole fotografie. Il programma genera automaticamente le pagine Web dell'al-
diretta sul Web, mettere sotto controllo la nostra casa bum, a partire da quella contenente tutte le foto, fino a quella di ogni fotografia.
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
97
Logitech QuickCam Web
Una volta registrati sul suo SpotLite. sarà possibile
in ogni momento trasmettere del video in diretta
su Internet semplicemente clìccando su alcuni pul¬
santi Chi si collegheri alle vostre pagine Web di
SpolLife potrà vedervi in diretta, sema scaricare
plugin aggiuntivi
creare biglietti da visita e di auguri elet¬
tronici. con tanto di filmati video, da
spedire su Internet Grazie a Logitech
sarà poi possibile trasmettere, in diretta
sulla rete, video di compleanni, riunioni
familiari, eventi speciali e altri avveni¬
menti Per la visione non occorre alcuna
videocamera o software particolari, Ba¬
sta collegarsi al sito SpotLife, che met¬
te a disposizione, gratuitamente, ben
15 megabyte di spazio Web per le pagi¬
ne personali e per i filmati e ben 240
minuti al mese di trasmissione in diret¬
ta, per un massimo di 25 trasmissioni
simultanee.
Questa opzione può essere anche
sfruttata per sorve¬
gliare un ambiente
grazie al software
Digital Radar II, un
programma per il ri¬
levamento dei mo¬
vimenti che, con¬
frontando i vari tra¬
me ripresi dalla te¬
lecamera in se¬
quenza, si accorge
se nel filmato c'è
del movimento. In
Nella galleria troveremo
tutti i filmati e le foto
scattate con la Quick¬
Cam e potremo modifi¬
carle, editarle e spedirle
via Internet con pochi
click di mouse
I ogfmh vhIìo
Eh Urite*
-4 7
na
frutte*
X
Inumo
fflrtnrfo Smorti
«
0 v
Concia
Di
01 *
tace
Oguffo
1 file allegali lene Hall prod*itti utihrrsindo una videocamera Logitech QuidtCsun
Per a|>nre un file dall'applicanurie di porta
* tare doppie, che rulTicona
Per aprire un Se da Windows
salvare d Se allegalo su duco, quindi larvi doppio die sopra per vuualirzarlo
NOTE
Se il nome del Se preienla l'ettennone ' exe*. per riprodurle adeguatamente il video chp sono
uccellari un sistema audio Windows compatibile e degli altoparlanti Per ottenere t migliori risultati,
assicurarli che l'imposlanone della scheda video sia almeno 16 bit (migliaia di colon) o superiore
Se il nome del Se presenta l'estensione ‘ nn', per vuuahoaie i Sman allegati e neceslano KealPlaver
C - .■■ '.'...II'- . .. ... .1.1..1 .1.1 . * 1 1.1 Zi
Una delle utilità più inte¬
ressanti è lUilevatore dei
movimenti II computer
acquisisce i dati video
dalla telecamera e. trami¬
te un'elaborazione dei
vari trame, capisce quan¬
do il soggetto inquadrato
si sta muovendo In que¬
sto caso la partire la regi¬
strazione e attiva un allar¬
me sonoro
Per spedire una video e-
mali il programma da la
possibilità di registrare
una clip video La clip
viene compressa e viene
generato un file eseguibi
le. incorporato in un
messaggio di posta elet¬
tronica. Per visualizzare il
video basterà chccate
due volte sull’icona del
filmato, che si aprirà au¬
tomaticamente
& -e
CdM<*vOK> fdWtriAfe**
Ot Q
'm na
(aditeli» ludi mi»
à Tt
1
lidi» «tnk>w«r*
-:-'
'V .
ra-
m
1
m
il
m
H
m
,..i
m
a
«.-«
3
questo caso attiva un allarme sonoro
(che può anche essere escluso) e inizia
a registrare, fino a quando il movimento
non termina.
Conclusioni
DuMaUG*.*
La QuickCam Web è sicuramente un
oggettino divertente e semplice da usa¬
re. L'ottima dotazione di software per¬
mette un’utilizzazione molto semplice e
al contempo sofisticata. Inoltre la possi¬
bilità di trasmettere in diretta sul Web.
attraverso il sito SpotLife, è una caratte¬
ristica davvero unica.
Il prezzo è un po' più alto rispetto a
molte altre concorrenti, ma la qualità al¬
la quale ci ha abituato la Logitech non
ha prezzo.
«e
98
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
Web e Internet
Cmà seminari di specializzazione
• Internet base
• FrontPage 2000
• Java
• HTML e basi per lo sviluppo di siti Web
• WSM * Web Site Manager
• Sviluppo e gestione di siti Internet
• Sviluppo e gestione di siti Intranet
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• Internet nella famiglia e nella scuola: vantaggi
e pericoli del mezzo (per genitori e docenti)
In collaborazione con
Sede dei corsi: MCmicrocomputer School - Viale Ettore Franceschini, 73 - Roma
tei.06 43219.312 - Fax 06 43219.301 - e-mail: corsi@plurlcom.it
Segreteria didattica: da lunedi a venerdì dalle 10.00 alle 13.00
OverView
di Alessandro Pette
Che senso ha oggi comprare un mo¬
nitor CRT? Non sarebbe meglio un bel
TFT che tanto ci fa risparmiare energia
e ci regala una visione esente da radia¬
zioni? Certo, un monitor TFT ha moltis¬
simi vantaggi, quale, tra gli altri, quello
di risparmiare spazio sul nostro sempre
più piccolo tavolo da lavoro, E per buo¬
na pace di nostra moglie che non sop¬
porta più quel mastodontico, ingom¬
brante e polveroso vecchio 191! Ma,
sebbene lo sforzo progettuale prima e
l'abbattimento dei costi dopo, hanno re¬
so i TFT degli oggetti appena abbordabi¬
li, il buon vecchio CRT rimane ancora la
scelta migliore, forse l'unica, sia sotto
l'aspetto economico che qualitativo. So¬
prattutto se il nostro lavoro si affida alla
resa grafica del monitor
Quindi, come di consueto, eccoci
pronti ad offrire ai nostri affezionati let¬
tori la prova di un monitor di produzione
coreana, lo Flyundai ImageFIat F910,
che ben sposa la tecnologia e l'econo¬
micità, con prestazioni finali da profes¬
sionista delle immagini.
Dall'ergonometria futuristica e ben
bilanciata, l'F910 risulta leggero alla vi¬
sta, nonostante le sue dimensioni certa¬
mente non lillipuziane. 446 x 465 x 464
mm sono le misure di targa, per un pe¬
so di circa 25 Kg; attenti quindi per l'in¬
stallazione.
Assicuratevi che il tavolo su cui lo ap-
poggerete sia sufficientemente spazio¬
so e robusto, anche perché, forse unico
neo, in situazione di lungo utilizzo
l'F910 ha dato segno di un buon grado
di surriscaldamento. Tutto sommato il
design, che non si differenzia di molto
dal resto della serie ImageFIat, ci e
sembrato sobrio quanto basta per offrir¬
ci una prima impressione di semplicità
di accesso ai connettori di interfaccia¬
mento e ai comandi di controllo. Gli in¬
gressi video sono due, il classico D-sub
e un collegamento a 5 connettori BNC
Ovviamente i risultati migliori, se il no¬
stro interesse è quello di spingere al
massimo le qualità dell'F910, si otten¬
gono utilizzando la connessione BNC.
Sul lato frontale dello chassis, i quattro
tasti multifunzione sono disponibili a
portata di dito e sono relativi ai principali
comandi di controllo dell'immagine ri¬
prodotto dallo schermo.
Le regolazioni di impostazione velo¬
ce, riguardano la gestione della lumino¬
sità e del contrato, mentre per tutte le
altre regolazioni ci si affida al software
OSD, ossia On Screen Display. Una vol¬
ta entrati nel menu di controllo dei para¬
metri di visualizzazione, potremo conta¬
re sui classici interventi di taratura dello
schermo: dalle dimensioni dell'area di
visualizzazione alla regolazione del "cu¬
scino", ossia una tipica distorsione
deH'immagine qualora risultasse conca¬
va o convessa, fino ad arrivare alla sele-
Caratteristiche tecniche
Tipo schermo CRT Diagonale scher¬
mo 19 pollici - Diagonale reale 18,1
pollici Dot Pitch 0,25 mm Tipologia
tubo catodico ImageFIat Tipo di in¬
gresso Analogico (D-sub). composito
(BNC) Risoluzione massima 1600 x
1200 a 85Hz - Risoluzione consigliata
1280 x 1024 a 85 Hz - Menu a schermo
si Supporto P&P si - Frequenza verti¬
cale: 50-150Hz - Frequenza orizzontale:
30-1 lOKhz - Consumo 130 Watt Peso
25 Kg - Altezza: 446 mm Larghezza
465,5 mm Profondità: 464 mm
100
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
» * > V)1
nmnn
ImageFIat F910
/ fff/sfsfssssssyyrxsszr
i| *§ i#
WJj <$ i|
•HYUNDAI
Due sono te posibihtà di connessione o usiamo il D-sub a corredo oppure ci procuriamo un cavo BCN e lo
schermo è collegatoI
zione dell'ingresso video. Infine oltre al
controllo del Moire e alla funzione De¬
gauss, troviamo l'utile controllo della
temperatura del colore, che può essere
impostato su dei parametri già preinse¬
riti oppure scelti dall'utente stesso, tra¬
mite la variazione dei colori fondamen¬
tali. In ogni caso e per ogni tipo di spie¬
gazione di utilizzo ed installazione pos¬
siamo sempre contare sul comodo ma
essenziale manuale di riferimento
dell'utente, disponibile su di un CD¬
ROM in formato PDF, insieme ai driver
per l'installazione ed il profilo colore del
monitor qual'ora fossimo in possesso
del software di taratura dei colori GAM¬
MA di Photoshop Insieme al manuale
elettronico vengono forniti il cavo di ali¬
mentazione ed un originale cavo D-sub
da un metro e mezzo con i connettori
terminali di un bel colore blu elettrico.
0 0 0: 0 -O
Estremamente pulita e intuitiva ò la maschera di controllo dei parametri di visualizza¬
zione dell'immagine.
Occhio alle immagini!
I 18,1 pollici di area utile visibile ven¬
gono garantiti da una nuova tecnologia
di produzione
del tubo catodi- ^
co, chiamata rj
ImageFIat, da
cui ovviamente j
prende il nome fffil
tutta la serie ba¬
sata proprio su
questo tipo di tubo. Il dot pitch è di 0,25
mm la risoluzione massima ottenibile a
pieno schermo ad una frequenza di re-
fresh di 85Hz. è di 1600 x 1200. In
realtà CF910 da il meglio di se a 1024 x
768 con una frequenza di refesh di ben
100Hz, sufficienti per restituire immagi¬
ni veramente nitide ed esenti dal fasti¬
dioso sfarfallio tipico delle alte risoluzio¬
ni. Per questo motivo si consiglia di im¬
piegare il monitor della casa coreana
con una scheda video di buona fattura
che riesca cioè a supportare la frequen¬
za massima di refresh del monitor.
Con una Matrox G400 l’F910 ha dato
il meglio, sfoderando una sorprendente
qualità del nero e una elevata omoge¬
neità del bianco, cosa che rende la resa
del colore estremamente realistica e
pura. Anche alla risoluzione massima il
risultato è stato ottimo, superando quin¬
di l'esame dei " bordi", a pieni voti:
all'estremo dell'area visibile non si per¬
de di molto la nitidezza dell'Immagine,
cosa che inve¬
ce succede
per la maggio¬
ranza dei con¬
correnti di pari
prezzo. Insom-
ma potremmo
dire che, se
fossimo alla ri¬
cerca di un se¬
condo monitor
per la nostra
scheda video
Dual Head,
questo Hyun¬
dai si è dimo¬
strato una vali¬
da alternativa
come compa¬
gno di lavoro
per tutte quel¬
le applicazioni
grafiche, e
perché no, anche di fotoritocco.
UTENTE 6500 9300
Una particolare pre¬
rogativa del moni¬
tor è quella di la¬
sciare all'utente fi¬
nale il controllo del
colore dell'Immagi¬
ne Molto utile se
dovessimo impie¬
gare il monitor in
qualche applicazio¬
ne professionale
Tirando le somme
Diversamente dalla stragrande mag¬
gioranza delle case produttrici di elettro¬
niche, la Hyundai non stabilisce un pre¬
ciso target di appartenenza per l'Image-
Flat F910, pur facendo intuire le grandi
potenzialità del suo prodotto. Dalle pre¬
stazioni finali possiamo sbilanciarci sen¬
za aver paura di essere smentiti e con¬
siderare il bel 19" come un oggetto
creato per i professionisti dell'immagi¬
ne, ma senza averne il prezzo.
Con poco più di un milione di lire si
viene in possesso di un monitor qualita¬
tivamente equilibrato e completo, ma
anche attento e premuroso per la no¬
stra salute, grazie al fatto che l'F910
rientra nelle specifice TCO’ 95 e TCO
'99 per quanto riguarda le emissioni di
campi magnetici.
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
101
di Aldo Ascenti
Acer TravelMate 350 TE
Quanto può essere sottile e leggero
un computer? La risposta può dipende¬
re da molti fattori, come ad esempio a
quali compromessi in termini di funzio¬
nalità ci si aspetta di poter scendere, o
quale dev'essere la capacità dell'insie¬
me di resistere agli inevitabili traumi da
trasporto. Nella realizzazione della sua
linea di portatili high-end supersottili,
Acer ha sempre cercato di non limitare
in alcun modo potenza di elaborazione e
versatilità, aggiungendo, pur nel rispet¬
to di dimensioni ai minimi termini, tutte
le porte di connessione e le periferiche
necessarie, ottenendo cosi sistemi in
grado di rivaleggiare con molti ingom¬
branti desktop.
Il nuovissimo TM 350, però, si spin¬
ge oltre questa filosofia, mostrando
quanto il notebook sia un prodotto ma¬
turo, che aggiunge funzionalità nuove
ed un modo più libero di sfruttare il PC.
Ed ecco quindi lo sviluppo di nuovi stan¬
dard di sicurezza con l’impiego di una
SmartCard che contiene le password di
accesso al sistema ed a singoli file codi¬
ficati, una strizzata d'occhio al video di¬
gitale con l'introduzione di una porta fi-
rewire, e perfino, su alcuni modelli, un
collegamento di rete via radio con un ri-
cetrasmettitore incorporato a 2,4 GHz, il
tutto in uno spessore di due centimetri
e 1,8 Kg di peso. D'altronde non si era
detto che nel 2001 saremmo pure an¬
dati su Marte?
Un “porta documenti”
davvero capiente
Le dimensioni sono quelle del display
da 13,3 pollici più una sottile cornice di
meno di un centimetro per lato, e la li¬
vrea è quella, ormai consueta, degli
Acer di fascia alta, in grigio e argento
con il tocco coreografico della scritta sul
coperchio in colore cangiante In una
parola, elegantissimo. E si sa quanto sia
importante l'immagine in un prodotto
come questo, che svolge spesso un
ruolo analogo ad una lussuosa berlina di
rappresentanza.
Ma la ricercatezza non è solo esterio¬
re: il 350 sfoggia uno chassis che tra al¬
luminio e magnesio mantiene un'eccel¬
lente rigidezza e una leggerezza invidia¬
bile. L'assemblaggio è ai massimi livelli,
con solo qualche imperfezione nella
parte interna della cornice dello scher¬
mo, che però non si riflette in alcun mo¬
do sulla qualità di visualizzazione di uno
dei più luminosi e contrastati TFT per
notebook che ci sia capitato di vedere.
Frontalmente, una placca metallica
evidenzia la posizione dei |ack di ingres-
102
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
Acer TravelMate 350 TE
so e uscita audio e del sensore infraros¬
so, mentre il pulitissimo design del fian¬
co sinistro è interrotto dalla griglia di
sfogo della ventola, dal connettore pro¬
prietario per il collegamento del lettore
di CD e floppy esterno e dall'interfaccia
FireWire. Sullo stesso lato trovano po¬
sto il pulsante di accensione a scorri¬
mento, ed una PCMCIA di tipo II, al di
sopra della quale si nota un ulteriore
sottile fessura per l'introduzione della
SmartCard, il cui avvenuto inserimento
può essere verificato da una finestrella
in plastica trasparente visibile, a com¬
puter aperto, sul bordo sinistro dell'ap¬
poggio per i polsi. Va detto che la man¬
canza della seconda PCMCIA si fa me¬
no sentire da quando i portatili integra¬
no direttamente scheda
LAN e modem, a meno
che non sia necessario
dotare il sistema di un
secondo HDD su PCM¬
CIA III, anche se in que¬
sto caso è ormai preferi¬
bile sfruttare una perife¬
rica USB o il Microdrive
IBM.
Ai lati dello schermo
due fermi in gomma
proteggono gli innesti
della WebCam opziona¬
le, mentre sul retro, pri¬
vo di sporgenze, com¬
paiono una PS/2, due
USB, il connettore per la
docking station, quelli di
modem e scheda di rete
e l'uscita VGA. Sempre
sul retro si collega l'ali¬
mentatore esterno,
L'originale tastiera di torma se-
milunare è elegante ed effica¬
ce. Eccellente la disposizione
dei comandi e la loro sensibilità
al tocco Piace anche il pulsan¬
te luminoso che avverte della
presenza di un nuovo messag¬
gio di posta elettronica .
Sul lato sinistro sono visibili, tra l'altro, la firewire, il connettore protetto da uno sportellino per il combo dri¬
ve e il pulsante di accensione, un po' scomodo perché si contonde aI tatto con i pulsanti di estrazione di
PCMCIA e SmartCard
grande come un pacchetto di sigarette,
mentre il lato destro è dedicato allo
sportello dell'hard disk estraibile, fer¬
mato da una vite sul fondo, e all'estra¬
zione della batteria ultrasottile agli ioni
di litio.
Portare in giro questo TravelMate è
un vero piacere, poiché, pur mancando
qualsiasi accenno di appiglio o maniglia,
la superficie scabra del coperchio ga¬
rantisce una presa sicura, ed al resto
pensano il peso e lo spessore, che ne
consentono il trasporto in una comune
cartella porta documenti. Se però non
avete in casa una cartella sufficiente-
mente capiente o elegante da ospitare
il TM 350, potrete sfruttare quella in do¬
tazione con l'apparecchio, che lo rac¬
chiude in un morbido involucro in simil¬
pelle e nylon, sufficientemente imbotti¬
to da assicurare spostamenti sicuri.
Un'analoga guaina è fornita anche per il
Acer TravelMate 350 TE
Produttore e distributore:
Acer Computer Spa
www.acer.il
Tel 039/6842287
Prezzo (IVA esclusa):
TravelMaie 350 TE. Pili 650, TFT 13,3", 64
Mbyte SDRAM a 100 MHz. 10 Gbyte HDD.
CD-ROM 24*, modern-rEthernet 10/100, L.
5.490 000
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
103
Acer TravelMate 350 TE
Sul retro si vedono i due USB e le
uscite di modem e scheda di rete Per
la seriale e la parallela bisogna collega¬
re un cavetto adattatore fornito al con¬
nettore per il port replicator
combo-drive in dotazione, il
cui connettore verrà mantenu¬
to fermo in un'apposita scana¬
latura per agevolare l’inseri¬
mento nella sottile borsetta.
Se sul coperchio chiuso i
led visibili sono solo quelli di
accensione, standby, e servizi
di rete wireless, a notebook
aperto le "lueine" diventano sei, poste
al centro, sopra la tastiera, ed aiutano a
verificare le impostazioni dei tasti, lo
stato dell’alimentazione e il funziona¬
mento del disco fisso.
La tastiera stessa è studiata con effi¬
caci criteri di ergonomia, grazie alla co¬
moda conformazione arcuata ed alla va¬
lida disposizione dei tasti, che prevede
il posizionamento dei controlli di volu¬
me e luminosità
del display sui
tasti cursore,
che, tra l'altro,
hanno una fog¬
gia diversa per
essere ricono¬
scibili anche al
tatto. Al di sopra
dei tasti stan-
Quando è pronto per
il trasporto il TM 350
diventa simile ad una
cartella porta docu¬
menti piu una com¬
patta agenda, grame
alle borse eleganti
Ima prive di mani¬
glie! lornìte in dota¬
zione
dard, cinque pulsanti speciali in gomma
realizzano altrettante scorciatoie ad ap¬
plicazioni disponibili, con possibilità di
una completa personalizzazione. In par¬
ticolare il pulsante centrale, più grosso
degli altri, contiene un led che ne pro¬
voca il lampeggiamento quando il
software di posta elettronica notifica
l’arrivo di un nuovo messaggio un si¬
stema innovativo e discreto per sosti¬
tuire il classico segnale acustico.
Quanto al sistema di puntamento
scelto per il 350, si tratta del consueto
touchpad, completamente configurabile
via software, arricchito da un pulsante a
bilanciere per lo scorrimento verticale
delle finestre.
La dotazione
Il cuore del 350 TE è un Pentium III a
650 MHz SpeedStep, ovvero in grado
di ridurre la sua frequenza di funziona¬
mento a 500 MHz quand’è alimentato a
batterie. La memoria montata di serie è
una SDRAM da 100 MHz, a partire da
64 MB ma espandibile fino a mezzo gi¬
ga, attraverso il connettore libero celato
da uno sportellino sul fondo del note¬
book. Il disco, inserito in una guida me¬
tallica che ne rende estremamente pre¬
ciso l’incastro e ne impedisce il contat¬
to con le pareti del suo alloggiamento,
è un IBM Travelstar da 10 GB a 4200
RPM, che offre prestazioni velocistiche
non superlative ma garantisce consumi
contenuti ed un’ elevata affidabilità. An¬
che grazie al sistema denominato DA-
SP (Disk Anti Shock Protection System)
che consiste in un involucro protettivo
che limita le vibrazioni sulle delicate
parti in movimento CD e floppy sono
periferiche esterne, anche se in Acer,
come già avvenuto per la serie 340,
hanno fatto di tutto per renderne age¬
vole il trasporto.
Per entrambi i lettori, infatti, l’unità
esterna è una sola, compatta, robusta
ed esteticamente abbinata al portatile.
Il collegamento avviene attraverso un
Il combo drive per CD e floppy e leggero, elegante ed ergonomico Per il trasporto e possibile proteggere il
connettore riponendolo in un'apposita fessura.
104
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
Acer TravelMate 350 TE
singolo connettore, che fornisce al dri¬
ve anche l'alimentazione, in modo che
sia possibile farlo funzionare con le sole
batterie del 350. Se non ci si acconten¬
ta del CD-ROM e si vuole il combo dri¬
ve con floppy e lettore DVD, di serie
sul 351 TEV. è necessario sborsare la
cifra, decisamente eccessiva, di un mi¬
lione più iva, pari quindi alla differenza
tra i due modelli malgrado il fratello
maggiore disponga di un processore
più veloce, di 64 MB di memoria in più
e, soprattutto, della tecnologia di rete
wireless, che consente di essere co¬
stantemente collegati a 11 MB al se¬
condo entro 160 metri (massimo) da
uno specifico punto di accesso o un al¬
tro notebook dotato della stessa tecno¬
logia.
La grafica è affidata ad un adattatore
Trident Cyberblade All su AGP, dotato
di 8 MB di memoria e della funzionalità
Dual Display, mentre all'audio pensa il
chipset Ali, e lo fa senza lesinare sulla
qualità acustica.
Il TM 350 TE viene fornito con Win¬
dows ME precaricato, più una valida
dotazione di utility, e i CD di ripristino. Il
modello in prova era equipaggiato an¬
che con l'IBM ViaVoice Web ME. con
le eleganti borse da trasporto ed un ca¬
vetto ad V per ricavare una seriale e
una parallela tradizionali dal connettore
per la docking station posto sul retro.
E poi, naturalmente, c'è la Smart-
Sothlissimo e leggero, il TM350 e stalo creato m
base alle dimensioni dell'ampio display e della ta¬
stiera La sua portabilità rimane eccellente senta al¬
cun sacrificio alla comodità d'uso
Card con il suo floppy di sicurezza ed
un manualetto che ne spiega l'utilizzo.
A cosa serve
la SmartCard?
La gestione della tesserina misterio¬
sa. che consigliamo di personalizzare
apponendo la propria firma nell'apposi¬
to spazio, è affidata a tre applicativi, la
cui utilità va ben al di là del mero esibi¬
zionismo di conservarla tra le carte di
credito. Il primo si chiama PlatmumPAS
ed impedisce a chiunque non disponga
della carta o dello speciale floppy codifi¬
cato di accedere al computer Platinum-
La batteria del 350. a dispetto delle sue ridotte dimensioni, garantisce almeno tre ore di autonomia, grazie
all’incredibile erogazione di 3300 mAh
PAS funziona al livello del BIOS e costi¬
tuisce un valido strumento per preveni¬
re un'accensione della macchina da
parte di estranei. Con PlatinumSecure
vengono semplificate le procedure di
accesso ai sistemi operativi Win ME e
2000, consentendo di memorizzare la
password in modo codificato sulla
SmartCard, non dovendola più digitare
né ricordare. Con lo stesso sistema si
potranno codificare singoli file o intere
cartelle (anche se con un solo livello di
profondità) in modo molto veloce ed in¬
tuitivo: i comandi di codifica e decodifi¬
ca sono integrati nel menù che si attiva
con un clic destro sui file interessati.
Inoltre si potrà bloccare indipendente¬
mente la tastiera o uno screen saver,
con un livello di sicurezza molto più ele¬
vato di quello consueto.
Il terzo applicativo è PlatinumKey e si
rivolge agli utenti di siti Web codificati
con password: la smart card ha abba¬
stanza memoria da ricordare una decina
di siti Web con le relative password di
accesso e informazioni quali il numero
della vostra carta di credito e altri dati
personali, richiamandoli quando neces¬
sario. In caso di smarrimento della tes¬
sera potrà essere usato il floppy di
emergenza in dotazione, in attesa di ot¬
tenere un rimpiazzo da Acer. Sempre ai
punti vendita Acer bisognerà rivolgersi
se si sono smarrite sia la tessera che il
floppy, poiché in questo caso non esi¬
ste un modo conosciuto per accedere
nuovamente al sistema protetto.
Solide prestazioni
Usare questo Acer dà parecchie sod¬
disfazioni, perché é bello, leggero, velo¬
ce ed affidabile, con solo qualche limite
nelle prestazioni dell'acceleratore grafi¬
co Il TFT. poi, è ben visibile in qualsiasi
condizione di luce e fornisce una visua¬
lizzazione quanto mai omogenea ed un
livello di contrasto che non fa rimpian¬
gere i display da scrivania. Non si potrà
non apprezzare la qualità costruttiva, al
di sopra perfino degli standard del co¬
losso di Taiwan, e la ricchezza delle fun¬
zionalità. Insomma, al 350 TE non si può
imputare molto, tranne forse che nel
prezzo sarebbe stato bello includere il
lettore DVD ed una troppo spesso di¬
menticata uscita S-video, disponibile so¬
lo aggiungendo le 300.000 lire necessa¬
rie all'acquisto del port replicator.
Il risultato è comunque che 5 milioni
e mezzo non sono poi molti per un simi¬
le concentrato di tecnologia ultra portati¬
le. E poi, con la SmartCard in tasca, ci si
sente un po' come James Bond. MS
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
105
di Aldo Ascenti
Sony Vaio PCG-C1VE
E' più di un anno che se ne parla. Li
abbiamo ammirati a SMAU 99 e 2000,
ne abbiamo visto alcuni esemplari in
vendita attraverso canali d'importazione
parallela, oppure tra le mani dei pochi
fortunati che hanno fatto un viaggio in
giappone tornando carichi di primizie
tecnologiche. Stiamo naturalmente par¬
lando dei subnotebook della serie Vaio,
che segna grande ritorno di Sony nel
mondo dei personal computer A dire il
vero, il colosso giapponese non ha mai
smesso di meravigliarci con i suoi pro¬
dotti informatici, con monitor e periferi¬
che di qualità ineccepibile, con sempre
qualcosa in più per distinguersi da tutti i
concorrenti D'altronde per la casa giap¬
ponese "fare tendenza" è quasi la mis¬
sione aziendale, e stupire è la ragion
d'essere di ogni nuovo prodotto.
E i Vaio non sfuggono certo a queste
leggi. Anzi, abbiamo provato il modello
più trasgressivo di tutti, che di standard
non ha quasi nulla, a partire dal formato
dello schermo, un musuale 8,9 pollici
che funziona a 1024x480 pixel, per arri¬
vare al processore, quell'esotico Tran¬
smeta Crusoe che promette nuovi stan¬
dard di risparmio energetico sui portatili
e prestazioni di tutto rispetto. Ma le par¬
ticolarità di questo raffinato giocattolo
sono così tante che forse non riuscire¬
mo a raccontarle tutte. Ma con prodotti
come i Vaio bisognerà farci l'abitudine e
cambiare un po' l'approccio alla scelta,
rinunciando in parte a chiedersi cosa c’è
dentro per domandarsi piuttosto che
cosa ci si può fare.
Accessorio di moda
Colore violetto, linee arrotondate,
look tecnologico ma soft, dimensioni ri¬
dottissime, queste alcune delle caratte¬
ristiche dell’aspetto di tutti i Vaio, che
Sony vorrebbe imporre come è accadu¬
to per i suoi celeberrimi Walkman.
Così anche il PCG-C1VE non supera
le dimensioni di quelle agende-calendari
di forma allungata, tanto utili per scara¬
bocchiare in fretta gli appuntamenti da
non perdere. Ma quello che più stupi¬
sce è il peso: 970 grammi compresa la
106
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
Sony Vaio PCG-C1VE
Sul lato destro, oltre alle connessioni audio/video e all'USB, si nota una rotella che. in congiunzione con un
software specifico, permette di scorrere un menù di scorciatoie e impostazioni del Vaio, da confermare poi
con una leggera pressione.
SonyVaioPCG-CIVE
Produttore e distributore:
Sony Italia Spa
Via Galileo Galilei, 40
20092 Cinisello Balsamo IMI!
www sonystyle-europe.com
Prezzo UVA esclusa):
Vaio PCG-C1 VE, Crusoe TM5600, TFT 8.9"
ultra wicte, 128 Mbyte RAM, 12 Gbyte HDD,
modem su PCMCIA 56K, L 4.490.000
batteria. Sicuramente un record!
Ed il bello è che, malgrado la legge¬
rezza, il Vaio non dà affatto l'impressio¬
ne di essere fragile. Anzi, la lega metal¬
lica del coperchio è dura e rigida, le cer¬
niere sembrano a prova di bomba e il
meccanismo di rotazione della teleca¬
mera,..
Telecamera? Eh si, se ve lo siete
perso allo SMAU, ve lo confermiamo
adesso: questo apparentemente inno¬
cuo giocattolino incorpora una teleca¬
mera girevole incassata nel margine su¬
periore della cornice del display. E non
si tratta affatto di una banale WebCam
da quattro soldi, ma di un minuscolo
occhio digitale con ben 350.000 pixel di
CCD per una risoluzione massima di
640x480 in formato motion JPEG.
Come già accennato, la telecamerina
può ruotare su se stessa, anche a com¬
puter chiuso, in modo da puntare indif¬
ferentemente verso l'operatore o verso
l'esterno (e la visione si raddrizzerà di
conseguenza in modo automatico). Per
catturare anche l'audio ambientale, una
minuscola griglia posta sul coperchio in¬
dica la presenza di un microfono, an-
ch'esso progettato per funzionare nelle
due direzioni. Il Vaio si apre semplice-
mente sollevando il coperchio, senza
dover agire su un particolare comando
di sblocco. Lo schermo ruoterà con pre¬
cisione sulle cerniere cilindriche, che in
realtà celano la lunga batteria a sezione
circolare, fino ad aprirsi completamente
con un angolo di 180 gradi, consenten¬
do di trovare la posizione più adatta ad
ogni condizione di utilizzo.
La tastiera è compatta ma completa,
occupa tutto lo spazio possibile, la¬
sciando ai lati un bordo inferiore a mez¬
zo centimetro. Malgrado la corsa cortis¬
sima e le dimensioni ridotte è piacevole
da usare, per la precisione del tocco e
la corretta conformazione e disposizio¬
ne dei comandi. Ad esempio, è apprez¬
zabile che il tasto che attiva le funzioni
speciali sia duplicato anche nella zona
dei tasti cursore, consentendo di usarli
come "page up" e "page down" con la
sola mano destra. Il corto incavo sotto
la barra spaziatrice ha una forma arro¬
tondata per consentire la rotazione del¬
la telecamera a coperchio abbassato ed
ospita i tre tasti sagomati del dispositi¬
vo di puntamento, che è un preciso
trackpoint che spunta come un fiore di
lillà tra le lettere G, H e B. La manovra¬
bilità è buona e i tre larghi tasti si esten¬
dono al bordo esterno e possono esse¬
re azionati anche se il Vaio è chiuso.
Ai lati si notano i minuscoli altopar¬
lanti, che riveleranno una qualità che
solo l'esperienza di Sony avrebbe potu¬
to ottenere con cosi poco spazio a di¬
sposizione Due placchette metalliche
poste a destra, sopra la tastiera, accen¬
dono il notebook e ne attivano il pro¬
gramma di cattura video, come a ricor¬
dare, una volta di più, che questa è l'at¬
tività primaria a cui questo Vaio è desti¬
nato. Accanto a questi, quattro led se¬
gnalano lo stato della tastiera ed il fun¬
zionamento della Memory Stick even¬
tualmente inserita, mentre i tre led di
accensione, stato della batteria e opera¬
zioni dell'HDD si trovano sul bordo infe¬
riore, visibili anche dall'esterno.
Connessioni e
dotazione
La connettività non è il pezzo forte di
questo Vaio, forse perché i tecnici, tro-
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
107
Sony Vaio PCG-C1VE
La compatta batteria di
forma cilìndrica agli ioni
di litio eroga 1800 mAh
e, grame ai consumi
contenuti del Vaio, ne
garantisce il funziona¬
mento per circa 3 ore
In dotazione al Vaio vie¬
ne fornito un modem
PCMCIA V 90, che e ef¬
ficace ma occupa l'uni¬
co slot disponibile.
Le uscite video comprendono una VGA standard,
utilizzabile attraverso un adattatore della presa minia¬
turizzata sul Vaio, e un'uscita video composita, utilis¬
sima m caso si debbano eseguire presentazioni.
vandosi a lottare con lo spazio limitato a
disposizione, hanno preferito le connes¬
sioni più specificamente legate al tra¬
sferimento di audio e video.
Sul lato sinistro troviamo un vano
PCMCIA di tipo II con supporto Card
Bus, occupato dal modem V.90 fornito
in dotazione. Al di sotto di questo è visi¬
bile il vano per l'inserimento di una Me¬
mory Stick (non fornita) e, sullo stesso
lato, trova posto l'immancabile i.LINK
(IEEE1394 o FireWire che dir si voglia).
Il resto delle con¬
nessioni si trova sul
lato destro del por¬
tatile, che ospita
l'ingresso microfo¬
no, l’uscita cuffia,
l'alimentazione, un
USB, un'uscita vi¬
deo composito e
un connettore più
stretto di un centi-
metro che, con il
semplice cavetto
adattatore in dota¬
zione, si rivela es¬
sere un'uscita VGA
standard, gestita
con poche limitazioni dal chip grafico
ATI Rage Mobility Mi. Sempre a sini¬
stra è visibile una minuscola rotella, in
posizione facilmente accessibile, che è
un ulteriore, comodissimo, sistema di
comando: gestita da un software appo¬
sito. la rotella fa scorrere in su e in giù
un menù di funzioni e scorciatoie dispo¬
nibili, che possono essere poi selezio¬
nate premendo leggermente sulla rotel¬
la stessa. Ad ogni modo, si sente la
mancanza di un'ulteriore USB, di una
PCMCIA libera (ovvero di un modem in¬
tegrato come, tutto sommato, ci sa¬
remmo aspettati) e di un adattatore di
rete: anche una sola di queste connes¬
sioni in più avrebbe grandemente ac¬
cresciuto la versatilità di questo Vaio.
Inoltre non si capisce l'assenza di una
semplice interfaccia a infrarossi, ormai
standard riconosciuto per una comuni¬
cazione semplice tra notebook diversi o
tra notebook ed altri dispositivi (tra cui
molti cellulari) A rendere ancora più in-
spiegabile l'assenza di questi sistemi
minimi di comunicazione, va detto che
nel prezzo base di questo modello, che
sarà intorno ai 4,5 milioni di lire più iva,
non è compreso alcun drive per floppy
o CD-ROM.
rendendo, di
fatto, indispen¬
sabile collegar¬
si ad un altro
PC anche solo
per usare i CD
di ripristino
che fanno par¬
te della dota¬
zione. Il siste-
_H ma operativo
precaricato è
Windows ME.
per ora ancora
configurato in
lingua inglese,
anche se l'edi¬
zione italiana
non dovrebbe tardare oltre i primi mesi
del 2001. Inoltre, sul modello in prova
erano caricate efficacissime utility per
l’editing video amatoriale e la completa
gestione dell'hardware disponibile.
Inutile dire che la qualità del sottosi¬
stema audio è particolarmente elevata,
grazie all'efficace gestione del chip Ya¬
maha DS-XG integrato.
Quanto alle prestazioni, sono garanti¬
te da un veloce disco fisso da 12 GB,
suddiviso in due partizioni da 8,5 e 3,5
GB, da 128 MB di SDRAM (di cui 16
necessari alla gestione del sistema) e,
soprattutto, ad una delle prime applica¬
zioni commerciali del Crusoe TM5600 a
600 MHz.
Il processore Transmeta
La giovane Transmeta nasce nel
1995 col preciso intento di ndisegnare
le moderne CPU x86 per renderle più
adatte alle attuali esigenze di mobilità
degli apparecchi informatici, ed il Cru¬
soe a 600 MHz è, al momento, la punta
di diamante della produzione della so¬
cietà californiana.
108
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
Sony Vaio PCG-C1 VE
Basato su un'architettura deno¬
minata VLIW (very long instruction
word), il Crusoe rappresenta un ap¬
proccio innovativo all'esecuzione
del codice x86, che dovrebbe au¬
mentare l'interattività tra operazioni
del processore e funzionalità del si¬
stema operativo, consentendo una
più efficace ottimizzazione del
software.
Ma la caratteristica più significati¬
va della CPU Transmeta è l'eccezio¬
nale livello di integrazione, che si
avvicina di molto al concetto di si¬
stema tutto contenuto in un singolo
chip. Sul die del TM5600, in effetti,
trovano posto il northbridge, ovvero
quella parte del chipset che si occu¬
pa di fare da tramite tra CPU e me¬
moria, che col Crusoe può anche esse¬
re di tipo DDR, 64 KB di cache di primo
montata, che, tra l'altro, ha rivelato
con i benchmark una notevole effi¬
cienza nel transfer rate.
Certo, non si può pretendere una
fluida esecuzione di raffinati giochi
3D, anche se l'acceleratore grafico
montato incorpora funzionalità di
questo tipo, ma con applicativi di of¬
fice automation non dovrebbero
presentarsi difficoltà, se non quella
di fare l'abitudine al particolare for¬
mato del display, che si rivela abba¬
stanza comodo quando si vuole vi¬
sualizzare per intero la larghezza di
una pagina.
Ma, naturalmente, la vera prova
la si deve compiere mettendo il Vaio
a macinare immagini in movimento,
e qui i risultati saranno sorprendenti.
A 640x480 si riescono a catturare 15
fps reali, in formato motion JPEG, con
Le dimensioni di Questi Vaio stupiscono, ma ancora di più colpi¬
sce la sua leggerezza, per di più ottenuta senza sacrilicare la
qualità costruttiva
Non solo editing
livello e 512 di secondo.
Il risultato è una CPU che, al mo¬
mento, riesce ad avere prestazioni più
o meno paragonabili ad un Pentium il a
350 MHz, con consumi ridottissimi ed
una naturale predisposizione all'inseri¬
mento in macchine poco ingombranti.
In effetti, il Vaio si scalda pochissi¬
mo, anche dopo diverse ore di utilizzo
collegato alla rete elettrica, e le minu¬
scole batterie riescono a mantenerlo in
funzione per quasi tre ore, nonostante il
luminoso display ed un uso moderato
della telecamera.
Non appena lo si accende, il piccolo
Vaio saluta facendo brillare velocemen¬
te un logo animato accompagnato da
qualche nota. Quindi si avvia celermen¬
te Windows ME e subito lo schermo si
fa notare per la sua eccezionale lumino¬
sità. Questo a patto che si sia collegati
ad una presa di corrente, poiché
nell’uso a batterie l'illuminazione del di¬
splay si regola immediatamente ad un
livello più basso.
Nell'uso comune il Vaio è potente
più che a sufficienza, soprattutto grazie
all'abbondante quantità di memoria
un efficace bilanciamento della luce am¬
bientale e senza mandare in crisi la ca¬
pacità di scrittura dell'hard disk. Se ci si
accontenta dei 320x240 pixel i trame
per secondo diventano addirittura 30,
offrendo risultati estremamente fluidi.
Unico limite la messa a fuoco non auto¬
matica, regolabile manualmente tramite
una rotellina posta sulla telecamera
stessa.
Più difficile è lavorare al montaggio,
anche se la buona quantità di SDRAM
aiuta parecchio. Comunque si riescono
ad ottenere discreti risultati in tempi ra¬
gionevoli.
Sul tondo è presente il vano della memoria, espandibile fino a 192 MB, e una finestrella permette di verifi¬
care la presenza di una Memory Stick
Conclusioni
Nella progettazione di questo Vaio
non è stato lasciato nulla al caso, ed
ogni angolo nascosto è un capolavoro
di ingegnerizzazione ed ergonomia
Quello che più stupisce è come un si¬
mile concentrato di novità poco collau¬
date riesca ad essere più stabile della
media dei sistemi in commercio.
In ogni caso il Vaio è un computer
per il tempo libero, e come tale va con¬
siderato. In esso si troverà il supporto
ideale a fotocamere e videocamere di¬
gitali, magari arricchendolo della pioggia
di raffinati ed esclusivi accessori che in¬
vaderanno i rivenditori Sony di qui a
qualche mese. Uno sfizio da cinque mi¬
lioni quindi, ma anche l'unico modo, og¬
gi come oggi, di portarsi un archivio in¬
terattivo di 12 GB di filmati e documen¬
ti nella tasca interna della giacca, con la
possibilità di mostrarli a chiunque ed in
qualsiasi momento grazie alle uscite
VGA e video composito.
E già pregustiamo cosa potrà fare la
prossima generazione. KB
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
109
di Andrea Montesi
Enface Envidea 200
Sono in circolazione da pochi mesi
ma sono già stati oggetto di una note¬
vole opera di trasformazione e di perfe¬
zionamento, in termini di tecnologia e di
design: mi riferisco ai personal compu¬
ter ultracompatti da tavolo, quei sistemi
desktop all-in-one, cioè, che integrano
in un solo mobile di dimensioni ridotte
un ampio display a cristalli liquidi e tutte
le componenti che caratterizzano un
personal computer e che siamo normal¬
mente abituati a vedere racchiuse in ca¬
se di ben altre proporzìo-m.
Si tratta di vere e proprie evoluzioni
'verticali" della classica architettura da
notebook nei quali, venendo ovviamen¬
te meno il vincolo della leggerezza ad
ogni costo, è possibile utilizzare compo¬
nenti meno costosi mantenendo però le
prestazioni al-lo stato dell'arte ed usu¬
fruendo di uno schermo LCD di in grado
di far dimenticare qualsiasi 17" a tubo
catodico.
È dunque probabilmente un'autenti¬
ca rivoluzione, in cui la terra di conqui¬
sta sono i nostri tavoli da lavoro e l'An-
cien Régi-me la moltitudine di PC, desk¬
top o tower (mini, midi o maxi che sia¬
no), e monitor che siamo abituati a co¬
noscere e ad uti-lizzare oggi Le dimen¬
sioni ridotte non significano ovviamente
compromessi in termini di potenza di
calcolo o capacità di-sco, ma soltanto
un limite alle possibilità di espansione
della macchina ed alla semplicità con
cui eventualmente tali modi-fiche pos¬
sano essere effettuate. È per questo
motivo che questo genere di sistemi
viene dotato "per default" di pressoché
tut-to ciò di cui si possa avere bisogno,
comprese quelle interfacce che non sia¬
mo abituati a vedere normalmente sui
PC da ta-volo, come porte IrDA o slot
PC-Card, ma che sono invece sempre
presenti nei notebook e che, come nei
notebook, hanno in questo caso lo sco¬
po di predisporre la macchina ad ulterio¬
ri funzionalità altrimenti non conseguibili
per la mancanza dei tradizionali slot di
espansione o di vani per unità supple¬
mentari.
Il prodotto di cui ci occuperemo in
questo caso è un Enface "Envidea
200", con una configurazione di tutto ri¬
spetto compo-sta da: processore Intel
Pentium III da 800 MHz, display TFT
XGA da 15,1", 128 MB di memoria
SDRAM, disco rigido da 20 GB, lettore
DVD 8x, adattatori video AGP 4x e au¬
dio integrati, altoparlanti integrati, mo¬
dem 56 Kbps, adattatore fast Ethernet,
2 slot PCMCIA tipo II (o uno tipo III), in¬
gressi-uscite audio e porte IrDA, Firewi-
re, USB, seriale, parallela e due PS/2.
Piccolo è bello!
È elegante, potente ed estremamen¬
te pratico: è questo probabilmente il
modo piu rapido per caratterizzare in
110
MCmìcrocomputer n. 213 - gennaio 2001
Enface Envidea 200
Enface Envidea 200
Produttore:
Enface
www fintare il
num.verde: 800.84.84 84
Distributore
Synfech Srl
V.le Treviso 13/C
33170 Pordenone
Tel. 0434.513311
Fax 0434.513322
Pentium 800 MHz; 128 MB SDRAM; HD 20 GB.
LCD 15,1’; DVD-ROM 8x; modem 56Kbps:
adatt. LAN; Wm98.
Garanzia 12 mesi estensibile e 24.
Prezzo (IVA esclusa). L. 4.750.000
Microsoft Internet Keyboard + Mouse PS2‘
L. 80.000
modo esaurien-te l'Envidea 200. Ma so¬
lo il contatto diretto può suggerire la
giusta proporzione del cambiamento
drastico che l'utilizzo di questa macchi¬
na potrebbe portare nei nostri ambienti
di lavoro. Provate ad osservare attenta¬
mente le foto che accompagnano que¬
sto articolo e che ritraggono l’Envidea
di profilo...
Ed ora gettate un'occhiata a quell'ac-
coppiata di pachidermi che avete sulla
scrivania, ovvero a quel goffo cabinet,
nel quale è installato il vostro "vecchio"
processore a 400 MHz, e al suo ingom¬
brante monitor CRT, dall'aspetto im¬
provvisamente co-si anacronistico.
Si, vi capisco. Anch'io sono stato col¬
to da un certo senso di depressione,
accompagnato dall'insano istinto di get¬
tare il tut-to fuori dalla finestra. Diciamo
subito però che l'approccio utilizzato
nella realizzazione dell'Envidea è proba¬
bilmente desti-nato a diventare sempli¬
cemente un altro tra i possibili modi di
impiegare la tecnologia informatica in
ambito desktop e non una alternativa
perfetta e definitiva al caro, vecchio, ro¬
busto case.
Certo è che nel "giocare" con que¬
sto piccolo gioiello proposto da Enface
non si riesce a sentire la mancanza del
PC tradi-zionale nemmeno sforzandosi:
tutto è concentrato in pochissimo spa¬
zio, i cavi spariscono quasi del tutto e lo
spazio di lavo-ro ne acquista notevol¬
mente in termini di pulizia e vivibilità. Il
tutto usufruendo dello stato dell'arte in
termini di potenza di calcolo e capacità.
Provate poi ad immaginare di poter as¬
sociare a questo apparecchio un set ta¬
ta sola loto dovrebbe valere più
di qualsiasi commento: /‘Enface
Envidea 200 è veramente un
gioiello della tecnologia informati¬
ca . Poco più spesso di un sempli¬
ce display a cristalli lìquidi e note¬
volmente meno ingombrante de¬
gli altri apparecchi di questa cate¬
goria ad oggi in circolazione Sul
lato sinistro sono integrati gli in¬
gressi ed uscite audio, manopole
di controllo del volume e della lu¬
minosità e gli slot PCMCIA due
tipo 2 o uno tipo 3.
Tutta la distribuzione delle com¬
ponenti è stata ottimizzata allo
scopo di minimizzare lo spessore
e l'ingombro complessivo: sul la¬
to destro trovano posto, come
sul fianco di un notebook all-in-
one, il lettore DVD - un Torisan
8x - ed il drive per floppy Un
computer dalle dimensioni cosi
ridotte è certamente soggetto a
rischio di furti: l'Envidea è quindi
giustamente dotato di blocco
Kensmgton alla stregua di un PC
portatile
stiera + mouse wireless: questo è pro¬
babilmente il progresso che ci si atten¬
deva dall'informatica per uso personale
da molto, molto tempo.
L'ingombro complessivo dell'appa¬
recchio è di 36,9 x 38,4 x 17,5 cm
(l,a,p) a fronte di un peso di 7,9 Kg. In
effetti il si-stema non è leggerissimo e
non consente una semplice portabilità,
anche se nettamente superiore a quella
di un PC tradizio-nale. Ma lo scopo rea¬
le di questo genere di soluzioni - perfet¬
tamente raggiunto! - è esclusivamente
quello di modificare e quindi migliorare
l'occupazione degli spazi e non di crea¬
re un ibrido tra sistemi desktop e porta¬
tili veri e propri.
L'idea originale alla base di questo
nuovo prodotto rispetto ad esempio ai
sistemi Acer Veriton, primi dispositivi di
questo genere apparsi sul mercato, sta
nell’aver spostato tanto l'ingombrante
alimentatore quanto il disco rigido nel
blocco della base d'appoggio, consen¬
tendo cosi al corpo verticale di mante¬
nere uno spessore estremamente ri¬
dotto. Si sfrutta insomma quello spazio
inutilizzato che nei modelli precedenti
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
111
Enface Envidea 200
veniva a trovarsi tra il corpo del PC ed il
basamento e si utilizza il vo-lume rica¬
vato aumentando lo spessore di que¬
st'ultimo. Il risultato finale è un sistema
ancora più stabile, grazie all'aumento di
peso nella parte inferiore, in meno spa¬
zio.
La base dell'Envidea poggia su un
supporto rotante, eventualmente rimo¬
vibile, con un angolo di movimento pari
a 270°, che assieme ai 15° di gioco sul¬
l'inclinazione rispetto alla base stessa di
cui è dotato il corpo basculante del
computer, con-sentono una buona re¬
golazione della posizione del display,
molto utile anche in funzione di even¬
tuali presentazioni e senza bisogno di
dover effettuare laboriosi spostamenti
II pannello frontale dell'Envidea
200 integra, oltre al pulsante di
accensione e ai led di stato, la
consistente porta ad infrarossi La
posizione frontale di quest'ultima
si rivela particolarmente utile nel
caso si decida di utilizzare delle
periferiche di input che sfruttino
questo tipo di interfaccia, ma an¬
che per il normale collegamento
ad un notebook, ad un palmlop o
ad un PDA
. È- p
,
enface
di tutto il mobile.
Piacevole a vedersi, con un design
semplice ma estremamente elegante,
l'Envidea 200 sfoggia uno chàssis a
ben tre colori: grigio antracite per il cor¬
po principale, grigio chiaro per la corni¬
ce del display e blu per la superficie an¬
teriore degli altopar-lanti integrati: per¬
dendo le sue sembianze di goffo insie¬
me di parti eterogenee ed ingombranti,
il computer può da ora vera-mente aspi¬
rare a diventare anche un oggetto d'ar¬
redo. Buone infine tutte le rifiniture di
questo mobile, con i punti di giun-zione
tra le diverse parti dello chàssis perfet¬
tamente combaciami tra loro.
Un concentrato
di potenza!
Il processore adottato su questa
macchina, abbiamo detto, è un Intel
Pentium III da 800 MHz, ovviamente su
Socket 370 (il solo corpo di un proces-
Tutte le porte dell'Envidea 200,
ad eccezione degli I/O audio,
sono posizionate sul lato poste¬
riore Abbiamo quindi, dall 'alto
verso il basso, i plug RJ45 e
RJII dell'adattatore Fast Ether¬
net e del modem V90. interfac¬
cia Firewire e USB, porte PS/2
per mouse e tastiera, seriale,
parallela e connettore SVGA a
IS pm per il collegamento di un
monitor esterno con supporto
Dual Ziew
sore Pentium per Sloti
con annesso dissipatore
avrebbe uno spessore
superiore a quello
dell'intero Envidea
2001). Il sistema si basa
su Core Logic SiS 630,
con controller grafico integrato: quasi
tutta la tecnologia adottata sulla scheda
madre, in realtà, è prodotta dalla Silicon
Integrated Systems: dal sistema audio,
ai controller IDE e USB fino all'adattato¬
re Fast Ethernet PCI. Fanno eccezione i
soli controller Firewire, made in Texas
Instruments, e quello della porta ad in¬
frarossi, di casa SMC
Modem, LAN, Infrarossi, firewire
insomma, non manca proprio nulla su
questa sorta di bignami del personale
computer Come un sistema all-in-one
che si rispetti l'Envidea è dunque dota¬
to di interfaccia LAN e di modem/fax
V90: un HAMR 56000 quest'ultimo. In
sostanza, bisogna pensare a questo
computer come ad un notebook adatta¬
to al lavoro da tavolo, stesso tipo di pro¬
gettazione e di assemblaggio, stesse
caratteristiche di connettività ed amplia¬
mento. Non di certo una macchina par¬
ticolarmente adatta ad applicazioni con
alto contenuto multimediale, ma piutto¬
sto un sistema adatto ad esigenze tra
le più svariate, particolarmente indicato
per il mercato SOHO
Guardando di profilo II
corpo principale dell'appa¬
recchio si ha veramente la
sensazione di trovarsi di
fronte ad un notebook: la
disposizione dei compo¬
nenti lungo i bordi rispec¬
chia fedelmente il disegno di un qual¬
siasi portatile all-in one Sul lato destro
sono installati il lettore DVD, un Torisan
8x, ed il FDD mentre sul lato sinistro
sono posizionati i controlli del volume e
della luminosità, gli ingressi e uscite au¬
dio e gli slot PC-Card. Frontalmente, al
di sotto del display e tra i due altopar¬
lanti incorporati, è invece posizionato
un piccolo pannello nel quale sono rac¬
colti il pulsante d'accensione, i led di
stato e la porta ad infrarossi Sul retro,
infine, trovano posto tutte le altre por¬
te: seriale, parallela, SVGA per monitor
esterno, doppia PS/2, RJ11, RJ45, Fi¬
rewire e doppia USB
L'hard disk drive, come abbiamo vi¬
sto, è installato nella base dell’apparec¬
chio. Il dispositivo, facilmente estraibile
e sostituibile una volta tolte le due viti
di bloccaggio (più facile che in un PC
desktopl), è una normale unità da 3" e
_: a differenza del DVD player, dunque,
non si è reso necessario in questo caso
l'uso di un costosissimo dispositivo da
pc portatile.
Interessante la possibilità di riserva¬
re, tramite impostazioni da BIOS (BIOS
Insydel, la quantità di memoria destina¬
ta al controller grafico Già, perché co¬
me abbiamo detto prima l’adattatore
AGP 4x è integrato nello stesso chipset
SiS 630 su cui si basa la scheda madre
e non è pertanto dotato di una propria
memoria video. Utilizza Invece la
SDRAM standard nella quantità che voi
vorrete dedicargli. Nell'Envidea 200 tale
quantità è per default impostata a 8 MB
(ed è per questo che accendendo la
macchina il sistema operativo Windows
98 "vede" soltanto 120 MB di memo¬
ria), ma è consigliabile aumentare un
po' questo valore, portandolo almeno a
16 MB, per poter usufruire appieno del¬
le possibilità visive offerte dall'eccellen¬
te display da 15,1" e per poter tentare
112
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
Enface Envidea 200
di sfruttare in modo quantomeno soddi¬
sfacente le capacità Dual-View della
macchina.
Assegnando il massimo consentito
dei 128 MB SDRAM in dotazione alla
scheda video, ovvero 32 MB. si ottiene
una resa grafica piuttosto buona, in gra¬
do di farci godere anche della visione di
qualche film in DVD. In quest'ultimo ca¬
so, però, si rende assolutamente ne¬
cessario l'utilizzo di altoparlanti esterni.
Inevitabilmente i piccoli diffusori inte¬
grati, infatti, possono al più risultare utili
per ascoltare il commento audio di
qualche software o per i classici mes¬
saggi sonori che accompagnano i vari
eventi di sistema. Anche con un buon
paio di casse collegate, comunque, non
è certo questo il PC da consigliare ad
un appassionato di musica. Diciamo
che il sistema audio non è esattamente
uno dei punto di forza dell'Envidea
200 ...
Utilizzare un sistema come l'Envi¬
dea, cosi facilmente trasportabile, com¬
porta naturalmente qualche rischio: ve
la sentireste di lasciarlo incustodito su
un tavolo da lavoro per diverso tempo?
Ecco quindi che i progettisti hanno op¬
portunamente pensato di dotare anche
questo apparecchio, alla stregua di un
portatile, di un attacco per blocco Ken-
smgton.
La fine del “tower”?
L’Envidea non è solo più piccolo, più
pratico e meno stancante per la vista ri¬
spetto ad un PC tradizionale. È anche
più silenzioso, meno dispendioso in ter¬
mini di consumi energetici e più sicuro,
mancando tanto di tubo catodico quan¬
to di svariati cavi esterni. Un computer
insomma che sembra sponsorizzato dai
ministeri dell'ambiente e della sanitàl
Finisce dunque l'epoca del vecchio mo¬
bile verticale con accanto il suo moni¬
tor? Assisteremo all'inesorabile scom¬
parsa dei cabinet e dei CRT dalle nostre
scrivanie non appena si giungerà all'im¬
mancabile, inesorabile crollo dei prezzi
degli apparecchi di questa nuova gene¬
razione?
Le cose potrebbero andare in effetti
un po’ diversamente. Qualsiasi sistema
basato su questa tipologia di assem¬
blaggio, al di là dei suoi innegabili pregi,
porterà con se dei limiti fisiologici che
potrebbero rivelarsi inaccettabili per di¬
verse categorie di utenti. Le possibilità
II vantaggio di un appa¬
recchio di questo tipo 6
quello di unire il meglio
dei due mondi la com¬
pattezza di un notebook
con le componenti di un
PC desktop Non c'è bi¬
sogno, insomma, di uti¬
lizzare i costosi dispositi¬
vi normalmente integrati
nei portatili, non essen¬
doci tra l'altro la neces¬
sità prioritaria di conte¬
nere il peso L'hard disk
drive, in particolare, è
una normale unità da 3‘
e 1/2, con una capacità
di 20 GB e che può es¬
sere facilmente sostitui¬
ta una volta rimossa dal
suo supporto.
Lo spessore e l'ingombro complessivo quantomai ridotti dell'Envidea 200. nettamente migliorati rispetto agli ali-m¬
one da tavolo che lo hanno preceduto, sono dovuti soprattutto ad un ‘ottimizzazione degli spazi che sfrutta in modo
intelligente anche la base d'appoggio, nella quale trovano posto l'alimentatore ed il disco rigido Quest'ultimo può
essere facilmente estratto previa rimozione di due sole viti
di espansione sono infatti estre¬
mamente limitate e vincolate dal¬
la notevole complessità d'acces¬
so alle parti interne dell'apparec¬
chio.
Possiamo raggiungere la
motherboard rimuovendo le cin¬
que viti poste sul retro dello chàs¬
sis, ma l'operazione non è in ef¬
fetti delle più semplici e potrebbe
risultare rischiosa se effettuata da
mani non esperte. L'Envidea, in¬
somma, alla stregua di un portati¬
le, non è progettato in funzione di
frequenti e semplici accessi alle
sue componenti interne: non so¬
no peraltro previsti slot per sche¬
de di espansione e si suppone
che tutto quello che serve sia già
integrato nella macchina. Aprire
quindi il mobile si renderebbe
dunque necessario nella sola
eventualità di un ampliamento
della RAM, della sostituzione del
processore o in caso di guasti. In
tutti questi casi, l’intervento di un
tecnico sarebbe certamente con¬
sigliabile.
A proposito di RAM, l'Envidea
integra due slot a 168 pin per la
memoria SDRAM, uno solo dei
MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001
113
Enface Envidea 200
quali e occupato dal banco da 128 MB
a 133 MHz in dotazione. In ogni caso la
memoria massima supportata dal PC
ammonta a 512 MB.
Chiaramente non è possibile aggiun¬
gere altre unità, quali ulteriori dischi rigi¬
di. se non esternamente tramite una
qualsiasi delle interfacce supportate,
compromettendo però in tal modo la
compattezza e la praticità del sistema.
È bene ricordare inoltre che non è inol¬
tre pensabile, al momento, di poter arri¬
vare a dotare questo genere di apparec¬
chi di sistemi audio e video all'altezza
dei PC tradizionali. Le schede adattato¬
re di più alto livello, infatti, hanno un no¬
tevole grado di complessità e costitui¬
scono ormai dei veri e propri elaboratori
in miniatura, necessitando per di più in
un proprio sistema di raffreddamento.
Le dimensioni necessarie per contene¬
re il tutto non consentirebbero quindi
l'integrazione di controller multimediali
di alta fascia in sistemi all-in-one sul ge¬
nere dell'Envidea Insomma, il buon
vecchio cassettone con i suoi pratici
slot continuerà ancora a farci compa¬
gnia per un bel po’. Capiterà però sem¬
pre più di frequente di vedere postazio¬
ni di lavoro basate su macchine simili a
questa eccellente proposta di Enface.
Conclusioni
Dopo tanti elogi ed una (inevitabil¬
mente) breve disamina dei limiti di que¬
sto genere di prodotto, cerchiamo di
capire quali possano essere le tipologie
di impiego in cui l'Envidea possa rivelar¬
si una scelta veramente vantaggiosa.
Premesso che la possibilità di diminuire
drasticamente l'ingombro del computer
sarebbe la realizzazione dei sogni di
qualunque utente in qualunque ambien¬
te di lavoro, è evidente che in alcuni ca¬
si il guadagno, in termini ergonomici,
non potrebbe comunque giustificare la
spesa.
Il prezzo, infatti, non è forse ancora
del tutto competitivo rispetto ai sistemi
"vecchio stile", ma bisogna considera¬
re che la differenza di prezzo che viene
fatta pagare in questo caso non è dovu¬
ta alla sola somma delle singole com¬
ponenti ma al brillante frutto di un note¬
vole lavoro di progettazione ed ottimiz¬
zazione dell'assemblaggio, per un pro-
Praticameme. un notebook' L accesso al¬
le componenti della scheda madre Icompre¬
si i due slot della memoria SDRAM per un
eventuale ampliamento di quest ultimai, tra¬
mite la rimozione del pannello posteriore,
non è un operazione tra le più semplici pos¬
sibili Si suppone tuttavia che questo gene¬
re di apparecchio non necessiti di frequenti
aggiornamenti od ampliamenti
dotto finale senza timore di con¬
fronti; senza contare la configura¬
zione di alto livello qui proposta. Si
consideri infine il costo non indif¬
ferente di un eventuale monitor
CRT (e si dovrebbe trattare, nel
caso, di un 17" di buon livello per
poter reggere il paragonel) o -
peggio ancora! - di un LCD. da do¬
ver mettere sull'altro piatto della
bilancia all'atto del confronto con
un PC tradizionale, che andrebbe
ad incidere non poco sul totale
complessivo della spesa.
Quale insomma il target? Di si¬
curo, gli acquirenti tipo di questo
prodotto non saranno gli appas¬
sionati di giochi e della multime¬
dialità estrema, o chi debba far
uso di applicativi grafici molto pe¬
santi, per progettazione o grafica
3D; né quanti dovessero necessi¬
tare per motivi di studio o di lavo¬
ro di continui aggiornamenti, mo¬
difiche ed ampliamenti sulla mac¬
china stessa. È invece facile im¬
maginare come in ambito azienda¬
le questa soluzione possa rivelarsi vin¬
cente, soprattutto in caso di spazi ridot¬
ti: sicuramente il sistema ideale per gli
ambienti open space La scheda di rete
integrata, in particolare, ne suggerisce
immediatamente il pratico impiego
presso i nodi dei grandi sistemi distri¬
buiti, come sportelli di banche o di uffici
postali, réceptions, biglietterie, casse o
terminali helpdesk.
L'Envidea è accompagnato da una
garanzia di 12 mesi, con possibilità di
estensione del periodo a 24 mesi per
una spesa supplementare di 250.000 li¬
re e di un ulteriore opzione Pick&Fix,
per il ritiro e la riconsegna del prodotto
on-site e per l'assistenza telefonica, del
costo di 99.000 lire. Tastiera e mouse,
come detto, non sono forniti di serie
ma la Enface propone insieme al PC un
kit composto da tastiera Microsoft In¬
ternet e Mouse PS2 al costo aggiuntivo
di lire 80.000.
Il computer viene fornito con siste¬
ma operativo Windows 98 precaricato,
software InterVideo WmDVD 2000, gui¬
da introduttiva e CD dei driver, conte¬
nente anche il manuale completo in for¬
mato elettronico. «e
114
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
I School
' w-r ri f i r T 1
E-COMMERCE / E-BUSINESS
Un percorso formativo a 360° sulle tecniche di sviluppo di
soluzioni attraverso l'analisi ed il commento di case-study
E-COMMERCE
I corsi sono rivolti a responsabili di impresa (ciclo 1),
progettisti, analisti, analisti-programmatori (cicli 1 e 2)
Progettazione di sistemi per l'e-commerce
• Modulo 1 (Igiornata) L'e-commerce come vantaggio competitivo: organizzazione,
marketing, logistica e fiscalità del commercio elettronico
o Modulo 2 (Igiornata) Analisi dei requisiti e progettazione di un sistema di e-commerce
Sede dei corsi:
MCmicrocomputer School
Vie Ettore Francescani, 73 - Roma
tei.06 43219.312
Fax 06 43219.301
e-mail. corsi@pluricom.it
Segreteria didattica:
da lunedi a venerdì
dalle 10.00 alle 13.00
Sviluppo rapido di sistemi dedicati per l'e-commerce
• Modulo 1 (Igiornata) Realizzazione remota e gestione di un database ad oggetti
• Modulo 2 (2 giornate) Sviluppo rapido di servizi Web per un sistema di e-commerce
r
E-BUSINESS
I corsi sono rivolti ad analisti-programmatori (ciclo3)
Servizi avanzati per le imprese
> Modulo 1 (2 giornate) Sviluppo rapido di client dedicati per il commercio elettronico
■ Modulo 2 (1 giornata) Sviluppo di programmi di ricerca automatica di informazioni sul Web|
CALENDARIO
| Modulo I - 1 9-3-01 © Modulo 2 - 20-3-01
: Modulo 1-21-3-01 © Modulo 2 - 22/23-3-01
i Modulo I - 29/30-3-01 © Modulo 2 - 31-3-01
PREZZI
giornata: Lire : 00.000 + IVA 2 giornate: Lire 900,000 + IVA
Lire 900.000 + IVA Lire 1 .300.000 + IVA Lire 1 .300.000 + IVA
Lire ? 000.000 + IVA
Ure 3.000.000 + IVA
1 II pranzo è incluso nel prezzo. • Numero massimo partecipanti per ciascun modulo: 8
• / moduli possono essere frequentali separatamente
di Bruno R osati e G iampaolo Rosati
Computerline REM Prestige
AMD Athlon 1 GHz & AMD Duron 800 MHz
Due macchine apparentemente uguali -stesso cabinet e stessa componentistica di ba¬
se- ma divise da un salto qualitativo inequivocabile.
Una equipaggiata con il Duron, che ne fa la macchina migliore per rapporto prezzo/pre¬
stazioni, l’altra dotata dell’Athlon, che porta il suo plus di potenza e velocità.
Basandosi sulla conseguila Certifica¬
zione ISO 9001, la Computerline di Reg¬
gio Emilia |iwww computei ime ni ha mes¬
so nel suo listino tre differenti linee di
Personal Computer riposizionandone cia¬
scuna verso target diversificati:
✓ REM Prestige, che ha come punto di
riferimento l'utenza professionale (sva¬
riando dal settore dell'architettura a quel¬
lo del multimediale e dello scientifico in
genere)
✓ REM Excel, pensata per soddisfare
ogni necessita, sia in famiglia che nel la¬
voro d'ufficio (Office Automation) che per
la navigazione in Internet e ovviamente il
gioco.
✓ REM Elite quale proposta per il mobile
computing, con i primi notebook messi in
catalogo a favore dell'utenza più varia alla
quale assicura performance e affidabilità.
In particolare i Personal Computer
REM Prestige possono essere configura¬
ti "su misura" a seconda delle esigenze
del cliente e trovare applicazione in tutti
gli ambienti in cui l'affidabilità è un fattore
preponderante e determinante. A garan¬
zia di ciò, Computerline offre un catalogo
di componenti e periferiche d'assemblare
che, per prestigio e qualità di marca, so¬
no sinonimo di affidabilità e prestazioni.
In tal modo ogni sistema configurato a
seconda delle necessità personali, avrà
sempre garantite le sue ottime doti di af¬
fidabilità ed equilibrio tra componenti e
applicazioni
Nell'organizzare la prova che vi appre¬
state a leggere, d'accordo con i tecnici
della Computerline, abbiamo chiesto ed
ottenuto la configurazione di due diffe¬
renti sistemi. Uno piu adatto ad un'uten¬
za professionale -in modo d’avere perfor¬
mance grafiche, audio e video ai massimi
livelli- e l'altro piu indirizzato verso l'Ho-
me-Office -preponderante la scelta di
componenti più economici ma ugualmen¬
te di qualità.
Come risultato dalla Computerline ci
116
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
Computerline REM Prestige
REM. PRESTIGE
Produttore e distributore:
Computerlmo S r l - Via J F Kennedy. '5/T -
<17100 Reogio Emilia
Tal .39 0522 3858"
Dttp:www computorlino r
Prezzi (IVA inclusa)
REM Presago Athlon 1 GH; L. 3 039 000
REM Presiga Duron 800 MHz L 2 669 000
sono state proposte in visione quelle
che sono da intendersi come le vere
punte di diamante dell'Intero catalogo: i
due PC principali della serie REM Presti-
ge, caratterizzati nello specifico dalle
CPU di AMD, Athlon e Duron, che al
momento rappresentano le migliori solu¬
zioni tecnologiche nei rispettivi campi di
promozione.
REM Prestige:
dal Duron all’Athlon
Esternamente i due sistemi risultano
assolutamente uguali essendo assem¬
blati con lo stesso tipo di cabinet, un Ml-
Dl-tower capiente e dimensionato per
espandere ulteriormente e comodamen¬
te il sistema ospite. Ma le assonanze
continuano anche all'interno, con molti
componenti, di base e periferici, di ugua¬
le marca e modello. Un numero abba¬
stanza nutrito che ci convince ad effet¬
tuare un differente tipo di presentazione;
prima basata sull’elenco dei componenti
comuni e successivamente sulle peculia¬
rità di ciascuna macchina.
Tra i componenti comuni che abbiamo
rilevato spiccano:
• Scheda madre Fastfame 8 VTAV che,
per quanto ci è dato sapere, è una delle
pochissime mam-board capaci di suppor¬
tare i processori di tipo Socket A insieme
a SDRAM convenzionali La scheda,
compatibile sia con i processori AMD
Athlon (da 700 a 1000 MHz) che con gli
AMD Duron (da 600 a 800 MHz) è dotata
del chipset Apollo KT133 di VIA (i classici
due chip VT-82C686A e VT-8363, pratica-
mente un "must” per le schede con
CPU Athlon) e dispone di tre Socket per
memorie DIMM da 168-pm e supporto
pieno per le SDRAM da 100 a 133 MHz
A livello di slot d'espansione la 8 VTAV
supporta 5 slot PCI, una AGP in 4X-mo-
de, la solita ISA ed infine una slot di tipo
AMR (Audio Modem Riser). Oltre alle ca¬
ratteristiche di base la scheda di FastFa-
me è dotata on-board di un chip audio
IAC'97 Digital Audio Controller) con rela¬
tive connessioni I/O.
• RAM da 128 MB e di tipo DIMM (un
modulo unico di tipo SDRAM PC-133).
Normalissima SDRAM quindi, ma che,
con l’ormai prossima commercializzazio¬
ne del chipset AMD 760, per i REM Pre-
stige che adottano l'AMD Athlon, verrà
sostituita dalla superveloce memoria
DDR (Doublé Data Rate) che offrirà il
doppio della velocità, con un bus garanti¬
to (e dagli Athlon perfettamente suppor¬
tato) di 200 MHz. Probabile che nei pros¬
simi mesi vedremo la SDRAM (assai più
economica delle DDR!) solo sui modelli
più economici equipaggiati con il Duron.
• Memoria di massa Quantum Fireball
Plus LM con capacità spinta fino a 30
Mbyte e velocità di rotazione pari a 7200
rpm. Peculiarità di questa nuova serie di
Hard Disk sono la tecnologia Smart, che
permette di momtorare il funzionamento
della perifenca e il sistema servo-assisti-
centrale e quattro satelliti che realizzano
il cosiddetto Enviroment Audio, ovvero
l'ascolto multidimensionale. ormai offer¬
to da moltissimi tra giochi, DVD e CD-
audio.
Comune infine è anche il software a
corredo A partire dal Sistema Operativo
prescelto Microsoft Windows Millen¬
nium Edition, e il software applicativo
rappresentato dall'ottima Lotus Smart-
AMDtf
in unii o
ri ii ii n
AMDC1
n Pi i
AMO Omni
AMD Athlon e AMD Duron la differenza tecno¬
logica -praticamente ndotta alla cache interna-
è evidenziata dalla somiglianza esterna, laddo¬
ve solo la colorazione sembra distinguere un
processore dall'altro.
• || ir ij ’
Suite -equivalente della suite Office
di Microsoft, con applicativi quali
Word Processor. Foglio Elettronico,
Database, Agenda, ecc.- e dall'ac¬
coppiata Ghost e Norton AntiVirus
di Symantec.
E adesso sotto con i componenti
diversificati che caratterizzano le due
to Shock Protection System con il quale
vengono garantiti ottimi livelli di protezio¬
ne agli urti.
• Lettore ottico DVD-ROM Pioneer
105Sg dotato dell'ormai consolidato
meccanismo a slot-in (ovvero senza il
cassetto ad estrazione) e capace di otti¬
me performance, sia in modalità DVD
(16X) che CD-ROM (40X).
• Scheda Audio Creative SoundBlaster
Live! Player 1024 con chip EMUIOkl
Va rilevato che l'uso della specifica sche¬
da obbliga all'Inibizione (via BIOS) del
chip AC'97 presente sulla scheda-madre.
• Il FourPoint Surround FPS 1024
estensione d'ascolto per il sistema
SoundBlaster Live! Player 1024 con resa
in surround per mezzo di un diffusore
differenti proposte, chiaramente
marcate verso target diversi tra di loro,
ma singolarmente indirizzaci verso qual¬
siasi ambito applicativo.
Questo o quello?
Poche, pochissime differenze tra i
due REM Prestige. Appena due: la sche¬
da video e il tipo di modem oltre, natu¬
ralmente, al processore. Rifacendosi a
quanto elencato più sopra a livello di
componenti e periferiche comuni, il
REM Prestige Athlon 1 GHz si completa
con:
• Scheda d'accelerazione grafica 3D
Prophet II MX della mitica Hercules -da
qualche tempo diventata una divisione
MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001
117
Computerline REM Prestige
zione attuale, ovvero privi delle
prestazioni aggiunte delle me¬
morie DDR, ottengono livelli di
refresh e fluidità grafica assolu¬
ti. Al contrario la 3D Prophet
utilizzata in congiunzione con le
memorie DDR -cosi come la
stessa Guillemot afferma- di¬
mostra un certo livello d'incom¬
patibilità che si risolve in un ab¬
bassamento delle prestazioni
Tale, apparente incongruenza è
dovuta al fatto che l'interfaccia
a 128-bit della 3D Prophet è ot¬
timizzato sul chipset GeForce.
Ottima quindi la scelta operata
da Computerline che la consi¬
glia e l'installa sugli attuali Ath¬
lon privi di memorie DDR dai
quali riesce ad ottenere il mas¬
simo anche a livello di presta¬
zioni videografiche. Il refresh
dell'adattatore tocca i 240 Hz
alle risoluzioni minime di
640x480 e 800x600 e si attesta
ai 60 Hz alla risoluzione massi¬
ma di 2048x1536. Tutte le mo¬
dalità sono ovviamente intese
in full-color.
• Scheda modem REM
Runner da 56 Kbit/sec control¬
lato, sotto standard V90, da un
chip Motorola
Al contrario il REM Prestige
Duron 800 MHz viene fornito
con:
Vista del retro del REM Prestige. Da notare che oltre alle usuali
connessioni offerte della SoundBlaster Uvei, sulla scheda ma¬
dre FastFrame è presente un chip on-board per la codifica AC97
che controlla altre linee I/O Queste vengono comungue,disabili¬
tate al momento dell'inserzione della scheda audio.
della Guillemot-. Una scheda AGP (4X)
da 32 MB di V-RAM, con resa del rende¬
ring grafico a 700 MegaTexel (resa in
texture) e 350 MegaPixel al secondo (ot¬
timo per la resa dell'anti-aliasing). Pieno
supporto per le librerie OpenGL e Di¬
rectX 7 e piena compatibilità con tutti i
giochi e le applicazioni esistenti su PC. Il
tutto governato dal chipset GeForce2
MX di Nvidia. A livello di possibilità
d'output la 3D Prophet II MX dispone di
connessioni verso display esterni quali
monitor digitali a schermo piatto (con¬
nessione DVD videoregistratori e tv-color
in Super-Video (S-VHS e Hi8) e normali
monitor analogici. Il tutto gestibile su
due display d’uscita contemporanea¬
mente per la multivisione.
Una scheda che è ideale per sistemi
potenti come l'Athlon che, nella condi-
• Scheda grafica Elsa Erazor-
X, anch’essa dotata di un pro¬
cessore grafico GeForce 256 di
NVIDIA, da 350 MHz RAMDAC
(pixel clock) e con 32 MB di
SyncRAM. La modalità AGP
massima supportata è anche per questa
scheda la 4X. Gli standard grafici suppor¬
tati vedono nel 3D l’utilizzo di 4 sistemi
di rendering indipendenti e la risoluzione
massima di 1900x1440 pixel con refresh
compreso tra i 60 e gli 85 Hz sempre in
full-color.
• Scheda modem, sempre targata REM
Runner e sempre da 56 Kbit/sec, ma
controllata da un chip Lucent anch’esso
in standard V90.
Dal punto di vista puramente presta¬
zionale, per quanto riguarda il REM Pre¬
stige dotato dell’Athlon da 1 GHz siamo
innanzi ad un sistema pronto per qualsia¬
si utilizzo professionale. La potenza di
calcolo -ì cicli operazionali sono a livello
di 9 per ogni clock, mentre il più potente
dei Pentium III si ferma a cinque!- è ga¬
rantita. Come garantita è la prestazione
e l’affidabilità in qualsiasi campo applica¬
tivo, dall’architettura elettronica al fotori-
tocco e dal multimedia al webmastering
più spinti ed esigenti che possano esse¬
re.
Ma è indubbiamente il processore a
dover essere messo sotto lo spot.
Quell'AMD Athlon che, come molti or¬
mai sapranno, è al momento una delle
CPU più potenti al mondo. Realizzata
con tecnologia a 0.18 micron, la famiglia
di processori AMD Athlon è dotata di
una notevole potenza di calcolo per mez¬
zo della quale è possibile soddisfare a
pieno le esigenze di ogni tipo di applica¬
zione high-end, dall'architettura al multi¬
media e al rendering videografico
Tra le caratteristiche innovative che
AMD ha portato con l’Athlon nel mondo
della microinformatica spiccano il bus di
sistema (da 200 a 266 MHz) e l'ampiez¬
za di banda, elevatasi con tale CPU fino
a 1,6 GB al secondo. Notevole è anche il
livello prestazionale dell'unità a virgola
mobile di tipo superscalare e l’estensio¬
ne grafica e multimediale eseguita in
hardware dalle librerie 3DNow della
stessa AMD. Librerie che, nei nuovi Ath¬
lon, hanno visto aggiungere 24 nuove
istruzioni portando il totale a 45. Il tutto,
equilibrato e garantito nella velocità
d’esecuzione dai 128 KB di memoria ca¬
che di primo livello LI - quattro volte
quella dei Pentium III - e i 256 KB di ca¬
che di secondo livello L2, che viaggia al¬
la stessa frequenza del processore, ed è
comunque integrata nel die del proces¬
sore stesso. Il totale di 384 KB ne fanno
il migliore della categoria e al momento
superato solo dalla recente disponibilità
di un altro Athlon da 1,2 GHz.
Mentre un po' tutti si punta ad enfa¬
tizzare giustamente la valenza e l’impor¬
tanza di una cache di 1° livello cosi ricca
e, più globalmente l'intero pacchetto di
cache-memory integrata, forse non si è
ancora dato il risalto che meritano alle
24 nuove istruzioni del set delle 3DNow.
Istruzioni che sono state sapientemente
ripartite da AMD in:
✓ Dodici istruzioni matematiche per
un significativo miglioramento nei calcoli
-effettuabili su numeri e quindi ideali sia
per le applicazioni scientifiche che per
quelle multimediali
✓ Sette istruzioni per l'accelerazione
del flusso dei dati e quindi, ad esempio,
utili per garantire maggiore fluidità nella
resa grafico-animata e nella comunica¬
zione tra browser e plug-in a questi con¬
nessi.
✓ Cinque istruzioni DSP dedicate alle
applicazioni telematiche, con modem,
118
MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001
Computerline REM Prestige
terminali ADSL, sistemi di compressione
Mp3 e rese sonore in Dolby Digital Sur¬
round.
E’ già dicendo solo questo e sosti¬
tuendo anche solo l'Athlon da 1 GHz al
Duron da 800 MHz che, nei due PC di
Computerline da noi provati, è possibile
sentire e vedere le differenze. Velocità
superiore in qualsiasi operazione si svol¬
ga. E in effetti, sostituire ad una CPU
un'altra -e con pochi componenti perife¬
rici a cambiare ed adeguarsi- è pratica-
mente quello che hanno fatto i tecnici
della Computerline. E questo perché al
momento non si può che aspettare la
pianificazione dei nuovi chipset (e quindi
le nuove schede-madri che li supporte¬
ranno) ed utilizzare gli Athlon abbinati al¬
le normali memorie SDRAM.
La differenza maggiormente caratte¬
rizzante una CPU di sesta da un'altra di
settima generazione è proprio nella pos¬
sibilità o meno d'utilizzare le nuove me¬
morie: di tipo DDR, quelle scelte da
AMD e di tipo RDRAM quelle per le qua¬
li ha optato invece Intel. Al momento, di¬
sponendo dell’Athlon ed essendo que¬
sto il processore più prossimo a comple¬
tarsi delle nuove memorie, potremo ave¬
re raffronti chiari e immediati solo della
scelta operata da AMD. Una scelta che
comunque, già in linea teorica, non può
In figura lo sche¬
ma a blocchi del¬
la nuova architet¬
tura composto
dal controller di
sistema -con il
suo memory bus
da 64 bit, quelli
della porta AGP
e degli slot PCI
controllati a 32
bit e quindi il bus
verso la CPU
che, a 64 bit, è in
grado di garanti¬
re i fatìdici 200
MHz di data-rate
Quindi il secondo
chip. l'AMD 756
per il controllo di
tutte le periferi¬
che ISA, USB e
Ultra DMA/66
* ‘
—
AMI) Athlon"*
Microprocessor
I
Athkm System Bus
64 bt dti» «6 blECC, 13 bit SADDOUT, 13 bt S ADDÌI?
200UH«&Ur«U
AMD-751™
System Controller
sntw*
PREQ*
poitr#
wse*
I
SDRAM
nudata
PCI Bus
AGP
Graplilcs
I
System Management
Reset, I nitidi»
Intomipts
AMD 756™
Pcriplicral Bus
Controller
I I
LAN 1394A
I
ISA Bus
USB
UDMA/66
che farci strabuzzare gli occhi, visto che
le DDR sono "semplicemente” in grado
di raddoppiare la velocità di gestione dei
Confronto tra AMD Athlon e
Intel Pentium III
Caratteristiche
Athlon
Pentium III
Operazioni per ciclo di clock
9
5
Integer pipelines
3
2
Floating point pipelines
3
1
Full x86 decoders
3
1
LI cache size
128KB
32KB
L2 cache size
256KB on-chip
256KB on-chip or 512KB external
Total on-chip full-speed cache
384KB
288KB
System bus speed
200 MHz to 266MHz
100MHz or 133MHz
Peak bus bandwidth
1.6 to 2 IGB/sec
533 MB/sto 1.06 GB/s
Bus outstanding transactions
24 per CPU
4 - 8 per CPU
Clock technology
Source synchronous
Common clock
3D enhancement instructions
Enhanced 3DNow!
SSE
Total no. of instructions
45
71
Single-precision FP SIMD
SI
SI
4 FP operations per clock
SI
SI
Cache/prefetch Controls
SI
SI
Streaming Controls
SI
SI
DSP/comm extensions
SI
No
Multiprocessing support
SI (point-to-point)
SI (shared)
Max. System processors
Unlimited (by chipset)
Unlimited (by chipset)
Aspetteremo la giusta penetrazione del Pentium IV e su questi numeri ci ritorneremo, ma¬
gari per assistere ad un nuovo sorpasso!
Benché per caratteristiche oggettive il suo rivale naturale, l'Athlon dovrebbe trovarlo nel Pentium IV, attual¬
mente l’unico paragone effettuabile é quello con il Pentium III E la cosa si risolve subito con una decìsa pre¬
valenza del chip di AMD. Senza discussioni né rivincite. L'Athlon, già d'acchito, parte praticamente con il
doppio delle operazioni possibili in ciascun ciclo di clock Inove contro le 5 del P llll un quantitativo quadruplo
di cache di primo livello 1128 KB contro i soli 32 KB del P llll e. di base, lo stesso quantitativo di cache di se¬
condo livello. Il bus di sistema è a sua volta supportato fino a 200-266 MHz mentre il Pentium III arriva al
massimo a 100-133 MHz Insomma, senza voler continuare nella solita, lunga e alienante sequela di nume¬
ri, praticamente non c'è paragone. In ogni situazione ì test non possono non dare che l'Athlon vincitore.
dati fin qui offerta dalle pur veloci
SDRAM e lanciare flussi di dati su bus
da 200 MHz. E se tanto mi da tanto...
Ovviamente Athlon, tale bus, lo sup¬
porta perfettamente. Anzi è in grado di
andare anche un po' più veloce, dato
che teoricamente potrebbe già arrivare
fino a 266 MHz.
Dalla presentazione del potentissimo
REM Prestige dotato dell'Athlon a quella
del REM Prestige con il Duron 800 MHz,
il passo è breve. Lasciando tutte le peri¬
feriche al loro posto e sostituita la mac¬
china, malgrado ci accorgiamo subito
della diminuzione della velocità rispetto
al "mostro", non possiamo non accor¬
gerci di quanto comunque tiri anche
questa CPU. E lo possiamo dire con fer¬
ma cognizione di causa, dato che ci è
venuto naturale confrontarlo immediata¬
mente con il nostro PC Pentium III a 600
MHz che usiamo in laboratorio e al qua¬
le, il REM Prestige prende "varie span¬
ne” di vantaggio e non solo per via dei
200 MHz in più!
La verifica è pratica al massimo -ov¬
vero non basata sui numeri: questi sono
pacificamente già a vantaggio del Du¬
roni- in quanto abbiamo provveduto ad
installare sul PC in prova gli stessi appli¬
cativi di produzione multimediale che,
per ovvio indirizzo professionale di chi
scrive, utilizziamo usualmente sul buon
Pentium III. Tra questi spiccano Win¬
dows Media Encoder -che tra l'altro
mettiamo in moto proprio per avere un
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
119
Computerline REM Prestige
Mal Cal.cn 366.
t 28 kBSY,fiX
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♦ Ptocwitxl»)
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AMD Duon(im| Ptoceuor 801 MH.*
P«fto<n>ence Re»mQ
Pfì1065 leitrr^ied)
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(ypc ti comtxneoom f a V/rdo**» lytiem
Cuneo» Piocetto*
Ch©»e*
raffronto con il ben-
chmark enfatizzato
da AMD- e il Reai En-
coder per quanto ri¬
guarda lo streaming
audiovisivo, quindi
l'eccellente Zlurpl per
il CD-ripping e la resa
in Mp3 e Windows
Media Audio. Tre di¬
stinte fasi di lavoro
che si risolvono a fa¬
vore del sistema
messo a punto dalla
Computerline nella
sua globalità. Ovvero,
considerando la su¬
periorità che una CPU
da 800 MHz unita ad
un hard disk da 7200
rpm, possono dare,
L'equilibrio della mac¬
china è encomiabile e regge all'acquisi¬
zione ed allo streaming reso in realtime
dal WMEncoder senza battere ciglio. Per
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Thi* vwdow ihowi howyoui CPU and rtemal cache «/«lem «eck i© lo dhe*
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AMD Athlon 600.
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Updata | Optami |
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Lo slesso CPU Benchmark diagnosticato per il Duron 800 che,
con i suoi ottimi 2460 MIPS, regge botta registrando una poten¬
za inferiore all'Athlon quantificabile nell'ordine del 21 - 22 %,
Il CPU Benchmark di Sandra2000 relativo alle performance
dell'Athlon 1000 II Dhiystone della CPU, pan a 3012 MIPS, ci
conferma che l'Athlon è la CPU più veloce del momento atte¬
standosi sui 3012 MIPS
inciso, il nostro Pentium III da 600 MHz
riesce altrettanto, anche se con un po’ di
fiatone, probabilmente colpa anche di un
,n
«
CI
Vista d'interno de! REM Prestige dotato dell'AMD Athlon da I GHz .
hard disk di non pari prestazioni rispetto
al Quantum del REM Prestige Ma la
conferma che il Duron è oggettivamente
superiore ci arriva al momento di fare il
Ripper da CD e codificare il materiale ac¬
quisito da lineare a Mp3 e anche WMA
La velocità è effettivamente quella che il
software -Zlurpl- afferma di poter offrire:
un quarto della durata reale del brano ac¬
quisito, questo su macchine di classe
Pentium III. In realtà, con il nostro Pen¬
tium III a 600 MHz ciò non accadeva mai
e la codifica saliva spesso più prossima
alla metà della durata del brano, Ripetia¬
mo la prova acquisendo e codificando
una decina di brani e da soggettivo il dato
diventa inequivocabilmente oggettivo. Il
Duron (e il Quantum!) fanno un'accoppia¬
ta perfetta. Non ci contentiamo e cosi,
dopo aver installato anche il nostro
QuickTime Pro e successivamente an¬
che l'Awave Music MIDItoWave Conver¬
ter, provvediamo ad effettuare altre con¬
versioni. Da .mov ad .avi, da .mid a .aif e
da .aif a .wav.
Alternando i due applicativi ed arrivan¬
do ad usarli anche in contemporanea, ci
si spalanca la bocca: il REM Prestige Du¬
ron 800 MHz regge botta in maniera qua¬
si irritante.
Presi da un raptus d'invidia spengiamo
il REM, stacchiamo tutto e torniamo a
consolare il nostro, amato Pentium III
600 MHz. Che resta un'ottima macchina,
ma inevitabilmente superata, per poten¬
za ed equilibrio da un REM Prestige dota¬
to di una CPU più potente e meno co-
stoa come il Duron da 800 MHz e una
scheggia d'hard disk qual è il Quantum
Fireball LM da 7200 rpm, La virtù del si¬
stema in prova è in questa sintesi e sin¬
ceramente, al prezzo a cui viene offerto,
è più di una tentazione.
120
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
JJxJ
T«undow itovi ho** your CPU har*Jei muto-modo mtiucbont 3DNo*M.
SSEI In contorno* io olhat t)*»cal Wndow: syilwru
Computerllne REM Prestige
CPU Multi M Rihai Hrmhm.vk
JJxJ
Ihe xhowi ho. your CPU banda» muÉHneda fubucftom (MMX. 3DNo*rf.
SSE| r cofTpanion io othoi tycxcol Wr&m «yUemt
♦ Proeonorli)
♦ AeoMW
^ Pettomance Raima
Updoto I
DECT.
Di nuovo Sandia 2000 con il benchmark relativo alle prestazioni
multimediali del REM Athlon.
Sandra 2000 e le performance multimediali del REM Duron. Ri¬
spetto al REM Athlon stiamo sotto di un 20-22% Al contrario si
viaggia sopra al 10-15% delle prestazioni di un PC equipaggiato
con CPU Pentium III a 500 MHz.
|v*«
3
Ì.Te»i Statuì
1
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♦ Proce«soe|i|
♦ Ptocauoi
AMO Duo^tml Procaiioi 001 MHz
^ Peitoimanca Ratina
Pfil065 iMtmMdl
zi
UpM.
Qphoni
OK
Conclusioni...
non definitive!
Il REM Prestige equipaggiato con il
Duron è una macchina perfetta in tutti i
dettagli La CPU migliore in fatto di rap¬
porto prezzo/prestazioni, un hard disk ve¬
locissimo, un ottimo sotto-sistema audio
e una buonissima scheda grafica. A
Computerlme il merito di averla resa pro¬
babilmente nel massimo equilibrio che
un sistema siffatto può raggiungere. E ai
potenziali acquirenti il consiglio di puntar¬
ci tranquillamente. Al momento non c'è
sistema migliore di un Duron da 800
MHz unito ad un hard disk veloce. Costa
relativamente poco e rende moltissimo.
In pratica è senza concorrenza.
Dall'altra, il REM Prestige equipaggia-
r
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
L
to con l'Athlon, è ovviamente un sistema
ancora più potente e nel quale tutto ri¬
sponde al massimo: dai componenti
hardware -tra i quali la scheda grafica
Prophet ci convince di più della Erazor
che monta il modello con il Duron- ai pro¬
grammi applicativi, processi di rendering,
compressioni in tempo reale, ecc.
I nostri, piccoli benchmark portati
avanti con il sostegno di SySoft Sandra
2000 ci hanno permesso di rilevare le
prestazioni dei due PC e procedere ad un
confronto. Una prova che può conside¬
rarsi "ideale", in quanto i componenti
che circondano le due CPU sono pratica-
mente gli stessi. Cosi procedendo abbia¬
mo potuto rivelare che CPU e cache in¬
terna viaggiano a velocità non particolar¬
mente distanti. Il Dhrystone della CPU ci
conferma che mentre l'Athlon si attesta
...la prova continua su MCD-ROM!
Con questa prima prova del nuovo anno -nonché del nuovo secolo e del nuovo millen¬
nio!- abbiamo voluto provare un piccolo esperimento: presentare la prova sia sulla rivista
che come estensione sul CD allegato. In tal modo, mentre su MC appare l'articolo nella
sua forma tradizionale, sul disco sarà possibile mterattivare con il Report in HTML ed os¬
servare più nel dettaglio i grafici tracciati dai nostri benchmark.
A tal proposito ci viene in sostegno l'ottima funzione di Report offerta da SiSoft San-
dra2000 che oltre a produrre affidabili rilievi numerici, garantisce la generazione di bench¬
mark e Report finali in HTML.
I dati relativi ad ogni PC testato -dall’hardware di base (CPU, RAM, Hard Disk, lettore otti¬
co, ecc.) al software installato (Sistema Operativo, applicativi, configurazioni, ecc.) ap¬
parirà ben dettagliato nel nostro Report In pratica sarà un po' come leggere la carta
d'identità di ogni singola macchina testata.
Non bastandoci ciò, sul CD allegato, trovandoli disponibili sui siti dei rispettivi produttori,
cercheremo di mettervi a disposizione brochure, manuali, guide alle caratteristiche tec-
nice, ecc. di CPU e periferiche che. nell'effettuare la prova, risultino d'interesse primario.
Nel caso specifico dei PC REM Prestige di Computerlme, sul CD di questo mese sarà
possibile trovare guide alle caratteristiche tecniche delle due CPU, schemi di funziona¬
mento e ben 24, tra utility, programmi di test, screeshots e gadget riguardanti le CPU
stesse e il prossimo chipset di casa AMD. (br)
sui 3012 MIPS, il Du¬
ron regge botta fino a
2460 MIPS, con una
differenza quantifica¬
bile nell'ordine del 21 -
22% in più di presta¬
zioni da parte
dell'Athlon, A debita
distanza da entrambi
si piazzano i valori di
riferimento dell'Ath¬
lon 600 MHz (1676
MIPS) e del Pentium
III a 500 MHz (1350
MHz). E' questa la
conferma che il Du¬
ron altro non è che un
ottimo Athlon a cui è
stata negata solo la
parte più qualificante
(e costosa!) della ca¬
che memory.
Interessante è quindi la conferma al ri¬
guardo del CPU Multi-media Benchmark
-l'utilizzo delle istruzioni multimediali
3DNow! da parte dei due processori.
Mentre il Duron 800 si ferma a 2701
istruzioni al secondo, l'Athlon riesce a sa¬
lire fino a 3302 it/sec. Siamo sempre
nell'ordine del 21-22% di prestazioni in
più offerte dall'Athlon. Eh si, sembra co¬
me se stiamo parlando della stessa CPU,
con una versione leggermente più poten¬
te dell'altra.
Soddisfatti? Soddisfattissimi Anzi, no.
perché il nostro sogno rimane quello di ri¬
vedere l'Athlon circondato da una delle
nuove schede-madri dotate del chipset
750 (et similia) e delle memorie DDR da
200 MHz. Benché potentissimo, un PC
con l'Athlon innestato su di una scheda-
madre che non supporta le DDR, non rie¬
sce difatti a sfruttare tutta la potenza che
questa CPU è in grado di offrire. Ed ecco
che l'Athlon, al momento diventa più che
altro un "super Duron". Ovvero, un si¬
stema comunque potente e superiore -e
al Duron e a qualsiasi Pentium III- ma
non completamente libero di esprimere
le sue enormi potenzialità.
Ma questo, non si fraintenda, è un
problema contingente e non certo un li¬
mite degli assemblatori (che difatti sono
tutti pronti a cambiare le schede-madri
appena queste saranno disponibili!)
Tempo un paio di mesi -ma forse le
schede saranno già pronte nel momento
in cui leggerete queste note!- e ci ritrove¬
remo sicuramente qui.
A parlare di un PC equipaggiato con
un Athlon che finalmente vola come solo
lui sa volare. A quel punto sarà micidiale
poter assistere alle performance di una
memoria che corre al doppio di quelle at¬
tuali. O no? Kg
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
121
di Nero Serri
Voodoo5 5500 AGP/PCI
In un'epoca storica e mitica (l'espres¬
sione italiana non quella di certe perife¬
rie, intendo) c'erano uomini che rischia¬
vano la vita (se andava bene) per rag¬
giungere velocità oggi raggiunte da
un'utilitaria. Costoro combattevano con
tecnica e fantasia contro la fisica (e la
psichiatria) e raggiungevano il traguardo
piu ambito solo ritirandosi dalle compe¬
tizioni; la sopravvivenza
Erano uomini che non conoscevano
parole come "sicurezza", "tossicità" e
"catalizzatore" e spesso portavano con
evidenza i frutti di questa ignoranza,
giungendo a fine corsa cosparsi dei re¬
sidui oleosi altrui e lasciando odori che
nei bambini di allora (gli adulti/anziani di
oggi) significarono Mille Miglia, Targa
Fiorio e che per i fedelissimi meccanici
significarono tossi secche e morti mi¬
steriose.
Una di quelle tecniche che permette¬
vano una quasi-vittoria nella sfida con la
Fisica, fu quella del tacco/punta che (no-
men docet) consisteva nel frenare ed
accelerare contemporaneamente con il
piede destro, dosando l'azione dei due
comandi con sinistro sulla frizione.
Lo scopo?
Entrare di traverso in una curva (frena¬
ta e sterzata brusche), tenere il motore
su di giri pur dovendo diminuire la velo¬
cità (acceleratore) per la traiettoria curva,
puntare la corda della traiettoria e mante¬
nerla il più possibile (freno e frizione), per
poi lasciare di colpo freni e frizione in
uscita e trovarsi col motore in coppia (o
almeno in crescita) all'imbocco del rettifi¬
lo successivo.
Tecnica che rese famoso Nuvolari ma
che vide in Gastone Brilli Peri il suo espo¬
nente più alto, fu adottata da tutti i piloti
vincenti e. malamente, da tutti gli altri
che ci lasciarono la pelle
Una spinge
e l’altro tira...
Il tacco punta potete sperimentarlo an¬
cora oggi montando nelle relative mac¬
chine un motore grafico come quello in
prova, prodotto da 3dfx Interactive Ine.,
un'azienda californiana.
Sia che utilizziate la versione per PC
(AGP) ovvero quella per Mac (PCI) la sen¬
sazione che si prova è quella di un Nivola
che porti al limite la meccanica avendo la
Fisica per antagonista.
I prodotti in argomento vengono com¬
mercializzati (e supportati con i relativi dri¬
ver), per Mac OS 9.x e per Windows
95/98/ME. Non meraviglia affatto, del re¬
sto, questa direzione di marketing, visto
che il pubblico cui probabilmente ci si ri¬
volge è quello dei giocatori.
Questa dei computer superpotenti de¬
dicati al gioco è una delle caratteristiche
salienti del mercato del terzo millennio;
macchine che hanno clock nell'ordine dei
Gigahertz (solo il GSM Phase II resiste
con i suoi milleotto/millenove all'avanzata
delle CPU), RAM nell'ordine dei Giga an-
che'esse, bus variegati con standard di
durata mensile. Nessun programma di
produttività riesce a sfruttare minima¬
mente le caratteristiche salienti di queste
macchine e l'affermazione resta valida
nei due ambienti hardware (Mac e PC) ed
indipendentemente dal sistema operativo
che ci gira su.
Se di contro i programmi di produtti-
122
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
Voodoo5 5500 AGP/PCI
vita sono abbondanti per i sistemi opera¬
tivi 'professionali' (Mac OS X Server,
Mac OS X , Windows NT 4, Windows
dirmi che i benchmark sono prove scien¬
tifiche) e inutili le passate di Game Gau-
ge ed altri sui sistemi dotati di queste
espansioni, ci soffermeremo in breve
sulle caratteristiche tecniche che hanno
un risvolto percettivo e dunque, alla fine,
rendono una scheda video migliore ri¬
spetto ad un' altra.
Scheda Video
(dal latino ‘Vedo’)
A cosa serve una scheda video? Se la¬
vorate in testo (come text-processing o
word processing, e-mail) serve a farvi ve¬
dere quello che state facendo, a contrat¬
tare (se possibile o se non diversamente
specificato da firmware od installazioni)
la migliore combinazione di frequenza di
refresh/risoluzione possibile col vostro
monitor.
Se lavorate in 2D (fotoritocco artistico,
disegno a mano libera, grafica piana vet¬
toriale. e quindi, solo per amor di chiarez¬
za con un Photoshop, un Freehand ed un
PowerPoint, un GoLive per siti Web,
ecc,..), la vostra scheda potrebbe essere
in grado di sollevare il processore della
vostra macchina dal doppio compito di
applicare le modifiche ai pixel e visualiz¬
zarle.
Se lavorate in 3D statico (rendering) la
proporzione di lavoro tra CPU e scheda
video potrebbe invertirsi e pesare di più
dalla parte della scheda video che po¬
trebbe eseguire anche i calcoli oltre che il
trasporto di questi a video.
Se lavorate in 3D dinamico (VR, Virtual
Reality) la vostra scheda video farebbe
probabilmente il tutto, lasciando alla CPU
2000, Linux in uno dei suoi gusti a vostra
scelta), su questi spessissimo i giochi e
l'interattività in genere non girano pro¬
prio.
Ne segue un paradosso. Un sistema
vecchio con tanti lifting e pezze da sem¬
brare una soubrette in disarmo (parlo per
entrambe la piattaforme!) e che sopravvi¬
ve solo ed esclusivamente per paura di
trovarsi senza sviluppatori e quindi senza
mercato, incapace di sfruttare la mecca¬
nica che intanto ha raggiun¬
to livelli inimmaginabili al
momento in cui questi si¬
stemi furono concepiti. Un
hardware come la Voo-
doo5 che gira solo su que¬
sti sistemi che non sanno
che farsene e che sperano
che l'applicazione sia scrit¬
ta in modo da avvalersene
in qualche misura. Un tac¬
co/punta insomma.
Inoltre, con quello che
costano le consolle, perché
spendere il triplo per un si¬
stema Personale che non
ne eguaglia le prestazioni?
La grande puh-
zia costruttiva
della 3dfx met¬
te ancora più
in risalto i due
chip e la presa
dell'alimenta¬
zione un Voo¬
doo aliamelo
di corrente e
voglioso di tre¬
sco
Psicologia e
tecnologia
Come provare una sche¬
da video che accelera il 3D,
è capace di sfruttare nativa¬
mente le OpenGL e le Di¬
rectX, porta seco due pro¬
cessori due e necessita di
alimentazione a se stante?
Impossibili per la mag¬
gior parte di noi le prove
strumentali (e non venite a
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
123
Voodoo5 5500 AGP/PCI
lo storyboard ed i rapporti con le altre pe¬
riferiche.
Dipende dalla scheda la possibilità di
togliere il condizionale dalle frasi suddet¬
te, ovvero dalla sua capacità di assumere
un carico crescente di lavoro.
Dipende inoltre dal sistema operativo
la possibilità che anche un energumeno
come la Voodoo5 entri produttivamente
in gioco e, per finire, dipende dal softwa¬
re la possibilità di chiedere (o bypassare)
al S.Ó. questa possibilità.
Inoltre una scheda non va mai bene
per tutte queste funzionalità contempo¬
raneamente.
Riti Voodoo
per il 3D animato
La scheda in argomento, parimenti
per le due versioni, è una scheda che da
il meglio di se nelle animazioni 3D calco¬
late, ovvero per i movimenti in VR anche
se porta sulla scatola, variopinta, anche il
tag 2D.
Non aspettatevi miglioramenti dram¬
matici negli altri campi e non compratela
se vi dovessero servire questi.
Se ancora non vi fosse chiaro, lo sco¬
po di queste schede è quello di migliora¬
re l'esperienza dei fruitori di VR davanti al
computer e se ancora aveste dubbi su
che tipo di esperienza, sappiate che il si¬
to di riferimento per la Voodoo è
|http://www. 3dfxqamers.com. Chiaro f
Fattori in Gioco
Se faceste vedere ad una platea un
film che scorre a 100 fotogrammi al se¬
condo (dunque un fotogramma ogni cen¬
tesimo di secondo ovvero ogni dieci milli¬
secondi) e poi lo stesso film a 21 foto¬
grammi al secondo (circa 50 millisecon¬
di), pochi noterebbero una differenza. Gli
operatori di macchina in sala proiezione,
invece, la noterebbero eccome! Avreb¬
bero una quindicina di pizze per un film.
In realtà la possibilità di avere un film
in due/tre pizze ed una esperienza positi¬
va degli spettatori verso la proiezione era
chiara già qualche anno dopo i Lumière.
Quando si parla di VR (così come di ci¬
nematografia fino al DVD dei nostri gior¬
ni) il Fattore Umano determina la proget¬
tazione e stabilisce lo stato dell'arte della
tecnologia.
Siccome avremmo la capacità tecnica
di produrre un film in cellulosa a lOOfps
(fotogrammi per secondo) ma non la ca¬
pacità biologica di goderne, e siccome
non abbiamo la stessa capacità di produr¬
ti connettore PCI della versione Mac e quello AGP della versione PC Oltre all'uscita supplementare digitale
Ipresente solo sulla prima), e l'unica altra differenza sostanziale tra le due schede
re immagini digitali (calcolate Real-Time,
non prodotte offlme e montate come
Toy Story) che anzi sono ancora oggi il
tallone d'Achille dell'informatica, una
buona scheda video per questo uso deve
saperci prendere in giro (percettivamen¬
te) in maniera da ben disporci allo
schern(m)o.
La prima cosa che cerchiamo in una
esperienza VR è la fluidità del movimen¬
to. Per questa, la Voodoo dichiara un va¬
lore di 60fps di crociera (sustained).
Questo significa che la scheda do¬
vrebbe essere capace di calcolare non
meno di 60fps indipendentemente
dall'immagine, Per capire l'importanza di
questa dichiarazione considerate che al¬
cune schede dichiarano un valore non di
crociera ricorrendo a valori di media (ave-
rage) o di picco (peak). Un valore di me¬
dia 60 potrebbe essere ottenuto da
600fps in una scena al buio solo-audio e
da 6fps in una piazza a mattoncini, asso¬
lata e con una ventina di mostriciattoli in-
cazzosi che vi sparano fuoco contro
Quest'ultima evenienza vi fornirebbe una
esperienza da Sinclair Spectrum!
Studi sulla latenza (il contrario di sensi¬
bilità in soldoni) hanno dimostrato
llhttp://www. psicoloaia.net/paaes/htaell h
tm) che una latenza di 50ms è il limite
tollerabile da un umano (il range in realtà
è 40/70) prima che una azione composta
risulti nelle sue componenti.
Se la scheda video non riesce a calco¬
lare 60fps l'azione risultante a video non
è fluida. Badate che la latenza del calcolo
del frame è solo uno degli addendi, visto
che lo stesso utente trasmette un input
che deve essere elaborato (ad esempio
muove Lara Croft), quindi l'immagine
dev'essere sintetizzata, deve essere atte¬
so il prossimo minimo comune multiplo
per il sincronismo video e deve essere
svuotato il buffer della scheda video. Ciò
premesso la Voodoo si comporta egregia¬
mente e non mostra differenze nelle due
versioni, come era da aspettarsi (il moto¬
re è lo stesso cambia solo il bus ed il me¬
no efficace PCI è comunque sufficiente-
mente veloce). Significa che questo dato
dichiarato corrisponde al vero.
Poi c'è la risoluzione. Possiamo dire
che una immagine 3D è tanto più risolu¬
ta, quanto più assomiglia alla realtà. Per¬
ché una immagine assomigli alla realtà i
fattori in gioco sono l’Anti Aliasing, il Mo-
tionBlur, il Texture Rendering e la Field
Depth.
In realtà sono molti di più, ma contri¬
buiscono solo al tocco dello chef sul piat¬
to ed hanno si la loro importanza, ma nul¬
la possono se questi quattro non sono
ben fatti.
L'Anti Aliasing ha sulle Voodoo una
circuiteria dedicata (FSAA - Full Scene
Anti Aliasing) e promette miracoli; esso
consiste in un effetto che sfoca l'imma¬
gine rendendone meno netti gli spigoli
(rigorosamente parlando), ma evitando al
contempo il fastidioso effetto che tradu¬
ce le linee non ortogonali sullo schermo
come "scalette 1 ' e scontorna gli oggetti
nell'ambiente.
Infatti i pixel di cui si compone una im¬
magine sono su una mappa che ne rap¬
presenta un punto in coordinate cartesia¬
ne. Dunque rette con ascissa costante
(verticali) o con ordinata costante (oriz¬
zontali) vengono rappresentate dall'ac¬
censione di pixel esattamente comba¬
ciami per un lato (i pixel sono quadrango¬
lari). Le rette inclinate sono rappresenta¬
te dall'accensione di pixel che si toccano
per una frazione di lato (al limite un pun¬
to) e dunque risultano visivamente più
sgradevoli.
Con la Voodoo questo non accade, an¬
zi, ci sembra di aver visto uno dei migliori
Anti Aliasing in assoluto. La sfocatura
non è fastidiosa, non perde in dettaglio
(pensate ad una rete metallica a contor-
124
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
Voodoo5 5500 AGP/PCI
no di una pista) e riesce a creare figure
continue laddove la grafica produrrebbe
figure impossibili come lampioni sospesi.
Il Motion Blur della Voodoo è discreto
e consiste nella sfocatura intelligente di
oggetti in movimento. Questo è realisti¬
co, visto che una macchina che passa a
grande velocità di fronte ad un osserva¬
tore che non muove il collo (come il mo¬
nitor) risulta in una strisciata di colore. Pa¬
rimenti l'effetto funziona, disabilitandosi
quasi del tutto in soggettiva.
La Field Depth (profondità di campo) è
una sfocatura proporzionale degli oggetti
in funzione della loro distanza dal fuoco
della scena e della loro distanza virtuale
dall'osservatore.
Una immagine di panorama in cui è
tutto a fuoco è suggestiva ma è finta.
Una immagine in cui tutto viene disegna¬
to con cura e nessuno va a vedere (il Fiel
Depth decide il fuoco dell'immagine, ma
i realtà questo è quasi sempre il centro
dello schermo) spreca risorse e peggiora
la qualità percettiva. Ottima la scheda in
argomento.
Il Texture Rendering consente di
‘riempire gli oggetti semplicemente ap¬
plicandovi sopra un'immagine, anziché ri¬
correre al calcolo di tutti i punti.
In pratica viene renderizzato il contor¬
no di un Pantalone e vi si applica a riem¬
pimento una foto di Jeans. Le ombre fa¬
ranno il resto.
Le Voodoo esibiscono il fatto che alcu¬
ni tipi di texture sono trattate meglio poi¬
ché sono implementate in firmware (do¬
vrebbero essere 12) dobbiamo pensare
che nessun software sia capace di risve¬
gliare nelle Voodoo questo imprinting, vi¬
sto che il risultato è nella norma.
Il Benchmark migliore
Siamo dunque noi utenti. Vi dovrebbe
essere chiaro che queste schede sono
degli oggetti che hanno come scopo
quello di coniugare la nostra soddisfazio¬
ne (e queste Voodoo V sono senz'altro di
nostro gradimento) ed i limiti della tecno¬
logia che se ha raggiunto livelli strabilianti
rispetto al passato prossimo si declina
ancora al passato remoto rispetto ad una
credibile VR.
Vi dovrebbe essere chiaro il fatto che
dotare la vostra macchina di una scheda
cosi specializzata la rende meno adatta a
compiti gravosi ma diversi.
Più esattamente pensate a grafica sta¬
tica ad alta risoluzione (prepress in testa)
laddove la velocità (e l'ottimizzazione)
verso il fotogramma e verso loro sequen¬
ze a bassa risoluzione (72 ppi, un video
standard) cozza con la necessità di lavo¬
rare pesantemente su un singolo ogget¬
to senza barare (o "correggere'') a risolu¬
zioni anche dieci/venti volte maggiori.
Non posso fare a meno di ricordarvi la
risposta dell'informatico serio alla do¬
manda "Che macchina mi compro?":
"Che ci devi fare?".
Alcune peculiarità
Le due schede sono la stessa cosa
con una interfaccia diversa. La cosa non
pesa prestazionalmente, ma la macchina
ospitante dev'essere robusta. Questo va¬
le per la versione
AGP e vale per la
macchina PCI che
potrebbe essere
un collo di bottiglia
per via del bus
multiplexing.
Inoltre, curiosa¬
mente, 3dfx Ine. li¬
mita l'uso delle
schede in oggetto
sulle rispettive piat¬
taforme (AGP per
PC e PCI per Mac),
non fornendo altri
driver
(http://www.3dfx-
gamers.com)
creando cosi un
muretto tra gli
utenti che risulta A)
incomprensibile e
B) controproducen¬
te.
dove montarlo, ho cambiato macchina,
ma se ne avete una sola in casa, dateci
un occhio prima. La scheda è lunga
24,40 cm.
La scheda AGP ha solo il connettore
VGA 15 poli, quella PCI ha il connettore
VGA ed il connettore DVI-D (solo digita¬
le), ed anche questo può farvi decidere
per l'una o per l’altra se avete un monitor
con uno di questi ingressi. Assolutamen¬
te infelice la situazione per i monitor Ap¬
ple di ultima generazione (ADC) che non
possono essere attaccati in alcun modo
(ad oggi) alla presa DVI: infatti il connetto¬
re Belkin consigliato da Cupertino realizza
I connettori delle Voodoo5 per PC la sola VGA analogica, per Mac la stessa
VGA ed II connettore DVI-D mutuamente esclusivi. Notare che il DVI-D Ichiave
a torma di ’meno'l non accetta adattatori analogici lovviamentell
Infatti se è vero
che l'AGP è un protocollo di connettività
più recente e prestante (è un superset di
PCI), non si spiega il perché dell'esclusio¬
ne degli utenti Mac da questa opzione.
Infatti le macchine recenti (G4 Dual Pro¬
cessor in testa) escono con una scheda
concorrente AGP (la ATI) che ha presta¬
zioni inferiori (di poco invero) ma nessuna
alternativa nel suo sloti
Tanta stranezza, poi, aumenta con il li¬
bretto di istruzioni della versione Mac
(PCI), dove troviamo scritto che se abbia¬
mo per le mani una versione AGP della
Voodoo dobbiamo avere un G4 minimo.
Ma sul sito, di versione AGP Mac nem¬
meno l’ombra; di driver, poi...
Per contro la stessa prova dell'esem¬
plare AGP su un PC mi ha creato un pro¬
blema che non incontravo da anni: sulla
macchina (un PC assemblato in configu¬
razione desktop) lo slot AGP era di tipo
half-size mentre le Voodoo sono full-si-
zed e dunque la macchina non poteva
ospitare la scheda a meno di non smon¬
tare l'HDD. Non essendoci altro posto
la conversione opposta cioè DVI to ADC
e consente di attaccare monitor DVI a
macchine con ADC Dunque attenzione a
non dover cambiare anche il monitor per
poter cambiare scheda su un Mac.
Numeri
Installazione (fisica e software) andata
a buon fine al primo tentativo per en¬
trambe (non conto il problema dell'as-
semblato con spazi ridotti); quindici minu¬
ti circa. Doppio processore 3DFX VSA
100 a 166MHz, 64MBytes di VRAM sup¬
porto per Glide (di 3dfx), DirectX di Mi¬
crosoft ed OpenGL, QuickDraw per la
versione Mac in sostituzione a DirectX.
Nessuna decodifica Hardware per
MPEG. Driver in beta per Windows ME
e definitivi per Windows 2000 sul sito.
Nessun supporto, nemmeno annunciato,
per Mac OS X che integra nativamente
OpenGL e strano rapporto marke¬
ting/Mac; peccato. MS
MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001
125
di Raffaello De Masi
McAfee
WHf PrnlPf tlniTTof Tom* tC
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Surf & Chat «n»
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Private Wormabon
i Eradicates
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Ho posseduto, nella mia vita, un solo
cane. E, per cominciare bene, scelsi un
mastino napoletano. Quando lo portai a
casa (ero ancora studente universitario,
abitavo con i miei) era un cucciolo di po¬
che settimane, appena svezzato, prati¬
camente una palla di pelo e ciccia. A
mia madre (l'unica che comandava in
casa - mio padre è sempre stato, come
tutti i padri, poco piu di carta da parato)
gli ammali non piacevano e meno anco¬
ra le sono piaciuti appresso, ma di fron¬
te alle insistenze di noi figli cedette, a
patto che ce ne saremmo occupati noi
Manco a dirlo, la scelta si rivelò infeli¬
ce. infelicissima! Sebbene cucciolo, il
primo giorno si portò via la tappezzeria
del divano in salotto, arrivando fino al
McAfee Internet Guard Dog
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kapok. Inoltre, come doveva essere
prevedibile per tutti tranne che per me,
cresceva a vista d'occhio, e la forza del¬
le sue mandibole irritate dalla crescita
dei denti andava avanti in funzione qua¬
dratica. Quindi passò dai cuscini alle
gambe del tavolo e poi agli spigoli dei
mobili. Riuscimmo a tenere a bada mia
madre però fino a quando trovò le sue
pantofole distribuite in pezzi equanima-
mente suddivisi in tutta la casa.
A quel punto cominciò una specie di
guerra aperta, tanto da farmi temere di
trovare, al rientro, mia madre sgozzata
o la bestia (lo avevamo chiamato Gen¬
naro, giusto per sdrammatizzare!)
squartata (non immaginate neppure le
risorse di mia mamma). Si passò subito
ai dispetti reciproci; una volta mamma
gli mise, nel riso, un vasetto intero di
paprika, con l'unico risultato di farlo in¬
cazzare talmente da fargli bucare, con i
canini, la lamiera del frigo; Gennaro, che
doveva avere ben più di un barlume
d'intelligenza e uno spiccato senso del¬
la vendetta, allagò con un suo urgente
bisogno la cucina (sospetto che si sia
trattenuto per un paio di giorni, per dare
il meglio di se stesso), andandosi poi a
rifugiare sotto un mobile e, secondo
me, mantenendosi la pancia per le risa¬
te! Poco mancò che finissimo sui gior¬
nali, in prima pagina, con la notizia di
una donna che aveva addentato un ca¬
ne!
La goccia che fece traboccare il vaso
fu, alla fine, la scomparsa di un rolle di
tacchino preparato con una cura di di¬
verse ore, e volatilizzato senza lasciare
traccia Poiché era materialmente im¬
possibile, data la grandezza, che Genna¬
ro lo avesse mangiato tutto, nessuno
riuscì poi mai a spiegarsi come potesse
essere sparito così, senza neppure un
filo d'olio sgocciolato a terra. A distanza
di qualche tempo ho cominciato poi a
sospettare di mio padre, che odiava fe¬
rocemente il tacchino, ma allora, anche
data la impossibilità di difendersi della
povera bestia, ne fu decretato immedia-
126
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
McAfee Internet Guard Dog
tamente l'esilio! "0 lui, o io!", gridò
con gli occhi da fuori mia mamma, e
per evitare che papà desse immediata¬
mente la sua riposta precisò subito:
"Poi chi vi cucina e chi vi accudisce, voi
quattro maschi inabili a tutto?"
Cosi Gennaro fece le valige e fu do¬
nato a un mio compagno d'università
che aveva già un bassotto, Fu la sua fi¬
ne. visto che il rivale, a dispetto della
taglia, ne fece un suo suddito supino;
seppi poi che era stato regalato a un
medico che possedeva una villa in cam¬
pagna, e poi più nulla. Da allora gli am¬
mali di taglia più grossa invitati a casa
mia furono due canarini (su cui eseguii
una serie di esperimenti, che un giorno
vi racconterò) e di cani non si potè più
parlare, manco dei cani dei fucili.
E oggi, a distanza di trent'anni, un al¬
tro cane da guardia è entrato a casa
mia E' più discreto, pulito, silenzioso e
fa meglio la guardia. Già, perché Gen¬
naro faceva la guardia in maniera tutta
sua personale; considerando che russa¬
va per quasi tutto il giorno, all'arrivo di
un estraneo apriva solo un occhio, gli
dava uno sguardo canino e si girava
dall'altra parte. Quando si dice guada¬
gnarsi la pagnotta!
A difesa della nostra
incolumità...
"Internet Guard Dog for Windows
95, 98 e 2000", questo il nome ufficia¬
le, è un ambiente di difesa totale, uno
scudo che doniamo al nostro computer
e che lo difenderà da ogni sorta di peri¬
colo, come virus, intrusioni inopportune
e indesiderate, accesso a siti ritenuti
non adatti ai nostri figli, possibilità di ar¬
rivo di "ladri", e così via. Si tratta di una
suite dì diverse utility, cooperanti tra lo¬
ro per garantire l'assoluta e completa
sicurezza dei nostri dati, che funziona
sia in background sia, a nostra richiesta,
quando sospettiamo che qualcosa sia
intervenuto a turbare la nostra privacy o
la nostra incolumità.
Negli ultimi cinque anni Internet ha
cambiato in maniera radicale il nostro
modo di comunicare, trasformandosi in
un'isola del tesoro, dagli accessi e dalle
ricchezze inimmaginabili. In possesso
di un account Internet, è possibile invia¬
re posta elettronica in ogni parte del
mondo in pochi secondi, eseguire ricer¬
che senza lasciare la propria casa, in¬
contrare nuovi amici nelle chatroom, o
fare acquisti stando in poltrona como¬
damente e magari in pigiama. Manco a
dirlo, come in tutte le belle cose, c'è un
II pannello principale di
Internet GuardDog
Il selup del profilo
dell'amministratore, va¬
le a dire dell'utente che
intenderà decidere mo¬
do e tempi di gestione
di utilizzo e protezione
della sua macchina.
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•Add Uia.V
£212».
D cuu
lTH»o"A»r.
tlaud.no . Adminiitratot
t AHIim_ j
M< Alte
rovescio della medaglia, ed esistono al¬
cuni indesiderati inconvenienti e certi
elementi di rischio. Quando si usa Inter¬
net, inevitabilmente si inviano ad altri
informazioni personali che potremmo
voler tenere riservate, e viceversa rice¬
vere "regali" non proprio graditi, come
virus e hoax Sebbene questo sia un
pericolo molto sovrastimato dall'utente
comune, è pur sempre presente, e,
proprio per questo, va tenuto nella ne¬
cessaria considerazione, e, se possibi¬
le, oltre tutto in modo cosi semplice,
evitato.
Internet Guard Dog è gestito attra¬
verso un Main Screen, una finestra d
gestione che esegue alcune operazioni
principali:
Virus Scan da questa edizione Scan-
Dog include McAfee Virus Scan (ne ab¬
biamo parlato su queste pagine un paio
di mesi fa), personalizzabile nelle sue
funzioni, come scheduling della scan¬
sione, operazioni da eseguire in caso di
attacco, grado di sicurezza adottato e li¬
vello di privacy da difendere, e cosi via.
Per maggiori detta¬
gli è consigliabile
sfogliare l'articolo
già pubblicato.
Activity Log è
l'area in cui è pos¬
sibile visualizzare
tutte le interazioni
sviluppate tra
l'utente (e altri
utenti autorizzati) e
la macchina, con la
creazione di un
completo report di
tutte le attività
svolte.
Security Check:
dalla finestra princi¬
pale è sempre pos¬
sibile lanciare un controllo completo
delle condizioni di sicurezza della mac¬
china. Una volta eseguito questo, viene
mostrato ogni problema riscontrato con
la fornitura di una accurata lista di ogni
problema collegato, e una serie di gui¬
de e consigli su come aggirare, risolve¬
re o eliminare il problema.
Internet Guard Dog: il "pezzo" più
particolare del set, quello su cui è ne¬
cessario soffermare maggiormente l'at¬
tenzione. Merita un po' d'attenzione, e
gli dedichiamo un intero paragrafo.
Un cane da guardia
pronto a tutto
Internet Guard Dog si articola su due
ambienti differenti d'utilizzo. il tratta¬
mento della privacy e quello della sicu¬
rezza. Nel primo gruppo intervengono
quattro agenti principali.
L'Identity Protector tiene sotto con¬
trollo la connessione e avverte quando
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
127
McAfee Iniemet Guard Dog
UÒÒOJ.
K
iÉtfi- 1 . Mhi
^ Scr-a.u j
yS-— j
ustscan:
■Jnkoo*n
VMiald Selline*
Svst*m icari:
Enabtod
E-m*J jean
DisabMd
Download scan
Enablad
Incomot scan
Enabiad
DAT Pile Ifilermatien
virus definibom
4.0.4090
CftaWd on;
08/09/2000
Scan moina
«oso
VnusScsn, ben noto an-
tivirus dotato di velocità
ragguardevole e facil¬
mente contigurabile
dall'utente Notare la
possibilità di mettere in
quarantena file sospetti
MUMlia
si stanno per invia¬
re informazioni pri¬
vate a un sito non
sicuro II suo inter¬
vento blocca l'invio
di informazioni, da
parte di utenti non
autorizzati (ad
esempio, i nostri fi¬
gli), di informazioni
riservate, come
nome e numero di
mr 4
I CMELL (C:>
I CHELI. 2 (D:)
» CO-SOM (E:)
S 4) IG0_30(F:)
* Pannello di cocttoNo
- 0 Risorsa di rete
««WS _
J
JjìffiS-
Sa maga
una carta di credi¬
to. Cookie Blocker
evita, con diversi li-
velli di gestione,
l'inserimento di cookie nella nostra
macchina, mentre Web Trail Cleaner
cancella dalla macchina ogni traccia di
nostro uso. intervenendo non solo sulla
Cronologia e sulla cache, ma appunto
anche sul Trailer, che. tra l'altro eviden¬
zia anche i nomi dei siti visitati quando
si schiaccia il triangolo posto a destra
mcAtee
della riga dell'URL. Search Filter. infine,
previene che una informazione, richie¬
sta in un sito Web, sia passata succes¬
sivamente quando viene visitato un al¬
tro sito.
L'ambiente successivo si incarica dei
problemi della sicurezza; primo tra tutti
GateKeeper, che controlla i programmi
omm |*aen| E«Wi|
rTT* Soecdy tem «4 tw »c*-n*d erti tc«rr*g "4
t alette:*
che possono avere accesso alla con¬
nessione Internet (esempio tipico, im¬
pedire che il nostro programma di po¬
sta. con i nostri dati e setup, possa es-
rrtrytp
001
f
daudae Intamal Erro'
19.03 sobrio* 11daudar Incarnar Guani Doo Laundi
11... d»ud« Inumai Error
Il -l»..<<•> .1 C—.
User daudatca .mamola loooad in co lntam« Guani Doo
SUjr filili -J Vii
* aSSlSu.
Runninq Security Check
Q Intamat Guam Doo Vpdata
Q erowsar varsion
Q
Bcookios
[jj Protection Sattinos
O-vob Traili
Beate* eapar
B F 'le Guardian
Qlshared Foldars
Qj CPU Sonai Number
6 2% ■)
/ log d'attività, che hanno tenuto sotto controllo le attività degli utenti e il tipo di II controllo di sicurezza dati in azione
gestione adottata
128
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
McAfee Internet Guard Dog
■«iffigteUlJ*
Create New User
*• «**a «0**4 0*« Mm-HWH»., *Ow *41 b*
MI «otte* .... *4t*»4u*< -•#* *«*u*«.
vou o.M
*«•••• «VM *A«ial o.a* i "4 panvate »M
*41 w.a te lo* tA U Intento* 4u*’4 Do*
(ICT
EHMr.1 (....
!••••
ami I
aoSr
!JMMU
* JUioi
•UllSi taiiUa
La configurazione d’uso
di un utente, in questo
ceso dell'amministrato¬
re.
«5
Content Ratinqs
9.H btg Mte>i Interne* u"«“ «e »e*
en»r content e*p.»«e un M •**»•< b* »i*«
****** «te *.p* •* content ,«u «*nt «te MIO* te k*
•b**te.t*«
J j*#*»"*« •*
$ Appropriate *or *Ou*v*o» te*n* 9 *.i
Appropriate »e* old*, teonapon
^ daterò tontent appropriate *o< a*Al
J A# contenC in*lw4.ng * «piteli content
—
Internet Times
Ut* thu tfiart te control «.hot
aUoead to acce ir «ho Internet
Ornai «fwi uior ti
X
*^Bg— J
vfcLU.-r
sere usato da altri). File Guardian pro¬
tegge file, contenenti dati riservati o co¬
munque privati, da operazioni di apertu¬
ra, lettura, modifica, spostamento e
cancellazione (programmi come Acti¬
veX o Java possono cercare informazio¬
ni personali sul nostro PC o cancellare
file senza il nostro permesso). Inoltre
File Guardian può impedire o limitare
l'accesso a file o programmi particolari
(ad esempio, pacchetti di gestione dei
nostri conti o portafogli). Infine Pas¬
sword Manager raccoglie i nomi di lo-
gm e le password per siti personali in
un'unica sicura locazione, evitando l'ac¬
cumulo di un coacervo di informazioni
da maneggiare, e il pericolo, diffusissi¬
mo, di lasciare il nostro login e la nostra
password su fogli volanti o addirittura
su Post-it appiccicati alla tastiera o al
Conclusioni
J .ritrari.
Securitv Level
Th* i
•****« »o**l *# »**te««i*/t I— (ht. mio*. Ta m*. *♦»•<
**'—"*'*' aa 4 Ma.tetete «a.wte* lavai* >*- te,
** Via» »a«tete «alte*.
*•**«* «Ha «a*unte *•••* *•» *“i Mite*
^ |gb-imum uwnl»
J .acuteV
jCyiltet tacvtev
£•*** .acute* *•«(»>*• i.acn
"3
in. ihwii wim.
■JrjUrlj .Jjj
monitor.
Infine, aggan¬
ciandosi a Virus-
Scan, il Manager
può organizzare
una efficace difesa
preventiva contro
l'attacco da virus e
cavalli di Troia, sta¬
bilendo scansioni
personali o auto¬
matiche, e scari¬
cando periodica¬
mente le definizioni di nuovi virus diret¬
tamente da WWW.
GuardDog è un pacchetto di prote¬
zione totale molto ben realizzato, fun¬
zionale, efficiente, rapido negli interven¬
ti e sempre efficace pur non essendo
invadente o ingombrante.
La suite di comando principale è rea¬
lizzata con cura ed è sufficientemente
intuitiva, anche se il pezzo forte è pur
sempre l'antivirus, che si distingue per
rapidità e ampiezza operativa di inter¬
vento. Altrettanto buona ed efficace è
poi la protezione della privacy e delle
informazioni sensibili, area sempre sog¬
getta a rischi (si immagini un bambino
j I i 1 ^
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(mhi rmwr Wnt*.
»■ ... «
IM (MI
»**•••* *«"
•SRirr— __
—
Ì=r
Il sito McAlee, menta una visita, per i numerosi
prodotti presentati
che giocherella con la nostra carta di
credito). Insomma. un vero cane da
guardia, più efficiente di Gennaro!
«e
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
129
a cura di Luigi tozzi
CHINATOWN
Chinatown è uno di quei film
della stona del cinema che me¬
glio si sono insediati nell'Imma¬
ginario cinematografico degli
spettatori di ogni età. Un po’ per
quel taglio sul naso di Jack
Nicholson che gli fa compagnia
per tutto il film, un po' per l'intri¬
catissima vicenda narrata che
tiene a lungo con il fiato sospeso
e che si rifa inequivocabilmente
ai capolavori del "noir" dei
Quaranta ed alla tipologia di de¬
tective disincantato interpretata
da Humphrey Bogart, un po' per
le interpretazioni di Nicholson,
Faye Dunaway e John Huston,
un po' per il
groviglio del¬
le situazioni
che si dipa¬
na solo al
suo epilogo.
Non dico
nulla di origi¬
nale affer¬
mando che
per fare un grande film occorre
anzitutto una grande sceneggia¬
tura e questa, opera di Robert
Towne, venne premiata con
l'Oscar.
Il DVD pur tradendo la sua
età ha qualità di immagini e di
sonoro insospettabili
Buona visione.
IL GLADIATORE
Il trionfo decretato dal pubbli¬
co nei confronti de II gladiatore
(nel 2000 è stato secondo sola¬
mente a Mission: Impossible 2
in quanto ad incassi) è assoluta-
mente meritato ed è motivabile
con più di un'argomentazione E'
spettacolare (nel senso più diret¬
to del termine), 6 ricco di effetti
speciali (davvero musuali), è sta¬
to diretto da un regista di valore
com'è Ridley Scott, è interpreta¬
to da un cast di assoluto valore
sul quale si erge quello che è
considerato l'attore del momen¬
to, Russel Crowe, ed in ultimo,
ma non meno importante, viene
riportato in
auge il gene¬
re "peplum"
in voga negli
anni
Sessanta e
di cui una
delle migliori
espressioni
fu Sparta-
cus, diretto da Stanley Kubrick
La Special Edition in DVD è addi¬
rittura - mi si permetta il termi¬
ne - sontuosa per quantità e
qualità degli inserti speciali
Tecnicamente tra le cose miglio¬
ri di sempre; artisticamente un
prodotto come non se ne vedo¬
no spesso.
GENERE: NOIR
TITOLO ORIGINALE: CHINA¬
TOWN (1974)
REGIA: ROMAN POLANSKI
CAST: JACK NICHOLSON,
FAYE DUNAWAY, JOHN HUSTON
DURATA: 125 m
DISTRIBUZIONE: PARAM0UNT
HOME ENTERTAINMENT
FORMATO: WIDESCREEN
2.35:1 (16 capitoli)
SONORO: DOLBY DIGITAL 5.1
(lnglese)/M0N0 (Italiano)
PREZZO: L. 49.900
© © ® © ©
©
©
© ©
GENERE: STORICO
TITOLO ORIGINALE: GLADIA-
TOR (2000)
REGIA: RIDLEY SCOTT
CAST: RUSSEL CROWE, JOA-
QUIN PHOENIX, RICHARD HAR¬
RIS, OLIVER REED
DURATA: 149 m
DISTRIBUZIONE: UNIVERSAL/
COLUMBIA TRISTAR HOME VI¬
DEO
FORMATO: WIDESCREEN
2.35:1 (28 capitoli)
SONORO: DOLBY DIGITAL 5.1
PREZZO: L 54.900 [2 CD]
CONTENUTI SPECIALI:
Extra DVD Trailer, Interviste a
Roman Polanski, Robert Evans e
Robert Towne
Lingue Italiano, Inglese, Tedesco,
Spagnolo. Francese. Ungherese
Sottotitoli Italiano, Portoghese,
Inglese. Inglese per non udenti,
Danese. Finlandese, Olandese.
Francese, Tedesco. Norvegese,
Spagnolo, Svedese. Turco
CONTENUTI SPECIALI:
Extra DVD Commenti del regista
Ridley Scott, del direttore della foto¬
grafia John Mathieson e del tecnico
del montaggio Pietro Scalia. Menu ani¬
mati, Dietro le Quinte, Scene elimina¬
te con il commento del regista,
Special sulle arti gladiatorie “Roman
Blood Sport", Hans Zimmer e le musi
che del film, Pietro Scalla ed il meglio
delle scene eliminate in sede di mon¬
taggio, Storyboard originali e bozzetti
Galleria fotografica. 2 Trailer cinemato¬
grafici, Note di produzione. Filmografie
del regista, del cast e dei cineasti,
Diano di produzione di Spericei Treat
Clark con 100 pagine di foto
DVD NASTRI COMPACT DISC FILMS CD ROCK ANNI 60-7 0 RARITÀ' DVD FILMS
o
r-
i
o
IO
e
o
w
fantasy
music
fantasy music
Viale Paimiro Togliatti, 1484
tei. 06.40.70.536
Roma 00156 - Colli Amene
Via S. Maria in Via, 19
teL. 06.67.91.663
Rama 00167 - Fontara di Trevi
Q
U
ro
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t-t
H
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n
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M
LO
n
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DVD NASTRI COMPACT DISC FILMS CD ROCK ANNI 60-70 RARITÀ' DVD FILMS
130
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
THE MILLION DOLLAR
HOTEL
Il sodalizio artistico (e spiritua¬
le) fra Wim Wenders e gli U2 ha
radici lontane il regista tedesco
ha diretto alcuni video-clip della
band irlandese e per alcuni film
dal taglio "americano 1 ' di
Wenders gli U2, oltre ad avervi
ritrovato gran parte delle loro te¬
matiche, hanno scritto qualche
brano (vedi Fino alla fine del
mondo). Del nuovo film di Wim,
che segue di un paio d'anni
Buena Vista Social Club, Bono è
innanzitutto autore della sceneg¬
giatura, poi delle canzoni che ne
compongono la colonna sonora.
Si tratta del¬
l'impietoso
sguardo criti¬
co gettato
dal regista
su uno spac¬
cato del¬
l'America,
su personag¬
gi senza fu¬
turo, "anime perse" in un uni¬
verso contraddittorio, nel quale
la musica ha una straordinaria
valenza catartica
Suggestioni forti che hanno
certamente maggiori possibilità
di essere apprezzate nel nostro
vecchio continente che non ne¬
gli States.
jr.ftti ni.
WtfS opta .G*
MILLION DOLlAf
HOTEL R
k GENERE: NOIR DURATA: 122 m
TITOLO ORIGINALE: THE MIL- DISTRIBUZIONE: MEDUSA
LION DOLLAR HOTEL (2000) DVD VIDEO
REGIA: WIM WENDERS FORMATO: WIDESCREEN
CAST: JEREMY DAVIES, MILLA 2.35:1 (24 capitoli)
JOVOVICH, MEL GIBSON, JIMMY SONORO: DOLBY DIGITAL 5.1
SMITH, PETER STORMARE, PREZZO: L. 54.900
AMANDA PLUMMER
IL QUINTO ELEMENTO
Lue Besson, il regista france-
| se di film come Subway, Léon,
i Giovanna d’Arco, ha ampiamen¬
te dimostrato che, se ben fatto,
il cinema europeo non ha niente
da invidiare a quello americano
più spettacolare Con II quinto
elemento Besson (che aveva
scritto il soggetto del film quan¬
do aveva solo 16 anni) ha addirit¬
tura voluto sfidare gli americani
sul terreno nel quale sono domi¬
natori incontrastati da quando
esiste il cinema: la fantascienza,
j Sarà per la presenza del "ma-
i cho" Bruce Willis (attorniato da
i Gary Oldman e la "divina” Milla
i Jovovich). sarà per gli effetti
speciali mol¬
to curati,
opera della
Digital Do¬
main, sarà
per lo stile
narrativo
tanto vicino
alle atmo¬
sfere di Bia¬
de Runner,
ebbene sembra proprio di tro¬
varsi dinanzi ad un perfetto film
di genere fantascientifico a
"stelle & strisce"
Un film di sicura presa sul
pubblico, che nel suo riversa¬
mento su DVD non risulta pro¬
prio impeccabile, ma comunque
di alto livello.
GENERE: FANTASCIENZA
TITOLO ORIGINALE: THE FIFTH
ELEMENT (1997)
REGIA: LUC BESSON
CAST: BRUCE WILLIS, GARY
OLDMAN, MILLA JOVOVICH, IAN
H0LM, CHRIS TUCKER
DURATA: 147 m
DISTRIBUZIONE: FILMAURO
HOME VIDEO
FORMATO: WIDESCREEN
2.35:1 (19 capitoli)
SONORO: DOLBY DIGITAL 5.1
> © © © 1 © ©
Voti
O ® © © €
> © © © | © ©
CONTENUTI SPECIALI:
Eletta DVD Trailer italiano,
Backstage, Speciale "The Million
Dollar Hotel” con sottotitoli (Cast,
Crew & Filmi, Filmografie e note bio¬
grafiche
Lingue; Italiano, Inglese
Sottotitoli Italiano per non udenti
CONTENUTI SPECIALI:
Extra DVD Menu animati, Trailer
originali del film. "Makmg Of".
Interviste a regista e attori
Filmografie
lingue: Italiano, Inglese
Sottotitoli: Italiano per non udenti
nastri
DVD
rarità
cii rock anni 60*70
antasy Music
Viale P.Togliatti. 1484 lei. 06.40.70.326 Roma 00155 - Colli Amene
Via S Maria in Via. 19 tei. 06.67,91.662 Roma 00187 - Fontana di Trevi
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
131
Éj^SE^B CD R0M
di Luigi Lozzi
IL PICCOLO MATEMATICO:
ALLA RICERCA DEI NUMERI PERDUTI! (dai 4 ai 10 anni)
AVVENTURA NELLA TERRA DEI NUMERI! (dai 6 ai 12 anni)
DIVERTITI CON I NUMERI! (dai 3 ai 6 anni)
Ci piace indirizzare il nostro sguardo a quella frangia
di potenziali (futuri) utilizzatori delle tecnologie informa¬
tiche (hardware e software) rappresentata dai bambi¬
ni. L'utilizzo che essi abitualmente riservato al compu¬
ter, il gioco, rappresenta oggi la migliore delle 'pale¬
stre’ per ritrovarli pronti e ricettivi (e muniti di buoni
elementi di discernimento) ad apprendere le prime
nozioni che la scuola dell'obbligo fornirà loro. Siamo
chiaramente consapevoli che essi oggi non sono
nostri lettori ma crediamo che possano essere i loro
genitori (quelli che invece siano nostri lettori) a far
proprie le nuove tendenze educative che affidano
all'interattività multimediale una fase assolutamen¬
te imprescindibile per l’approccio alla formazione
scolastica dei bambini. In questa ottica un prodot¬
to che ci è sembrato quanto mai utile ad avvicina¬
re (senza annoiarli) i bambini al mondo dei nume¬
ri e della matematica è la serie di 3 CD-Rom distri¬
buiti dalla Finson sotto il titolo di "Il piccolo matematico"
Questa serie di CD-Rom consente di imparare le nozioni
più elementari di matematica e vengono messe in movi¬
mento la prime capacità interattive del bambino con
mondo dei numeri. Si aiutano i bambini ad acquisire sche¬
mi mentali che rendano più facile l'approccio con la mate¬
matica in generale e, soprattutto, imparare giocando assu¬
merà contorni piacevoli e non susciterà più la noia di un
tempo. Ognuno dei dischi contiene animazioni tridimensio¬
nali, suoni ed un'interfaccia grafica piacevole ed accatti¬
vante, adottando metodo che insegna la matematica in
maniera simbiotica con le nuove tecnologie informatiche e
i percorsi interattivi. Viene sviluppato nei piccoli anzitutto il
senso della 'logica' ma senza perdere di vista la creatività,
la curiosità e l’immaginazione che sono alla base della loro
personalità in formazione. Il primo disco (indirizzato a bam¬
bini tra i 4 e i 10 anni) impartisce le prime nozioni sul tem¬
po. Il 'gioco dei numeri’ si sviluppa
secondo un percorso che vede come
protagonisti due bambini, Paolo e
Betty, cui non piace la matematica e
che vedono scomparire dalla loro vita
quotidiana qualsiasi elemento che ab¬
bia attinenza con i numeri (l'orologio,
il calendario, il numero civico di casa
propria); cosi i piccoli 'navigatori' do¬
vranno aiutare i due protagonisti a rin¬
tracciare i numeri scomparsi. Si suddi¬
vide in tre livelli secondo l'età del
bambino ma nessun livello è precluso
coloro che dimostrino abilità, sveltez¬
za e rapidità di apprendimento. Il se¬
condo CD-Rom si rivolge a bambini
che abbiano già dimestichezza con le
4 operazioni ed approccia lo studio
IL PICCOLO MATEMATICO
Dishlbutoro:
FINSON S.p.A.
Prazio /tì.OOO l'uno
Configuratlono minima:
PC IBM compatibile
Windows 06 a luparia»
Pentium 76
16 MB di RAM
Se linda grafica SVGA (800x600)
Lotto» CD-Rom 2x o supcriora
Scheda audio
del¬
le figure, insegna i ra¬
gionamenti logici e tratta
di numeri decimali e di
frazioni. In questo caso
la Terra dei Numeri at¬
traversa un periodo di
crisi sotto i colpi vibrati
da una razza aliena che
ne ha disperso gli abi¬
tanti A correre in loro
aiuto interviene il Piccolo Pro¬
fessore... Il terzo disco interattivo stimola l'os¬
servazione e la memoria, insegna rudimenti sulle figure
geometriche e sui colori, ed esplica concetti su 'maggiore'
e 'minore' I due protagonisti. Paolo e Betty, vengono gui¬
dati nella Terra dei Numeri dallo Spinto dei Numeri; in luo¬
ghi diversi (il Giardino, lo Stagno, il
Frutteto, la Casa dell'Orso, la Foresta
botanica etc.) dove è nascosto un te¬
soro che i vostri piccoli dovranno far
proprio. Anche in questo caso esisto¬
no vari livelli di difficoltà per bambini
di età differenti che potranno comun¬
que essere affrontati tutti nel progre¬
dire delle capacità di apprendimento.
Infatti è pure possibile memorizzare il
proprio nome per salvare la partita
svolta e riprendere successivamente
dallo stesso punto Si può affermare,
dopo un attento esame dei prodotti
proposti, che la gradualità con la quale
si possono proporre gli argomenti trat¬
tati ai bambini fin dai tre anni di età, ri¬
sulta alfine assolutamente efficace.
132
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
di Luigi Lozzi
CD ROM fl:< fi
STUDIO GRAFICO DISNEY
Alle soglie del nuovo millennio si
modifica sostanzialmente il ruolo di
primi educatori dei genitori nei con¬
fronti del proprio bambino, ancor
prima che intervengano le struttu¬
re preposte a tale scopo. Intorno
ai due anni il bambino ha già una
notevole capacità ricettiva ed in¬
torno ai tre è già in grado di ma¬
novrare con abilità il mouse di un
computer. Nessuna paura per
coloro che ritengono di non es¬
sere all'altezza del compito poi¬
ché esso è oltremodo facilitato
dalle tecnologie informatiche e
dall'ormai copiosa presenza sul
mercato di ogni sorta di CD-
Rom possa fare al caso vo¬
stro. Simili prodotti - ludici ed
educativi al tempo stesso -
hanno un livello di interatti¬
vità assai intuitivo e tale da
rendere oltremodo facile
l'approccio manualistico con
il computer.
E i risultati che si posso¬
no ottenere in termini di
apprendimento pre-scola-
stico sono sorprendenti con tanto
di certificazione da parte degli psicologi dell'età
evolutiva e dei pedagoghi. STUDIO GRAFICO DISNEY è
una collana oramai collaudata di prodotti interattivi per
l'infanzia che propone all'attenzione dei piu piccini i for¬
tunati protagonisti di tanti film della Walt Disney da
"Hercules" a "La Carica dei 101", da "A Bug’s Life" a
"Il Re Leone", da "Tarzan" a "Toy Story". I CD-Rom,
realizzati con una grafica ricca del 'colore' e della magia
dei cartoni animati, vi aiuteranno a costruire deliziosi,
simpatici ed accattivanti biglietti
per invitare gli amici dei vostri fi¬
gli a 'mini party' che organizzere¬
te in occasione di compleanni o
altre feste; oppure tutta una se¬
rie di poster, calendari, striscioni,
pagine da colorare, pagine del
diario, biglietti da visita e d'augu¬
ri, segnalibri e tanti altri oggetti
curiosi, dando libero sfogo alla
propria fantasia creativa. Il tutto
personalizzato secondo i perso¬
naggi Disney che i bambini
avranno privilegiato nelle loro
simpatie. Ad esempio, il titolo
dedicato a Tarzan consente di
esplorare il regno dell’eroe pro¬
tagonista, la giungla, interagen¬
do con i personaggi-di quel mon¬
do e potendo fare affidamento
su 400 immagini ad al¬
ta qualità create appo¬
sitamente dai disegna¬
tori della Disney per
questo Studio Grafico
Sarà possibile inserire la
propria fotografia accan¬
to all'immagine di Tarzan
e dei suoi simpatici amici
Esistono, infatti, una serie
di progetti già realizzati
che possono essere modi¬
ficati facilmente e perso¬
nalizzati al gusto ed alla
fantasia dei bambini che
utilizzeranno il prodotto.
Una funzione di facile ap¬
prendimento farà giungere i
vostri 'colorati' auguri ad altri
amici per mezzo di Internet.
' In occasione di una festa in
casa, un'intera sezione del
CD-Rom è stata riservata alla
creazione di inviti personalizza¬
ti, di segnaposti per gli ospiti,
di etichette 'milleusi', di stri¬
scioni che renderanno più sim¬
patica l'atmosfera della giornata
di festa Si possono inoltre pro¬
grammare (per la stampa) calen¬
dari, segnalibri, certificati con il
nome di un amico/a del cuore.
Cornici per le foto preferite, carta intestata, biglietti di
auguri ed altri utili strumenti di cancelleria. L'interfaccia
grafica è davvero alla portata di chiunque, e diventa ol¬
tremodo familiare dopo qualche tentativo di prova Se si
fa passare il puntatore del mouse sopra i pulsanti delle
varie funzioni presenti sulle schermate principali, appa¬
rirà un testo esplicativo su quan¬
to potrà accadere se quel pulsan¬
te viene selezionato. Ognuno dei
progetti suggeriti, e sui quali è
possibile apportare delle modifi¬
che personalizzate, ha al suo atti¬
vo una funzione di salvataggio
che vi permette di giungere, per
successivi tentativi, al progetto
finito che meglio si adatta all'idea
che avete costruito nella vostra
mente. E' del tutto superfluo ri¬
badire l'assoluto valore prope¬
deutico di prodotti del genere
che aiutano a sviluppare doti di
creatività, di metodo ed organiz¬
zazione del lavoro, e preparano,
con la formula del divertimento, i
futuri utilizzatori di tecnologie
informatiche.
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
133
di Luigi Lozzi
L££C-iì fl'CELcS CD - R0M
POKEMON - STAMPALI TUni!
Fin dai due anni i bambini, con un genitore al loro fian¬
co a sorvegliarli e a dirigerli nei primi passi di apprendi¬
mento, sono in grado di interagire
costruttivamente con il computer
sfruttando la semplicità della 'navi¬
gazione' e la naturale predisposi¬
zione al 'gioco'.
Con semplici gesti come quello
di dare un osso al cane il piccolo
comincerà ad imparare ad usare il
mouse con estrema familiarità,
oppure farà suonare strumenti
musicali o cantare gli animali.
L'interazione che si può realizza¬
re tra il bambino e gli opportuni
programmi multimediali per il
computer con la mediazione
della madre o del padre può
produrre effetti benefici sul fu¬
turo mondo di apprendimento
dei piccoli. E' necessario solo
avere l'accortezza di curare
nei minimi particolari (di dura¬
ta, di illuminazione, di como¬
dità) la permanenza del fi¬
glioletto dinanzi allo scher¬
mo di un computer, oltre
che a condividere con egli il
piacere di fare nuove ed
entusiasmanti scoperte.
La gran parte dei CD-
Rom in commercio che si
rivolgono alla prima infan¬
zia hanno un taglio didattico nell'ottica del
'Divertimento & Apprendimento' ed offrono un'ampia
gamma di soluzioni atte a soddisfare le più svariate esi¬
genze educativo-divulgative. I bambini apprendono rapi¬
damente ed hanno una straordinaria capacità di imma¬
gazzinare informazioni visive nella propria memoria - le
stesse mamme rimarranno sorprese da tale reattività - in
maniera indelebile. In questa direzione, e sulla scia dello
STUDIO GRAFICO della Disney
POKEMON STAMPALI TUTTI!
Invece sfrutta i personaggi ani¬
mati del momento, quelli che con
maggiore clamore (ed efficacia
commerciale) sono entrati nel
cuore dei piccini negli ultimi me¬
si. I Pokemon hanno invaso il
mercato dell'intrattenimento per
bambini con una serie quasi ster¬
minata di gadget, videocassette,
DVD, card, pupazzi, e chi più ne
ha più ne metta. Una vera legio¬
ne di piccoli fan si è messa in
movimento e sarà difficile fer¬
marla, tanto è veemente e deter¬
minata la passione dei bambini
per questi piccoli personaggi. La 'Pokemonmania' - ha
origini giapponesi e conta su una galleria di oltre 150 per¬
sonaggi - ha preso avvio da un videogioco della Nintendo,
Game Boy Poket Monsters, poi è esplosa in televisione
con la serie dei cartoni animati che ha otte¬
nuto uno share altissimo
(oltre il 60%), è prose¬
guito con le ricercatissi¬
me, introvabili ed assai
ambite carte della 'Wi-
zards of thè Coast". Pen¬
sate che da un'indagine
condotta di recente la pa¬
rola 'Pokemon' è risultata
la quinta più ricercata su In¬
ternet.
Nomi come quelli di Pika-
chu, Ash, Charmander,
Squirtle, Bulbasaur, Psy-
duck, Charizard. i cosiddetti
'mostriciattoli tascabili’, sono
entrati nel lessico familiare di
ogni bambino. Con estrema
sintesi si può affermare che
ognuno di questi simpatici mo¬
striciattoli ha un nome, un ele¬
mento (fuoco, acqua, terra ed
elettricità) ed è munito di un po¬
tere speciale per sferrare i suoi
attacchi Ma tutto l'universo
Pokemon è assai variegato e
molto complesso. Un fenomeno
di costume che trova una delle
sue manifestazioni in questo CD-
Rom realizzato per la gioia dei
bambini.
Alla maniera dei collaudati prodotti Disney, ma con
una minore incisività grafica, offrono la possibilità di crea¬
re e stampare card, adesivi, cartelli, certificati, portachia¬
vi, etichette per i nomi, tatuaggi, decalcomanie per le fi¬
nestre, segnaposto, kit per compleanno, striscioni e tan¬
te altre spassosissime cose; in
tutto qualcosa come 250 progetti
realizzabili. Con semplici (ed intui¬
tivi) comandi si possono compor¬
re piccole meraviglie grafiche per
la gioia dei bambini. Una versione
'Blu' va ad aggiungersi a quella
'Rossa' per avere la possibilità di
collezionate tutti i 151 personag¬
gi della saga. Questo tipo di pro¬
dotto, tra l'altro, per via della sua
struttura ad argomenti, ha una
spiccata attitudine propedeutica
all'assimilazione degli elementi
basilari che compongono qualsia¬
si 'desktop' di un sistema opera¬
tivo, Microsoft in testa.
POKEMON _- STAMPALI TUTTI !!. _
Distributore
MATTEL INTERACTIVE
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Windows 95 o ve'Sior. successive
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134
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
Quando si tratta di
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■-C.P. Associati
. giochi
di Massimiliano Cimelli
FIFA 2001
niamini", risultando decisamente fluido, in pratica le nuo¬
ve mosse dei giocatori sono state realizzate con la tecnica
di motion capture grazie alla collaborazione di grandi cam¬
pioni come, Lothar Matthaus, Paul Scholes, Thierry
Henry. Edgar Davis, Gaizka Mendieta e Shimon Gershom,
Il gioco propone come sempre le varie modalità in parti¬
ta singola o in semplice allenamento, nelle varie coppe,
nel classico campionato oppure in un torneo personalizza¬
to. Possiamo scegliere tra più di 50 nazionali e ben 15
campionati diversi, tra cui: la nnomata Serie A, la Premier
League, la Bundesliga tedesca, la Liga spagnola, e la LNF
francese. Putroppo il controllo del giocatore è rimasto in¬
variato, anche se la modalità di gioco offre alcuni accorgi¬
menti. tra i più rilevanti è sicuramente da segnalare l'inse¬
rimento di una "barra di potenza", visualizzabile durante il
tiro in porta realizzata per regolarne l'intensità. Putroppo lo
spazio è tiranno, quindi posso solo ancora aggiungere che
oltre agli infiniti ca¬
nonici settaggi, il
giocatore potrà edi¬
tare completamen¬
te la propria quadra
del cuore, creando
dei nuovi giocatori
vituali e personaliz¬
zati anche nella
struttura, oppure
potrà dilettarsi in
scontri on-line diret¬
tamente sulla rete
privata, fino a 20
giocatori, o su inter¬
net fino a otto con¬
tendenti al titolo di
campione.
Anche questo anno continua l'infinita saga dell'unico
gioco calcistico su personal, infatti il solo e incontrastato
Fifa della nota casa canadese Electronics Arts giunge alla
sua altima versione, proponendo una rinnovata veste gra¬
fica e una maggiore intelligenza artificiale.
Come di consueto il gioco è accompagnato da un'otti¬
ma colonna sonora, questa volta è il turno del noto musi¬
cista techno Moby, che accompagna dinamicamente tutte
le schermate di preparazione e l'eclaiante presentazione
iniziale. Sempre per quanto riguarda l’audio, bisogna sot¬
tolineare la leggendaria cura maniacale degli effetti sonori
durante la par¬
tita, una delle
peculiarità che
rimane ormai
invariata da nu¬
merosi anni,
ad esempio, il
tifo della "cur¬
va sud" per¬
mette anche
all'amante più
attento un pie¬
no e reale
coinvolgimen¬
to durante le
azioni freneti¬
che, per non
parlare della
veridicità dei suoni durante i semplici
passaggi che trasporteranno il giocato¬
re veramente sul campo di gioco.
A parte il sonoro, anche la grafica
propone un migliore coinvolgimento
agonistico, non solo grazie alle nuove
schede grafiche che consentono ovvia¬
mente definizioni maggiori, ma anche
grazie allo studio da parte del team EA
che ha permes¬
so di realizzare
nei particolari gli
stadi, gli effetti
luce negli incon¬
tri notturni e di
visualizzare fi¬
nalmente un
pubblico credibi¬
le, non formato
come al solito
da una miriade
di colori messi a
caso. Il vero
cambiamento è
offerto fonda¬
mentalmente
dal movimento
dei nostri "be-
136
'lLuouIuaO
Combat Flight Simulator 2
Seconda Guerra Mondiale - Oceano Pacifico
Microsoft
mm
Sembra proprio che Micro¬
soft abbia colpito letteralmen¬
te l’obiettivo con il primo epi¬
sodio di Combat Flight, dove
l'avventura aerea si svolgeva
nei cieli d’Europa tra gli stormi della Luftwaffe, RAF ed
USAF, quindi ovviamente è giunto il consueto sequel.
Questa volta lo scenario delle nostre battaglie è l'immen¬
so Oceano Pacifico, teatro di oltre cento nuove missioni
sotto la guida delle squadriglie americane e giapponesi. Il
provetto pilota si potrà infilare nell’abitacolo di sette veli¬
voli che parteciparono realmente alla seconda Guerra
Mondiale, scegliendo con cura le caratteristiche più ido¬
nee rispetto alla missione da affrontare, valutando sia i
punti di forza sia quelli deboli per sfruttarne le peculiarità a
proprio vantaggio. Tra i nuovi modelli, potremo pilotare in
tutta la loro bellezza
grafica estrema-
mente dettagliata i
famosi Lockheed P-
38F lighting, i Mit¬
subishi A6M2 o M5
Reisen, i Kawanishi
N1K2-J Shiden o i
Grumman F4F-4
Nuova Guinea, delle Marian-
ne o delle Midway, suddivise
in una serie di missioni con
obiettivi specifici. Ma ora pas¬
siamo al
piatto forte,
le novità.
Prima di tut¬
to la grafica,
CFS2 offre
un notevole
migliora-
mento nei
dettagli, dai
velivoli fe¬
delmente ri-
: S-'iJ--
Wildcat o Hellcat.
Mentre, i nostri ne¬
mici si divertiranno
con undici diversi ag¬
guerriti aerei tra cui: il
Devastetor TBD-1
Douglas, il Nakajima Ki-43-lib o B5N2,
il Grumman Avenger o il Bell P-39D
Airacobra.
Le modalità di gioco risultano le
stesse del predecessore, infatti potre¬
mo spaziare tra il semplice volo libero,
dove si potrà scegliere da quale aero¬
porto decollare specificandone l’ora, il
vento e le condizioni atmosferiche,
oppure entrare direttamente nel vivo
di un combattimento veloce selezio¬
nando il numero massimo dei nemici
da affrontare. Ma se desiderate una
vera "full immersion" allora è consi¬
gliata un’entrata diretta nelle numero¬
se campagne come quella della Papua
Combat FlightSimulator^
Produttore
Miciosoft
Distributore
leader-Microsotl
Prezzo ai pubblico UVA inclusa) Lire 99 900
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Pentium II 266 MHz (Pentium III 500 MHz
(accomandato!
32 MB di memoria (128 MB consigliati), 400
MB di spazio su hard disk, scheda video acce¬
lerata 3D. loystick o cloche
prodotti ad un
rendering detta¬
gliato grazie
all’utilizzo di una
versione rivisitata
del "terrain engi-
ne" di Flight Si¬
mulator 2000, da
un nuovo editor
DEM per aggiun¬
gere dettagli ai pendii o alle barriere coralline, ad una mi¬
gliore visione dei danni inflitti ai vostri avversari, infine, ad
una "chicca” offerta al pilota, dove potrà muoversi in
completa libertà in un abitacolo completamente tridimen¬
sionale, visualizzando le informazioni più rilevanti fornite
dal pannello di controllo anche quando non è realmente vi¬
sualizzato. Ma le novità non sono fini¬
te, saranno inoltre presenti missioni e
campagne attive, dove le prestazioni
saranno valutate nel corso della mis¬
sione e influenzeranno la seguente, pi¬
loti gregari che agiranno prontamente
seguendo i vostri comandi, un utilissi¬
mo ufficiale addetto ai segnali di atter¬
raggio, per aiutarvi ad effettuare le pla¬
nate sulle portaerei più pericolose, co¬
me se non bastasse finalmente sarà
anche incluso un buon editor missioni.
Questa eccezionale funzione risulterà
fondamentale per arricchire le vostre
avventure, modificandone l'aspetto o
addirittura creandone di nuove, oppure
vi aiuterà ad importare le vecchie mis¬
sioni dal primo Combat, adattandole e
salvandole nel nuovo formato.
MCmìcrocomputer n. 213 - gennaio 2001
137
Zeus: Il Signore dell'Olimpo
Finalmente anche la
cultura ellenica irrompe
nei nostri monitor con
l'ultima fatica di Im-
pressions, dove verre¬
mo istantaneamente
proiettati nel fastoso
periodo dell'antica Gre¬
cia. Il giocatore potrà ri¬
vivere dall'alto del
monte Olimpo, dove
tutto si governa, le leg¬
gende mitologiche stu¬
diate sui banchi di
scuola, creare e gover¬
nare le immense città-stato, commerciare o distruggere
altre "polis", infine, dedicare agli dei imponenti edifici
per invocarne la totale benevolenza ed eventuale prote¬
zione. Il nuovo simula¬
tore urbano offre
un'ottima longevità,
dato che accompa¬
gnerà il provetto "on¬
nipotente sindaco" in
sette diverse campa¬
gne strutturate in ben
quaranta episodi, abbelliti da
una grafica molto dettagliata e
da un'interfaccia estremamente
semplifica, permettendo anche
al principiante una disinvolta ge¬
stione della nostra neonata ci¬
viltà.
Infatti, le numerose icone sono rag¬
gruppate per argomento in una decina
di indici pricipali. studiati per guidarci
nelle varie fasi dell'evoluzione urbana
e culturale. Per creare la nostra gran¬
de civiltà partiremo da un piccolo vil¬
laggio dedito solo alla pesca e alla pa¬
storizia, papallelamente dovremo ac-
cuparci della salute e dell'igiene posi¬
zionando le adeguate strutture ospe¬
daliere e le fontane per il rifornimento
dell'acqua, senza dimenticare le es¬
senziali case per la manutenzione,
perché pare proprio che in Grecia ci
sia un degrado istantaneo delle fonda-
menta. quindi occorre una costante
manutenzione da parte di zelanti archi¬
tetti A questo punto il centro urbano attirerà ovviamente
nuovi cittadini dalle campagne, iniziando la prima espan¬
sione e il primo aumento demografico. Però, più abitanti
giungeranno e più servizi dovremo aggiungere, perché il
benessere è sempre anelato da tutti, quindi mano nel
potafoglio e che inizino gli investimenti Investimenti che
dovranno accontentare ogni strato sociale, quindi dovre¬
mo creare l’Agorà (il mercato ricco di ogni prelibatezza)
con le rispettive bancarelle del pesce, della lana, del vino
e delle armature, oppure, disporre diversi centri per sva¬
ghi culturali come i collegi per i folosofi, la palestra per
gli atleti ed eventuale circolo per i fa¬
mosi "giochi", teatri e giardini.
Se tutto andrà bene, avremo in po¬
co tempo una rigogliasa città con mi¬
gliaia di lavoratori e fannulloni di ogni
specie. Ma ogni città che si rispetti
ha bisogno anche di un' adeguata mi¬
lizia sia terrestre sia marittima, creare
gli appropriati commerci con le città
confinanti e mantenere dei buoni rap-.
porti diplomatici.
Purtroppo come tradizione vuole ci
sono sempre i soliti imprevisti, i fa¬
mosi dei dell'Olimpo e le varie figure
mitologiche create da questi irrascibili
personaggi, di conseguenza con tan¬
ta fatica e numrose risorse bisognerà
dilettarsi nello sviluppo di templi e
purtroppo anche in alcuni sacrifici per
schierare dalla nostra parte potenti
alleati come ad esempio: Poseidone,
Dio del mare; Ade, Dio della terra;
Efesto. Dio del fuoco, o addirittura
Zeus in persona, Padre di tutti gli dei
Le avventure che si svilupperanno
nel corso della partita sono "fantasti¬
che" e decisamente ricosciute, nel
vero senso della parola, infatti ci im¬
batteremo nella guerra del Pelopon¬
neso, nelle famose fatiche di Ercole
o nella mitica guerra di Troia. Insom-
ma, come avrete capito il gioco pos¬
siede infiti sviluppi perciò vi regalerà
infinite ore di svago "culturale"
Zeus: JlSjgnqredell 'Oli m pq.
Produttore:
Sierra-lmpressions Games
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Pentium 166 (Pentium II raccomandato), 32
MB di memoria, 410 MB di spazio su hard di¬
sk. scheda video con 8 MB di memoria.
138
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
SideWinder Force Feedback 2
da Microsoft
Se il primo modello vi ha entusia¬
smato per la robustezza e la precisio¬
ne dei movimenti, oppure non siete
ancora in possesso di un joystick per
immergervi nelle simulazioni più sfre¬
nate, allora non potete pei dere il nuo¬
vo modello di SideWinder con Force
Feedback, insomma, almeno dovreste
prenderlo in considerazione, anche se
l'investimento effettivamente non ri¬
sulta particolarmente economico.
Comunque la nuova periferica si
presenta veramente più solida, anche
se la precedente versione non ha mai
dato alcun problema, prima di tutto si
parte con un'ampia base rivisitata nel
design ricca di curve e quindi con una
migliore ergonomia. Sulla base possia¬
mo trovare la classica manetta per
l'accelerazione o detta anche "trot-
tle", fondamentale
per i simulatori di volo,
anch'essa rivista e mi¬
gliorata nella forma e
nella sensibilità, infat¬
ti, ora somiglia ad una
vera leva e non ad una
rotella per la regolazio¬
ne del volume della
musica Immancabili i
quattro interruttori con
supporto metallico piu
rapidi dei predecesso¬
ri, ma la novità è sicu¬
ramente l'alimentazio¬
ne ca incorporata, eli¬
minando in questo
modo inutili scatolette
esterne. Analizzando l'interno della
base possiamo osservare una mi¬
gliore componentistica della tra¬
smissione per una risposta di fre¬
quenza precisa e sicura, il proces¬
sore integrato che riduce al mim¬
mo il carico sulla CPU ed un mec¬
canismo piu rigido che controlla la
risposta delle forze riducendone al
mimmo l'attrito.
Mentre, la cloche offre un'ampia
impugnatura per ospitare con la
massima Comodità anche le mani
piu esigenti, da rilevare il meccani¬
smo situato alla base, una bella
sfera rotabile di plastica rigida tra¬
sparente, che sostituisce la vec¬
chia gomma ricca di grasso abba¬
stanza antiestetica.
Anche i tasti superiori sono
stati modificati e strutturati per
un migliore sfruttamento, ma la
vera novità risiede nel comodo
hat switch, ora finalmente ampio
a decisamente a otto direzioni
reali. Da segnalare anche un'otti-
mizzata gestione degli effetti for¬
ce feedback, ora si potrà provare
il rollio della rotazione dell'elica o
la vibrazione del motore e spara¬
re nello stesso momento senza
che l'effetto del primo escluda
automaticamente l'altro.
Sidewmder FF2 può contare
sul supporto del software in
bundle di Microsoft, realizzato
per programmare tutti i tasti fun-
MjU
**m|*-t* '*—*■ | !.« |rm.|
VJ l«ÉK»*4P*<éi f •*. I kg*-
1 CktrtaO
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i
□ -D—i«™
[ 1 ... 1
1 »
^..1 ***
zione, permettendo di creare "ma-
cro" in completa libertà, inoltre, e
possibile regolare la classica "dead
zone" e il raggio d'azione, per
un'istantanea risposta durante al¬
cuni giochi molto veloci. Infine, po¬
trete regolare a piacimento l'inten¬
sità e la forza del feedback fino a
quattro livelli progressivi. Il joystick
è munito di interfaccia USB. quindi
è riconosciuto da tutti i sistemi
Windows istantaneamente senza
alcun problema, anche se il perso¬
nal è acceso. Sidewinder Force
Feedback 2 è proposto al prezzo di
L. 199.900 (IVA inclusa).
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
139
Godersi la vita
Stressati, amici di questa rubrica, desiderosi di cambiare vita e abitudini,
ansiosi che tutto fili liscio? Spiacente, non ho la ricetta giusta, o meglio ce l’ho
(conto in banca a nove zeri, Ferrari in garage, telefono che squilla con identificatore che
avvisa “Naomi”, villa sulla spiaggia alle isole Figi). Solo che non so a quale ASL si può
presentare questa prescrizione per il visto!
Prima parte
di Raffaello De Masi
Dio, nella sua grande saggezza e nella
sua onnipotenza, avrebbe potuto inver¬
tire le cose, sei giorni di riposo e uno di
lavoro. Che gli costava? Ve lo immagi¬
nate, vedere Marinaccì e AdP solo una
volta ogni sette giorni? Sarebbe diven¬
tati. col tempo (molto tempo!) addirit¬
tura simpatici! Ve lo immaginate come
ognuno di noi avrebbe lavorato volen¬
tieri?
Invece no. ci dobbiamo tenere questo
stato dei fatti, e usufruirne finché possi¬
amo! Cercando di vivere al meglio e di
goderci quello che abbiamo (ed è, a ben
pensarci, tanto) a disposizione. Difficile
pensare di poter migliorare immediata¬
mente le cose, altrimenti l'avremmo già
fatto, difficile modificare il corso della
vita.
Ma se invece avete bisogno di vivere
un po' più soddisfacentemente in
Internet, eccomi qua, vostro fedele
servitore, a consigliare . in stile ABC,
dove andare a mettere le mani per vi¬
vere al meglio, senza eccessive spese
o magari gratuitamente, per trovare la
suprema strada di godersi in santa pace
la rete ad onta di connessioni lente e in¬
terrotte, crash di sistema e download
che si bloccano a metà corsa.
Una vita difficile
Vivere in WWW non vi soddisfa,
avete l'impressione che vi manchi, nella
connessione, qualcosa senza sapere
bene cosa, vi sembra di essere in
Paradiso a dispetto dei santi, quando vi
collegate? Insomma, vi rendete conto
Tanto tuonò che piovve. Netscape 6 e tra noi, dia¬
mo la nostra più calda accoglienza a un vecchio
amico.
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
140
che potreste vivere meglio le vostre
connessioni e avete continuamente la
sensazione di restare sempre sulla porta
di Internet? Ecco come fare per dis¬
porre, alla grande, delle vostre risorse.
Insomma, avete bisogno di beatitu¬
dine, di appagamento che, se nella vita
[a*-“ “
■ • BW
r*> «nd *•* «u a «midui «a
MMMWnniulf’ Mi t a n k >OpanMSmal imi
iuUo<n;iri>» i—<>(M>aii»inf»«mi
-I '• *» »a *(1 i>Uh your or*>» ifwijat ani 'tori *A»
rm iCw» m «i*n il M» a t»g w» no «« »» * VWh al
Im lnHiat ' <na i% mitt* 1>IV*J t<»
Opaca tof WVidowt
itC*alO:iiVaNMii"HarvvaMi>ii»aaM:«-t-<arii<Mtui mrn>
Opera far C-POC 'mai Vacwan
□i - Oh •••—
HtÉLlffl
OperaSoftware. produttore di Opera giunto alla
versione •<, purtroppo 6 a pagamento Ne è dispo¬
nibile anche una versione pei Mac e per Linux, ol¬
tre a una futura release per BeOS
reale sono duri da raggiungere (specie
se, dalla cucina, arriva la domanda terrifi¬
ca "Cosa stai facendo?"), in quella vir¬
tuale sono, fortunatamente, più a portata
di mano. E anche se siete le persone più
pazienti di questo mondo, se non cambi¬
ate d'umore se lo scaricamento di quel
file da 10 MB si interrompe a dieci sec¬
ondi dalla fine, oppure trovate l'altrettan¬
to infame messaggio 401, non credo
che vi dispiacerebbe se i vostri collega-
menti filassero un po’ più lisci. 0 no?
E allora, avanti,
rimbocchiamoci le
maniche e vediamo
cosa fare per met¬
tere a punto la car¬
retta ; innanzi tutto
è necessario fare la
giusta scelta in fat¬
to di browser. Oggi
Explorer la fa da
padrone, ma se
non avete una
macchina rachitica
in fatto di proces¬
sore e di RAM,
scaricate l'aggiorna¬
mento al 5.5 (va
bene anche col '98,
mentre nel ME è di
serie) per disporre
delle più recenti migliorie. Se , come
me, eravate in attesa di dissotterrare
l'ascia di guerra della rivincita, scegliete
Netscape, di cui é
disponibile la 6, dal
sito http://www.
netscape.com/
download, o la
preview di Mozilla ,
http://www.rn
ozilla.org Roba di
qualità, garantito,
ne abbiamo parlato
sul numero scorso,
ricordate?
Se ci piace es¬
sere originali a tutti
i costi, allora dobbi¬
amo adottare
Opera, ne abbiamo
già detto nella rubri¬
ca di Internet,
http://www.op-
erasoftware.com
browser che con
un pregevole Client
di e-mail integrato,
HTML4, SSL 2 e
SSL3, criptatura a
128 bit. http Ile JavaScript 1.3, ha
poco da invidiare ai fratelli d'oltre
oceano, essendo , come buona misura,
"leggero" e più veloce
Qualunque sia la scelta, impariamo a
usare bene il nostro browser; la gente
neppure immagina a cosa rinuncia deci¬
dendo di usare la sua "nave" senza leg¬
gere le istruzioni. Una volta i programmi
erano corredati da manuali di istruzioni
che occorreva studiare, a causa della
scarsa amichevolezza degli ambienti
MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001
141
F fift
NW7B.HI hiWu t fKKNirr KoiHu.o fot
d'uso Oggi ogni programma è
corredato da un help che con¬
tiene praticamente tutto e
sebbene o forse perché è pro¬
prio li, tutto a portata di mano,
quasi nessun si prende la briga
di imparare tutte le funzioni. Ci
sono invece molte finalità e
caratteristiche che potrebbero
esserci utili, e il tempo speso a
sfogliare l'help non sarà mai
perduto
Inoltre ci sono alcuni trucchi
del mestiere, generici, che
funzionano con tutti i browser.
Ad esempio, è molto utile
aprire diversi link sulla stessa
pagina cuccandoli col tasto de¬
stro e scegliendo "Apri in
un'altra finestra". Le aperture
"correranno” insieme, e si
potrà quindi scegliere di leg¬
gere in sequenza dalle prime
alle ultime in fatto di velocità
sur
SBS 8* 11
DISC VER
Ncwrflnl' Fuiilw l IXHNCT Roano fi* II* Ma*
.nMM.htelWlim»
d’apertura. Talvolta, inoltre, può cap¬
itare di osservare rallentare lo scarica¬
mento di una pagina in una maniera in¬
sopportabile. Basta allora schiacciare il
tasto "Termina", per vedere spesso
comparire pressoché tutta la pagina. Se
ciò non avviene, ha benefici effetti sul
download lo schiacciamento del tasto
"Aggiorna".
Fin qui e ancora per poco, cose che
forse già conoscete, amici lettori. Un
po' di pazienza, occorre accontentare
anche i neofiti. Cosi molti non sanno
che per salvare una pagina Web com¬
pleta, inclusa la parte grafica, è suffi-
«•Mi ti OllCII««IAIU
Dt«nM •! « r . |»"vMv-1 J
• —
S«MCh Dumi «Ioni
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I new¬
sgroup. fon¬
te sovente
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bile dì espe¬
rienze e co¬
noscenze,
"postare "
un messag¬
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sere, soven¬
te, fonte di
consigli pre¬
ziosi.
ANONYMITY
WHtnlM^IIW «— r—
COMPLETION
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SPEED
RETENTION
ANONVMirV
COMPLETION
SPEED
RETENTION
142
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
/LEfc
Carico e scarico
I browser possono fare praticamente tutto, dalla navigazione alla posta al downloadmg;
ma perché quasi tutti noi desideriamo usare un pacchetto alternativo di e-mail e invece
non si preoccupano troppo delle operazioni di scarico?
Ad esempio, Internet Explorer può essere organizzato per collezionare automatica-
mente pagine web preferite, in modo da poterle leggere off-line Ma pacchetti ad hoc.
come Offline Explorer llhttp:// www.metaproducts.comi o WebVCR (http://www.ne-
tresultcorp.com! lo fanno molto meglio
Allo stesso modo esistono specialisti per il downloading , come Download Accelerator
Plus il nttp:// www.naan.comi o Gol Zilla inttp:// www.goziiia.comi che salvano dalla
frustrazione di vedere interrotta la nostra operazione a dieci kappa dalla fine. E, se volete
darvi un tocco da specialisti, adottate direttamente un pacchetto di FTP, come Terrapm,
Cute FTP o CoffeeCup, Li trovate, come al solito presso Tucows
I http://www.tucows.coml WebAttack |(http://www.webattack.comi| SoftSeek
| http://www.sottseek.coml
dente, in Explorer , usare Salva col
Nome, mentre in Netscape (che salva
solo il testo) , occorre arrivare alla
sezione Salva col Nome passando pri¬
ma attraverso il comando di editing del¬
la pagina (menu File). Può essere anche
difficile stampare, sovente, pagine con¬
tenenti frame; provare a ciccare
nell’area che si desidera stampare, pri¬
ma di selezionare il comando di stampa.
Informazioni,
informazioni!
Sarebbe bello poter sapere quando e
come ottenere il migliore servizio dal
nostro provider, ma chi di noi saprebbe
rispondere a una domanda in tal senso?
Provate chiedere in giro e avrete
risposte vaghe del tipo :"... ho difficoltà
a collegarmi a quest’ora'', o, ancora ”...
in questo periodo scopro velocità di
connessione molto lente”. Ma si tratta
di sensazioni personali, raramente gius¬
tificate da dati precisi e riferimenti cor¬
retti. Occorrerebbe invece conoscere
bene la nostra storia , con statistiche di
un certo respiro sulle frequenze e sugli
orari-giorni di connessione, sui tentativi
di composizione prima di ottenere l’ac¬
cesso, sulla velocità finale "conces¬
saci" dal fornitore. Una volta ricavate
queste informazioni è poi agevole
sviluppare una casistica delle migliori
condizioni riguardanti il periodo del
giorno o della settimana in cui c’è mi¬
nore affollamento, o quando si raggiun¬
gono le migliori prestazioni, in modo da
pianificare il miglior collegamento. Una
volta fissato il miglior momento per col¬
legarsi, diviene poi interessante verifi¬
care le stesse condizioni con un altro
ISP, ed eseguire le relative compara¬
zioni.
Eseguire manualmente una verifica e
uno studio di tutte queste informazioni
può essere molto noioso, e farsi aiutare
da un programma che lo fa in nostra
vece sembrerebbe la soluzione giusta.
Dove trovarlo? Fa al caso nostro
adottare NetMedic, un'utility gratuita
che fa proprio questo, reperibile all’indi¬
rizzo http://www.vitalsigns.com7rf
etmedic/freedownload.html Ci tro¬
verete una riga che avvisa come il pro¬
gramma non funzioni con IE5, ma
potete tranquillamente ignorarlo, il pro¬
gramma girerà senza problemi, salvo
l’indisponibilità di poche funzioni acces¬
sorie. Inoltre una fonte molto at¬
tendibile circa l'affidabilità degli ISP
sono, come sempre, i gruppi di discus¬
sione, dove si può anche "affiggere”
una richiesta in tal senso. In tali
preziose aree si trovano poi spesso an¬
che esperienze riguardo alla bontà di
speciali offerte da parte di fornitori. Chi
scrive ha avuto una infame esperienza
con un fornitore "fiat" molto noto, che ,
a fronte di un canone probabilmente il
più elevato, gli ha fornito un servizio
molto modesto, e, pur riconoscendo
l'estraneità di chi scrive al problema, ha
rifiutato di interrompere il contratto esi¬
gendo il pagamento per un anno del
canone. Una cosa, a volerla definire,
quasi al limite della disonestà e sicura¬
mente della correttezza commerciale!
Ma tant'è, ed è pur sempre un prezzo
modesto per imparare a conoscere le
persone!
Prima di scegliere l’ISP di elezione
(ovviamente se ne possono avere diver¬
si, tanto, con la fioritura dei fornitori gra¬
tuiti di oggi...) è opportuno verificare
cosa viene offerto, partendo dal princi¬
pio, mai controverso, che chi più
spende meno spende. Alcuni fornitori
potrebbero mettere a disposizione una
ampiezza di casella di posta più ridotta
rispetto ad altri, e non sempre la veloc¬
ità di ricezione della posta è eguale per
tutti. Sempre per quel che attiene alla
posta, WWW pullula di fornitori dì POP
e di Web-mall Ognuna delle due
opzioni h i suoi vantaggi e svantaggi,
ma la soluzione a questo dilemma
potrebbe venire da Zingm , http://
|www.zinqin.com/mail/| che permette
di recuperare la posta ivi giacente attra¬
verso un Client di P0P3, come Outlook
o Eudora (l'inverso, vale a dire il recu¬
pero della posta P0P3 in caselle Web-
based è consentito in quasi tutti i forni¬
tori di questo tipo di servizio). Se poi ci
piace essere stravaganti, visitiamo il
sito |http://www2.nameplanet.cornZ1
e con un po’ di fortuna potremo avere
la nostra casella di posta personale,
come giuseppe@verdì.xy o qualcosa del
genere. E , per poter scegliere a piaci¬
mento servizi e suffisso-dominio che
più vi aggrada, niente di meglio che
aprire la pagina http://www.
emailadresses.com. che mette a dis¬
posizione una lista di oltre mille servizi
di e-mail. Quando si dice l’imbarazzo
della scelta!
Quando il molto
non è mai troppo...
L’indirizzo appena nominato è poi in¬
teressantissimo per tutta una serie qua¬
si illimitata di servizi che mette a dispo¬
sizione; qui troveremo servizio di voice-
mall, pager, fax, contatori, autorispondi-
tori. aree di Storage per bookmark e
documenti personali, accessi a Internet
gratuiti, servizi di host per mailing list,
servizi di remainder, di redirezione di
URL, di posta e di anonìmizer, oltre che,
ovviamente, di Web hosting. Per chi, e
ce ne sono tanti, desidera spulciare fino
all’ultima caratteristica i servizi offerti in
lìnea . è quasi il paradiso.
Anche se il vostro ISP ha un server di
news, potrebbe non essere, per cosi
dire, molto "fornito”, o non ospitare gli
argomenti o i gruppi di cui abbiamo
bisogno, o , ancora, potrebbe avere un
ritmo di cancellazione troppo rapido per
i nostri gusti Niente paura, si può con¬
sultare una lunga lista di news-server al¬
ternativi pubblici presso http://www.f
reenews.maxbaud.net/ o presso
http://www.newzbot.coml 0, se lo Si
preferisce (e forse sarebbe consiglia¬
bile) ricorrere a servizi basati su Web,
come De|a, http://www.deia.com/i4
senet/ o UseNetServer, http://www.
usenetserver.com.
E arriviamo alla nota dolente, lo
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
143
icórpèx-3
Spano gratuito. Stora¬
ge gratuito, e-mail gra¬
tuita. pare che WWW
voglia per forza regalar¬
ci Qualcosa, ma non e
tutto oro quel che lucei
| Ol9kWlsa.com
BETA ^ registri;
■r=ij
20 M«g*f>vtts of stoctgc tp*- » - Kec.
*lgn up no»* Enn 10
MefAOyl*» lor r*<H p«f ton you r*f«
(up (o 50 M«g*by!es lo» al)
OltlwtM (MM»W MtM M i'c'h*
MikTiHMnw
W*H S
UMlUfK
(*»* (
jatJ
spazio su WWW Una volta i fornitori,
anche a pagamento, lo centellinavano,
oggi ce n'é tanto che non si sa neppure
dove metterlo. Cosi, se il nostro forni¬
tore non ce ne dà abbastanza, sarebbe
il caso di dare una occhiata a
Dailyedeals. http://www.dailyedeals.
com/freeJnternet/disk__space.htm
per avere sottocchio, tra l'altro, anche
una maneggevole e pratica compara¬
zione delle migliori alternative (da non
disprezzare, qui, la possibilità di trovare
fornitori che rinunciano a inserire ban¬
ner pubblicitari nelle nostre pagine; ve
l'immaginate una pagina romantica,
ja-J
144
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
myplay
>*»• >aU '«Ultta* Asoli
D m*n*» '<* I4«ng r<* o» ou. M>**a Partner* W mrpUi »ou 0* > Og» 0» l**l Rxx*9a ^
« .«MtM rnuK umago UK*«f tn* lau rou Km, organa*. W»*»i and Mga* »ha>»
»ouf canoe » nn< coHaction - onkna
BagtW fo» » o-x rate ponon d muvi tod» no«r >
Mcmlirr* Sigi» In Mruntrr
• | .In*»» *»• IMIUI IMI
M'M.CUI.IUI
iMhun.ina mimi
P ltian*! *o» m»ng or* r* our *•**• Paitnan « m»r«a. »oo 0* I 0*g» o» *«l Moraoa m
a «ab-oaiad mo« invaga loda* ma» lati .ou troia, e*gang, wnae «nd Mgafl. mira
idi» partonal un** uflaaMn anana
Mqmaf far >w rwtt canoe al imw torta» nc«*
Mi-mi)«>r\ S4gn In ProiMri
•, <w«i'i'ii»in>
— -■ <r“i - »*~ «
mima
w IV--» r .Oli • Ml-ll l'MNl . '»
•vi*-*- «*••» •* funi fi n
dedicata alla donna della nostra vita, tut¬
ta trine, cieli infiniti e poesie d'amore,
con in testa la pubblicità di un pro¬
volone?) Ancora, se invece preferite us¬
are un Client PÓP3 . WWW offre solo
l'imbarazzo della scelta. I due browser
già offrono un bel programma di tipo
built-in (Outlook Express e Commu
nicator) , ma se desiderate respirare un
po' d'aria diversa, scaricate E udora
Khttp:// www.qualcomm.con1 o
|http://www.eudora.corr( . oggi com¬
pletamente gratuito, con una piccola
sponsorizzazione neppure fastidiosa).
Se proprio i banner vi danno fastidio
potete pagare una piccola somma per
ricevere da Qualcomm un codice di dis¬
attivazione, e, d'altro canto , è sempre
possibile ricorrere a Pegasus Mail
llhttp:// www.pmail.coml che, per di¬
versi anni è stato il vero antagonista dei
grandi a pagamento e che oggi, anche
se un po’ appannato, possiede pur
sempre caratteristiche apprezzabili. Al
di fuori di queste alternative, esiste un
mondo quasi infinito di risorse, tra cui
prodotti pregevolissimi, come Incre-
diMail, http://www.incredimail.c0m1
al momento in versione 2001 b. ma
molto stabile. LingoMail, http://www.l
ingomail.com, che supporta fino a
trenta linguaggi diversi, TheBat,
http://www.ritlabs.eom/l di cui abbi¬
amo spesso parlato su queste pagine, o
magari TransSoftMail, con la nuovissi¬
ma versione 5, http://www.t
ranssoft.com/, che ha una curiosa e
utile funzione: è possibile inviare un
messaggio da una locazione remota, e
predisporre la risposta in modo che sia
inviata a un indirizzo diverso da quello di
partenza. Beh, per adesso ci fermiamo
qui, ma il discorso è ben lungi dall’es¬
sere completato, a risentirci il mese
prossimo! «e
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
145
PROVE & PRODOTTI
a cura di Andrea de Prisco
Paint Shop Pro 7
di Raffaello De Masi
Jasc Paint Shop Pro 7
The complete graphics and photo editor for home and business
él ESD
Ci sono pacchetti che
segnano un'epoca; Word,
Excel, Autocad, FreeHand
e, prima ancora, Wordstar
o VisiCalc hanno rappre¬
sentato il punto di riferi¬
mento di intere generazio¬
ni informatiche. Fino a
quando un nuovo prodot¬
to li colpisce al cuore, e
ne prende il posto. Caduti
in questa battaglia per la
supremazia ce ne sono
stati tanti, da Multiplan a
1-2-3, da Jazz a MacWri-
te. da Claris Cad agli innu¬
merevoli linguaggi che og¬
gi dormono nel limbo
dell'oblio.
In una delle passate
puntate, proprio in occa¬
sione della prova della
precedente release di
Paint Shop Pro, avemmo
a parlare della supremazia
quasi monopolistica di
Photoshop nel campo del
fotoritocco e dell'elabora¬
zione digitale dell'immagi¬
ne. E intitolammo l'artico¬
lo "Scacco al re" , per evi¬
denziare come stessero
facendosi largo altri pre¬
tendenti, con prestazioni
degne di farsi valere e di
essere ben giudicate. A
distanza di sei mesi ecco
che Paint Shop Pro, pre¬
tendente ufficiale al trono, si ripresenta
al duello, rinnovato e ancora più interes¬
sante. La tenzone è aperta!
Il re ancora
sotto scacco
Ma cosa è e cosa fa PSP. Per chi non
lo conoscesse, anche se ritengo siano
pochi, Jasc Paint Shop Pro 7, questo il
nome ufficiale, è un potente editor foto¬
grafico e grafico "for home and busi¬
ness", con un particolare accento al fat¬
to di essere tanto semplice da usare per
l’una quanto professionale per l'altro
Ovunque sia necessario gestire e ritoc-
Jasc PSP versione 7 .
Jasc Software. Ine
7805 Fuller Road
Eden Pralrie,
MN 55344-2137
Mtp lt www iasc corr
Prezzo ai pubblica UVA .nclusai
PSP 7.0 inglese o italiano L 299.000
Aggiornamento L 199.000
care foto, creare grafica,
costruire immagini per
presentazioni, disegnare
od ottimizzare materiale
Web, PSP offre tutti gli ar¬
gomenti e i tool per rag¬
giungere rapidamente e
facilmente i risultati desi¬
derati, senza per questo
richiedere doti professio¬
nali o un particolare trai¬
ning sul prodotto.
In particolare questa
nuova versione del pac¬
chetto si presenta dotata
di numerose migliorie e di
diversi tool originali, ex
novo implementati, che
hanno aggiunto nuove e
originali funzionalità alla
già ampia messe eviden¬
ziata nel precedente arti¬
colo. Cosi, nell'area del fo¬
toritocco. vediamo che
sono stati aggiunti.
• regolazione automatica
del bilanciamento del co¬
lore, del contrasto, della
luminosità e della satura¬
zione
• rimozione di occhi rossi
in animali e persone
• recupero di foto dan¬
neggiate fisicamente (con
lo Scratch Removai Tool)
• gestione dell'istogram-
ma di ambiente (regolabi¬
le, per evidenziare dettagli
senza perdita di informazioni)
• miglioramento automatico di filmati vi¬
deo, scansioni, immagini compresse.
• eliminazione automatica di fuori fuo¬
co, graffi, macchie, e miglioramento del¬
la definizione e della brillantezza.
Oltre alle specifiche relative al fotori¬
tocco diretto, PSP è direttamente inte¬
ressato anche all'area della elaborazione
grafica in senso stretto, con le seguenti
nuove caratteristiche:
• i tool di grafica vettoriale chiusa, le li¬
nee e il testo ora supportano gradienti,
tessiture e pattern sia nel contorno sia
nella campitura
• lo strumento Pennello supporta e "ri-
146
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
Animation Shop
Jasc Animation Shop 3 è un pacchet¬
to fornito in forma complementare con
PSP, ed è un potente e nello stesso
tempo facile programma per creare ani¬
mazioni da uno o più immagini grafiche.
Esso offre un'ampia varietà di effetti e
corda" gradienti,
tessiture e pattern
allo stesso modo
• gli oggetti vetto¬
riali possono oggi
essere allineati, di¬
stribuiti, sistemati,
raggruppati e dimen¬
sionati sia singolar¬
mente che in grup¬
po
• possono essere
create (e salvate) li¬
nee dotate di formato personalizzato,
costruite con punti, trattini ed estremità
definite dall'utente. Allo stesso modo è
possibile creare forme e contorni egual¬
mente riutilizzabili
• sono state introdotte nuove guide e
una nuova gestione della griglia (com¬
prensiva di opzione snap-to-guide)
• sono stati aggiunti 25 nuovi effetti
speciali e tipi di illuminazione
E’ altresì stata migliorata la tecnica di
gestione dell'ambiente di creazione
Web, attraverso l'introduzione di raffina¬
te procedure di animazione in formato
GIF. La grafica può essere visualizzata in
anteprima in vari formati di file Web e
su tre browser diversi, ed è stato intro¬
dotto un nuovo engine PNG per una più
efficiente adozione sul Web.
Come dicevamo, è anche stata data
una notevole sterzata migliorativa alla
produttività e alla facilità di gestione e
uso. E' possibile ripetere indefinitamen¬
te l'ultimo comando, salvare e recupera¬
re ambienti durante la gestione di pro¬
getti più complessi, identificare e sele¬
zionale (attraverso "segnalibri") oggetti
di più comune uso, come gradienti, tes¬
siture, sfumature e così via.In modalità
Zoom oggi si naviga più facilmente con
una palette ad hoc, denominata Over¬
View Windows Palette, ed è stato ag¬
giunto un pratico AutoSave. E' stato in¬
trodotto un nuovo tipo di comando (pro¬
va, autoprova) per visualizzare, al volo,
l'effetto di certe modifiche (con possibi¬
lità di annullamento) e, davvero un bel
biglietto da visita, sono supportati ben
50 formati di file in lettura.
L'ambiente di lavoro
principale, in delault, di
PSP
Lo splashscreen di PSP
effetti speciali, o utilizzando tutti i tool di
disegno presenti.
La versione 3 di Animation Shop in¬
clude numerose nuove caratteristiche:
• integrazione "paritetica" con Paint-
Shop Pro, nel comune ambiente Anima¬
tion ProShop, fornendo contemporanea¬
mente una maniera intuitiva di selezione
delle immagini, di inclusione di anima¬
zioni e di apertura di applicazioni.
• è stato inserito un nuovo tool, Onion-
Skin Preview, che consente di tenere
transizioni per la ge¬
stione di raffinate
animazioni e, usato
da solo o in tandem
con PSP, Animation
Shop è l'ideale per
creare materiale spe¬
cifico per Web o per
presentazioni. In
questo l'operatività è
favorita dalla inter¬
faccia diretta di
AShop, destinato ad essere utilizzato
anche per creare bottoni, banner, figure
espressive anche senza richiedere com¬
plesse fasi di apprendimento.
L'utente può facilmente importare
immagini multilayer, per costruire auto¬
maticamente animazioni, anche adottan¬
do alcuni Wizard inseriti nel pacchetto
stesso. Le animazioni possono poi esse¬
re facilmente editate e modificate usan¬
do tecniche di drag&drop, croppìng au¬
tomatico, transizioni fra fotogrammi, in¬
serimento di deformazioni controllate ed
sotto controllo la sequenza di trame pri¬
ma e dopo un'immagine per un più pre¬
ciso editing e creazione dì animazioni
• sono state introdotte numerose e di-
versificate opzioni relative alle tecniche
di animazione, incluso la rotazione dei
fotogrammi, un tool chiamato Mover
che permette di spostare oggetti sullo
schermo, un comando rapido di sostitu¬
zione dei colori, e uno per la distribuzio¬
ne di testo e immagini fluttuanti,
• sono state incluse una serie di opzioni
di preview, collegabili a un Optimization
Anche in italiano!
Al momento della prova ci è stata fornita anche una prerelease della versione italiana
del pacchetto. Essa è virtualmente identica alla inglese, tranne che nelle didascalie. Essa
sarà già disponibile, quasi sicuramente, al momento dell'uscita dì questo numero della rivi¬
sta. Tra le altre cose si è notata una notevole attenzione alla esatta trasposizione dei termi¬
ni gergali, cosa che agevolerà certamente l’utente professionale e consentirà un'adeguata
acquisizione del lessico d'uso da parte del neofito.
Ci auguriamo (non ci è stato fornito) che il manuale rispecchi fedelmente l'organizzazio¬
ne della versione inglese. Se ciò, cosa che pare prevedibile, avvenisse, è senz'altro consi¬
gliabile partire da una profonda e attenta lettura della Guida di avvio all’uso, riservando il
pesante manuale di riferimento alla soluzione di problemi che man mano si potessero in¬
contrare Come dicevamo, non è frequente poter disporre di una documentazione cartacea
cosi ampia e ben organizzata. Come si dice, tanto vale approfittarne.
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
147
Vizard e alla abilità di vedere in antepri¬
ma l'animazione corrente nel browser
preferito
• benvenuto, infine è un nuovo tool di
Morphing, capace di creare raffinate dis¬
solvente e trasposizioni usando la sempli¬
ce tecnica dei punti fissi tra fotogrammi
• è stato introdotto un nuovo righello di
strumenti, con controlli simili a quelli di
un videoregistratore, che permette di
gestire, allo stesso modo, un'animazio¬
ne, con comandi di avanzamento e riav¬
volgimento rapido, oltre che di scorri¬
mento fotogramma per fotogramma e di
moviola.
• è stato aggiunto un completo suppor¬
to per file in formato MPEG
• è stata migliorata l'integrazione tra
questo prodotto e PSP, con l'inclusione
di un tool di manipolazione dei multi-
iayer e la possibilità di esportare tutto o
parte della animazione per essere mani¬
polata in PSP.
Rvl»i*4Ur*i |
VW* I O«*>0«
Inoltre PSP fornisce supporto diretto
per molte cineprese digitali (praticamen¬
te tutte quelle presenti in commercio). Il
CD di installazione (usando il comando
"sfoglia in CD") contiene un programma
separato di installazione nel caso si
adotti questo supporto.
Il programma è compatibile con le
versioni precedenti di PSP e può essere
F~l.: i. i. . : : •
Urato/R»!» | V—| CmtopvdF’**» | B— h.
U'k.Utoj. | R.j B . an jUr«' |
Alcune lesi di una ses¬
sione di totoritocco, gli
ellelh speciali di base
sono una cinquantina, di¬
versamente combinabili
tra loro
scaricato gratuita¬
mente, per chi lo
desiderasse, dal sito
lwww.iasc.coml Qui
è anche possibile
trovare la lista di tut¬
te le camere dispo¬
nibili
Durante l'installa¬
zione del program¬
ma, il wizard crea
uno shortcut nel menu Start che guida
alla gestione delle camere. Lo shortcut,
individuato con la sigla "Jasc Digital Ca¬
mera Support”, permette di selezionare,
da una lista di scelte, la fotocamera pre¬
scelta: il programma installerà cosi
sull'HD il driver e le prerogative relative
alla periferica desiderata.
Una volta eseguita l'operazione, sarà
possibile configurare e accedere alla ca¬
mera usando il comando di ImportàDigi-
tal Camera nel menu File.
P Irtrfto »• ink>
P IMtnftvntfto'Mu'MpW *&!«•• <* •*»•*»• co».
r (jrtuvtetafeto ^in -* j«[ .«pio»«»>••>»«•
T li^*-./.■>*.(».» »«|
I * I fr* I ’ I
Unfe/««)o | V—^ | ttafcgi arri P<M*m | Bum»
MiKrtvwcui | RiJ»t*dU'«( Ti*rc»»ey | W«-«v
I « I I 1
t* i- iMM-l
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QatfMAl |
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✓ t.MMog >»>»i vt« ikt«i
* 1 to'ivj itatw *•»-. lalKtan
y'Jnltlt*» l** deaeri A ir*)* tr»« cmt* b* (»*•• i -•(«» » «
y 0|i««Wni i««wio lo b« IUMn*>) a
J.
■2—1 . I L
Aalcune delle finestre di preferenze; notare i nu¬
merosi formati maneggiabili
Caratteristiche
di utilizzo
PSP e Ammation Shop non sono par¬
ticolarmente esigenti in fatto di hardwa¬
re. E' sufficiente un Pentium (prima ma¬
niera, o equivalente) W95, 75 MB di
spazio libero su HD, un CD-ROM, una
risoluzione minima di 800x600 su 256
colori.
Ovviamente, come in tutte le applica¬
zioni di grafica, ogni maggiore caratteri¬
stica rispetto a quella descritta è la ben¬
venuta. Occorre però dire che il pac¬
chetto è stato provato, proprio per met¬
terlo alle strette, anche su un vecchio
Pentium MMX133 con 48 MB di memo¬
ria RAM senza risentire di eccessiva len¬
tezza nella elaborazione.
148
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
L'interfaccia d'uso e gestione Animation Shop 3, in anone, l'am¬
biente e raffinato ed elegante, e
agevole anche per il neofita.
del programma non è cambiata
molto da quella della precedente
versione Essa è basata, come ri¬
corderete, su una serie di righelli e palet¬
te, diversamente visualizzabili e gestibili,
e organizzati per categorie
Nell'ambito delle barre principali
(Maini abbiamo il righello ordinario, che
contiene tutti gli attrezzi di uso comune
(gestione file e stampa, organizzazione e
creazione dei layer,
ecc), il righello di
browsing con tutti i
comandi di gestione
di immagini e foto¬
grammi, e la barra
distato, che visualiz¬
za le caratteristiche
di ambiente e degli
oggetti gestiti. Un
toolbar molto ben
realizzato è il Multi¬
ple Image Printing
Toolbar, che però
non fa parte
dell'ambiente princi¬
pale e compare au¬
tomaticamente solo
quando si decide di
lavorare in multipla
immagine Molto in¬
teressanti sono poi
le tavolozze (palet¬
te), tutte personaliz¬
zabili, i tool sono talmente numerosi che
è stato necessario organizzarli in ben sei
palette, di cui alcune mostrano caratteri¬
stiche molto interessanti, come quella
dei colori e delle sfumature, quella delle
tessiture (tutte personalizzabili - interes¬
sante una sezione del manuale che evi¬
denzia le relazioni tra Tool e palette dei
colori), e quella della gestione dei layer.
Cinque sono le finestre principali
d’uso e gestione. L'Image Window,
l'Overview Window, l’Histogram Win¬
dow, la Browsing Window e la finestra ,
già nominata, di stampa multipla.
Animation Shop offre invece un am¬
biente meno complesso ma non per
questo meno efficiente Qui tutto è de¬
dicato alla manipolazione e alla gestione
dell’animazione; basandosi su una fine¬
stra d’ambiente principale tutti i tool di
contorno offrono i mezzi per raggiunge¬
re i risultati cercati, in termini di compo¬
sizione di sequenze e di animazioni.
Alcune immagini, tratte
dalle librerie fornite col
package
Conclusioni
Parlare ancora
PSP significhereb¬
be dover impegna¬
re molto più spazio
di quanto questa ri¬
vista potrebbe dedi¬
carne. E' inutile descrivere uno per uno
i tool a disposizione . non a caso vi è
stato dedicato un manuale da circa 500
pagine, cosa, oggi, che sta diventando,
a-»r» D*uaa
j-ri!
tra l'altro, rara. Ci preme solo ricordare
che, nonostante tutto, PSP è nato prin¬
cipalmente come pacchetto di fotoritoc¬
co, e quindi l'area di maggior interesse
resta sempre questa, con comandi mol¬
to raffinati, come bilanciamento auto¬
matico del colore e della saturazione, ri¬
mozione di occhi rossi (addirittura è sta¬
ta separata la tecnica di rimozione negli
uomini e negli animali - quando si dice
la specializzazione), riduzione delle im¬
perfezioni di messa a fuoco e di "rumo¬
re", e correzione degli errori di lumino¬
sità e di contrasto.
Sempre in questa area sono compre¬
si poi alcuni interessanti effetti speciali,
come l'effetto "scultura" (evidenziazio¬
ne in 3D con bassorilievo), applicazione
di cornici ed effetto spumino
Di qui si possono creare album e col¬
lezioni in contenitori personalizzabili, Io¬
ghi o presentazioni personalizzate.
Insomma, un bel vedere, consideran¬
do poi che il prezzo è senz'altro interes¬
sante. Beh, come dicevamo nell'altro
articolo, qualcuno sta dando scacco a
Re Photoshop E pare ci stia riuscendo,
o almeno ci sta provando.
Mg
MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001
149
Software, software
e ancora software!
Una valanga di applicativi: shareware da provare, freeware da adottare e un pacchetto
di ActiveX e Progetti da testare e modificare.
Nella lista, ricca di ben quattordici proposte, spiccano il primo piano - garantito, luminoso
e interessantissimo! - sulla Free Edition del sistema di editing digitale Pinnacle Studio Basic
per RealVideo, il sistema di editing MovieExplorer di AIST - altro freeware da leccarsi i baffi! -
e i moduli integrativi per l’editing in ambiente QuickTime for Windows!
di Bruno Rosati
Iniziamo questo artico¬
lo in data 27 Novembre
2000 Sono le ore 9.00 di
un lunedi finalmente dal
cielo terso, tira un po' di
tramontana, ma quello
che tira di più è CVwebl
A fondo pagina, sulla Ho¬
me Page, segnala difatti
un eloquente "Numero di
accessi dal 1° novembre
2000 ad oggi; 1170" Ov¬
vero dal primo giorno in
cui è stato inserito il con¬
tatore nascosto per moni¬
torare l'indice di gradi¬
mento, in media salgono
sulla Home Page quaran¬
ta visitatori al giorno. Ma
non è questa la media
reale. La cosa più interes¬
sante da rilevare è che ta¬
le media s'è naturalmen¬
te abbassata intorno al 20 del mese in
questione allorché, passata la curiosità e
la freschezza degli argomenti, la maggio¬
ranza ha cominciato a pensare al numero
successivo della rubrica. In effetti, la vera
media di CVweb ultima versione è stata
molto più alta nell'intervallo compreso tra
il 1° e il 15 novembre. Per la precisione,
gli ultimi 220 click sono stati realizzati a
partire dal 16. mentre i precedenti 1000
sono concentrati proprio nei quindici gior¬
ni iniziali, con una media pari a 70-75 visi¬
tatori al giorno. E' questa "la media", sin¬
tomatica dell'onda d'interesse provocata
dall’articolo e dalla presenza sul CD del
sito in offline.
Per essere solo una estensione ad un
articolo cartaceo, la resa di CVweb ci lu¬
singa non poco .. ma certamente non ci
contentiamo né ci adagiamo sugli allori
Un'ultima premessa: a fine articolo, scri¬
vendo in quale data porremo l'ultimo
punto, verificheremo a quale numero è
salito il contatore e toltici quest'altra cu¬
riosità - un po' per vanità, un po' per ana¬
lisi - studieremo altri incentivi per il futu¬
ro.
Ma adesso sotto con l'articolo!
Basic Studio: la modalità cattu¬
ra Ipurtroppo solo da periferi¬
che digitalil
Primo piano
Freeware
Pinnacle Studio Basic
per RealVideo
(StudioBasic_20B Se¬
tup.exe - 11.30 Mbyte)
Benché selettivo, in
quanto esclusivamente de¬
dicato a chi possiede appa¬
rati digitali DV standard e,
tra questi, a chi necessita
di trasferire i propri filmati
in formato RealVideo, pre¬
sentiamo in questo nume¬
ro Studio Basic for RealVi-
deo che Pinnacle, in versione Free Edi-
tion, mette a disposizione dell'utenza
creativa. Ma, pur nelle limitazioni impo¬
ste, ripetiamo:
✓ cattura da fonte esterna, che deve
essere necessariamente digitale
/ salvataggio finale, che avverrà solo ed
esclusivamente nel formato strea¬
ming .rm.
Studio Basic è comunque disponibile
ad accettare l'inserimento di qualsiasi file
avi preesistente (o da catturare con un
altro modulo d'acquisizione) e di manipo¬
larlo al meglio delle possibilità offerte dal-
150
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
Basic Studio; la moda¬
lità Editing Icon tile an¬
che in Iormalo avi
preesistentiI.
e, una volta imposta la sequenza, vi ab¬
biamo aggiunto sia un accompagnamen¬
to musicale - con tanto di dissolvenza fi¬
nale - che i titoli di testa e di coda, Pur
le sue funzioni di editing. Tutto sta nel ve¬
dere se a chi legge serve il rendering in
formato RealMedia.
Al di là di queste precisazioni sui limiti
della versione Free, Studio DV è un otti¬
mo sistema di editing. Semplice da utiliz¬
zare e con un'interfaccia razionale che of¬
fre una curva di apprendimento rapidissi¬
ma. I comandi, cromaticamente evidenti
(nonché accesi...), sono estremamente
intuitivi e pratici all'uso.
Tra le caratteristiche principali di Stu¬
dio Basic spiccano:
/ la modalità di "editing interattivo"
con preview automatica in tempo
reale Una funzione raffinata e utilissi¬
ma questa della "Instant preview",
con la quale è possibile vedere per
l'appunto all'istante la resa di un ef¬
fetto o di un'assolvenza incrociata.
Un vero e proprio "WYSIWYG" multi¬
mediale. Oltre alla preziosa funzione
di preview istantaneo. Studio Basic
offre altre peculiarità, sia nel controllo
di sincronizzazione audio/video - è di¬
sponibile una timeline sul tipo di Pre¬
miere - con ottima precisione di inter¬
vento e, cosa rara in software anche
da mezzo milione di lire - e unica in
uno freeware come Studio Basic! -, la
possibilità di controllare il livello
d'uscita della componente audio,
agendo su punti di livello che. una vol¬
ta cliccati sulla traccia, permettono di
abbassare o alzare il livello d'uscita
Le tracce mediali a disposizione sono
Basic Studio: la moda¬
lità MakeMovte, attra¬
verso la quale proce¬
diamo alla resa dello
streaming in formato
RealMedia
(2)
@)
d>
(§)
©
SI,*
Sonj
limitate a quat¬
tro: una per la
traccia video,
una per la componente audio origina¬
le, un'altra per gli effetti ed infine una
quarta per l'inserimento di una musi¬
ca di sottofondo
✓ un modulo per la realizzazione di
transizioni, titolazioni e stacchi
musicali. Studio DV è fornitissimo
anche da questo punto di vista, per¬
mettendo all’utilizzatore ampie possi¬
bilità d'intervento con l'inserimento di
effetti di transizione, titolazioni, stac¬
chi e sigle musicali temporizzate. A
garantircelo sono moduli integrati del
livello della TitleDeko - un classico
nell'ambito dei prodotti Pinnacle - e lo
SmartSound, altro applicativo famoso
che, con pochi comandi a selezione,
ci permette di realizzare brani musica¬
li di durata da noi prestabilita, sce¬
gliendone ritmo, melodia e arrangia¬
mento. Il tutto sfruttando dei sample
di ottima qualità.
Al riguardo dell'uso pratico, abbiamo
verificato le qualità di Studio Basic realiz¬
zando al volo un clip contenente alcuni
spezzoni di vecchi film di Charlie Cha-
plin Importati i file (tre file .avi) nell’al¬
bum in alto a sini¬
stra (modalità Edi¬
ting) abbiamo trasci¬
nato ogni clip all'in¬
terno della timeline
n ouimio' i « oo in (in in
( Biww ) ( Agg io moiw >
( Sfl.»ISow'*l 1
Basic Studio il pannel¬
lo dello SmartSound
che invece di agire in
modalità "stand-alone "
é incorporato nell'inter¬
faccia principale del si¬
stema di editing.
senza usare gli effetti di transizione che il
programma mette a disposizione, dall'im¬
portazione dei file .avi al montaggio e da
questo alla resa finale - univocamente in
formato rm -, siamo stati in grado di ope¬
rare rapidamente e senza incontrare alcu¬
na difficoltà. Amici che siete in cerca di
un applicativo di editing facile, economico
e finalizzato alla produzione di clip in for¬
mato streaming per le vostre pagine
Web, Studio Basic è un'occasione da non
perdere assolutamente. Installatelo, pro¬
vatelo e fatemi sapere se non ho ragio¬
ne!
AIST MovieExplorer
(MovieExplorerlnstall.exe -12.90 MB)
Per avere a! contrario un tool più tradi¬
zionale, fatto da altri che di video se ne
intendono - come lo sono quelli della te¬
desca AIST! -, un tool che ci rende piena
compatibilità con qualsiasi formato audio
e video, che ci fornisce decine e decine
di effetti, path di animazione, titolazione e
che, inserendo il tutto in una splendida ti¬
meline, a sua volta compresa in una
splendida interfaccia... se state cercando
un piccolo Premiere che non costi quanto
costa il mito, ma che renda e tenda ad
eguagliarlo... insomma, se avete questo
agognato sogno, pensiamo che con AIST
MovieExplorer potrete dire che finalmen¬
te si è avverato Signori, non abbiamo
mai visto un freeware come questo Mo¬
vieExplorer e, dato che è probabile che
molti di voi possano pensare la stessa co¬
sa, ve lo forniamo sul CD allegato.
Per presentarlo potrebbe bastare
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
151
ftim'iiw ft-
FlasKMPEG
Benché usato come "convertitore uffi¬
ciale" di tracce DVD nei "famigerati”
DivX - un po’ quello che Mp3 è per i CD
Audio! - FlasKMPEG è essenzialmente
un programma di
conversione da
MPEG1 e MPEG2
verso altri formati
standard. Tra le sue
specifiche spiccano
quelle relative al
cambio della risolu¬
zione, del frame-ra-
te, della frequenza di
campionamento del¬
la traccia audio,
cropping del quadro
video e resa del let-
terboxing.
IFIasKM-
PEG_0594.exe -
566 KB)
RealPIayer il clip video
appena montalo, con il
titolo in sovrimpressio-
ne
J MakeRefMovie (MakeEffectMo-
vie.zip - 19 KB). Applicazione per la
creazione di movie a più versioni per
le differenti velocità di connessione
Indicato per tutti i webmaster, ai quali
permette un certo livello di automa-
12J Rado Tunet vj Guide Seaich 4*"’ Menage Service
00 00.b/00
J FREE Nevi gamcx liom Real.com Gameti
l'elenco delle cose che è in grado di fare,
ma siamo sicuri che rimarreste scettici.
Al contrario, credeteci: MovieExplorer è
un autentico atto di magnanimità compiu¬
to da una software-house che, stando in
cima alle preferenze del mercato del
broadcast, si può permettere di farsi pub¬
blicità compiendo gesti generosi metten¬
do a disposizione un applicativo "pilota"
nel circuito del freeware. Il ritorno sarà
assicurato!
Lasciando l'enfasi e passando ai meri
dati caratteristici,
sappiate che Mo¬
vieExplorer 1.0 di¬
spone di un ricco
set di effetti che,
per quanto riguarda
le componenti vi¬
deo, si ripartiscono
in template prepara¬
ti per l'alpha proces¬
sing (trasparenza e
maschere persona¬
lizzabili) e per il Blur
& Sharpen, quindi
per il controllo delle
immagini statiche e
infine per il livello
della componente
sonora. Ogni cate¬
goria è ricca di scel¬
te e alternative. Di
buon livello risultano essere anche le ten¬
dine per le transizioni, presenti numerose
e facilmente adattabili alle esigenze. Infi¬
ne le titolazioni, supportate pienamente e
con buona duttilità.
A livello di formati video, MovieExplo¬
rer, input/output, è pienamente compati¬
bile con tutti quelli MCI presenti nel com¬
puter ospite e dispone dei datatype relati¬
vi agli streaming in formato RealVideo,
ASF e Quicktime. Anche a livello di com¬
ponenti audio e grafiche l'applicativo si di¬
mostra pienamente compatibile pratica¬
mente con la totalità dei formati. Ultima
ma non ultima possibilità, è quella ag¬
giunta della funzione di catalogatore. Cosi
come lascia intendere il nome stesso.
MovieExplorer è anche una sorta di "me-
diabrowser", con il quale è possibile vi¬
sualizzare, ricercare e organizzare qualsia¬
si tipo di componente mediale.
Ah, quasi quasi ce ne dimenticavamo:
MovieExplorer, tra le altre, supporta pie¬
namente le interfacce FireWire e anche il
formato DV nativo.
In tutto questo sperticare di elogi e ca¬
ratteristiche sorprendenti, rileviamo co¬
munque un piccolo difetto: il rendering
non è particolarmente veloce, ma since¬
ramente è difficile rimarcarlo e renderlo
determinante in un applicativo cosi bello
e cosi gratis!
LU
Basic Studio l'ambien¬
te di lavoro della titola¬
trice software Title-
Deko In primo piano i
pannelli per la scelta
del font e della suo resa
cromatica
Freeware
Basic Studio: ancora
in TitleDeko ecco
come si presenta il
titolo sovnmpresso
al pomo fotogram¬
ma utile del clip in
lavorazione
QuickTime Tools &
Utilities A partire
dalla pagina Web
(http://developer.ap-
ple.com/quicktime/
quicktimeintro/tools/
che Apple ha organiz¬
zato per QuickTime, è possibile rintrac¬
ciare una lunga lista di strumenti ed uti¬
lity capaci di integrarsi all'Authoring Tool
arricchendone capacità e modalità di la¬
voro, sia in sede di produzione che post¬
produzione Tra le decine e decine di
"Tools & Utilities" disponibili - prevalen¬
temente materiale per Macintosh - è
possibile individuare un discreto numero
di estensioni per la versione QuickTime
for Windows. Tra questi ne abbiamo pe¬
scati cinque, che a partire dalla versione
registrata di QuickTime 4.x integrano il
tool con nuove e interessanti soluzioni
152
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
MovieExplorer la bellis¬
sima interfaccia del pan¬
nello principale del Vi¬
deo Editing che ci rega¬
la la AISTI
disposizione. Tra le sue prerogative tro¬
viamo le opzioni per l'acquisizione e il fil¬
traggio delle immagini singole, il de-noise
video, correzione cromatica e viraggio dei
colori. Ancora più specifica è la capacità
realizzativa di titolazioni in formato testo.
che rende successivamente sia in forma¬
to AVI che in GIF animato.
(avied28a.zip -306 KB)
Etymonix Media Raider
Convertitore di formato da tracce Vi-
deoCD e CD-I in MPEG. In parole più
semplici Etymonix è un Ripper Video ca¬
pace di leggere da qualsiasi periferica SC-
SI/IDE (CD ed hard disk contenenti tracce
.dat VideoCD o CD-I) i singoli contenuti di
tracce audiovisive estraendone e conver¬
tendo ogni singola componente
(mraid130.exe - 964KB)
Audio Compositor
Audio Compositor è un bellissimo Ml-
Dl-rendering che, attraverso un sintetizza¬
tore software in modalità wavetable, è in
grado di realizzare sofisticate conversioni
da MIDI a qualsiasi formato audio. Audio
Compositor, distinguendosi in tal modo
dagli altri MIDI-rendering in circolazione,
è capace di modificare la propria interfac¬
cia adattandosi in quattro differenti moda¬
lità di lavoro:
✓ Patch Editor Posizione nella quale è
in grado di mostrare in resa grafica
forma e struttura dei singoli campioni
disponibili. Campioni sui quali, proprio
attraverso tale modalità operativa, è
in grado di operare modifiche ai para¬
metri qualitativi,
/ Wave Editor Un piccolo editor audio
con il quale è possibile effettuare ta¬
gli, realizzare loop ed equalizzare sia
brani completi che singoli sample.
✓ Midi File Renderer. La modalità di la¬
voro attraverso la quale si conclude il
zione nella fase realizzativa degli
streaming in QuickTime.
/ Dumpster (Dumpster.zip - 10 KB).
Modulo in grado di visualizzare ed
editare le risorse richieste dai singoli
movie realizzati.
/ TextureEyes (TextureEyes.zip -1.13
MB). Modello di estrusione per mez¬
zo del quale è possibile applicare rese
tridimensionali a filmati e immagini.
/ EffectsTeaser (EffectsTeaser.zip - 18
KB). Utility per l'esplorazione e la mo¬
difica degli effect-template di QuickTi¬
me.
✓ QTPlayer Streaming Info Plug-in
(Streaming_lnfo_Plug-in.zip - 25 KB).
Plug-in che aggiunge un pannello
informativo sull'organizzazione dei
pacchetti di trasferimento delle tracce
streaming.
SpinltZ
Batch Programmer per mezzo del qua¬
le è possibile realizzare una play-list in cui
forzare la riproduzione di precisi intervalli
di uno o più file video. In pratica con Spi¬
nltZ possiamo formare una sequenza di ri-
produzione con una serie di filmati che
verranno riprodotti ciascuno nella durata e
nell'intervallo di scene da noi prestabiliti.
Nella versione non registrata, benché
MovieExplorer le clip
rintracciate sull'hard di¬
sk. la timeline subito
utilizzata per inserire le
prime tracce e Quindi,
dopo la finestra del di¬
splay m tempo reale,
quella della path d'ani¬
mazione
la playlist viene re¬
golarmente genera¬
ta, la riproduzione in batch è limitata a tre
soli clip. Il programma è shareware, ma la
registrazione costa appena 10 dollari,
(smpitzl .zip - 505 KB)
Codec 1.0
Convertitore stand-alone di formati
da/a Mp3 e Wav. Veloce, pratico e facilis¬
simo da utilizzare, Codec necessita della
presenza del Media Player di Windows a
partire dalla versione minima 6.4. L'inter¬
faccia di lavoro è simile a quella di Gestio¬
ne Risorse di Windows,
(Codec.zip — 1.54 MB)
Trial e Shareware
AVIEdit
=o
P i
Modulo di cattura
e di editing per pro¬
duzioni video imme¬
diate. Sulla falsariga
- e probabilmente
utilizzandone il "free
code" - dell'omoni¬
mo engine di Micro¬
soft, AVIEdit è es¬
senziale, sia nell'in¬
terfaccia che nei co¬
mandi che mette a
QuickTime Tools & Uti¬
lities: uno dei moduli
plug-in per il controllo e
la modifica degli effetti
disponibili nell'Autho-
nng Tool di Apple
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
153
elezion.
E Metto.
processo di resa "MIDI to WAVE" In
Render Mode. Audio Compositor ci
permette dì scegliere il Sample-rate, il
modo (stereo/mono), il livello del se¬
gnale (calcolabile ovviamente in dB) e
di assegnare un'eventuale resa con
effetti inseriti di tipo Reverb e Cho-
rus.
✓ Sample Librarian Catalogo dei cam¬
pioni disponibili e compatibili con Au¬
dio Compositor I campioni possono
essere modificati per livello (dB) e po¬
sizione spaziale (Pan).
Iac41.exe -1 42 MB)
VisuaISHOCK MOVIE
QuickTime Tools & Utili¬
ties un altro modulo
plug-in Questo è in gra¬
do di agire sugli effetti di
transizione che può mo¬
dificare cambiando i va¬
lori parametnci visibili
nella figura
(http://www.vi-
sualshock.com/)
VisuaISHOCK
MOVIE
I Ingrandmemo
I Inde
13
1 LunnoUà e Certi «fi
Nfadena
1
Nuvola
Radale £
I R Messo Lente
| R lev amento Bord
Canea | Satw |
lvsmovie2t.exe - 3.95 MB) è un interes¬
santissimo tool della Mitsubishi per mez¬
zo del quale è possibile realizzare hyper¬
OK | Amutò |
link e hotspot (termine equivalente per
descrivere i tag <AREA SHAPE. ..> con i
quali si mappano le immagini) su clip vi-
CVguide: Embedding Windows Media Player
Ebbene si, il vostro umile articolista, nell'impagmare la guida sul Media Player (poi inserita in CVweb in Ottime!) è uscito di testa! Frasi la
dir poco) sconnesse "aprono" al lettore le spiegazioni introduttive alluso del codice JavaScript per l'incorporamento del Media Player all'inter¬
no della pagina del browser. In effetti s'era tentata un'improbabile traduzione onlme che non è stata più corretta e lasciata priva di senso (e di
senno!., avrete pensato). Contento per voi, che avete trovato anche l'ulteriore momento d'umorismo - un valore aggiunto che non capita
spesso nelle riviste su CD - corro ai ripari e traduco in maniera sensata l'introduzione all'uso del codice. La stessa pagina sconclusionata, ol¬
tre che in questo numero su CD. abbiamo provveduto a correggerla anche in linea. Per definitiva chiarezza comunque sia la ripubblichiamo più
sotto Dice adesso la corretta traduzione
Per mezzo di un articolo, pubblicato insieme ad altri intorno all'argomento, a parere dall'URL:
|rittp.7/msan microsotr . ~en1
ihop di Microsoft riusciamo ad attingere le informazioni utili al riguardo dell'incorporamento del Player. Il piu
interessante tra gli scritti pubblicati è quello a tema “Embedding Windows Media Player" che presenta una soluzione, unica e funzionale, af¬
finché vengano conglobati in un'unica pagina HTML sia il richiamo dell'ActiveX per lExplorer che il plug-in per Navigator
<OBJECT ID="MediaPlayer"
classid= "CLSID:22d6f312-b0f6-11 d0-94ab-0080c74c7e95"
CODEBASE=“ http://activex microsoft.com/activex/controls/mplayer/en/nsmp2mf cab#Version=6.4,5,715"
standby=”Loading Microsoft Windows Media Player components..."
TYPE="application/x-oleobject “ >
<PARAM NAME="FileName" VALUE='http //server/path/your-file asx">
<PARAM NAME="AmmationatStart" VALUE="true">
<PARAM NAME="TransparentatStart" VALUE="true">
<PARAM NAME="AutoStart ” VALUE="true">
<PARAM NAME = "ShowControIs" VALUE="1">
Ovvio che mentre per IE è sufficiente che sul PC ospite sia installato il Media Player, per quanto riguarda Navigator è necessario ricorrere
all'installazione dell'apposito plug-m Windows Media Player Plugin. E infatti, al riguardo, il codice prosegue cosi:
<Embed TYPE=''application/x-mplayer2"
plugin spage
SRC= " http://server/path/your-tile asx‘|
Name=MediaPlayer
ShowControls=1
Width=360
Height=180
</embed>
dll ;, prd=wmdows&sbp=mediaplayer&ar=Media&sba=Plugm&
Infine il tag di chiusura per l'inserimento dell'OBJECT che. com'è noto, va sempre posto esterno all'EMBED
</OBJECT>
<BRxBR>
<a HREF="http://servername/path/your-file.asx">Start thè streaming media presentation in thè stand-alone player.</a>
Pur sperando di aver ripristinato un minimo di senso logico alla mimguida in questione, personalmente mi preoccupa assai più constatare il
rapido deterioramento mentale a cui, chi scrive, sta andando incontro.
154
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
fi- Wm
Audio Compositor mo¬
dalità Patch Editot nella
quale è possibile operaie
alla visualizzazione e alle
modifiche dei parametri
qualitativi dei campioni
sonori
rendere il morphing di due immagini.
Oltre all'esempio in HTML e le imma¬
gini di base, nonché l'indispensabile
.class, nel file zippato di Morphing sono
compresi il file delle istruzioni all’uso e il
codice sorgente.
deo e immagini animate.
Quella presente sul CD è una versione
di valutazione pienamente funzionante
per un periodo di 30 giorni ed è compren¬
siva del modulo MovieMap Editor (il
modulo preposto al posizionamento degli
hotspot) e l'ActiveX Control per lExplorer
indispensabile per l'esecuzione dei file. Al
contrario, per essere eseguiti tramite Na¬
vigator i VSMovie necessitano del Plug-in
R2 Piug-in for Netscape Navigator
(npvsm2.exe - 995 KB), anch'esso pre¬
sente sul CD, ma da installare separata-
mente.
Oltre a ciò, mettiamo a disposizione
anche il VisuaISHOCK MOVIE runtime
updater (vsm2rtup.exe - 1.67 MB) con il
quale è possibile, da parte di chi già pos¬
siede la versione precedente del runtime,
aggiornarne l'ActiveX all'ultimo rilascio.
Audio Composnor: il
piccolo editor di bordo
con il quale è possibile
effettuare tagli, realizza¬
re loop ed equalizzare
sia brani completi che
singoli sample
Freeware:
plug-in & upgrade
Freeverb - Jezar's Free Studio Quality
Reverb
Un vero e proprio generatore di river¬
bero professionale questo Freeverb Di¬
sponibile come freeware. sia in formato PrOQGttì
DirectX che come VST-plug-in, nonché di-
spombile per Windows, Mac e Linux,
Freeverb è in grado di realizzare un'incre¬
dibile serie di ambienti di risonanza. Dalla
piccola stanza (small room) alla cattedrale
(enormous hall).
(freeverbx.zip -41 KB)
mento alle Micro¬
soft DirectX 8.0.
sulle quali s'è lavo¬
rato in maniera in¬
tensa per aumentare prestazioni e poten¬
zialità applicative dell'engine grafico.
Adesso, almeno a detta dei tecnici che vi
hanno lavorato sopra, risulta più veloce
l'esecuzione dei giochi compatibili con Di¬
rectX e quella delle applicazioni multime¬
diali in genere. Con le 8.0 sono ora sup¬
portate altre schede di accelerazione tridi¬
mensionale (per le quali però non abbia¬
mo potuto rintracciare la lista)
Per installare le DirectX sono necessa¬
ri circa 50 MB (megabyte) di spazio di¬
sponibile su disco rigido. A installazione
ultimata, DirectX occupa circa 15 MB di
spazio su disco rigido.
(DX80itn.exe- 11.08 MB)
Conclusioni
Per questo mese due progetti per Vi¬
sual Basic e una Applet capace di fare il
morphing sulle nostre immagini.
Windows Upgrade: Microsoft DirectX
8.0
Aggiungiamo
infine alla lista an¬
che l'aggiorna-
Freeverb un generato
re di riverbero vera¬
mente professionale
VB-Project: VB-MemCap modulo di
cattura e compressione da periferiche
analogiche attestate alla porta USB.
Xvenc: controllo ActiveX per la con¬
versione, facilitata e veloce di Wav in file
di formato Mp3.
Applet:Morphing Applet capace di
□
VST Send Effects
Default
PACE 1
Room sue Camping
0.839999 50
sì»
Prede lav
0
Una ventina di programmi, due pro¬
getti Visual Basic e una Applet coi fioc¬
chi. Il tutto per un totale di 35 Mbyte cir¬
ca di materiale da provare e sviscerare.
In maggioranza si tratta di applicativi as¬
solutamente freeware e, in qualche caso
- vedi il Basic Studio e il MovieExplorer -
addirittura di lusso! Anche questo mese
abbiamo fatto un'ottima pesca e mante¬
nuto le promesse.
Un'altra promessa, più piccola benché
interessante, l’abbiamo fatta ad inizio ar¬
ticolo...
Stiamo per scrivere fine. Sono le di-
ciotto circa del 29 novembre. A due gior¬
ni (e mezzo) di distanza, torniamo a con¬
tare i visitatori che il nostro counter su
CVweb sta meticolosamente censendo.
Numero di accessi dal 1° novembre
2000 ad oggi: 1239 Ovvero 69 ingressi
in più. per una media ormai attestata a
35 visitatori al giorno.
Ok, ci siete ancora! Tra due-tre giorni
è probabile che la stessa media tornerà a
salire, perché nel frattempo sarà uscito il
numero di dicembre e, dopo qualche
giorno, verrà aggiornato il sito. Lancio
una scommessa: vediamo se, quando
leggerete questo articolo del nuovo an¬
no, piccola, grande soddisfazione di chi
scrive, avrete o meno superato le 2mila
unità!
Immodestamente crediamo proprio di
si e ci domandiamo pure: di quanto le
avranno superate?
Benvenuti nel 2001 e nel vero, nuovo
Millennio! S®
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
155
PRATICA
IP, IP... IPweb!
La nuova versione di IPweb finalmente prende forma e sostanzalDopo aver presentato alcune
anticipazioni sul numero scorso, in questo che apre l’anno nuovo andiamo a completare
argomenti e servizi che riguarderanno la rinnovata proposta dell’estensione telematica alla
rubrica.Lo facciamo presentando il sito in offline sul CD allegato ed elencando, rubrica dopo
rubrica, il materiale d’archivio così come le ultima novità.
di Bruno Rosati
E' un articolo che si scrive facile facile
questo che vi apprestate a leggere. L'ar¬
ticolo... non certo l'Home Page di
IPweb! E' questa che ci ha sequestrato
tutto il tempo disponibile, facendoci con¬
segnare il doc della rubrica con dieci
giorni di ritardo... e fischiare le orecchie
per i foschi pensieri che tra ADP e cor¬
rettori, mi arrivavano per via telepatica.
Intanto, per quella telematica, comincia¬
vo a mettere in linea - in una directory di
lavoro interdetta ai non addetti! - pagine,
clip, codice JavaScript, Applet e
quant'altro veniva in mente e si riteneva
giusto mettere. Discioltosi il tutto nel
brodo primordiale, piano piano è venuta
a formarsi la struttura di un sito come ce
ne sono tanti... e noi, come questi "tan¬
ti", ne siamo ovviamente orgogliosi.
Nella prospettiva di metterci di tutto,
abbiamo cominciato a metterci abba¬
stanza e qui,
nell'articolo, e a
forza di click, navi¬
gandoci in offline
dal CD, proviamo a
dimostrarvelo.
IPweb rinasce per
la terza volta assu¬
mendo un aspetto
La nuova Home Page di IPweb -affacciata" al balcone di MCmicrocomputer
IPweb in primo piano
cosi come si vede in
una finestra dedicata
aperta da lExplorer. Da
notare è senz'altro la
presenza dell' IFRAM E
centrale, che mostra
l'articolo di gennaio del¬
la rubrica cartacea. E
adesso guardate la
schermata successiva ...
mìniportal
irtoipi iripput irvi!
IP, IP ...IPwrabi
meno colorato e
(speriamo) più ra¬
zionale. Impostata
a due colonne, una
scorre a sinistra a
metà larghezza e
contiene i link alle
rubriche principali,
uno strillo per qual¬
che novità (o ma¬
gari uno sponsor
generoso...), quin¬
di l’elenco degli ar¬
ticoli più recenti e
infine i primi "pic¬
coli servizi", che
stiamo cercando di
mettervi a disposi¬
zione in linea. L'al¬
tra. ampia i due
terzi della pagina,
apre con l'articolo
più recente della rubrica cartacea. Que¬
sto. se carichiamo l'Home Page tramite
lExplorer, si apre in un IFRAME dedica¬
to; al contrario, se utilizziamo Navigator,
lascia che lo presenti il cappello dell'ar¬
ticolo e visualizza l'eloquente bottone
“Articolo" Un click e apparirà la fine¬
stra Pop-Up a questo dedicata Della
funzione discriminante - se a leggere
è lExplorer scrivi l’IFRAME. al contrario
scrivi solo il cappello e mettici un’im¬
magine-bottone " - disserteremo più
avanti nella rubrica degli IPscript. La
funzione è interessantissima, ma que¬
sto non ci dissuade dalla domanda: per¬
ché Netscape non ha mai reso Naviga¬
tor compatibile con l'IFRAME?
Sotto l'area dedicata all'articolo, ecco lo
spot su di un applicativo che testeremo
156
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
... dove, in un'altra fine¬
stra dedicata, aperta
però con Navigator,
non appare t'IFRAME,
ma una normale cella
con II testo del titolo e
cappello e una git-bot-
tone per aprire la pagi¬
na esterna dello stesso.
Navigator non ricono¬
sce l'IFRAME e noi, con
una funzione Java¬
Script, invece di realiz¬
zare due differenti Ho¬
me Page, siamo riusciti
a far leggere dai due
browser le differenti
condizioni di lavoro.
Scorrendo la pagina di
IPweb poniamo l'evi¬
denza sulla serie della
rubrica Tips Parade:
codice JavaScript da
copiare "al volo" e in¬
collare sulle nostre pa¬
gine in lavorazione. Se¬
guendo le semplici
istruzioni, effetto e fun¬
zionamento saranno si¬
curi!
mensilmente nella rubrica delle "3 P":
Piccola Prova Pratica. Questo mese è
l'eccellente Download Accelerator Plus,
che presentiamo in una prova pratica
nella rinnovata versione 4.0.
Articoli in archivio
e Tips al volo
Sotto alla zona dedicata ai titoli, som¬
mario, articolo del mese e al "Passed"
del software provato e consigliato, ec¬
co l’altra metà (abbondante) di idee re¬
se come ulteriori risorse messe a di¬
sposizione dal sito. Ad aprire la lista tro¬
viamo. nella colonna di sinistra, gli "AR¬
TICOLI più recenti" e in quella a corpo
doppio la novità più gustosa della Tips
Parade I
Per quanto riguarda la decisione d'inse¬
rire l'archivio degli articoli di INTERNET
PRATICA, ha sicuramente influito il nar¬
cisismo del sottoscritto che, a costo di
non farvi perdere nessuna delle scioc¬
chezze che mensilmente scrive, ha
pensato (bene?) d'inserire i link com¬
mentati ai tre articoli più recenti di IN¬
TERNET PRATICA. Al momento di navi¬
gare su IPweb troverete ad accogliervi i
.doc (resi HTML) degli articoli di:
• Ottobre. Il Web facile
• Novembre: La mia Home Page
• Dicembre: Aspettando IPweb!
In questi articoli la maggior parte dei
link sono stati rimossi, mirando a con¬
servare solo quelli ritenuti più indicativi.
In quello di ottobre, ad esempio, resta
la pagina Microsoft che lancia la ricerca
verso i Web Accessories per lExplorer.
Per quanto riguarda la "nostra" Home
Page del mese successivo, i ragiona¬
menti e i consigli all'uso di determinate
categorie applicative approdano alla ru¬
brica IPkit e, infine, quelli che a dicem¬
bre "aspettano
IPweb. ci riman¬
dano alle rubriche
IPscript e IPsche-
de. Su questa fal¬
sariga, cercando
cioè di renderli
sempre coerenti al
contenuto reale
del sito, agiremo
anche con i prossi¬
mi articoli.
Dall'interno di IPweb,
grazie al link animato
che lo strilla in alto a
destra della testata, è
possibile navigare all'in¬
terno della nostra prima
Iperguida sperimentale:
I Grandi Comici del Ci¬
nema Muto.
Tips Parade
Copia il codice che
t’interessa...
e incollalo “al volo”
nella pagina HTML
in lavorazione!
La Tips Parade, parallela a IPscript, pro¬
pone codice JavaScript di prima utilità,
quello più semplice da inserire nelle no¬
stre pagine HTML ottenendo in cambio
effetti immediati e sicuri. Per prelevare
tale codice, una volta lette le caratteri¬
stiche, basterà copiarne le righe e quin¬
di incollarle (tramite il Blocco Note di
Windows).
In questo vernissage, oltre a qualche
classico del codice dinamico - l'ìmman-
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
157
Mm&L
M£TA IAG MAKLM
e\|iciq><i«fa WHtl
Digitai* I* dlmanitona dal Ma a quindi la valsala di tiaifarimanta
dal pioprlo rrodam.
In»ma pitmar* il Ulto TAÈ pai ottanera la itima dal lampo
nacanano pai il download.
|M€T* Taò MA*£R
((vn oo B<t«v;
|wf t a r
«a**'**. |
u«r.#tr» |"a»aro and Enqlt»h
'►» * to iloaino lista ot coda and
•fui iM <Ui»> tag in r»«*
°rr.?.J
|l
■ITI 1 »' CCN7UIT-'«ITI fiO »*H> '
hit» c<wnwt-’ta*« i
■ni Nuu—fwj»ri a cwn.T-’.lT» m-
acnot a bai* >aaai:alo da: 'irli..
Il secondo servizio in
linea è quello olterto
da Mela Tag Maker.
Facile da utilizzare e
dalla resa sicura ed
affidabile.
un gestore di
evento onClick,
come quello che
segue:
Il primo dei “Piccoli Servizi in Linea" che IPv/eb
prova ad offrire ai suoi visitatori: JAVArate. Ovvero
una piccola finestra Pop-Up che. dopo averla
aperta, potrete continuare ad utilizzare anche se
state navigando in altri siti. Vi potrebbe servire per
calcolare quanto tempo ci vuole per effettuare il
download del file compresso dei programmi che
dovete scaricare.
cabile Changelmage 1 -, abbiamo inseri¬
to quattro tip (più o meno) nuovi:
■ Finestre Pop-Up. Un click sul testo -
oppure l'immagine - che fa da link ed
ecco la finestra (di un help! oppure di
un approfondimento o quant’altro si
voglia) aprirsi in schermo nelle di¬
mensioni e nelle forme desiderate.
Per attivare la funzione basta inserire
il TAG <A HREF ..> con l'evento on¬
Click che segue prima della parola
che farà da link e quindi, dopo la pa¬
rola. il TAG di chiusura </a>.
"jwin_","status=0,toolbar=0,loca-
tion=0,menu=0,
scrollbars=0,width=420,hei-
ght=300")">Finestra Pop-Up!/a>
■ Bottone destro? No, grazie! Spes¬
so capita che il file HTML delle no¬
stre pagine non debba essere né co¬
piato né soprattutto sbirciato (ad
esempio, in un gioco a quiz!), Per ot¬
tenere ciò basta prelevare il codice
più sotto ed inserirlo tra i TAG della
testata del codice: <HEAD> e
</HEAD>.
«script language="javascript">
function noRightClickd {
if (event.button==2) {
alertCQuesta pagina non permette la
visualizzazione del codice.')!
}
document.onmousedown=noRight-
Click
</script>
<A HREF="javascript:void(OI"
onClick=
"window.openCsample.htm',
■ Come chiudere una finestra. Capita
spesso che si ha bisogno di far chiu¬
dere una finestra - magari proprio una
di tipo Pop-Up! -
* « •fHfWf piova h Man?*
La funnc*» JavaStnpt malia a pW4o » n grado fc stampar <**»«" irnxa rmarc i comando Pntf Ba mani a
ÉKtiav c>*n«xk emaci pum* (o ooo) rJr bar» 4fltu*>t*.<r Nrlo « battei» cktair «d bottone
•Stampa* a la m«i avi» dfoiat
il
(/MM)
-«v>
mt»r>
imIi » una «rapifra prava 41 \taapa.
<Br>
• ululone JavaScript ami a punto » In grado 41 stappara quatto
latta tatua carrara II ro*JA4a Frinì tra nana a 4ltcata a conan4l
Iconici protrati (a nani tallo Barra 4al navigatore.<br>
UFI languaqe-JavaScript»
Il <utnOoo.prInt) <
«ant .arlta(‘<ln« trc-’ tlat
'anCIlek-"JavaScript:«|né
</*crtpt>
./cantar-
</»#4V>
</ntm>
lanta.qll" alt**'ttanpa quatta paqlna»“
r.prlnt(>">•);
e non si riesce a
trovare il codice
Capita! Al riguar¬
do una soluzione
tanto semplice
quanto efficace è
quella di linkare
ad una parola -
oppure creare un
bottone o meglio
ancora assegnare
ad un'immagine -
Un piccolo “Tip al vo¬
lo": la funzione di
stampa realizzata con
poche righe di codice
e l'effetto di una slam-
pantina su cui cliccare
e far stampare diretta-
mente da li la pagina
attiva.
<a href="#" onClick="window.clo-
se()">CHIUDI</a>
■ Un bottone per stampare. Sempli¬
ce e funzionale, l'implementazione di
un bottone di stampa è una vera e
propria forma di riguardo nei confron¬
ti del visitatore del nostro sito che, in¬
vece di andarlo a cercare tra menu a
discesa e comandi iconici, se lo ritro¬
va bello e pronto sulla pagina II codi¬
ce che segue va posizionato nel
<B0DY> dove vogliamo:
<SCRIPT>
if (window.print) (
document.write('<form>'
+ '<img src="stampante.gif"
alt=''Stampa questa pagina!" ' + 'on-
Click="javascript:window.print()"></
form>');
)
«/script»
A scadenze più o meno regolari, vedre¬
mo di aggiungere/sostituire altri "Tips
al volo".
Piccoli servizi
in linea... giochi
compresi!
Dopo gli articoli e i Tips ecco infine con¬
cludersi l'Home Page con il primo, timi¬
do tentativo di offrire anche dei "Piccoli
Servizi" in linea. All'interno di questa
zona sarà sempre possibile trovare del¬
le applicazioni JavaScript pronte e, spe¬
riamo ardentemente, utili alla bisogna.
Per questo mese abbiamo deciso d'in¬
serire "ad experimentum" i primi quat¬
tro servizi:
• Download Timer: ricalcolo rapido
del tempo stimato per scaricare un file
di "tot" Kilo/Mega Byte e alla velocità
“tot" Kbit/sec del nostro modem.
158
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
• Meta Tag Maker: un utile compagno
di lavoro in tutte quelle occasioni in cui
ci necessita realizzare dei riferimenti
particolareggiati ai contenuti del nostro
sito (per inciso: i META sono i TAG che
vengono letti dai motori di ricerca...).
• PÈGame: primo momento di svago
facendo saltare e mangiare pedine.
• La Torre di Hanoi: secondo momen¬
to di svago spostando piastre metalli¬
che e riposizionandole in ordine di gran¬
dezza.
Due momenti di lavoro e altrettanti di
relax. Seguendo gli "hits", ovvero le
statistiche sui click che navigando ci fa¬
rete sopra, vedremo se lasciarli tutti, in¬
tegrandoli con altri servizi oppure sosti¬
tuendoli quando li scorgeremo in via di
ammuffimento.
Al di là della validità dei primi servizi
messi a disposizione, l'idea ci sembra
essere e restare valida. Mentre naviga¬
te verso altri lidi, può sempre capitare
di avere bisogno di calcolare la durata di
un certo download oppure smettere di
sbadigliare innanzi ad un refresh da bra¬
dipo e dedicarsi nel frattempo al buon
PÈGame oppure allo strizzacervelli della
Torre di Hanoi!
Descritta la struttura di IPweb ed indivi¬
duati i suoi capisaldi è finalmente arriva¬
to il momento di scendere nei particola¬
ri, ovvero nei contenuti e vedere i pro¬
grammi, le utility e le “dritte" che in
questo numero siamo riusciti a mettere
insieme.
Piccola Prova Pratica:
Download Accelerator
Plus 4.0
La categoria dei cosiddetti "Download
Manager" s'è rapidamente affermata
tra l'utenza internettiana per vìa delle
problematiche di scaricamento che, tra
connessioni lente, instabilità di rete e
grandezza dei file anche se compressi
da scaricare, è rapidamente diventata la
croce (contrapposta alla delìzia del re¬
sto) del Web
Download Accelerator Plus: prova su
strada. Procedendo ad una piccola veri¬
fica, abbiamo collaudato le possibilità di
DA Plus partendo dal download della
Evaluation Copy di PaintShop Pro 7' 32
Mbyte di compresso che abbiamo ini¬
zialmente scaricato due volte con:
• una sessione normale, ovvero sen¬
za download manager attivo, a 3.5
Il pannello dì settaggio e
archiviazione del point-
down di Download Ac¬
celerator Plus 4.0.
KB/sec e con un
"About Remai-
ning" campionato
a circa 2 ore e 13
minuti
• una sessione
con Download Ac¬
celerator Plus atti¬
vo, che ha teorizza¬
to un tempo di sca¬
ricamento pari a 1
ora e 17 minuti a
7.1 KB/sec
A ciò va aggiunto che la linea di acquisi¬
zione da noi utilizzata era un monocana¬
le ISDN pari a 64 KB/sec effettivi.
Ebbene, dalla teoria alla pratica, mentre
la prima sessione, come già detto, ha
chiuso il download dopo 3 ore e 8 mi¬
nuti (circa il 50% in più di quello pre¬
ventivato), quella con Download Acce¬
lerator attivo è riuscita a concludere
l'operazione in 1 ora e 45 minuti Ov¬
vero, anche con Download Accelerator
il tempo preventivato è stato superato
dalla durata reale del download di circa
il 50%. Resta il fatto che, comunque
sia, nel totale abbiamo impiegato sem¬
pre la metà del tempo rispetto ad una
sessione monoserver (sia, ad esempio,
con l’ausilio di GetRight che senza ma¬
nager di scaricamento).
Dal punto di vista della cronaca, Down¬
load Accelerator Plus appena richiesto il
download di PSP7ev dal sito di Jasc s’è
subito attivato, rilevando 9 potenziali
server per il download, di cui 6 di velo¬
cità "Excellent". Tra questi ultimi ha se-
DAP 4.0: la procedura automatica per mezzo della
quale il manager fa il detect di tutti I server rilevati
attivi e quindi seleziona i quattro più veloci e ce ne
fornisce le strabilianti prestazioni di scaricamento.
lezionato infine i primi 4 rilevati ed ha
cominciato, al nostro click, il processo
di scaricamento dei 32 Mbyte del file
compresso. Benché con ADSL si viaggi
a velocità ancora superiori, fa un certo
effetto vedere un monocanale ISDN
stabilmente inchiodato a 7.1 KB/sec
scaricare file ad un terzo del tempo da
lui stesso impiegato in una sessione
priva di Download Manager.
Insomma, Download Accelerator man¬
tiene davvero ciò che promette. Stando
cosi le cose ed essendo tra l’altro un
applicativo assolutamente freeware,
non possiamo non inserirlo nella lista
degli Evergreen del nostro CD e pro¬
muoverne l’adozione da parte dell’uten¬
za. Si scarica più velocemente, si può
farlo in più riprese e tutto per mezzo di
un applicativo che non costa niente e
che ci fa risparmiare un bel po’ di soldi
di bolletta. Che si può desiderare di
più?
Ehi, è chiaro: se di server abilitati al
download ce n’è solo uno, quello è: si
scarica alla velocità singola. Chiaro no?
I Su MCD-ROM Download Accelera¬
tor Plus 4.0
IPscript:
le novità del mese!
Qualcuno sarà pure straconosciuto e di
qualcun altro vi chiederete a chi servirà
mai, ma alla fine, credetemi: un bel Ja¬
vaScript prima o poi serve eccome!
■ IFRAME: "Si" con lExplorer "No"
con Navigator: come fare?
Dal titolo nasce lo stesso dubbio che
covava in noi al momento di realizzare
l’intarsio per la visualizzazione dell'arti¬
colo del mese. L’idea di farlo scorrere
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
159
11» >ta»«lbw
in una cornice interna ricavata sulla Ho¬
me Page, ci piacque subito Un po' me¬
no i problemi che. subito dopo averla
implementata e vista funzionare perfet¬
tamente nella finestra di lExplorer, ci
sono subito piombati in testa caricando
Navigator Niente da fare: dell'IFRAME
neanche l'ombra e al suo posto una de¬
solata, grande cella bianca. Sull'imme¬
diato abbiamo pensato di soprassedere
ed eliminare l'IFRAME tornando alla so¬
luzione comune: strillo in prima pagina
e rimando ad una finestra Pop-Up apri-
bile a richiesta. Poi...
Poi ci siamo ritornati sopra, tutt'altro
che rassegnati a perderci l'opportunità
di farci belli e di utilizzare le virtù di un
browser in luogo dei limiti di un altro.
A venirci in soccorso la conoscenza e
l'applicazione della benedetta istruzione
"document.wnte..." e l’uso di un co¬
strutto "If/Else".
Il ragionamento, che in base ai comandi
disponibili, JavaScript ci ha consentito di
fare è semplice e lineare: "se il browser
che sta per leggere la pagina è lExplorer
allora scrivi, nella tabella "articolo", l'in¬
tera istruzione di un IFRAME... se inve¬
ce il browser non è lExplorer Iovvero se
è Navigator, ma anche Opera), allora
scrivi nella tabella "articolo " semplice¬
mente i TAG che delimitano due righe.
Una per il cappello dell'articolo (che scri¬
viamo digitando direttamente nel TAG)
e l'altro per la gif, che farà da bottone
cliccabile per attivare l'apertura di una fi¬
nestra Pop-Up
Dalla teoria alla pratica, abbiamo speri¬
mentato l'enunciato e. cosa strana ma
vera, ha subito funzionato al primo colpo!
Orgogliosi ne pubblichiamo il codice
che, prezioso, ci permette di risparmia¬
re la classica "doppia stesura (fatica si¬
cura!)". Una pagina HTML unica per vi¬
sualizzare in maniera diversa per cia¬
scuno dei due browser
Lo script, una volta messo a punto, è
stato inserito all'interno di una cella, a
sua volta centrata in mezzo ad una ta¬
bella a tre righe e tre colonne. Per far
posto all'IFRAME, abbiamo unito le tre
colonne della riga centrale:
Riga centrale di una tabella a tre righe e
tre colonne:
<tr>
<td width="100%" height="103" col-
span="3">
Ed ecco lo script che abbiamo inserito
subito sotto il TAG della riga a tre co¬
lonne fuse:
«SCRIPT language=JavaScript>
browserType = navigator.appName;
Ir e****
v—aU.
1
c — 1
i-
■
i «m
♦ »««•
» »s«»
* o*-.
DAP 4.0: ed ecco il Manager al lavoro. Oltre alla
velocità del Transfer Rate è da notare la lista dei
server dal quali l'applicativo sta contemporanea¬
mente prendendo "pezzi" distinti del file compres¬
so che poi, al termine, unirà nel file originale In
pratica stiamo vedendo come sia etlettivamenle
possibile hdurre ad un solo quarto la velocità di
scaricamento garantita dagli altri "nomnali" Down¬
load Manager1
if (browserType == 'Netscape') {
document.writeln
('«centerxbxfont face="Verdana"
size="3">IP, IP
...IPweb!</fontx/bxbrxbrxfont
face="Verdana" size="2">La nuova
versione di IPweb finalmente prende
forma e sostanza!<br>Dopo aver
presentato alcune anticipazioni sul
numero scorso, in questo che apre il
nuovo anno, andiamo a completare
argomenti e servizi che riguarderan¬
no la rinnovata estensione telemati¬
ca alla rubrica.');
document.writelnl'Lo facciamo pre¬
sentando il sito in offline sul CD alle¬
gato ed elencando, rubrica dopo ru¬
brica. il materiale già in archivio cosi
come le ultima novità.');
document.writeln ('«brxbrxa
href="articoli/gennaio.htm''xlMG
SRC="images/articolo.gif" alt= " Ar¬
ticolo del Mese “ HEIGHT=20
WIDTH=80 BORDER=Ox/Ax/cen-
ter>'|;
(else {
document.writeln ('«IFRAME
SRC="articolomese.htm" HEI-
GHT=240 WIDTH=100% BORDER=0
MARGINWIDTH=0 MARGINHEI-
GHT=0 HSPACE=0 VSPACE=0 FRA-
MEBORDER=0 SCROLLING=AU-
TOx/A>');
}
document.writeln ('«/IFRAME>'(;
document.writeln ('«/NOLAYER»');
«/SCRIPT»
Come avrete notato, posta la condizio¬
ne se il browser è Netscape, JavaScript
scriverà il titolo della rubrica (font Ver-
dana in corpo 3 e grassetto): IP, IP
IPweb! - quindi, due righe piu sotto, in¬
serirà il cappello dell'articolo (dedican¬
dogli un corpo 2 senza grassetto). Infi¬
ne, con un terzo "document.write., "
imporrà anche un link e la presenza
dell'immagine-bottone denominata "ar¬
ticolo.gif" con tanto di etichetta: "Arti¬
colo del Mese".
Al contrario, se il browser non è Net¬
scape ecco che JavaScript, saltando al¬
la condizione secondaria (else), istrui¬
sce l'HTML ad utilizzare il controllo di
un IFRAME che, nelle misure di 100%
in larghezza e 240 pixel in altezza, per¬
metterà la visualizzazione in scrolling
del file "articolomese.htm”
■ Bottone di stampa
Anche se l'abbiamo già presentato in¬
serendolo nella lista dei "Tips al volo!",
torniamo sulla funzione del bottone di
stampa per precisarne il contenuto del
codice. Al momento di inserire l'istru¬
zione "document.write..." invece della
struttura di TAG che, compresi nel
form, ricreano "al volo" sulla pagina vi¬
sualizzata dal browser il bottone e il ge¬
store di evento onClick, possiamo sem¬
pre pensare di sostituire, al form e al
TAG «input...», la sola istruzione
«img . > ed inserire una gif. magari pu¬
re animata (o che si anima al passaggio
del mouse...). Il controllo di evento on¬
Click, sistemato in
fondo al TAG
dell'immagine.
funzionerà allo
stesso modo che
all'interno di quello
che istruiva il bot¬
tone.
Con esclusive fina¬
lità estetiche po¬
tremmo perciò far
apparire un'icona
Un gioiello del Made In
Italy, questo Easy Web
Editor; un vero e pro¬
prio "word processor
ipermediale". cosi co¬
me recita lo slogan del¬
la Visual Vision!
160
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
L'Applet IFrame al lavo¬
ro. Al file campione origi¬
nale abbiamo aggiunto
una nostra rapida prova
su strada. Facile e di
buona resa l'effetto otte¬
nibile. Finalmente avre¬
mo un " IFRAME " com¬
patibile con entrambi i
browser!
raffigurante una
stampante stilizza¬
ta, che renderà an¬
cora più raffinata la
presenza del con¬
trollo. Se vogliamo introdurre la piccola
gif che riportiamo nell'esempio allega¬
to, basta modificare lo script cosi come
segue:
«SCRIPT language=JavaScript>
if (window.print) {
document.write('<img src="stam-
pante.gif" alt="Stampa questa pagi¬
na!" ' + 'onClick="javascript:win-
dow.printO'V);
>
</script>
Di altri due script, di cui non siamo gli
autori, vi rimettiamo il file originale pre¬
levato dal Web. Nello specifico, si tratta
delle funzioni utili per aggiungere il link
della pagina attualmente visualizzata tra
i preferiti di lExplorer e quindi un prati¬
co "Selezionatore di testo" da utilizzare
nel caso in cui si voglia evidenziare una
determinata zona invece di un'altra. Il
visitatore interessato clicca su un link -
il solito testo oppure l'altrettanto solito
bottone preposto - e la parte di testo,
compresa in un determinato
<FORMx/FORM>, viene immediata¬
mente selezionata.
Su questi due codici lavoreremo nel
prossimo appuntamento, "piegandoli"
alle nostre esigenze.
E adesso, come i titoli di coda che scor¬
rono a metà della trasmissione, ecco
quant'altro sarà possibile trovare su
IPweb, sia nella versione per l'offline
dal CD allegato, che in quella online.
Rubriche ricche di...
... cose belle ed interessanti, ma che lo
spazio tiranno ci costringe a presentare
"al volo" in questa parte finale dell'arti¬
colo Ma niente paura: navgando sul
CD allegato ci sarà tutto il tempo che
gli oggetti in questione meritano e che
a voi serve!
■ Easy Web Editor. iPer Easy Web
Image Forge: comprendendo benissimo che state facendo più attenzione al
soggetto - Carmen Electrai - che all'oggetto in questione, sappiate comun¬
que che Image Forge è un image-processor che vale proprio la pena di pro¬
vare!
Editor di Visual Vision è una sorta di
word processor ipertestuale per mez¬
zo del quale, con estrema facilità ed
immediatezza, è possibile realizzare
sia pubblicazioni online per mezzo di
HTML e JavaScript - compreso nel
programma è un modulo di FTP per
l'upload sul server di rete! - che off li¬
ne, dal più semplice manuale in for¬
mato HTMLHelp, alle più sofisticate
presentazioni ipermediali pubblicabili
anche su CD-ROM. con tanto di in-
staller automatico. Comprendendo
nella lista anche i neonati e-books e
la gestione di archivi. iPer Easy Web
Editor è m grado di sfornare qualsiasi
tipo di prodotto interattivo finale. Nel¬
la nuova versione di IPweb appena
descritta. Easy Web Editor avrà il pri¬
mo piano che. mese dopo mese, de¬
dicheremo ad un prodotto specifico
che presenteremo sotto IPschede. E'
l'ultima "chicca" della serie: appena
si caricherà l'Home Page di IPweb,
per mezzo di un gestore di eventi on-
Load. verrà fatta salire in primo piano
una finestra Pop-Up dedicata all'appli¬
cativo in questione. Oltre a questa
breve scheda illustrativa, sarà possi¬
bile vedere uno screenshot, scaricar¬
ne la versione demo e navigare verso
il sito del produttore.
I IPkit: il completamento della prima
suite di applicativi freeware che
IPweb consiglia di provare a chi ne
fosse sprovvisto oppure possedendo¬
ne altri voglia comunque provare un
confronto. Nello specifico, dopo aver
inserito l'Editor HTML Ist Page, il
Download Manager WS-FTP LE, il
sonorizzatore di gif
GYPSEE, la guida
interattiva HTML
4,0 Reference de¬
dicata agli state¬
ment del linguag¬
gio di marcatura
ed infine l'aggior¬
namento di
Download Acce-
lerator Plus 4.0,
questo mese ag¬
giungiamo alla lista
l'image-processor
Image Forge, il
generatore di gif
animate Ulead
GIF Animator
L.E. e quindi
l'Ulead ArtTextu-
re.Plugin 1.0, con
il quale sarà possi¬
bile aggiungere al
nostro Image-Pro-
cessor preferito -
un nome a caso PaintShop Pro! -
una libreria composta da 21 pattern e
61 palette predefinite.
■ IPapplet: infine c'è spazio - ma non
tempo per descriverle! - per segnala¬
re la presenza nella rubrica delle Ap¬
plet Java di tutti gli "spicchi" fin qui
pubblicati attraverso l'MCD-ROM:
• ABCmenu, Agent. Bìllboard, Orbita¬
re, Plasmax e screensplit
• e l'aggiunta di altre 3-4 chicche
dell'ultim'ora, come il generatore di ef¬
fetti su testo FineDot. il controller per
News HeadLiner e un IFRAME alterna¬
tivo denominato fantasiosamente iFra-
me
Adesso, terminato di leggere l'articolo,
non vi resta che caricare il CD, provare
IPweb in offline, ma poi... salire svelti
svelti sul Web e vedere che effetto fa il
nostro nuovo sito. Ovviamente sarà co¬
me sempre gradito il campionario di e-
mail che con osservazioni, complimenti
e critiche aspettiamo numerose! «e
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
161
Chi l'ha visto?
Come si fa a farsi trovare sul Web? Come fare in modo che un motore di ricerca non solo ci trovi,
ma che ci mostri anche nelle sue prime pagine di report? Un po’ di pazienza, un pizzico di HTML
e una scelta strategica del materiale contenuto nella nostra home sono la via diretta per apparire
nella prima pagina, quando qualcuno ci cercherà. Ed MC vi spiega come fare!
Prima parte
di Raffaello De Masi
Cosa sarebbe WWW senza i motori
di ricerca? Un libro senza indice, una
biblioteca senza catalogo, un'enoteca
con le bottiglie ammucchiate l'una
sull’altra. E se è vero quello che raccon¬
ta Cyberveillance (http://www.usato-
day.com/life/cyber/tech/jk071100.ht
mi, il numero di pagine presenti su In¬
ternet ha già superato i due miliardi e
cresce al ritmo di almeno 7,3 milioni di
pagine al giorno. Facile immaginare che
per la fine del prossimo anno, ammesso
che il ritmo resti costante, si possano
raggiungere i quattro miliardi. Partico¬
lare curioso ma non inaspettato, il fatto
che circa l'85% delle pagine sia localiz¬
zato negli States. E qui la passione della
statistica e delle curiosità ha stabilito
che esiste, su WWW, la stessa quantità
di materiale stampato presente nella Li¬
breria del Congresso, e che non
basterebbe a un uomo la sua vita per
leggere, una sola volta, tutto.
In questa babele di materiale, l'unico
aiuto può provenire dai motori di ricerca,
che rappresentano la più facile e talora
l'unica via per rintracciare un'infor¬
mazione. Il problema sta, proprio, in
questa immensa messe di svariati km2,
nel trovare il granello piccolo piccolo
della nostra pagina, o meglio, fare in
modo che i motori lo trovino e lo evi¬
denzino prima degli altri, Cosa ce ne
facciamo del nostro avviso commer¬
ciale, se compare nella sessantaduesi-
ma pagina di AltaVista?
La vita sarebbe molto più facile per
chi desidera promuovere il proprio sito
se ci fosse un solo motore di ricerca,
con una serie di directory e subdirectory
che categorizzassero tutto il materiale
presente sul Web. Beh, chiunque,
accedendo a questo immenso
catalogo del Web, potrebbe rapi¬
damente arrivare alla nostra pagi¬
na sfogliando a mano a mano la
gerarchia.
Purtroppo non è cosi, e nes¬
suno si meravigli se diremo che
WWW è davvero infestato di mo-
Coygie.z^*'
Goitgle’_
Motori, spider, crawler, netta giungla
delta ricerca è difficile districarsi!
crocomputer n. 213 - gennaio 2001
162
tori di ricerca (basta dare un’occhiata al
Search Engine Guide (http://www.s
earchengineguide.com) per scoprire
che se ne contano oltre 3.000). Se pure
togliamo quelli specialistici e subnazion¬
ali, restano sempre una cinquantina di
quelli importanti, dove ci aspetteremmo
di essere elencati con il nostro sito
Web
La chiave
del successo
La tecnica di gestire la propria pre¬
senza e visibilità su Web è oggi tanto
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
conoscenza delle tecniche us¬
ate dai motori per indicizzare le
loro pagine.
Sicuramente le maggiori
compagnie di promozione su
WWW offrono le migliori
garanzie, attraverso appunto
questa conoscenza, specializ¬
zata sovente motore per mo¬
tore, per dare un significativo e
spesso potente incremento al¬
la "presenza" dei loro clienti
sul Web, ma sfortunatamente
non tutti hanno denaro da imp¬
iegare in questa promozione;
comunque ci sono una serie di
accorgimenti e di trucchi che
anche l'utente singolo può
adottare per cercare di scalare
la classifica della visibilità su
WWW, apparendo, anzi ten¬
tando di apparire (quando si ar¬
riva su e un fare a spintoni per
occupare i primi-posti) in cima
complessa che un'in¬
tera frangia di ricerca¬
tori e diversi siti di
consulenza e servizi si
dedicano a fornire il
più adeguato suppor¬
to per raggiungere i
migliori risultati in tal
senso. A tal proposito
è significativa un’af¬
fermazione di lain
Harper, direttore com¬
merciale della Scotti
Internet Marketing
|i http://www.scotti.cl
o.uk), che afferma
che le tecniche di
marketing e di visibil¬
ità su WWW non
sono ancora una vera
scienza, ma certa¬
mente coinvolgono
ben altre risorse che
la semplice regis¬
trazione ai maggiori
motori, sperando poi
nella buona fortuna.
Per raggiungere i
migliori frutti occorre
un lavoro manuale
fastidioso e comp¬
lesso, che richiede
un'approfondita
j^-goruoom
5* g» >r Uoom
Ti
alle pagine di ricerca. Senza per questo
spendere nulla. 0, magari, anche se si
e deciso di far capo a un promotore,
verificare quale tecnica da questo è
usata per promuovere le nostre
pagine. Insomma. diamo un'occhiata;
fidarsi è bene ma non fidarsi...!
‘0 vino buono...
... non tène bisogno 'e frasche!"
Dice un antico adagio napoletano, rifer¬
ito al fatto che , una volta, i vinai ambu¬
lanti usavano farsi riconoscere ornando
il loro carretto di frasche, appunto, d'al¬
bero. Ma quando si è in migliaia a gri¬
dare al mercato, è meglio scegliere i
banchi più avanti, non credete?
Il primo passo per un buon risultato
è rendere la nostra pagina, o il nostro
sito, "search engine friendly", ri¬
conoscibile facilmente dal motore. I
motori di ricerca indicizzano quello che
trovano sul Net automaticamente,
collezionando continuamente centinaia
di migliaia di URL da inserire nel data¬
base centrale attraverso programmi
chiamati spider o crawler (ragno o, ter¬
mine intraducibile, animale strisciante)
Questo software, una volta individuato
un indirizzo nuovo, indicizza le infor¬
mazioni caratteristiche trovate nella pri¬
ma pagina, poi segue i link presenti per
passare a indicizzarne in quelle succes¬
sive. e cosi via. E' questo il significato
della parola in gergo "spidered".
Quando un utente inserisce, nel
campo di ricerca di un motore, una
parola, mettiamo Naomi, il motore di
ricerca scorre tutti di valori delle URL
nel suo indice, cercando (eventual¬
mente anche in base alle condizioni im¬
poste da qualche power-query propria
del motore stesso) la stringa in ques¬
tione La query di ricerca cerca coinci¬
denze nei tag <TITLE>, per cui questa
rilevanza nello sviluppo dei risultati è
considerevolmente alta.
Allo stesso modo è alta, sicura¬
mente, la consistenza quando la cor¬
rispondenza è riscontrata nel tag
<META> della pagina. Infine, in ordine
di importanza, il motore conta il nu¬
mero delle volte che la stringa di ricer¬
ca compare nella pagina.
Quando un motore fornisce i risultati,
esso offre al ricercatore, inizialmente,
quanto ha trovato nel tag <TITLE>
come collegamento principale alla pagi¬
na. Successivamente, anche in fun¬
zione del tipo di engine usato, questa
priorità è seguita dal contenuto del tag
r — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — •
Yahoo!, giusto per differenziarsi
In questo articolo
e nel prossimo non
faremo menzione di
Yahool, il piu fre¬
quentato (fonte
http://www.an-
dover.coml oggi
dei motori di ricer¬
ca. Questo perché
Yahool è una direc¬
tory e non un vero
motore, vale a dire,
tra l'altro, che tutti i
link e le presenze
nel database sono
gestiti dall'uomo e
non da un program¬
ma di spidering. Cosi il contenuto dei
<META> tag , in forma di scelta accu¬
rata, non porta ad alcun vantaggio,
nell'ordine di apparizione nelle directo¬
ry di Yahoo!, ma occorre solo usare al
meglio la modulistica di proposizione di
Yahoo! stesso per proporre, a uno dei
"recensori" la propria pagina.
Yahoo!, forse proprio per il motivo
appena descritto, è famoso per impie¬
gare diversi giorni o settimane per ac¬
cettare una sottomissione, per cui, se
ci si rende conto che , dopo quattro o
cinque settimane, nulla è ancora
avvenuto, e meglio riproporre la pro¬
pria iscrizione, magari modificando leg¬
germente il profilo. Una tecnica che ha
maggiore probabilità di successo è di
non ricorrere alla sottomissione attra¬
verso il sito centrale (http://www.ya-
hoo.com o , ancora peggio attraverso
quello _ personalizzato
|http://www. my.yahoo.com) • ,1
"entrando" tramite quelli locali
1 http://www.yahoo.itl Un'altra tee
nica per farsi indicizzare rapidamente è
quella di possedere un dominio per¬
sonale. cosa che facilita la rapida inclu¬
sione perché lo "scrutinatore" associa
il fatto di possedere un dominio dedi¬
cato con il minor pericolo che questa
pagina possa sparire da un momento
all'altro, costringendo a una revisione
del database.
Quando si sottomette un sito a Ya¬
hoo! e consigliabile fare la stessa cosa
con Open Directory
I http://www.dmoz.coml . una direc
tory sullo stile Yahoo! gestita da volon¬
tari, che ha guadagnato grande popo¬
larità per essere gratuitamente inseri¬
bile in ogni sito che lo desideri (per
poter avere questa possibilità, con¬
sultare il sito Digital WindMill
l n,t P7/ www.qigitalwindmill.com i
E' da ricordare, ancora, la recente part¬
nership tra Yahoo 1 e Google, per cui
un’attenta sottomissione ai due motori
porterebbe a una visibilità moto inter¬
essante Perciò, facciamo un bel la¬
voro!
diqitalwindm iir (©etri
Add fREEI OwnOrand Webttvth lo yot * «■*
v-Hi >■* M »*—» a» <*4# Mm m h r—> km «•*•>■ i». ma y « *»•> wi a »
• • »<••' ' »• »«<• : ZI
i ■■«.#«■••)»»—«UH -
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Abolii Ibr Opra IHr.rtno Projrrt
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Aboal Ib» Opra IHrrrtor} Pro)*<l
IbMnM ma
.loia ib# Opra INrMlory
.Ma Ib# Opra IM.cOor. Pra^d
i
k
J
164
MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001
Cosi, usando accortamente i tag <TI-
TLE> e <META> , o. più precisa-
mente. il loro contenuto, si possono pi¬
lotare al meglio le informazioni chiave
per una successiva ricerca, indicando
nel contempo, nella maniera più chiara,
al motore quello che la nostra pagina
contiene Ed è preferibile che il con¬
tenuto di queste frazioni sia ben con¬
trollato dal webmaster. per evitare che
il motore faccia poi confusione nella
gestione delle informazioni che ci tro¬
va.
Gestire <TITLE> e <META> può
sembrare semplice, ma essere sicuro
di gestirlo in maniera efficace è un altro
paio di maniche Occorre essere molto
accorti al contenuto, cercando di met¬
tersi dalla parte del motore piuttosto
che dalla nostra Perciò sfrondare al
massimo tutte le cose inutili che ci si
trovano (ad esempio, è perfettamente
controproducente che il titolo incorpori
frasi del tipo "Benvenuto nella mia
home page", oppure "Hello World").
Tenere conto, insomma, che più co¬
mune è l'argomento del soggetto della
nostra pagina, maggiori sono le proba¬
bilità che cada nel cestone delle cose
difficili da trovare. Ad esempio, le
stringhe di ricerca più diffuse su WWW
sono "mp3” e "sex", eppure nessun
sito dei due generi che voglia farsi
trovare metterebbe nei tag nominati
queste due sequenze, pena di ritrovar¬
si a competere, per la sopravvivenza,
con migliaia e migliaia di altre notifiche
Ad esempio, Sergey Brin, presidente
e cofondatore del motore di ricerca
Google |http:// www.qooqie.com1
cosi raccomanda " Dal nostro punto di
vista la miglior cosa che un webmaster
può fare, per ottimizzare la visibilità del
suo sito, è di renderlo il più originale
possibile nel suo genere Questo con¬
sentirà al nostro crawler di considerarlo
prima, nella sua fase di ricerca, e
questo è particolarmente vero quando
si tratta di presenze importanti, come
portali, siti di grandi marche, ecc.). In
altre parole, se non si ha niente di origi¬
nale da dire, non è pensabile che altre
persone ci cerchino per sentire cose
già risapute.
Conclusione
La madre dì tutti t motori di ricerca. Il sito è fonte di una sene innumerevole di informazioni e spunti di
verifica e studio.
<DESCRIPTION> (come avviene nel tavista.com . o dai testo della pagina
motore AltaVista, |http://www.aM stessa
E lo spazio a disposizione ci impone
di fermarci qui. Continueremo la
prossima volta, con lo studio delle
maggiori particolarità dei motori più dif¬
fusi. A risentici!
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
165
AVVISI Al NAVIGANTI
Vinciamo il premio Nobel?
Questo mese niente letture auliche (per quello che può scrivere De Masi, per l’amor di Dio) e argomenti
“importanti”. Lasciamoci alle spalle la sconfitta nella battaglia di Shilol o la lucente sagoma dei Concorde
(che stanno ad arrugginire in qualche hangar e tra qualche anno saranno meta di scolaresche da
addottrinare alla storia di Babele in chiave moderna) e facciamo un giretto a perdita di tempo alla ricerca di
più di un sito curioso da pescare su WWW, in stile WOW, la gloriosa testata guidata da un megadirettore
che non c'è eguali!
di Raffaello De Masi
Dovete sapere, amici cari affezionati
alle introduzioni del De Masi (quelli
che le odiano possono tranquillamente
passare al paragrafo successivo, tanto
il mio stipendio resta lo stesso), che
andare per negozi con mia moglie è
come fare una Via
Crucis, solo che in
questo caso le stazio¬
ni sono centinaia in
una sola serata. Mia
moglie e An|a, quando
vanno a spasso, si fer¬
mano davanti a tutte
le vetrine, ma proprio
tutte (una volta si so¬
no fermate anche da¬
vanti a un negozio di
articoli da barbiere), e
la cosa va avanti per
un pomeriggio intero:
fermata, recita della
giaculatoria in forma
"Hai visto come costa
poco qui quel tostapa¬
ne (ne abbiamo a casa
ancora quattro, resi¬
duato del matrimonio
e non ancora riciclati),
che ladri, ben cinque¬
cento lire in più!", ri-
partenza Fino a che si
tratta di Atripalda, pas¬
si, tanto ci vanno coi
piedi loro e la cosa,
pur di togliermele dal¬
le s. .. - dai piedi - allo
studio, non può che
piacermi. Ma spesso
mi tocca accompa¬
gnarle a Salerno e allo¬
ra che faccio? Torno
indietro e poi torno a prenderle? e poi :
"Ma che ci vai a fare allo studio, sem¬
pre capo e capo col computer! Statti
un po' con noi, ’ché ti diverti!". Ap¬
punto!
Adesso vivo nel terrore Tra poco
arrivano Anja e Jana da Chernobyl, e i
negozi di Natale sono calamite capaci
di deviare anche il campo magnetico
terrestre. E cosi prevedo una lunga se¬
rie di piedi gonfi e di barbe colossali
Quindi sto pensando di far notare che
si può fare il giro delle vetrine anche
su WWW. Ma farò bene, o mi toc¬
cherà assisterle anche durante la navi¬
gazione? e averle due volte sulle s. . -
tra i piedi - ? Chissà.
Alla ricerca di un
sapore diverso
Avete mai provato a fare la maione¬
se? lo ho provato venti volte e ho
sempre ottenuto sciroppo di uovo bat-
166
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
Mm&L
tuto! Ho provato di tutto, uova fre¬
schissime ottenute da premitura diret¬
ta della pancia della gallina, olio extra-
vergine degli oliveti di Atnpalda. ci ho
messo un cucchiamo di acqua gelata
delle sorgenti di Senno (un feudo di
Atripalda, cui da poco abbiamo con¬
cesso, magnanimamente, l'indipen¬
denza), ci ho fatto la danza della piog¬
gia, della primavera, del sole, del ven¬
tre. Niente, sbobba era, e sbobba è ri¬
masta!
Beh, se vogliamo scoprire tutti i se¬
greti di quest prelibata vivanda (e non
bevanda, come capita al De Masi,
ndadpl), colleglliamoci a http://www,
angelfire.com/punk/mayonnaise/
e apriamo la pagina d'ingresso, dal
propiziatorio titolo "The world of
mayonnaise, where thè condiments
collide!". Ci troverete un sito straordi¬
nario, capace di regalare al visitatore
ore di divertimento e di riso talora irre¬
sistibile Ci sono classificate una serie
di marche di questa salsa, e di ognuna
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
167
di esse viene pro¬
dotta una recen¬
sione, in forma del
tutto giocosa e sa¬
tirica. Troveremo
quindi una maio¬
nese dal colore di
vomito di topo,
profumata di aro¬
ma di scarpe da
basket di giocato¬
re brasiliano e di
acqua di fogna di
Chicago. Non
manca un'ampia
galleria di immagi¬
ni di artisti famosi,
come Picasso,
con la sua famosa
tavoletta "The
cream". del 32.
Leonardo con la
notissima "Signo¬
ra con bottiglia di
maionese", e la
suggestiva tempe¬
ra su legno "San
Luigi di Tolosa" .
di Bartolomeo Vi¬
vagni. Ma il diver¬
timento non fini¬
sce qui Ci trove¬
remo una sene di
link da non perde¬
re, come quello di
http://www.no-
mayo.com/, defi¬
niti dal precedente
"i nostri mortali
nemici", che pub¬
blicano addirittura
un periodico su
carta, titolo "No
Mayo" . dedicato
alla prelibata vi¬
vanda
Ancora da visi¬
tare è http: / /
Iwww.antitomatQl
com/home.html,
e. per chi predilige gusti piu forti.
http://www.ketchup.wonderlandl
org/. Insomma, la ricetta per trascor¬
rere un bel pomeriggio davanti al vi¬
deo'
Un fantasma
per amico
Sei preoccupato del fatto che hai
acquistato una vecchia casa e ti sei ac¬
corto che e frequentata da presenze
non desiderate? E che il vecchio pro¬
prietario è stato tanto furbo da non dir¬
vi nulla? Rent-a-Gost, http://www.
rent-a-ghost.co.uk, è la risposta alle
vostre esigenze.
Rigorosamente inglese, noblesse
oblige, questo sito è la prima "Ghost
Installation Company" che si premu¬
rerà di installare a domicilio il vostro
fantasma personale (che scaccerà,
manco a dirlo, quello non invitato).
Non ci credete, fate male, con queste
cose non si scherza! E proprio per di-
168
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
mostrare la qualità del loro prodotto e
dei relativi servizi, viene offerta la pos¬
sibilità di ricevere . in prova, un fanta¬
sma personalizzato per un periodo di
un mese.
Inizialmente fondata per togliere
fantasmi da case infestate, la compa¬
gnia, novella GhostBuster, evidente¬
mente deve essersi trovata con un
surplus di magazzino, e ha deciso di ri¬
vendere i propri prodotti, scoprendo
che si tratta di una merce molto ricer¬
cata. Particolare interessante, si può
scegliere tra diversi modelli, come
monaci incappucciati, marinai con
gamba di legno e relativo battito sulla
tolda, donne incatenate, regine velate,
animali mitici e storici, pirati con la te¬
sta disassata per i postumi dell'impic¬
cagione, piccoli animali pelosi che si
strofinano sulle vostre gambe. Il sito
offre diverse forme di abbonamento, e
si possono noleggiare fantasmi anche
per occasioni particolari (durante le fe¬
ste natalizie i prezzi salgono molto, da¬
ta la grande richiesta); ogni tanto ven¬
gono prodotte offerte speciali, e sono
previsti sconti e incentivi per chi pro¬
cura nuovi clienti.
I prezzi sono piuttosto salati, ma vo¬
lete mettere, avere in salotto lady Go-
diva o il capitano Steffer, con qualche
rappresentate del¬
la ciurma del suo
Flying Dutchman,
Altro che un qua¬
dro di Anmgoni!
E giusto per ri¬
manere in argo¬
mento, perché
non fare un salto
(http://www.
borley rectory.
com) una delle
case più "infesta¬
te" del mondo?
Borley Rectory,
nell'Essex, è da
sempre conside¬
rata la casa più
"abitata" del
mondo, analizzata
come è stata da
numerosi analisti del paranormale.
Harry Price. autorità sull'argomento,
ha fatto la sua fama studiando e pub¬
blicando alcuni libri e una notevole
messe di articoli proprio su questa ca¬
sa, sui fenomeni di poltergeist e sulle
apparizioni avvenute qui. La casa ma¬
ledetta fu demolita nel 1939, dopo un
incendio che ne distrusse quasi del
tutto la struttura, ma il suo posto nella
storia del paranormale era ormai da
tempo consolidato II sito, piuttosto ar¬
ticolato e molto ben curato, è gestito
da Vincent O'Neill, fratello di Marianne
Foyster, che visse nella casa tra il
1930 e il 1935; Marianne fu testimone
e catalogò oltre 2000 fenomeni para¬
normali come scritte selle pareti, og¬
getti che si muovevano, e fuoco che si
accendeva spontaneamente
Se poi, ancora . vi interessa proprio
essere protagonisti di una supernor¬
male avventura, vivendo le vostre va¬
canze , magari natalizie, in una manie¬
ra originale, prenotate una settimana
al King Arthur's Psychic Service Inter¬
national, http://www.eclipse.col
uk/psi/tours/king.htm, rigorosamen-
te inglese anche questo, che vi orga¬
nizzerà un tour guidato attraverso la
vecchia Inghilterra, alla scoperta dei
fenomeni paranormali piu eccitanti e
interessanti. Il sito è anche divertente
perché contiene una libreria di testi¬
monianze di protagonisti, che, per la
verità, sovente sono più comiche che
credibili! Beh, indovinate adesso quale
è la mia opinione su quest'argomento!
Siete le persone, invece, che amate
fare di testa vostra e organizzare le vo¬
stre uscite m modo "fai da te?" Ahi,
ahi. ahi! Nessun problema,
Avvisi è qui a darvi una mano. Pre¬
notate. ovviamente, un posto su un
volo per la Gran Bretagna ma prima vi¬
sitate il sito ÉzM ://www.atailon1
com/pages/whiterabbitl.htm Si
tratta di una delle guide più complete
sulle località infestate e incantate in¬
glesi (e non), organizzata per categorie
(hotel, castelli, valli, sorgenti), con tutti
i più minuti particolari riguardo alle ma¬
nifestazioni che è immaginabile ci pos¬
sano apparire.
Il curatore del sito avvisa i possibili
visitatori delle situazioni di pericolo
(sic!) cui può andare incontro, e offre
anche consulenza per scegliere un
week-end in cui è assicurata l’appari¬
zione di un fantasma (soddisfatti o
rimborsati!). E per chi non avesse il
coraggio di intraprendere siffatti viag¬
gi, c’è sempre una completa libreria di
testimonianze. Si garantisce, a chi le
legge, una notte insonne!
lo sono il più grande.
Ovvero la leggenda
del ragazzo che volle
essere re!
E' la storia di Cassius Clay, o
Mohammed Ali, che dir si voglia. Stra¬
namente non c'è molta bibliografia su
Web a proposito del più grande cam¬
pione di pugilato di tutti i tempi, ma il
site http://www.princeotheaven|
com/main.html merita di essere sfo¬
gliato per la notevole precisione e l'af¬
fettuosa cura che l'autore ha dedicato
al grande Ali. Al contrario di altri siti
che sviluppano la storia della vita del
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
169
"Re", qui troveremo un'intelligente
impostazione del racconto, articolato
anche sulla storia dei suoi incontri e
sulle caratteristiche tecniche dei pugili
che lo hanno incontrato.
Altra caratteristica interessante del
sito è quella di ospitare una pagina di
filmati, in formato Flash e QuickTime,
che, sebbene non ricca, offre link ad al¬
tri siti anch’essi dedicati al grande pugi¬
le Rigorosamente redatto su foglio ne-
Restando in ar¬
gomento, HBO
(http://www.hbo.
com/boxingl è
senza dubbio il più
famoso broadca-
ster di boxe via TV
Negli ultimi 25 anni
questo canale ha
offerto agli abbona¬
ti i più grandi com¬
battimenti di tutti i
tempi, portando, in
USA, l'offerta dello
spettacolo della
boxe a livelli di po¬
polarità altrimenti
impensabili
Il sito è una mi¬
niera inesauribile
per tutti gli appas¬
sionati di boxe,
con sezioni dedi¬
cate ai più illustri
commentatori, agli
avvenimenti che
hanno cambiato il
mondo della boxe, agli eventi "leggibi¬
li" sul Web. E ancora, episodi memo¬
rabili, aneddotistica, classifiche, un tu-
torial sulle regole della boxe: leggiamo
qui alcune regole misconosciute, co¬
me il fatto che se un pugile cade al di
fuori del ring, ha 20 secondi per risali¬
re, ma non può essere aiutato da alcu¬
no, pena la squalifica, e che un pugile
a terra non può essere salvato dal
gong. Se un pugile subisce una ferita
involontaria fino alla quarta ripresa in
un campionato mondiale, la gara è so¬
spesa e il verdetto, sempre obbligato¬
rio, è basato sulla stima dei punti ac¬
cumulati durante i round completati,
Molto bella è la sezione dedicata al¬
la storia della boxe su HBO
Troviamo qui un archivio fotografico
e amatoriale di grande qualità e inte¬
resse (peccato che le foto siano picco¬
lissime). Bella anche la sezione "Whe-
re are they now", dedicato ogni volta
a una star della boxe tramontata. In-
somma, una bella entrata, dalla porta
principale, nel mondo del grande
sport.
Un museo
del tutto inconsueto
ro. il sito è elegante e piacevole da sfo¬
gliare, e . proprio per la sua originalità
nella tecnica di redazione, merita di es¬
sere visitato dagli appassionati della
"nobile arte"
Siete stanchi di visitare, anche Onli¬
ne , mostre di pittura e regge imperia¬
li? Desiderate scoprire qualcosa di cu¬
rioso, inaspettato e suggestivo?
E' l'occasione di visitare il museo
170
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
Fisogm, |http://www.museo-tisognT1
org/indexi.html, creazione di un ge-
niale industriale di Palazzolo Milanese,
che racconta di aver trovato, giovanis¬
simo, abbandonata in una vecchia ca¬
va di sabbia, una pompa da carburante
e di averla amorevolmente restaurata.
Di li la sua passione alla raccolta di
tutto quel che attiene ai carburanti, lu¬
brificanti e mondo del petrolio. Il suo
museo, virtuale e reale (contattare
l'autore per eventuali visite) si dispie¬
ga su un'ampia pa¬
lazzina destinata alla scopo e su diver¬
se sezioni, come pompe, globi, scato¬
le di lubrificanti e altri prodotti, inse¬
gne, gadget, oggetti promozionali,
grafica, giocattoli, tutti con lo stesso
argomento comune.
Sensazionale è dire poco. Ci si ritro¬
vano oggetti e pubblicità viste da ra¬
gazzi e ormai dimenticate, immagini
della memoria che ci fanno tornare al¬
la mente la nostra prima auto e le lat¬
tine d'olio che compravamo per fare il
cambio nel garage sotto casa, figure
scomparse come il canone a sei zam¬
pe, l'omino Fiat che superava la mon¬
tagna con la lattina in mano e la Su-
percortemaggiore che si chiamava Ita-
loil. Onore al merito e alla pazienza di
una persona che ha messo insieme
una testimonianza inattesa e originale
della nostra epoca.
KB
MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001
171
Corel DRAW 10
Eccolo! È lui! È CorelDRAW 10! Il famoso programma di grafica vettoriale, è giunto alla
sua decima versione. MCmicrocomputer vi racconta tutte le novità.
di Mauro Gandini
Corel,
fortissimamenteCorel...
nonostante tutto...
Corel ha vissuto "pericolosamente"
questo ultimo anno: tra tentate acquisi¬
zioni, problemi economici, tagli del per¬
sonale, cambi del management, entrata
dalla porta di servizio di un colosso co¬
me Microsoft, non si può dire certo che
sia stato un anno tranquillo. Comunque
Corel non ha mai abbandonato il suo fi¬
gliolo maggiore, quello che da sempre
le ha dato le migliori soddisfazioni, Co¬
relDRAW, appunto.
La versione 10 ci è stata presentata
prima di SMAU, ma il prodotto finito in
lingua italiana ci è arrivato alla fine di no¬
vembre.
Siamo andati subito a cercare le no¬
vità ed eccoci pronti a fornirvene un
elenco: alcune funzionalità sono com¬
pletamente nuove per CorelDRAW, al¬
tre sono state migliorate.
Prima di iniziare dobbiamo tuttavia
notare che il pacchetto include come al
solito anche la nuova versione di Photo-
Paint, il programma per le immagini di
tipo bitmap. La novità sta nell'aggiunta
di un ulteriore programma: R.A.V.E.
Quest'ultimo programma in pratica è un
generatore di animazioni anche com¬
plesse per Web. L'attenzione di questo
articolo, visto che parliamo di Desktop
Publishing, sarà concentrata sulle novità
di DRAW10.
Per comodità abbiamo suddiviso
queste novità in sei settori principali:
come spesso diciamo, in poche pagine
non è possibile riassumere gli elenchi e
le descrizioni messi a disposizione dai
II nuovo CorelDRAW introduce le pos¬
sibilità di scella ira alcuni documenti
standard. questo sarà senza dubbio
gradilo agli utenti neofiti, che vogliono
iniziare a lavorare facilmente partendo
già da un prodotto professionale co¬
me CorelDRAW
produttori, ma si cerca di trovare i punti
più interessanti.
Aspetto generale
In linea di massima il programma si
presenta come le versioni precedenti:
ciò consente all’operatore di iniziare su¬
bito a lavorare e scoprire poco per volta
le novità. Man mano che si scoprono le
nuove funzionalità è possibile crearsi la
propria interfaccia personalizzata.
Banvantto naTaUoconpouiiona Starr©» uncna
E politola citar» una tabella dar dati da uria o
latoznnaro i dati da un lite awianla
Scagliar» una «organa deh
da un Ila enti erte
Piamara ’Avarti' par contnuai»
Personalizzazione
La finestra di dialogo Opzioni
permette di visualizzare tutti i
comandi disponibili nelle appli¬
cazioni all'interno di un unico
elenco, consentendo cosi di personaliz¬
zare i menu, la casella degli strumenti,
le barre degli strumenti e la barra di sta¬
to contemporaneamente, Inoltre, è pos¬
sibile spostare le voci dai menu a una
barra proprietà o a un altro menu me¬
diante operazioni di trascina e rilascia,
tenendo simultaneamente premuto il
tasto ALT,
Area di lavoro comune
La casella degli strumenti, tutti i me¬
nu e le barre proprietà sono stati rivisi¬
tati, in modo da garantire la massima
corrispondenza delle icone e
del posizionamento degli stru¬
menti tra le diverse applicazio¬
ni.
Export Import Aree di lavoro
Ora è possibile esportare an-
msna]
*n>J.
La funzionalità di Stampa Unione,
cioè di stampare piu copie dello stes¬
so documento personalizzate attra¬
verso delle informazioni o nomi presi
da un elenco, viene in CorelDRAW
"servoassistita " uno strumento di
autocomposizione aiuta l'utente a ge¬
nerare facilmente la parte del docu¬
mento che dovrà essere gestita per¬
sonalizzandola in fase di stampa .
172
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
che l'area di lavoro personalizzata, o
parti di essa, per condividerla con altri
utenti. È inoltre incorporata un'opzione
per l'esportazione dell'area di lavoro
personalizzata via e-mail.
Trasparenza e Windows 2000
CorelDRAW 10 supporta le funziona¬
lità di Windows 2000, come ad esem¬
pio la trasparenza dei menu
Hitposi/ionc Fiepaia^ione pei il conilo boivisi
Quelle toccamo nuora pad» ruteni» nei pauso» «rati» a
pepatale • taccoghoi» i No d* maro a tei canno temi Pai
•«tate, icofllieie tei» dolo tprm» 109*1»
Se non « a calli dal H» d output noe asiano pei I lavoro,
icegkeie la poma appone Quatto lonwè al centro tenuti tutti i Ite
neceuon pei etlettuaie (output del lavato da CoteORAW 10
Se t canno larvai ha 9* tondo un podio ( CSP| da utaio pei
quatto lavoro, letencneie le taconda (pitone
■ feec tw <ei» Àil l Ha attooatl con gjm o ooturenn
Scemare un profio tordo dal centro temi
Prima di portare i hle al Ser¬
vice per la realizzazione del¬
le pellicole, e sempre me¬
glio controllare che sul di¬
schetto. sullo Zip o sul CD
ci siano tutti i file necessari .
Anche in questo caso Corel¬
DRAW ci aiuta con uno stru¬
mento di autocomposizione
che indica tutto ciò che ser¬
ve al lotohtista per realizzare
il lavoro senza problemi
Produttività e
prestazioni
Uno dei punti sempre dibattuti è la
possibilità di avere potenza e nel con¬
tempo semplicità d'uso: infatti se biso-
O '***
C* iccx
■aa idi m
all 5 si ai
Tra le funzionalità in qual¬
che modo legate a Inter¬
net, troviamo la possibilità
di esportare i file in formati
compatibili come Jpeg, ot¬
timizzandoli al massimo
prima dell'esportazione e
tuttavia possibile controlla¬
re in anticipo gli effetti sul
file cosi come verrà salva¬
to.
Oignda •
QIMSU QUO»
4 fioooo* micow
Be*ntn#
Ottonale •
yiM.Mie
•Ificuwx
QUOp.
dita»
gna perdere molto tempo per
sfruttare le potenzialità di un
prodotto, certamente gli utenti
utilizzeranno solo una minima
percentuale di quanto il pro¬
gramma può offrire loro.
Finestra Mobile Annulla/ri¬
pristina
La nuova finestra mobile
Annulla/Ripristina, simile a
quella di Corel PHOTO-PAINT,
tiene traccia di tutte le azioni
eseguite, per consentire l’an¬
nullamento di più azioni con
un'unica operazione o il salva¬
taggio di una serie di azioni
sotto forma di Microsoft Visual
Basic for Applications.
Preimpostazioni
Molti strumenti interattivi
Altra possibilità legata a
Web è la funzione Pub¬
blica su Internet nella
versione IO di Corel¬
DRAW il processo con¬
sente di ottimizzare al
massimo i file, con con¬
trolli più accurati
Pubblica *ul Web
Goneial | Dettagli Inoagn Avaro*» Rdfdooo J Nenun problema
Melodo tornalo IjlML _
Qattinazione
C \Co.d'WobS«»\
TÌ B»J
U>» nomo HTML pev ronocoiei» «M91
Callaia fomagr. magai'.
SoMjluitcii No elidei*
. I Visuali?» nal btowtet al tonano
PP
Caie amerlo
FTP
uaama a otponeouna
1 (■ ludo
Pigra coroni»
Sete pone
Ptj»T{x>s* aconr
Antepnma b»o*ter
0K
iuda
sono ora corredati di
preimpostazioni che
permettono di visualiz¬
zare e applicare le im¬
postazioni predefimte in
modo semplice e rapido.
Anteprima in tempo reale
La nuova funzionalità di anteprima in
RealTime permette di visualizzare in
tempo reale le opzioni di formattazione
e gli effetti prima di applicarli al docu¬
mento. Si possono scorrere e visualiz¬
zare in anteprima i vari effetti ed opzioni
di formattazione, come l'adattamento
del testo a un tracciato, per verificare in
che modo incidono sull'oggetto o sul
documento attivo.
Vista classificazione pagine
La nuova vista Classificazione pagine
permette di visualizzare tutte le pagine
del documento sotto forma di miniatu¬
re. La funzionalità Classificazione pagi¬
ne supporta le operazioni di trascina e
rilascia che consentono di riorganizzare
e gestire le pagine nel documento. Per
riordinare le pagine è possibile avvalersi
anche delle relative schede posizionate
in fondo all'area di lavoro.
Tipi di Importazione/Esportazione
È possibile personalizzare l'area di la¬
voro, o porzioni di essa, e condividerla
con altri utenti, È inoltre inclusa un'op¬
zione incorporata che consente di
esportare la propria area di lavoro per¬
sonalizzata nell'e-mail
Strumenti
Anche per gli strumenti, particolare
attenzione viene posta alla produttività:
strumenti efficaci e semplici da utilizza¬
re, risolvono mille problemi e fanno ri¬
sparmiare tempo.
Forme esatte
Le Forme esatte permettono di crea¬
re rapidamente oggetti complessi met¬
tendo a disposizione degli utenti una li¬
breria di oggetti pronti all'uso suddivisi
in una serie completa di categorie parti¬
colarmente utili, come frecce, stelle, ri¬
chiami e forme per diagrammi di flusso.
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
173
tul documento
Intormaaom uà documento per Grecai
File
Home e ponaone Grahcal
Documento
Po^ne 1
Uvefc 1
Dmensiori pegno
Onenlemerto pegna
Rtioiuaone
Oggetti gioì in
Nurwo di oggetti
Numeio 6 punti
N maxxr» di punii cuva
N mattano di tortotiacciati cutva
Rettangofc
Statistiche testo
Non ci sono oggetti ledo m questo documento
Oggetti brtmop
Non ci sono oggetti brtmap n questo documento
SI*
Giafca Itotele) 1
DetaiJ Graphic 3
Effetti
In questo documento non vengono usati effetto
A41210.000 * 297.000am)
Verticale
300 dp.
3
27
9
1
3
- E*>
✓ Docunento
* Oggetti gidn
✓ Statistiche lesto
✓ Brtmap
SI*
EBett.
✓ Qiempmerti
«/ Contorni
Salvai or. ncrr*
Si»*»
Oggetti e mode* cotoce
CMYK
•l.
Ctsuii | guida
Strumenti di distorsione interattiva
Permette di modificare la forma di un
oggetto intervenendo sui suoi nodi e di
applicare la distorsione ai riquadri di pa¬
ragrafi per ottenere interessanti effetti
testo. Questa funzione era già da tem¬
po presente sui programmi della con¬
correnza e quindi era indispensabile per
Corel integrarla nella nuova versione.
Strumento di Contorno Interattivo
Questo strumento interatti¬
vo permette di applicare il con¬
torno a un oggetto singolo o a
gruppi di oggetti, nonché di
controllare l'accelerazione
dell'oggetto e l'accelerazione
del colore del contorno.
Strumento di Estrusione in¬
terattiva
La nuova funzionalità trasci¬
na e rilascia permette di tra¬
scinare i colori dalla tavolozza
a qualsiasi superficie estrusa
e agli smussi. È inoltre possi¬
bile procedere all'estrusione
di un singolo oggetto apparte¬
nente a un gruppo oppure op¬
tare per l'estrusione di tutti
componenti.
Strumento di Coltello e
Gomma
Gli strumenti Coltello e
Gomma sono stati ottimizzati
per consentirne l'uso sia sulle
immagini bitmap che sugli og¬
getti grafici vettoriali
"Informazioni sul docu¬
mento" i/assume tulle
le caranerìstiche del
documenlo.
Procedure pei la
personalizzazione
della Gestione Co¬
lore
Gestione del testo
Il testo è parte integrante della grafi¬
ca e quindi deve essere facilmente ge¬
stibile anche in quantità.
Testo Multilingue
CorelDRAW 10 supporta ora piu lin¬
gue all'interno dello stesso riquadro di
testo, il che permette di creare e cor¬
reggere documenti multilìngua senza
dover modificare l'Impostazione degli
strumenti di struttura
Finestra Formatta testo
La finestra di dialogo Formatta testo
è stata modificata per riflettere l'uso de¬
gli stili e semplificare l'individuazione
delle opzioni di formattazione che inter¬
vengono a livello di carattere rispetto a
quelle che operano a livello di para¬
grafo.
Selezione e modifica testo
Il cursore del testo ora lampeggia du¬
rante le attività di modifica del testo,
mentre non è più presente il riquadro
Converti in brimap..
OJ Modfrca Mmap..
■ RiiogTiatdmsp
«Slmw.UÙ?
[J Bidetmlsci
Modale
*r
E spagdi Mmap
►
Maschero colore Mmap,
JS RisòVipotlfflonicnto
Aggiorna do coféjwmwto
Effetti JO
T ratti artistici
giocai ura
» 4
T raslormajione cotale
►1
Contorno
►
Cieeloo
►
fini orci
►
Disturbo
►
Piy rilido
►
0ug-m
►
Pi erto RGB rtemo generico ▼
Purto genero riairparte CMYK v Pioto generico tepai onora uMtH
Scegfcere qjeUa opzione per
ola 'lampante comporta
l'output ddU stampante separano™
m
—ElfilfawneiKo
la uniate
ianor»
1 Pmonakrzato |fr**>jlazioni con erti non
^1+ìrJ
OH I AwJ.
Unii
V Bianco e neio 0 MI
| Scela di grigi |B MI
F 8icrjtwa|8M|
1J Iavoloae|8M|
Colore 0GB 124 bill
Colore Lab (24 M|
■ Coleo CHYll |32{y|
► * Applico profilo ICC.
Nei menu di Corel¬
DRAW IO le vane fun¬
zionalità sono abbinate
alla relativa icona: cosi
l'utente si abitua a colle¬
gare funzione con
aspetto grafico della re¬
lativa icona
bianco che circondava il testo in fase di
modifica.
Correzione Rapida
La funzione Type Assist è stata sosti¬
tuita da QuickCorrect'" 1 , che utilizza le
librerie di WordPerfect®
Funzionalità WEB
Diamo di seguito alcune indicazioni
sulle funzionalità proprie di CorelDraw 10
per il Web: tuttavia il programma specifi¬
co, contenuto nella suite è R.A.V.E
Rollover
È ora possibile creare elementi grafi¬
ci per i rollover (noti anche come pulsati
174
MCmìcrocomputer n. 213 - gennaio 2001
Come in alili programmi della concorrenza, ora an¬
che CorelDRAW è in grado di applicare agli ogget¬
ti una griglia per la deformazione a mano libera
Web) dalla finestra mobile Pro¬
prietà oggetto, dalla barra degli
strumenti Internet o dal menu
Effetti Ogni pulsante Web può
disporre di quattro diversi stati
(Normale. Giù, Sopra ed Ester¬
no) che variano in base alle
azioni del mouse dell'utente.
Finestra di navigazione su
Web
La nuova finestra mobile Con¬
nettore Web consente di navigare
nel World Wide Web direttamente
dall'applicazione. In questo modo è
possibile collegarsi al sito Web della
Comunità grafica Corel all'indirizzo
|tntp //www aesiqner.com/ senza dover
uscire dal programma.
Pubblica su WEB
La funzione Pubblica sul Web è stata
ottimizzata per conferire un maggior
controllo sugli elementi grafici e sul co¬
dice HTML.
Controllo preliminare
Nella finestra di dialogo Pubblica sul
Web è stata inserita la scheda Prelimi¬
nari, che consente di risparmiare tempo
prezioso grazie alla visualizzazione di av¬
vertimenti preliminari sui potenziali pro¬
blemi prima della pubblicazione sul
World Wide Web.
Ottimizzatore di immagini
L’Ottimizzatore di immagini Corel
consente di ridurre le dimensioni del file
deH'immagme, per garantire uno scari¬
camento piu rapido delle pagine Web.
Image Optimizer permette di visualizza¬
re quattro diverse anteprime in tempo
reale delle possibili
modalità di esporta¬
zione o altre varia¬
zioni prima di invia¬
re l'immagine su
Internet.
Gestione del colore
Il nuovo design dell'interfaccia uten¬
te semplifica la gestione dei colori
unendo tutte le opzioni essenziali in
un'unica finestra di dialogo. Ora è pos¬
sibile usufruire degli stili predefiniti di
gestione dei colori oppure salvare i pro¬
pri profili personalizzati.
Stampa in quadricromia
È ora possibile specificare l'ordine
delle separazioni colore e allineare tutti
gli indicatori di stampa al bordo di un
elemento grafico o a quello di una pagi¬
na.
Dispositivi di scorrimento colore
I nuovi dispositivi di scorrimento ag¬
giunti alla finestra mobile Colore con¬
templano tutti i modelli colore standard
e i colori Web-safe
Trappmg per i RIP
É possibile semplificare il workflow
Quando si realizza un testo su una hgura o su una linea, prendendo con il mouse la maniglia rossa, si
può far scorrere sul perimetro o sulla lunghezza della linea stessa
Colore e stampa
Questa è una delle parti più interes¬
santi per chi deve realizzare delle pub¬
blicazioni da stampare: la gestione del
colore per un programma di grafica è un
punto particolarmente delicato.
CorelDRAW IO intro¬
duce le miniature, cioè
la possibilità di visua¬
lizzare tutto il docu¬
mento a video con pa¬
gine in formato ridot¬
to ovviamente in que¬
sta visualizzazione è
possibile cambiare
semplicemente l'ordi¬
ne della pagine pren¬
dendole con il mouse
e spostandole nella
nuova destinazione
specificando in anticipo i parametri del¬
le separazioni e del trapping. È disponi¬
bile una gamma completa di opzioni di
trapping in RIP per i dispositivi di stam¬
pa PostScript 3 e di opzioni per le sepa¬
razioni in RIP.
Pubblica su PDF
È ora possibile incorporare nei file
PDF un profilo colore ICC, informazioni
sull'autore, parole chiave e file di qual¬
siasi tipo. I riempimenti sfumati e reti¬
colo vengono ora esportati come og¬
getti PDF 1.3 nativi, producendo cosi fi¬
le di dimensioni minori e operazioni di
rendering più accurate e veloci.
Conclusioni
Abbiamo voluto darvi un veloce car¬
rellata sulle novità di un prodotto che
da sempre si presenta come leader nel
settore dei programmi per il disegno
vettoriale. Appena possibile vedremo di
approfondire alcuni degli argomenti
specifici, in modo da dare un maggior
numero di informazioni.
MS
MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001
175
Come funziona Linux:
Tenere traccia dell'attività
del sistema
Decima parte
di Giuseppe Zanetti
'Capita spesso che qualcosa non funzioni oppure funzioni
male e che si debba andare a cercarne le cause. Per fortuna,
da sistema operativo che si rispetti, anche Linux tiene trac¬
cia, nei "file di log", di tutti gli eventi importanti che accado¬
no..,".
Nov21 08:31:44 Linux lumai: Soundblaster audio driver
Nov 21 08:31:44 Linux kernel: SB 4.13 detected OK (220)
Nov 21 08:31:44 Linux re: Starting ab succeed
Nov 21 08:31:44 Linux kernel: acsiO : SCSI h»j
Nov 21 08:31:44 Linux kernel: scsi : 1 host.
Nov 21 08:31:44 Linux kernel: Vendor: HP
Nov 21 08:31:44 Linux kernel: Type:
Nov21 08:31:44 Linux kernel: Detected scai
Nov 21 08:31:44 Linux kernel: ari): acsi3-m,
Nov 21 08:31:44 Linux kernel: Unifortn Ct^
Nov 21 08:31:44 Linux re: Starting acaic r 'f
Nov 21 08:31:45 Linux re: Starting seta' i
Nov 21 08:31:45 Linux sshd: Starting i
Nov2108:31:45 Linux sshd2 [865): List
Nov 21 08:31:45 Linux sshd2[866]-
Nov 21 08:31:45 Linux sshd: don»
Un aspetto che abbiamo tralasciato nelle scorse puntate è
quello dell'analisi dei file di log (registrazione, diario). Si tratta
di quei file in cui viene tenuta traccia dell'attività del kernel e
di altri programmi, come i server che gestiscono i servizi per
Internet. Viene inoltre tenuta la lista dei collegamenti degli
utenti, sia da console/terminale che via rete (telnet, ftp, ..).
Spesso si fa ricorso ai file di log solamente come stru¬
menti di 'debugging' per risolvere eventuali problemi della
macchina. In realtà questo non è il solo scopo per cui essi
sono utili Essi servono anche ad esempio per avere un "ac-
counting" sull'utilizzo delle risorse (ad esempio per vedere
chi è venuto a visitare il nostro sito WWW oppure per divide¬
re i costi del traffico Internet fra vari clienti) e per motivi di si¬
curezza.
L'analisi frequente e regolare di questi file potrebbe infatti
sembrare a prima vista una operazione inutile, specialmente
fintanto che il computer sembra funzionare correttamente. In
realta, al pari del backup, si tratta di una buona abitudine che,
una volta acquisita, aiuta a proteggersi da guai maggiori, Ad
esempio analizzando il file /var/log/secure è possibile accor¬
gersi se mentre siamo collegati ad Internet qualcuno sta col-
legandosi alla nostra macchina per vedere i nostri file o, peg¬
gio, per usarla come deposito di file illeciti o come "ponte"
per eseguire altri collegamenti non troppo leciti (magari ver¬
so le altre macchine della nostra rete). Di default infatti alcu¬
ne distribuzioni di Linux lasciano attivi molti servizi di rete, al¬
cuni dei quali se non opportunamente configurati possono
essere dei veri e propri buchi di sicurezza
I log non servono certamente a bloccare un pirata, ma, se
usati correttamente, almeno aiutano a capire che sta acca¬
dendo o è accaduto qualcosa e che si deve correre ai ripari.
La prima volta che si analizza un file di log si perderà certa¬
mente parecchio tempo, in quanto ci saranno diversi giorni
passati da verificare. Tuttavia le volte successive il tutto sarà
molto più veloce, sia perchè ormai si sarà presa dimestichez¬
za col formato generato dai vari programmi, sia perchè i
messaggi da analizzare saranno in quantità minore. E' bene
compiere tale operazione di frequente, almeno per i file ri¬
guardanti la sicurezza, in quanto solo in questo modo è pos¬
sibile bloccare un eventuale attacco prima che l'autore riesca
a compiere danni importanti.
Alcuni programmi vengono spesso addirittura utilizzati al
solo scopo di generare dei file di log: l'esempio piu classico è
il proxy Squid, il quale può essere configurato per intercetta¬
re e tenere traccia di tutto il traffico generato dai PC di una
rete aziendale durante la 'navigazione' in Internet (in modo
assolutamente trasparente per l'utente... perciò in ufficio è
molto più sicuro leggere la classica "rosea" su carta invece
che la versione on-line).
In Linux il 'logging' e la segnalazione degli errori può esse¬
re gestita sia direttamente dal programma (come avviene per
Squid), oppure mediante l'apposita funzione standard syslog,
presente in una delle librerie standard del linguaggio C Essa
viene chiamata passandole come parametri il messaggio di
cui si vuole tenere traccia, e opportuni valori detti "facility" e
'priority'.
La facility è una sorta di organizzazione per categorie dei
messaggi di log, che specifica il sottosistema che ha genera¬
to il messaggio Ad esempio tutti i programmi che gestisco¬
no la posta e che utilizzano syslog per il logging dovrebbero
usare la facility "mail".
Le facility, definite da Linux in /usr/include/syslog.h, sono
le seguenti:
auth
auth-priv
cron
daemon
kern
Ipr
mail
news
syslog
user
uucp
Iocal0-local7
Le priorità invece definisce la 'severità' del messaggio,
Quelle possibili in Linux sono (in ordine crescente):
176
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
debug info
notice warning (warn)
errar (err) crit
alert emerg (panie)
I messaggi generati non vengono scritti direttamente sui
file di log, bensì passati ad un apposito demone, syslogd,
che si occupa di gestirli In base ai valori di facility e priority è
possibile scegliere, usando opportune regole configurabili
daH'amministratore di sistema, dove dirigere i diversi mes¬
saggi: ad esempio quelli riguardanti la gestione della posta
elettronica vengono scritti nel file /var/log/messages. mentre
quelli critici vengono sia salvati su file che mostrati diretta¬
mente sulla console di sistema
Una tipica linea di file di log generata usando syslogd ha la
seguente struttura:
data macchina servizio(pid del processo]: mes¬
saggio
ad esempio il seguente messaggio in /var/log/access indica
una connessione riuscita alla nostra macchina mediante ftp:
Mar 6 16:22:12 freddy in.ftpd[3097]: connect
from 1.2.3.4
Il tipo ed la quantità di messaggi di log generati variano da
programma a programma e possono in molti casi essere va¬
riati utilizzando degli appositi selettori nella linea di comando
con cui si esegue il programma. Nel caso dei demoni che ge¬
stiscono servizi Internet, di solito questo aspetto viene tenu¬
to in seria considerazione, in quanto essi sono accessibili an¬
che da persone all’esterno delia macchina.
Il programma telnetd, che gestisce i collegamenti remoti
usando telnet, tiene traccia, oltre che dei tentativi riusciti di
accesso, anche di situazioni atipiche come tentativi ripetuti di
connessione da uno stesso indirizzo oppure tentativi di utiliz¬
zo dell'account 'root'.
Ftpd, il server che gestisce lo scambio di file via FTP.
manda invece a syslogd informazioni sull'utente connesso e
contemporaneamente tiene per proprio conto un log dei file
trasferiti in /var/log/xferlog. Per informazioni su come viene
gestito il logging da altri servizi o programmi, si consulti la re¬
lativa documentazione in linea (es: man ftpd)
In quasi tutte le distribuzioni di Linux, la locazione stan¬
dard per i file di log è la directory /var/log. I file di log più usati
sono i seguenti:
/var/log/messages messaggi generici generati da di¬
versi programmi, kernel, .
/var/log/secure messaggi relativi all'autenticazio¬
ne (connessioni effettuate e fallite)
/var/log/maillog messaggi relativi al sistema di ge¬
stione della e-mail (SMTP, POP3)
/var/log/boot.log messaggi generati alla partenza
dal kernel gli script in /etc/rc.d/
/var/log/debug messaggi di debugging (es: PPP)
/var/log/httpd/accessjog log di accesso al web server
/var/log/httpd/error_log errori generati dal web server
/var/log/squid/access_log utilizzo del proxy da parte degli
utenti
/var/log/lastlog ultimo accesso da parte degli
utenti al sistema (formato proprietario del programma lastlog)
/var/log/wtmp utenti attualmente collegati al si¬
stema (formato proprietario usato da who, w,...»
/var/log/utmp storia dei collegamenti al sistema
Xwatch permette di tenete sotto controllo contemporaneamente più file di
log nella sressa finestra evidenziando ognuno mediante diversi colon
(formato proprietario usato da last, ...)
/var/log/dmesg messaggi del kernel
/var/log/xferlog log del server ftpd
Si presti attenzione al fatto che sotto /var/log sono presen¬
ti anche file generati da altri programmi senza ricorrere al
meccanismo di syslog (ad esempio /var/log/wtmp).
Un discorso a parte meritano i messaggi generati dal ker¬
nel. Non potendo essere spediti direttamente a syslog. essi
di solito vengono gestiti dal kernel stesso, che per default li
manda nella console e li inserisce in un buffer circolare di
16384 byte. In dati ivi inseriti possono essere ottenuti attra¬
verso il file speciale /proc/kmsg. Mediante l'opportuno pro¬
gramma klogd. è possibile inserire tali messaggi nel mecca¬
nismo di syslog alla pan di quelli generati dai processi utente.
Il log dei messaggi generati dal kernel è anche disponibile di¬
rettamente nel file /var/log/dmesg.
Di seguito è riportata la configurazione di /etc/syslogd.conf
di un sistema Red Hat 6.2. Il formato utilizzato è
facility.priority destinazione
dove tutti questi valori possono essere sostituiti dal sim¬
bolo * ad indicare 'tutti' (perciò mail.* indica i messaggi ge¬
nerati dal sottosistema di email, mentre *.emerg indica i
messaggi critici generati da qualunque sottosistema). Come
da prassi, il carattere # introduce un commento.
r — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — <i
TDiniiriDr
Mllllflillllfll
Uno strumento da affiancare all'analisi dei file di log è Tripwire ,
. Khttp //www.tripwire com)| Esso permette di verificare l'integrità .
: dei propri file rispetto alle firme degli stessi salvate (su dischetto !
J o su altro supporto asportabile) al momento dell'installazione del- J
1 la macchina. Di ogni file vengono salvate non solo le informazioni *
• relative a dimensioni, permessi, proprietario e data di modifica 1
• (tutti questi valori facilmente falsificabili), ma anche uno o più *
I 'checksum' ottenuti facendo uso di tecniche diverse (CRC32, I
I MD5, ...). In questo modo è possibile in ogni momento verificare I
I quali file sono eventualmente stati modificati rispetto alla confi- |
I gurazione originale. Ovviamente il controllo per essere efficace |
I deve essere effettuato abbastanza spesso. Nel file di configura- |
• zione è possibile specificare in modo fine quali file controllare, li- ■
. mitando eventualmente la visione a solo alcuni parametri, ad .
J esempio proprietario e permessi, cosa molto utile per file che va- !
J riano spesso nel tempo. '
L'unico 'neo' di tripwire è che si tratta di un software non di- 1
1 spombile sotto licenza GPL Si stanno tuttavia realizzando dei prò- 1
• grammi analoghi disponibili liberamente I
h — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — j
MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001
177
# Manda tutti i messaggi del kernel sulla console (di serie
(t non è abilitato, in quanto troppi messaggi in console
« possono rendere illeggibile lo schermo)
Bkern.* /dev/console
» salva in /var/log/messages tutti i messaggi con priorità
M maggiore o uguale ad "info" (eccetto quelli della posta e
tt di autenticazione)
• .info.-mail. none ; news. none ;authpriv. none /var/log/messages
» salva tutti i messaggi relativi all'autenticazione
authpriv.* /var/log/secure
tt salva i messaggi relativi alla posta elettronica
mail.* /var/log/maillog
Per limitare queste possibilità, è
possibile, invece di tenere i log sulla
macchina locale, mandarli ad un demo¬
ne syslogd residente su un'altra mac¬
china in rete (quest’ultimo deve essere
stato lanciato con l'opzione -r), Si tenga
presente che in determinate situazioni
vengono generati parecchi messaggi di
log. che possono generare parecchio
traffico e rallentare la rete
Per mandare tutti i messaggi alla
macchina con indirizzo IP
192.168 100.2, sarà sufficiente inserire
nel file /etc/syslogd.conf della macchi¬
na da sorvegliare una linea del tipo:
tt i messaggio con priorità di tipo "emergenza" vengono
tt salvati in tutti ì file e mostrati sulla console
*.emerg *
tt Log all kernel messages to a
remote host
.192.168.100.2
tt errori generati dai sistemi di gestione di mail e news
uucp,news.crit /var/log/spooler
tt messaggi generati al boot
local7. •
/var/log/boot.log
tt vari tipi di messaggi generati dal server di news innd
news.=crit /var/log/news/news.crit
news.=err /var/log/news/news.err
news.notice /var/log/news/news.notice
tt messaggi di debugging
*.=debug
/var/log/debug
Ci si ricordi per rendere effettive le modifiche di far riparti¬
re il demone syslogd, ad esempio con * /etc/rc.d/rc3.d/S30sy-
slog restart' se si usa Red Hat.
» /etc/rc.d/rc3.d/S30syslog restare
Shutting down kernel logger: I
OK
1
Shutting
down System logger:
t
OK
1
Starting
System logger:
[
OK
1
Starting
kernel logger:
I
OK
1
Log su una macchina remota
La prima cosa che un pirata informatico - in gergo
'cracker', da non confondere con l'hacker: si veda il riquadro
'hacker o cracker ?' - si premura di fare appena penetrato in
un sistema altrui è quella di cancellare le proprie tracce dai fi¬
le di log.
Per compiere tale operazione non occorre moltissimo
tempo, in quanto esistono diversi software (rootkit) che lo
fanno automaticamente e poi modificano alcuni programmi
importanti di sistema (es: login, telnetd, tcpd) in modo che
essi non tengano più il log delle connessioni dall'indirizzo del
pirata. Inoltre un cracker abbastanza furbo, non solo cancella
i log che lo riguardano, ma anche ne inserisce di falsi nel si¬
stema, in modo da confondere le tracce e sviare la ricerca
del colpevole.
Queste evenienze di fatto vanificherebbero l'utilità di ave¬
re i file di log.
In questo modo si nega ad un even¬
tuale aggressore che sia riuscito ad ac¬
quisire i permessi di root la possibilità
di cancellare i vecchi log, ma non quel¬
la di generare dei messaggi fasulli
Perdipiù, dato che la comunicazione in
rete avviene in chiaro ed in forma non
autenticata (protocollo UDP), non è
neppure necessario essere sulla mac¬
china oggetto dell'attacco per generare
dei log finti.
Mandando in rete i rrlessaggi di log
ci si espone inoltre al pericolo che essi
vengano intercettati e che le informa¬
zioni cosi reperite possano essere uti¬
lizzate per cercare buchi di sicurezza utili ad attaccare la mac¬
china che ha generato i log
Esistono diversi modi per aggirare tale problema le nuove
versioni di syslog consentono ad esempio di mandare i mes¬
saggi ad un programma esterno mediante una pipe In que¬
sto modo è possibile creare un canale di comunicazione crip-
tato utilizzando strumenti tipo ssh (Secure SHelll.
In alternativa esistono delle estensioni di syslogd che fan¬
no si che esso firmi mediante algoritmi crittografici i messag¬
gi generati, in modo da accorgersi se essi sono stati mano¬
messi.
Purtroppo non vi sono ancora dei metodi standard imple¬
mentati dal syslog fornito di serie con le maggiori distribuzio¬
ni di Linux. Esiste tuttavia una implementazione sicura che
tiene conto di queste problematiche, che può essere reperita
su http://www.core-sdi.com/english/slogging/ssyslog-
dl.html.
Utilizzo di syslog
nei propri programmi
Nel seguente esempio di codice sorgente (in C, ma syslog
è supportato da quai tutti i linguaggi) viene innanzitutto aper¬
ta una connessione col sistema di loggmg utilizzando la fun¬
zione openlog, in cui devono essere specificati il nome con
cui si vuole che appaiano i messaggi nel file di log e la facility
da utilizzare.
178
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
La priorità del messaggio viene invece scelta di volta in
volta al momento di inviarlo, in modo da non dover chiudere
e riaprire ogni volta il collegamento col sistema di log.
«include <syslog.h>
openlogl“pippo", LOG_PID. LOGLOCAL6);
ayslog(LOG_INFO,"messaggio poco importante\n“);
syslog(LOG_CRIT,"condizione critica \n"l;
closelogO ;
Il messaggi generati sono i seguenti:
Nov 10 10:51:46 freddy pippo[650]: messaggio po¬
co importante
Nov 18 10:51:46 freddy pippo[650]: condizione
critica
Per dirigere oppurtunamente i messaggi, si può aggiunge¬
re alla configurazione di syslog le seguenti linee:
local6." /var/log/pippo.log
local6.crit /dev/console
In questo modo i file con facility local6 e priorità info ven¬
gono salvati su un file, mentre quelli indicanti condizioni criti¬
che vengono mostrati sulla console di sistema (file speciale
/dev/console).
Esempio:
log di apache mediante syslog
Il meccanismo di logging centralizzato offerto da syslog è
estremamente comodo e funzionale, tuttavia abbiamo visto
che non tutti i programmi lo utilizzano.
Per alcuni programmi è possibile ottenere tale funzionalità
mandando i messaggi di logging nello standard output oppu¬
re nello standard error ed usando uno script esterno che li in¬
tercetti e li invìi a syslogd. In alcune distribuzioni di Linux so¬
no presenti i programmi 'syslog' o 'syslog_tst' che compiono
operazioni simili a questa e che possono essere adattati a
questo scopo. In mancanza di essi si può scriversi da soli un
programmino in C o in un altro linguaggio come abbiamo vi¬
sto in precedenza.
Nel caso di Apache il trucco consiste nell'aggiungere al fi¬
le di configurazione /etc/httpd/conf/httpd.cont una linea simi¬
le alla seguente:
CustomLog "| /usr/local/apacbe/bin/logger
192.168.1.2" common
In questo modo si apre una pipe verso il programma log¬
ger, il quale è un semplice script in peri che genera messag¬
gi syslog (ad esempio con facility 'localO' e priority 'info') a
partire dallo standard input:
r — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — —
! hacker o cracker?
La televisione, i quotidiani e, ahinoi, anche alcune riviste di
informatica, si ostinano ad utilizzare in modo assolutamente impro¬
prio il termine 'hacker' come sinonimo di pirata informatico (per il
quale una definizione più corretta è 'cracker') In realtà tale termine
non è nato con un significato dispregiativo: 'hacker' non è colui
che penetra con malizia nei sistemi altrui allo scopo di creare danni
o rubare dati, bensì, rifacendosi alla definizione originaria di 'to
back', chi conosce gli strumenti di cui dispone talmente bene da
essere in grado di 'trovare delle scorciatoie', ovvero delle soluzioni
originali e impensabili per le persone comuni
Per capire a fondo cosa sia veramente un hacker si può leggere
'The Jargon File' Khttp //www iarqon orqyii una specie di grande vo¬
cabolario (un megabyte !) che raccoglie i termini gergali utilizzati
dalla categoria, oltre che informazioni interessanti sull'etica e sulla
cultura hacker Ne esiste anche una versione stampata dal MIT
Press dal titolo 'The New Hacker's Dictionary' (ISBN 0-262-68092-
0 ).
Citando una delle definizioni dello Jargon. l’hacker è 'una perso¬
na che si diverte a capire il funzionamento profondo di un sistema
programmabile, non limitandosi, come la maggior parte degli uten¬
ti, ad imparare solamente il minimo necessario'.
Fra le idee portate avanti dagli hacker vi è quella della libera dif¬
fusione delle informazioni. Non a caso il coordinatore dello Jargon
è Eric S. Raymond, l'autore di uno dei testi fondamentali del movi¬
mento Open Source. 'La Cattedrale ed il Bazaar'
Prima di lasciarvi alla lettura della definizione di hacker dello
Jargon, ricordate una cosa molto importante: entrare nell'elite de¬
gli hacker non è facile e sicuramente non è sufficiente autoprocla-
marsi tale., sono gli altri che devono farlo.
L'hacker di Linux per eccellenza ? Linus Torvalds. ovviamente.
Dallo Jargon |(hupV/www tuxedo.orq,/-est/iaiqon/ntml/entry,|
hacker html)
'loriginally, someone who makes furmture with an axel 1. A
person who enioys exploring thè deiails of programmable Systems
and how to stretch their capabilities, as opposed to most users,
who prefer to learn only thè minimum necessary. 2. One who pro-
grams enthusiastically (even obsessively) or who enjoys program-
mmg rather than just theorizing about programmmg. 3. A person
capable of appreciatmg hack value 4 A person who is good at
programming quickly 5. An expert at a particular program, or one
who frequently does work using it or on It; as in a Unix hacker'.
(Defimtions 1 through 5 are correlated, and people who fit them
congregate.) 6. An expert or enthusiast of any kind. One might be
an astronomy hacker, for example. 7. One who enjoys thè intellec-
tual challenge of creatively overcoming or circumventing limita-
tions. 8. [deprecatedl A malicious meddler who tries to discover
sensitive information by pokmg around. Flence password hacker',
network hacker' The correct term for this sense is cracker.
The term hacker' also tends to connote membership in thè glo-
bal community defined by thè net (see thè network and Internet
address). For discussion of some of thè basics of this culture, see
thè Ftow To Become A Hacker FAQ. It also implies that thè per¬
son described is seen to subscribe to some version of thè hacker
ethic (see hacker ethic).
It is better to be described as a hacker by others than to descri-
be oneself that way. Hackers consider themselves something of
an elite (a meritocracy based on ability). though one to which new
members are gladly welcome. There is thus a certain ego satisfac¬
tion to be had in identifymg yourself as a hacker (but if you claim to
be one and are not. you'll quickly be labeled bogus )
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
179
#!/usr/loca1/bin/peri
use Sys::Syslog;
$SERVER_NAME = shift || 'WWW';
$FACILITY = 'localO';
$PRIORITY = 'info';
Sys::Syslog: :setlogsock('Unix');
openlog ($SERVER_NAME,'ndelay',$FACILITY);
while (<>) {
chomp;
syslog($PRIORITY,$_);
}
closelog;
Per mandare i messaggi in un file appropriato, si aggiunga¬
no le seguenti linee a /etc/syslogd.conf:
localo.info /var/log/web/access_log
Volendo mandare il log su un'altra macchina, si utilizzi in¬
vece una cosa del tipo:
localo, info |'V log server . pi ppo. coni
Ovviamente nella macchina logserver.pippo.com, syslogd
deve essere configurato con le linee precedenti, in modo da
mandare l'output su un file
I file wtmp e utmp
Un discorso a parte meritano i file /var/log/wtmp e
/var/log/utmp: essi contengono il registro delle connessioni
alla macchina e vengono generati automaticamente dal siste¬
ma di autenticazione di Linux.
Il loro formato è descritto nel file di ■include" . Al contrario
dei file di log appena visti, in questo caso si tratta di un for¬
mato binario.
Non è un problema, in quanto di solito essi non vengono
gestiti direttamente dall'utente ma bensì mediante appositi
programmi, come who e w, i quali mostrano la lista degli
utenti attualmente collegati al sistema
$ who
root ttyl Nov 21 08:33
beppe tty2 Nov 21 08:32
webmaster pts/0 Nov 21 08:24
oppure last, che visualizza la storia di tutte le connessioni.
$ last|more
root
ttyl
Tue
Nov
21
08:33
Stili
logged in
beppe
tty2
Tue
Nov
21
08:32
Stili
logged in
root
ttyl
Tue
Nov
21
08:23
- 08:32
(00:09)
webmaster pts /0
Tue
Nov
21
08:24
Stili
logged in
root
pts/5
Tue
Nov
20
10:30
- 10:38
(00:08)
root
pts/5
Tue
Nov
20
10:19
- 10:26
(00:06)
root
pts/5
Tue
Nov
20
10:12
- 10:13
(00:01)
Il fatto che siano in formato binario, non significa che mo¬
dificarli sia difficile. Un programmino pronto allo scopo è il se¬
guente: ftp://sunsite.unc.edu/pub/Linux/system/admin/
log/clnwtmp-1,5.tar.gz.
I file .bash_history
Si tratta di file particolari, presenti nella home directory di
ogni utente che utilizza la Shell bash, i quali contengono la
storia dei comandi impartiti. Essi sono particolarmente utili
per ricostruire eventuali operazioni compiute (per malizia o
per errore). Ovviamente se l’utente non ha cancellato o falsi¬
ficato le linee relative al fatto.
Tenere d'occhio i file che crescono
A lungo andare i file di log tendono a crescere fino a riem¬
pire il disco della macchina. La soluzione ovvia è quella di “ac¬
corciare" ed archiviare a mano i file, facendo ovviamente at¬
tenzione a non modificarne i permessi.
Il trucco consiste nell'evitare di cancellare i file con rm (an¬
che perchè non tutti i programmi sono in grado di ricrearseli
in caso di bisogno), ma di usare invece l'operatore di ridu¬
zione per sovrascrivere il contenuto del file
>nome
Volendo fare le cose per bene sarebbe bene non modifica¬
re i file mentre syslogd o un altro programma li sta scriven¬
do. Per far ciò bisognerebbe interrompere e far ripartire i vari
programmi con /etc/rc.d/rc3.d/S30syslogd restart.
Esiste un software che da usare in alternativa al metodo
manuale che tiene conto di tutti questi aspetti: si tratta di lo-
grotate. Esso viene eseguito quotidianamente mediante il
meccanismo di crontab ed agisce in base alle configurazioni
presenti nel file /etc/logrotate.conf.
Al pari di molti altri programmi attuali, è possibile aggiun¬
gere un "pezzo di configurazione" anche creando un file nella
directory /etc/logrotate.d; in questo modo ogni pacchetto
software installato può aggiungere in modo pulito le proprie
regole di rotazione dei log.
Come esempio vediamo delle possibili regole, tratte dal
manuale in linea di logrotate, che indicano come gestire la
rotazione del file /var/log/messages e del log del server
WWW Apache:
errore iDeppewproruso, coni
compress
/var/log/messages {
rotate 5
weekly
postrotate
/sbin/killall -HUP syslogd
endscript
)
"/var/log/httpd/access.log” {
rotate 5
mail ipeppeaproruso. coni
errors IDeppewproruso. con
size=100k
180 .
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
postrotate
/sbin/killall -HUP httpd
endscript
)
/var/log/news/* {
monthly
rotate 2
missingok
errors peppe iproi uso . coii]
postrotate
kill -HUP "cat /var/run/inn.pid'
endscript
nocompress
}
L'inizio del file contiene impostazioni globali che fungono
da valori di defaut per tutti i file da ruotare e che possono es¬
sere sovrascritte da valori presenti nelle definizioni relative ai
singoli file. Le prime due righe contengono rispettivamente
l'indirizzo di e-mail a cui segnalare eventuali errori e l’indica¬
zione di eseguire la compressione sugli archivi di file di log
creati.
Le sezioni successive, che potrebbero essere poste su fi¬
le a parte sotto /etc/logrotate.d, si applicano invece solamen¬
te durante la rotazione dei rispettivi file di log (/var/log/mes-
sages, /var/log/httpd/access.log. ...).
Vediamole una per una.
Il file /var/log/messages viene ruotato su base settimanale
(weekly) e ne vengono tenute al massimo 5 copie
(/var/log/messages. 1, /var/log/messages.5).
Le versioni più vecchie vengono perse. Successivamente
alla rotazione (ma prima di comprimere la vecchia copia del
log), viene mandato un segnale di tipo SIGHUP a syslogd, il
quale viene in questo modo forzato a rileggere il proprio file
di configurazione e a ricreare eventuali file di log che nel frat¬
tempo fossero stati cancellati.
Nel caso del file di log di Apache, esso viene ruotato ogni
qualvolta superi la dimensione prestabilita di lOOkb. Anche in
questo caso vengono tenute 5 copie del file, tuttavia le ver¬
sioni più vecchie non vengono perse, bensì spedite per e-
mail all'indirizzo specificato (in forma non compressa).
L'ultima parte del file di configurazione vale invece per tut¬
ti i file contenuti nella directory /var/log/news.
A prescindere dal numero di file presenti nella directory,
viene considerata come un'unica rotazione, perciò viene ad
esempio generata un'unica e-mail di errore.
Rispetto ai casi precedenti, la rotazione viene eseguita su
base mensile, senza generare errori nel caso di file inesisten¬
ti (missingok). Le vecchie copie dei file di log non vengono
compresse.
Analisi "manuale 11 dei file di log
Il metodo più utilizzato per tenere sotto controllo i file di
log è quello di aprirli (in "sola lettura - , dato che vengono ag¬
giornati dì contnuo dal sistema) con un editor oppure di scor¬
rerli utilizzando il comando more.
Qualora li si voglia avere sempre sott'occhio conviene
usare invece il comando 'tail -f, che mostra l'evolvere del/i fi¬
le in tempo reale. Esso accetta sulla linea di comando anche
più file alia volta:
tt tail -£ /var/log/messages /var/log/secure
Tuttavia in questo modo l'output dei diversi comandi appa¬
rirà mischiato e sarà difficile da tenere sott'occhio. Per mi¬
gliorare le cose si può utilizzare il programma XWatch
(ftp://ftp.icce.rug.nl/pub/unix), il quale mostra in una finestra
grafica le linee provenienti dai diversi file di log usando colori
diversi.
Strumenti di analisi automatica
dei file di log
Lo strumento più interessante e semplice da utilizzare di
questa categoria è Swatch Knttp://www.stantorq.edil
/-atkins/swatch), il quale permette di analizzare in tempo
reale i file di log, segnalando eventuali problemi di sicurezza
o malfunzionamenti dei servizi mediante diversi metodi, fra
cui la posta elettronica, gli SMS oppure un programma defi¬
nito dall'utente.
Una alternativa è Xlogmaster (ftp://ftp.gnu.org/
pub/gnu/xlogmaster/), il quale serve al duplice scopo di mo¬
strare in modo ordinato i file di log e di attivare degli allarmi
nel caso si verifichino determinati eventi configurabili dall'u¬
tente. Esso supporta il concetto di plugin, ovvero possono
essere aggiunte nuove funzioni senza modificare il program¬
ma principale, mediante script esterni.
Nonostante la potenza, si tratta di un programma molto
semplice da usare, grazie al fatto di essere interamente ge¬
stibile mediante menù.
Si tratta certamente di software molto utili, in quanto per¬
mettono di essere avvisati in tempo reale mentre l'evento
sta accadendo e non "il giorno dopo - quando i log potrebbero
essere stati già compromessi.
Altri programmi utili possono essere reperiti sul sito FTP
ftp://sunsite.unc.edu nella directory /pub/Linux/system/ad-
min/log/.
Conclusioni
I file di log non servono certamente ad evitare danni o ad
un pirata di entrare nella nostra macchina, ma sono sola¬
mente degli strumenti di notifica, che servono tuttavia per
rendersi almeno
conto che qualco¬
sa è successo (ed
è già un ottimo
punto di partenza
per iniziare ad in¬
tervenire).
Quello che ab¬
biamo visto è solo
un assaggio. Nelle
prossime puntate parleremo ancora molto sull'argomento
sicurezza, in quanto porremo la nostra attenzione su quello
che forse è il 'buco di sicurezza" più importante, ovvero il
collegamento in rete.
Nel frattempo per ulteriori informazioni sull'argomento
potete trovare degli ottimi spunti nei siti http://www.linuxse-
curity.com e frttp //www.secuntytocus corni
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
181
PD-SOFTWARE
Un nuovo anno
Nel primo anno del nuovo millennio OS/2 è ancora sulla cresta dell’onda nonostante
il suo limbo di appartenenza. Per scoprire le nuove novità
AYM'Afe&liìMH'-jn
a cura del Team OS/2 Italia
LAME 3.84
• Genere: Encoder MP3
• File: LAME384.ZIP, 500kB
• Autore: Mark Taylor
|| www.sulaco.org/mp3J
• Reperibilità su internet:
http://hobbes.nmsu.edu/pub/
os2/apps/mmedia,
http://www.sulaco.org/mp3
• Autore recensione: Mentore
Siesto (mentore.siesto@stu-
denti.mg.unipi.it)
E' sicuramente
inutile aggiungere altre parole all'im¬
portanza dei files MP3 nella diffusione
della musica in campo informatico.
Ognuno di noi ha almeno un CD pieno
di musica in questo formato, che pur
se attaccato da altre soluzioni maggior¬
mente performanti ha raggiunto
comunque lo status di principe della
musica su PC.
Permettiamoci comunque un breve
riassunto: un file in formato MP3 è un
segnale sonoro campionato e com¬
presso, in maniera da ridurne l'occupa¬
zione di spazio sul sistema. Detto così
sembrerebbe facile: però la codifica
mp3 richiede un po' di attenzione, per¬
chè, i risultati non siano poco gradevoli
o con effetti strani (echi, ondulazioni
residue ed altre amenità). E' necessa¬
rio adattare la codifica al tipo di suppor¬
to su cui era registrato il segnale cam¬
pionato, cosi come bisogna regolare il
bit-rate (velocità del flusso dei dati)
rispetto allo scopo che ci si pone. Se
per esempio si vuole avere un archivio
di brani da rendere disponibili in rete,
potrebbe essere opportuno cercare di
minimizzare le dimensioni dei files,
riducendo il bit-rate, e coi via.
Quello della compressione è il com¬
pito dei pro¬
grammi chiama¬
ti encoder, e
ancora una volta
grazie al mondo
del PD (in parti¬
colare il GNU)
OS/2 è ricco di
programmi di
questo tipo.
Uno dei migliori
in assoluto è
LAME, arrivato
alla versione
3.84 LAME vuol
dire, in perfetto
stile GNU,
LAME Ain't an
Mp3 Encoder.
ed è un pro¬
gramma funzio¬
nante in modo
testo (quindi in
una sessione di CMD.EXE in finestra o
a schermo intero nel caso di OS/2),
prodotto con molte ottimizzazioni e in
grado di rendere molto bene file mp3
provenienti dalle fonti pi— disparate.
L'installazione di LAME è immedia¬
ta: basta decomprimere il file .ZIP in
una directory a scelta ed è tutto pron¬
to. Per usarlo sarà sufficiente aprire
una finestra comandi di OS/2, entrare
nella directory di LAME e lanciarlo,
dandogli in pasto un file .WAV (classi¬
co) oppure un file in formato PCM
grezzo (normalmente questi presenta¬
no estensione RAW).
La versione attuale di LAME con¬
sente l'uso di preselezioni, attivabili
con l'opzione -preset: queste consen¬
tono di usare delle impostazioni prede¬
finite per varie sorgenti (ossia: phone,
sw, am, fm, voice, radio, tape, hifi, cd
e studio, in ordine di qualità) e impo¬
stano il comportamento di LAME auto¬
maticamente per il bitrate e la com¬
pressione ottimali.
Ovviamente si può fare a meno di
queste opzioni, che però io trovo
molto comode dato che corrispondono
a una considerevole serie di parametri
In ogni caso. LAME riconosce auto¬
maticamente le caratteristiche dei files
WAV che gli si danno in pasto, per cui
quasi mai sarà necessario specificare
la frequenza di campionamento o il
modo: a meno di non voler utilizzare
particolari caratteristiche, la chiamata
pi— semplice da effettuare è "lame
file.wav file.mp3". Durante la codifica
mp3 (mpeg 2.0) LAME mostrerà una
schermata in cui fornisce il numero di
frames processati, il tempo impiegato
e il tempo stimato di termine della
codifica, nonch, l’utilizzazione della
CPU (che è sempre notevole, per cui
attenzione se si hanno macchine poco
potenti). Infine, LAME permette di
inserire direttamente un ID3 tag con
titolo, artista, genere, anno e commen¬
ti sul brano mp3 in fase di codifica.
E' possibile richiamare un help sulle
opzioni in linea di LAME, digitando
"lame -help" o, meglio, "lame -lon-
ghelp” (meglio se seguito da "I more*,
dato che genera diverse pagine): con
182
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
"lame -preset help" si ottengono tutte
le caratteristiche dei preset appena
citati. Un help completo in formato
html (con tanto di stylesheets!) è
disponibile nella sottodirectory docs, e
copre completamente le caratteristi¬
che di LAME, fornendo tra l'altro un
background interessante sulla codifica
mp3.
Una cosa importante che vale sia
per LAME sia per altri encoder mpeg
sotto OS/2 è che LAME usa molto le
unità disco: fino a che ho mantenuto
l'overclocking della scheda madre del
mio sistema, ho sperimentato crash a
ripetizione di OS/2 a ogni codifica, sia
prima che dopo aver applicato il fix-
pack 13 di Warp 4 (appena uscito nella
versione italiana, tra l'altro).
Per cui, attenti all'overclock del
sistema se volete produrre files mp3!
LAME comprime tranquillamente a
11 volte e pi— sono passato da files
di oltre 40 MBytes a poco meno di 7
MBytes in meno di due minuti con il
mio K6-II a 450 MHz, E' dunque un
programma decisamente potente e
veloce, con il quale la perdita di qualità
è comunque trascurabile. Certo i fana¬
tici del "point & click' potrebbero tro¬
varsi scomodi a fronte di un program¬
ma scritto a linea di comando, ma
anche a voler essere puntigliosi un
wrapper in REXX non è poi cosi diffici¬
le da scrivere...
Chi si vuole cimentare?
é Come creare
documenti PDF in
ambiente OS/2
Warp
• Genere: how-to
• File: gs601os2.zip,
pscript30702en.exe
• Reperibilità:
ftp://ftp.cs.wisc.edu/pub/ghos
t/aladdin/gs601/gs601 os2.zip
(4957 Kbytes)
http://hobbes.nmsu.edu/pub/
os2/sy ste m/d rive rs/p ri n te r/ps
cript30702en.exe
• Autore recensione: Massimo
Sangriso (massimo@dino-
soft.it)
I documenti in
formato Portable Document File di
Adobe sono ormai diventati un vero e
proprio standard di fatto nell'inter¬
scambio di documenti tra diverse piat¬
taforme. In questo caso il famoso
Alladin Ghostscript ci viene in aiuto,
essendo possibile con esso convertire
le stampe in formato Adobe PostScript
".PS" (comunemente usato dalla mag¬
gioranza delle stampanti laser in com¬
mercio ) in PDF senza spendere una
lira, trattandosi di applicativo seguito
da licenza free.
Riassumendo, i pacchetti software
che ci servono sono I ' Alladin
Ghostscript 6.01 per OS/2 Warp e il
device driver per le stampanti post-
script che si trova su Hobbes
Dopo averli scaricati la prima cosa
da fare e' installare il device driver per
le stampanti PostScript.
Aprendo il file autoscompattante e’
sufficiente da wps chiamare col mouse
l'oggetto "pscript.drv" rappresentato
dall'icona con la stampante laser grigia.
A questo
punto io suggeri¬
sco di installare
il driver Generic
PostScript
(soprattutto se
effettivamente
non si dispone
di alcuna stam¬
pante laser), la
cosa e' sempli¬
ce, visto che e'
sufficiente fare il
drag & drop del¬
l'oggetto della
stampante da
noi scelta dentro
alla finestra
“Stampanti" con¬
tenuta a sua
volta nella fine¬
stra ■Collega-
menti".
Il passo suc¬
cessivo e’ quello di impostare la stam¬
pa su file nel menu verde "Output" che
si ottiene da "Caratteristiche del lavoro"
situato nella seconda pagina delle
impostazioni del driver visualizzate
azionando il tasto destro del mouse
swll'icona relativa alla stampante
"Generic PostScript" (o similiari...). La
prima cosa da fare e' selezionare il
radio button "Raw PostScript file" e
indicare percorso e nome del file che
conterrà' appunto la stampa in formato
".PS" (es. e:\ps\stampa.ps). Dopodiché'
suggerisco di attivare l'opzione "Use
downloaded fonts" per incomporare i
fonts usati nel documento (il file PDF
verrà' un pochino piu' grande, ma il
risultato estetico di solito e' migliore)
e anche quella "Umx/Aix compatibility".
Ora ci rimane da impostare lo script
e da rinominare il file "Fontmap.OS2"
presente nella dir \ghostscript\gs6.
01\lib in "Fontmap". lo ho creato un
oggetto sulla wps che in automatico
richiama lo script pstopdf.cmd conte¬
nente nel campo parametri
"e:\ps\stampa.ps e:\ps\documento.pdf
e d:\util\ghostscript\gs6.01\lib come
■indirizzario di lavoro". In questo modo
per convertire il documento, preceden¬
temente stampato su file con nome
"stampa.ps" da qualsiasi programma di
videoscrittura, navigatore, editor ecc.,
sara' sufficiente chiamare l'apposita
icona da noi creata. Lo script
"pstopdf.cmd" da me consigliato e' il
seguente:
@echo off
set PS2PDFGS=d: \util\ghost-
script\gs6.01\bin\gsos2.exe
set GS_LIB=d:\uti1 \ghost -
script\gs6. 01 \lib
if "% 1 "=="" goto usage
if "% 2 "=="" goto usage
: run
% PS2 PDFGS% - q -dNOPAUSE -
dBATCH -sDEVICE-pdfwrite
sOutputFile=%2 %1 -Id:/util/gho-
stscript;d:/util/ghostscript/fon
ts;c:/psfonts -sPAPERSIZE=a4
goto end
: usage
echo Usage: ps2pdf
[options...] input.ps output.pdf
goto end
:end /SS
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
183
»
Micromath TechTool Pro
di Raffaello De Masi
wotec,^
Repo ^ som
««n/ctsi
COrn Patitui„y
c " s up Criticai
a,r ectory dala
0 Tn W* Cache
™ COvers a °leioa
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,he "aw.ha s
Deen er "Ptiea
Cliecits overy i
cr7 ** ca ^ System on
Scorno. 1
^ micromi
Perché in Italia nessuno usa
re di sicurezza? Perché tanto
succedono agli altri, non a noi!
pochi di noi adottano un an¬
tivirus sul proprio PC?
Perché ognuno di noi è con¬
vinto che mai potrebbe
succedere che qualche vi¬
rus, brutto e cattivo, possa
raggiungere il nostro ama¬
to bene.
Ogni italiano si sente
investito, in tutte le sue
manifestazioni, da una
sorta di protezione divi¬
na, una specie d'immu¬
nità a tutto quanto di
cattivo e di brutto gli
possa mai capitare.
Siamo un popolo d'indi¬
vidualisti. senza alcun
desiderio di prevenire
le cose, tanto poi lo
stellone ci aiuterà (a
proposito, lo sapete
perché si dice lo stel¬
lone? il riferimento è
alla stella che sor¬
monta l'immagine
dell'Italia muliebre
il senso cabalistico
proviene dalla fortu¬
na che a questo
simbolo fu asse¬
gnato durante il pe¬
riodo risorgimenta¬
le Madonna che
cultura ha questo
De Masi!).
E invece no,
succederà, prima
o poi, accendere¬
mo la nostra bra¬
va macchina e ci
ritroveremo con
SadMac, o magari con una bella messe
di file perduti, o ancora con l'avviso che
c'è un conflitto di estensioni (quando
magari il giorno prima tutto questo non
si era verificato) Che fare, allora?
Beh, il da fare doveva essere già sta¬
to fatto, ma Emmecci è come una gran¬
de mamma, che non si fa mai pregare
le cintu- ad aiutare anche i figli imprevidenti. E,
le cose attraverso gli articoli del buon De Masi,
Perché viene ad aiutare anche chi maltratta il
suo amato Mac, privandolo delle
sue cinture di
terrorifico
sicurezza
e dell'air bag. Ecco quindi, in
questa puntata, presentato un gancio di
soccorso, un salvagente, un paracadute
per chi si trova nei guai e desidera,
quando il suo Titamc sta affondando,
riuscire a recuperare, in parte o tutto, le
sue risorse.
TechTool Pro, il mezzo
marinaio del Mac
TechTool Pro viene definito, in prima
pagina di copertina, come "The su¬
per Repair Utility
plus Virus
Protection and
Conflict Checking",
e mantiene fedel¬
mente la parola In
effetti, come affer¬
ma la didascalia, si
tratta di un multitool,
destinato a una serie
di funzioni diverse,
cosi rappresentabili-
• diagnosi e riparazio¬
ne di problemi relativi
ai dischi
• scansione ed elimi¬
nazione dei virus
• controllo e verifica di
conflitti di software
• recupero di dati per¬
duti
• test dei componenti
critici della macchina e
dei sottosistemi
• esecuzione di routine
di verifica periodica e di
mantenimento sul com¬
puter
• rilevazione e controllo
degli agenti colpevoli dei
crash di sistema
• verifica della configura¬
zione del sistema
• verifica e controllo periodi¬
co del software di sistema e
delle funzioni accessorie
• test e verifica di nuovi
equipaggiamenti, al momen¬
to della loro messa in uso
• verifica e "aggiustaggio"
delle massime prestazioni del¬
la macchina.
Tutti questi controlli, che sembrereb¬
bero destinati (specie alcuni) a un tecni¬
co, possono essere adottati invece sen¬
za alcuna conoscenza specifica
dall'utente di tutti i giorni, che affiderà
184
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
Staim
IiIm
« MtCROMAT MCORPORATED
Data Him overy
Floppy
S urlar e Scan
Volumi* Struct
•fc MICROMATINCORPORATED
> Optlom
Lo splashscreen di TechTool i duo tool principali di intervento, il multitester e il navigation tool
Optlont
Uan lorK4*iinq Volume f
* MCROMAT MCORPORATED
^ Summary
/ PASSED
XUNTESTED
Prezzo USS 97,98
al pacchetto la gestione della manuten¬
zione ordinaria e straordinaria, nonché
tutte le operazioni di soccorso. Esso si
incaricherà di supplire a tutte le incom-
-*WI„
» Optlom
Muttiieitrr
Auto-fllot
»
File Scan
*
Audio
u
Video
Video Geoir
<à
Olive %
%
Data Re rovi
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floppy
»
Surlare Sra
<è
Volume Stri
»
pi VRAM
PJPKAM
W Procettor
•A ((imponenti
M Cache
M Mathematica
TechTool in azione, la
scansione può impie¬
gare diversi minuti.
L'impegno di risorse è
elevato, e praticamen¬
te impedisce l’uso del
computer.
TechTool Pro versione 3
Micromat Ine
8868 Lakewood Dr PMB273
Windsor. California 95492
USA
http://vv.vw micromat.com
e-mail sales@micromat.com
4 Jnmi ■
C«rvaM Ini.
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»
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Drtma Wfw t
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3 File Scan
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PI'**» m.
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
185
benze necessarie e a provvedere, quan¬
do possibile, a riparazioni "trasparenti".
In altre parole, ripetendo quello che è
scritto nell'introduzione del manuale,
"Consider TechTool Pro your personal
Macintosh technician, always ready to
help, and only a mouse click away”, in-
somma, un aiutante a portata di mou¬
se!
rore di struttura
nella directory del
disco. In più viene
costruita una co¬
pia di backup della
directory comple¬
ta del volume, de¬
stinata ad essere
utilizzata in caso di
dir Itili Wintlow Aiuto
Navigation
»
*>
0
**
■ Ile imi Wii.iiow Aiuto
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► Opllonl
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0
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General
■
General
Windows
M rrompt io sove nepom
Hi* imi ir
R Auto-lodate Protection f ilei
vip»
H Sound FfTecti
r
PmiOoM
•Pretto ;
1 lei
r*k*r9««d
•Mailmui S
.
AWI&Mit
• Mirrici a i
Volumi- Strutture
vi ni»
Software (tinnirli
(Ilo Struc ture
System Mei
I indir Info
Oeiktop
► OMM
General
Hepalr
Vlrui
0 Open Mullilpvter Al launrh
pi Open Navigation Al launrh
0 Remember Wintlow Potition A Sicei
□ Remember lliirloiure Trionale Settings
%
«
i
»
»
»
»
»
tu -
I Conte! | |_«_J
Volume Strutture
Vini»
Software Conflitti
(Ile Strutture
System flirt
fènder Info
Desktop
Alcuni selii/j dell'area delle preferenze
Al momento della installazione del
programma è offerta una finestra per
l'accoglimento dei dati di registrazione;
superata la fase, si apre la cosiddetta
"finestra di navigazione" e il "multite-
ster panel" contenente, quest'ultimo,
una suite standard di test che eseguo¬
no una serie di prove funzionali che, in
fase d'esecuzione, vengono evidenziati
e, alla necessità, impegnati in una pro¬
posta di soluzione. Ogni test può esse¬
re selezionato individualmente, spun¬
tando il box relativo, e ognuno può es¬
sere finalizzato a un drive particolare o
a tutti quelli raggiungibili.Una volta ese¬
guito, il test sviluppa un report, con una
serie di avvisi riguardanti il risultato del¬
le varie prove e, ove possibile, un avvi¬
so su come procedere per correggere il
problema
Quando si installa TechTool Pro vie¬
ne sistemato un pannello dì controllo e
un'estensione di protezione nella cartel¬
la di sistema. Questi due elementi lavo¬
rano in tandem per fornire protezione
extra per il nostro sistema. Il pannello
di controllo permette di configurare
l'operatività dell’estensione di protezio¬
ne, e di cambiare le relative opzioni di
default, se lo si desidera. In default,
TechTool Protection esegue una scan¬
sione diagnostica dei volumi allo star-
tup, per verificare se ci sia una qualun¬
que forma di malfunzionamento o di er-
»
0
0
#9
lèlp filli Wlmlnw Aiuto
Navtgatlon
JLJi.
► annui»
fu
»
»
»
rrule min
Volume Itrarlurr
virai
Software Confiteli
filo Strutture
Syitrm f Hpi
flndpr Info
Dpiktop
problemi di acces¬
so al drive. Ancora
la sezione di pro¬
tezione permette
di lanciare una
scansione dei dri¬
ver e della memo¬
ria RAM per verifi¬
care la presenza di
virus. Infine, poi,
viene abilitata an¬
che una cache,
definita di trash, che permette di "man¬
tenere in frigo" ì file gettati nel cestino
dopo la vuotatura, nei limiti delle dimen¬
sioni (personalizzabili) assegnate alla ca¬
che stessa.
In soccorso,
passo dopo passo
Una delle caratteristiche più persona¬
li e accattivanti di TechTool è quella di
assistere direttamente e in maniera for¬
temente amichevole l'utente quando si
verifica un problema. A concorrere a
questo scopo è dedicata anche un am¬
pia sezione del manuale di istruzioni
(che, per inciso, è di ben 150 pagine),
che guida passo passo alla soluzione
dei problemi usando una pratica guida-
indice dei problemi stessi. Questo aiu¬
General
*
Windowi
Q Check All 1 Ilei By Defaull
Repair
fD Check Only New Mei Dy Defaull
Vira.
m «epuri Only
o Attempi lo Hepalr f ile
»
O Move file lo -Inferted Itlri-folder
terà, tra l'altro, a mantenere il sistema
al massimo delle prestazioni, e a ridurre
nello stesso tempo la possibilità di cra¬
sh. La cosa avviene attraverso varie fa¬
si, proposte e sviluppate dal program¬
ma stesso, vale a dire backup preventi¬
vo, eliminazione diretta dei problemi,
isolamento di essi trasformandoli in di¬
versi problemi più piccoli, aggiornamen¬
to del software esistente, uso completo
di tutte le risorse disponibili. In questo
modo diverranno più facilmente gestibili
operazioni come recupero di file cancel¬
lati, gestione degli errori strutturali e
funzionali dei driver, ottimizzazione del¬
le prestazioni del disco, test della com¬
ponentistica (RAM, ROM, PRAM,
VRAM, processore, cache, coprocesso
ri (se presenti), e ancora, nell'area
software, struttura del volume e delle
relative directory, scansione della su¬
perficie dei drive, struttura e informazio-
186
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
gna di una disamina ben più ampia di
quanto fattibile su queste pagine, dove
si possono seguire verifiche puntiformi
su particolari componenti, come RAM,
processore, ROM, accesso al Toolbox,
funzionalità di comunicazione con lo
scanner (ove presente), qualità delle co¬
municazioni sulle porte seriali, genera¬
zione di test di verifica di conflitto tra
software, qualità della sezione video e
della sua geometria. E' possibile poi
eseguire cancellazioni irrecuperabili di
file, e riparare file corrotti da accessi er¬
rati o da attacco di virus.
Conclusioni
Eccolo, il nostro bravissimo meccani¬
co per Mac. Finalmente potremo dormi-
compimento un test di benckmark, veri¬
fica il livello e la funzionalità della cache,
controlla il buon funzionamento del
clock interno e di alcuni componenti in¬
terni (chip VI A1, VIA2, SCC e SCSI)
L'autopilota gode di un'apposita sezio¬
ne che guida passo passo al recupero di
dati perduti, esegue un test del databa¬
se del desktop, ricostruisce periodica¬
mente la directory del disco e ne testa
la struttura, testa la qualità dei floppy e
dei removibili, verifica la funzionalità e
l'ottimizzazione della nostra connessio¬
ne a Internet.
Curiosi sono i test matematici cui può
essere sottoposta la nostra macchina; i
vecchi modelli Mac usavano un chip se¬
parato, chiamato unità a virgola fluttuan¬
te, o coprocessore matematico, separa¬
to dall'unità centrale. Gli sviluppi più re¬
centi hanno poi
portato a un'inte¬
grazione di questo processore comple¬
mentare nel blocco principale, con van¬
taggi indubbi in termini di economicità di
costi e velocità del sistema (una FPU in¬
tegrata non si preoccupa di condividere
le funzionalità dei bus tra due o più pro¬
cessori). TechTool esegue una serie
avanzata di funzioni e operazioni mate¬
matiche, dall'addizione alla radice al tron¬
camento a vari logaritmi e conversioni
tra basi, oltre a eseguire test su stringhe
alfanumeriche e sul generatore di colore.
E come se non bastasse, ecco una
sezione dedicata alla verifica del mo¬
dem, e alla sua configurazione ottimale,
al test della qualità e della funzionalità
della rete (quando presente), oltre a una
serie completa di verifiche destinate
all'ottimizzazione delle prestazioni.
Infine si arriva a un'area immensa, de¬
re un po' di sonni più tranquilli, ma sia¬
mo previdenti.
Non possiamo tenere TechTool nel
cassetto e montarlo dopo che il guaio si
è verificato Perché esso possa funzio¬
nare al meglio, occorre che sia installato
e che giri continuamente agli intervalli
necessari.
Fortunatamente a noi è richiesta solo
la prima operazione, il resto diviene,
nella maggior parte dei casi, automatico
e trasparente. In fondo, poca fatica per
dormire sonni tranquilli, con il vantaggio
di sapere che, se un guaio ci dovesse
capitare tra capo e collo, interverrebbe,
angelo custode infaticabile, TechTool
per salvarci dai problemi. E, se proprio
dobbiamo intervenire noi, un manuale
esemplare ci guiderebbe rapidamente
alla soluzione del problema. Non male,
davvero!
/SE
ni caratteristiche
del Finder, struttu¬
ra dei file, ricerca
dei virus, check di
conflitto del
software e gestio¬
ne ottimale dei file
di sistema. A que¬
sti si aggiungono
altri test minori,
come verifica della
sezione audio (vie¬
ne utilizzato, nella
maggior parte dei
test, il sintetizzato¬
re interno per ge¬
nerare onde, fre¬
quenze. toni e tim¬
bri diversi), video e
colore. E' possibile
usare il cosiddetto
Autopilota, che esegue una serie di
istruzioni preprogrammate, porta a
L'area di proiezione pre¬
ventiva di TechTool
MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001
187
a cura di Amiga Group Italia
Le ultime da Amiga:
AmigaONE, AmigaOS 3.9
e... l'SDK per Windows!
Dopo i mesi delle promesse, è arrivato il mese degli annunci. Che sono stati diversi e importanti, e
riguardano tanto l’Amiga Classico quando l’Amiga di prossima generazione. Senza dimenticare
l’SDK e... Petro Tyschtschenko.
Vediamo insieme tutto quel che è successo.
di Daniele Franza
Riassunto delle
puntate precedenti
Gennaio 2000: una cordata guidata
da Bill McEwen rileva la divisione Ami¬
ga di Gateway. McEwen diviene il Pre¬
sidente di Amiga Ine.
Primi messaggi alla comunità: lavo¬
riamo sodo per creare la Nuova Gene¬
razione di Amiga. Ci concentreremo
sul software, lasciando ad altri il com¬
pito di produrre l'hardware su cui il
software girerà.
Il Nuovo Amiga (chiamato a seconda
dei contesti e degli umori AmigaNG
(New Generation), AmigaDE (Digital
Environment), AmigaOE (Operating
Environment) e altro ancora), a sentire
Amiga Ine, sarà rivoluzionario come lo
fu l'Amiga 1000 15 anni fa: architettu-
ralmente basato su un microprocesso¬
re virtuale (VP, Virtual Processor), ca¬
pace di girare e di far girare senza mo¬
difiche i programmi su un numero ele¬
vato di processori diversi (PPC, x86,
Arm, SH4, MIPS), piccolo, veloce e so¬
prattutto camaleontico, capace com'è
di integrarsi alla perfezione su personal
computer, workstation, sistemi mte-
II Ioga
dell'AmigaONE
rappresenta un boing futuristico in fase di
completamento
indirizzi utili
Amiga Ine imto://www.amiaa. corri
Eyetech ihUDV/www.evetch.co uH
Haage & Partner http.//www.haage-
partner.com
grati (embedded), dispositivi palmari
(PDA) e finanche telefonim i II tutto con
la promessa di vedere qualcosa di
pronto entro la fine del 2000.
Siamo a gennaio (a proposito: buon
anno (duemilaunesimo), secolo (ventu¬
nesimo) e millennio (terzo)!): vediamo
se le promesse sono state mantenu¬
te.
Il primo Amiga:
l’AmigaONE
Abbiamo detto che il nuovo Amiga
sarà in realtà un ambiente software ca¬
pace di adattarsi a diverse architetture
hardware. Si parlerà di Amiga nel mon¬
do dei personal computer come in
quello dei sistemi embedded, PDA o
cellulari: l'Ambiente Digitale Amiga,
cioè, sarà adattabile a tutti questi siste¬
mi.
La prima implementazione dell'Ami-
gaDE l'abbiamo vista con l'uscita
dell'Amiga SDK (Software Develop-
ment Kit), uscito in versione Linux me¬
si fa e adesso in versione Windows
(ne parliamo oltre) e rivolto agli svilup-
188
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
patori interessati a programmare per il
nuovo Amiga.
La seconda implementazione è per
tutti, si chiama AmigaONE ed è rivolta
al mercato dei personal computer.
Amiga Ine non produce fisicamente gli
AmigaONE, ma ne detta le specifiche.
Amiga schiera
un fuoriclasse
La battuta è banale, dopo aver sapu¬
to che Amiga Ine ha rilasciato le speci¬
fiche Zico. Cosa sono queste specifi¬
che?
Lo ha spiegato Bill McEwen in un
comunicato pubblico. Amiga Ine, dice
Bill - e questo lo si sapeva -, è una
azienda software e non hardware.
"Pertanto, da noi direttamente non
uscirà alcuna nuova macchina. Il
software che produciamo. l'AmigaDE,
girerà su diversi sistemi hardware, dai
personal computer alle workstation,
dai dispositivi palmari ai sistemi inte¬
grati".
L'AmigaONE è una particolare im¬
plementazione di AmigaDE, e risponde
alle esigenze di chi vuole un personal
computer. Le specifiche Zico sono
quindi, semplicemente, una lista di ca¬
ratteristiche minime che un computer
deve possedere per poter essere com¬
patibile con rAmigaDE e per poter es¬
sere chiamato "AmigaONE".
Vediamole, queste specifiche:
EYETECi
Eyetoch 6 la prima azienda che produrrà siste¬
mi compatibili AmigaONE
• Un processore compatibile con C
AmigaDE (PPC, x86, Arm, SH4, MIPS)
• 64 MB o più di memoria RAM
• Scheda grafica Matrox di nuova ge¬
nerazione
• Scheda audio basata su Creative
EMU10K1
• Hard Disk da 10 GB o superiore
• CD/DVD
• USB 1 0
• Firewire
• Scheda Ethernet 10/100 Mbps
• Modem 56K
Bill McEwen mostra il
prototipo di cellulare
Motorola con installato
AmigaDE
Nell'ultimo "Execu¬
tive Update " di
Amiga Ine Bill
McEwen ha parlato
di 3.9. 4 0 e della
prossima versione
delI'SDK
• Slot PCI per ul¬
teriori espansioni
In pratica, qual¬
siasi computer che
rispetti queste
specifiche potrà
ospitare l'Amiga-
DE ed essere a
tutti gli effetti un
AmigaONE.
Dal suo punto di
vista, Amiga Ine ha
cosi rispettato gli
impegni che aveva
preso con la comu¬
nità quando aveva
promesso l'Ami-
gaONE entro la fi¬
ne del 2000: la sua
parte di lavoro,
Amiga Ine l’ha fat¬
ta, il software e le
specifiche hardwa¬
re sono disponibili.
Sta adesso ai part¬
ner hardware met¬
tere in pratica tutto
questo presentan¬
do sul mercato si¬
stemi rispettosi
delle specifiche e
su cui giri l'Amiga-
DE.
Dal punto di vi¬
sta degli utenti fi¬
nali, che si atten¬
devano l‘AmigaO¬
NE per Natale e si
ritrovano invece
con una lista di
specifiche, le cose
W0 taro t» * 4 CT Thit rM)
•HCanX on t* tato of OS 3 9
Vtju «a. «a dd not Mo an»
pira kr anotrr «im al t» Clau OS but •+ ctraud to
rac-rd botare «a Mn 09 corrermi»», «e dKdPd
» rrovo rea) »it) ad Par» on tm projott If 06 3 9
M* ad mmmì ccrtfrurq raed to pr or»* o fi r (ho aiatrq
ClMM Amqa pWfcrm, fon taro n « otong ponto*)»» of « 4 0
Osa Arrogi Fami)*
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hekn of Amg» Vto nave made some charqet to toe arqrvai pian,
and ccrftne to do <u best n caryrq te vaco fcmvad
It a n yu» fvanrto
»to nvj»*r iMIvam AnqK et«0rro>rqarMd9a»lrad
«a toc* fcraed to drtoerq anota» «un crf te Amqa
Snfh.ee revafcf w oHMfiBt) -«.rat» «eaOrao ad
•tartareents In ta <c*mrq «tea*», rea w 41 to addrq 3 D a»J
vi/tl to
Tfai» are man» mera ewitrg torqt K app enriq at Amqa and I toc*:
tnrad to iterrq w«ti **j a* of t»> tfoal drUth. ari
«To m mrto d »oto, Carme»» r Cacerrtoer l toc* farward to
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MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
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OS 3.9
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La schermata di presentanone
dell'AmigaOS 3.9
AmigaOS 3 9
viene distribuito
su CD e costa
circa 90 000 lire
sembrerebbero meno rosee, ma per
fortuna sembra che diversi partner
hardware siano già al lavoro per tra¬
sformare la lista di specifiche in pro¬
dotti reali, Vediamo quali.
Gli AmigaONE
"Gli"? Si. certo, "gli” Lo abbiamo
detto qualsiasi computer che rispetti
le specifiche Zico potrà ospitare l'Ami-
gaDE e potrà essere chiamato "Ami¬
gaONE".
"Il processo AmigaONE implica
stretta collaborazione tra Amiga e il
gruppo dei nostri partner hardware II
corretto funzionamento dell'AmigaDE
sull hardware presuppone una comple¬
ta certificazione di qualità del prodotto
finito. Solo allora il prodotto può esse¬
re chiamato AmigaONE", ha detto Bill
McEwen
Bill parla al plurale, dice "il gruppo
dei nostri partner hardware" Di que¬
sti. i più veloci sono stati gli inglesi del¬
la Eyetech. Essi hanno annunciato
l’usci¬
ta. en¬
tro la fi¬
ne de
primo
trimestre 2001, di una evoluta scheda
acceleratrice dotata di processore PPC
(G3/G4), bus AGP, connettori PCI, in¬
terfacce USB ed E-IDE veloci, da abbi¬
nare alle attuali schede madri di Al 200
e A4000
Gli Amiga "Classici” dotati di tale
scheda acceleratrice, saranno cosi in
grado di rispettare le specifiche Zico e,
facendo girare l’AmigaDE, potranno
fregiarsi a tutti gli effetti del nome
"AmigaONE” pur restando ovviamente
compatibili con l’AmigaOS attuale, an¬
che nelle versioni più recenti (3,5 e
3.9, di cui diremo fra poco).
I più polemici hanno commentato:
"Insomma, invece dell'AmigaONE a di¬
cembre, esce una lista di specifiche e
la promessa di un Amiga Classico
compatibile con l'AmigaONE fra quat¬
tro mesi".
Non ci sentiamo di dar loro tutti i
torti, anche se McEwen ci ha tenuto a
precisare che Eyetech non è la sola
L AmigaSDK per Windows consentirà agli utenti del sistema operativo di Bill Gates di programmare,
direttamente da PC applicazioni dedicate all’AmigaDE
w
OS3.9
L AmigaOS 3 9 all opera II
nuovo sistema olire novità
importanti sul fronte della
multimedialità e del supporto
del PowerPC
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MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001
azienda che sta lavorando sull'AmigaO-
NE. Senza nominare il o i partner,
McEwen ha reso noto che "nuovi
computer basati sulle specifiche Ami-
gaONE con nuove schede madri ATX
verranno rilasciati nel terzo trimestre
2001 ".
Sappiamo per ora che società - per
la verità dal nome non famosissimo -
quali Merlancia e Bplan stanno lavoran¬
do su diverse incarnazioni dell'Ami-
gaONE o su altri dispositivi compatibili
con AmigaDE.
Il presidente di Amiga Ine ha aggiun¬
to che "dopo l'AmigaOne, dedicato al
mercato dei desktop e delle worksta¬
tion. seguiranno altri prodotti, destinati
a mercati diversi quali quello dei PDA (i
dispositivi palmari, ndt). Tutti questi
prodotti utilizzeranno un unico softwa¬
re, il rivoluzionario Ambiente Digitale
Amiga (DE)".
Nell’attesa che tutta questa babele
di nuovi Amiga diventi realtà, concen¬
triamoci sull’unico AmigaONE finora
ufficialmente annunciato, quello della
Eyetech.
I primi AmigaONE:
Eyetech PPC 1200 e
PPC 4000
Eyetech è partita dal presupposto
che "molti utenti Amiga hanno già in¬
vestito risorse considerevoli sui loro
Amiga Classic. sia in hardware che in
sofware.
Anche se favorevoli a spostarsi su
AmigaOne, vogliono allo stesso tempo
massimizzare i loro investimenti sulla
piattaforma Classic”,
Proporranno così sul mercato DUE
modelli di Amiga ONE, l'AmigaONE
PPC 1200 e l’AmigaONE PPC 4000.
Vediamoli in dettaglio, riportando parte
del comunicato ufficiale di Eyetech.
"AmigaONE PPC 1200 è una sche¬
da custom che utilizza la tecnologia
Predator Eyetech con le specifiche 'Zi-
co', generando una sinergia perfetta
tra Amiga Classic e NG.
Ha tutte le funzionalità dell'AmigaO-
NE PPC stand-alone, ma è stata este¬
sa per accompagnarsi ad un A1200.
Ciò permette ai clienti che hanno inve¬
stito notevolmente sull'Amiga Classic
di continuare ad usare le loro macchi¬
ne avendo allo stesso tempo a dispo¬
sizione un nuovo Amiga
Il processore 68K dell'A1200 sarà
emulato ad un livello notevolmente
superiore per mezzo del processore
PPC dell'AmigaONE, mentre il siste¬
ma operativo classic può avvantaggiar¬
si delle risorse hardware di nuova ge¬
nerazione dell'AmigaONE. Analoga¬
mente l'AmigaONE PPC 4000 è pro¬
gettato per permettere ai clienti che
hanno fatto notevoli investimenti sul
loro A4000 di portare avanti quell'inve¬
stimento e allo stesso tempo di bene¬
ficiare delle prestazioni di nuova gene¬
razione dell'AnugaOne".
Entrambe le schede saranno adatte
per 1200 e 4000 già inseriti in case
tower Eyetech non eslcude la possibi¬
lità di produrre versioni della sua sche¬
da anche per A3000 e A4000T
L'Amiga cosi "one-izzato" - perdo¬
nateci il termine - potrà avviarsi sia
con il nuovo AmigaDE sia con il Classi¬
co Workbench.
Nulla si sa, per ora, sul prezzo al
pubblico di queste schede.
Amiga
Classico:
arriva il 3.9
Dopo aver frastorna¬
to la comunità con tutte
queste novità "future",
ecco un prodotto "rea¬
le", pronto e già uscito:
l'ultima (in tutti i sensi!)
versione dell’AmigaOS
"classico”.
AmigaOS 3.9 è stato
presentato lo scorso 9
dicembre a Colonia, e
nel momento in cui
questo numero di MC
arriva nelle edicole sarà
in distibuzione anche
nel nostro paese.
Ecco alcune delle
nuove caratteristiche,
comunicate da Haage &
Partner:
• Programmi multimediali (riproduttori
MP3, AVI, QT e CD musicali)
• Browser AWEB 3 4 SE
• Genesis in versione completa
• AmiDOCK
• WarpOS 5
• omega Tools
• Nuova Shell potenziata
• Riconoscimento automatico dei da-
tatype
• Programma automatico di decom¬
pressione dei file (LHA, LZX, DMS,
ZIP, ecc.)
• Funzione di ricerca veloce
• Nuovo pictures datatype ottimizzato
per PPC
• Molti nuovi tool (ASLPrefs, nuovi re-
quest info, cache per i font, nuova ta¬
vola per i colori, ecc.)
• Ampia documentazione in HTML e
PDF (solo in inglese e tedesco)
Amiga OS 3.9 richiede per funziona¬
re il Kickstart 3 1 e il Workbench 3.1 o
Workbench 3,5.
La confezione comprende una sca¬
tola con il CD-ROM e un libretto in in¬
glese e tedesco (sic). Il prezzo? Circa
90,000 lire.
Le altre novità
Novità anche sul fronte SDK Sono
ormai disponibili le versioni 1.1
dell'AmigaSDK per Linux e - novità -
per Windows. Contrariamente a quan¬
to precedentemente
annunciato dallo stes¬
so Bill McEwen, il
supporto 3D e quello
per l'audio saranno di¬
sponibili a partire dalla
versione 1.2, che
verrà rilasciata "a bre¬
ve".
Amiga Ine comuni¬
ca anche che è possi¬
bile investire nella so¬
cietà. I particolari non
sono stati ancora defi¬
niti, per ora si parla di
un investimento mim¬
mo di 250 dollari e si
invita a scrivere, per
maggiori informazioni,
all'indirizzo email inve-
IsTòri&amiqa comi
L’ultima novità è,
per molti, la più triste
Petro Tyschtschenko si
ritira
Che la cosa fosse
nell'aria, lo si era già capito da tempo.
Ci dispiace comunque che ciò sia alla
fine avvenuto, perché non nascondia¬
mo che speravamo che Petro, nono¬
stante tutto, restasse.
Abbiamo apprezzato particolarmen¬
te lo stile con il quale il teutonico ex¬
presidente di Amiga International ha
lasciato la scena.
Senza polemiche, in punta di piedi,
laddove altri avrebbero rumorosamen¬
te sbattuto la porta. Dal fallimento
Commodore ad oggi Amiga è stata in
piedi anche e soprattutto per merito
tuo. Petro: non lo dimentichiamo, e
per questo ti diciamo grazie. MS
Ferro Tyschtschenko, da anni
a capo di Amiga International,
si litha "Nessuna polemica " -
ha dello - "semplicemente va¬
do in pensione "
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a sole
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